Che botta !!

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Jim Cain

Utente di lunga data
Come dire, mal comune mezzo gaudio.
Danny caro,
più e più volte ho apprezzato (e parecchio, e lo sai) quello che hai scritto su questo forum.
Aggiungo, in relazione all'argomento di cui qui ora si discorre, che tu, a differenza di altri, proprio per esserti trovato in una certa condizione ed aver reagito in un determinato modo, puoi legittimamente affermare che certo 'revanscismo' non ti appartiene, non lo trovi corretto, non lo approvi.
Così come, per quel che riguarda la tua storia, sei riuscito ad andare oltre un tradimento che - se non ricordo male - s'è protratto ben oltre la data della 'scoperta'. E anche qui, davvero pochi sarebbero riusciti a dare credito a chi, in realtà, ha tradito non una ma due volte.
Quello che, a mio modesto avviso, emerge dalle tue parole e dall'atteggiamento che hai tenuto in situazioni delicatissime, è una sorta di incredibile accettazione e superamento anche delle più amare realtà che però credo appartenga a te e a pochissimi altri. Il fatto che tu sia riuscito a razionalizzare e a superare in quel modo la realtà dei fatti fa di te un caso più unico che raro.
Però, liquidare quello che ha scritto @Andrea Lila, che non è altro che l'umana, umanissima reazione ad un torto subito, con il 'mal comune mezzo gaudio' non rende giustizia ai mille torcimenti di budella di chi, a differenza tua, ambisce - anche solo a parole - a rendere in qualche modo più difficile la vita di chi ha consapevolmente contribuito a rovinare la nostra.
 
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Jim Cain

Utente di lunga data
No, non è vero. Capisco che da tradito sia difficile razionalizzare questa cosa, ma per chi è dall'altra parte della barricata è così. Non tradisci per sostituire o sopperire. Tradisci perchè capiti in una situazione in cui provi attrazione mentale e fisica per una persona. Spesso non c'entra nulla la vita di tutti i giorni, anche perchè nel lungo periodo tutti abbiamo frustrazioni/gioie/negatività/soddisfazioni/problemi/benessere più o meno in egual misura.
Essendo stato dall'una e dall'altra parte della 'barricata' posso serenamente affermare che quello che scrivi sono solo scuse.
Perchè O si gioca a carte scoperte ('coppia aperta') O questa bella spiegazione dei 'perchè' e dei 'percome' si tradisce non è altro che un bel vestito per quella che è e rimane una gran vigliaccata.
 
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JON

Utente di lunga data
Gira il culo eccome. Però una vita assieme, una famiglia, figli, condivisione quotidiana di dispiaceri, piaceri, blablabla davvero possono essere messi in discussione da un rapporto che non pretendeva di essere sostitutivo? Io parlo con una persona, mi piace mentalmente, fisicamente, la cosa è reciproca, mi infatuo, non mi castro, andiamo al motel 1-2-10 volte. Stiamo parlando di cosa? 20 ore contro una vita?
Fosse solo questo sarebbe il postulato perfetto di una teoria che potrebbe rendere tollerabile il tradimento all'interno di una coppi che fondamentalmente non lo accetta.

Ma non è solo questo. Forse non sempre, ma il tradimento spesso è solo una parte di un cumulo di problematiche.
 
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danny

Utente di lunga data
Danny caro,
più e più volte ho apprezzato (e parecchio, e lo sai) quello che hai scritto su questo forum.
Aggiungo, in relazione all'argomento di cui qui ora si discorre, che tu, a differenza di altri, proprio per esserti trovato in una certa condizione ed aver reagito in un determinato modo, puoi legittimamente affermare che certo 'revanscismo' non ti appartiene, non lo trovi corretto, non lo approvi.
Così come, per quel che riguarda la tua storia, sei riuscito ad andare oltre un tradimento che - se non ricordo male - s'è protratto ben oltre la data della 'scoperta'. E anche qui, davvero pochi sarebbero riusciti a dare credito a chi, in realtà, ha tradito non una ma due volte.
Quello che, a mio modesto avviso, emerge dalle tue parole e dall'atteggiamento che hai tenuto in situazioni delicatissime, è una sorta di incredibile accettazione e superamento anche delle più amare realtà che però credo appartenga a te e a pochissimi altri. Il fatto che tu sia riuscito a razionalizzare e a superare in quel modo la realtà dei fatti fa di te un caso più unico che raro.
Però, liquidare quello che ha scritto @Andrea Lila, che non è altro che l'umana, umanissima reazione ad un torto subito, con il 'mal comune mezzo gaudio' non rende giustizia ai mille torcimenti di budella di chi, a differenza tua, ambisce - anche solo a parole - a rendere in qualche modo più difficile la vita di chi ha consapevolmente contribuito a rovinare la nostra.
Ho impiegato un po' a collegare Andrea al suo precedente nick e ora ho capito.
Lei si è trovata una psicopatica parassitaria, ed è comprensibile che ne sia uscita più che desiderosa di levarsela di torno in tutte le maniere, sia fisicamente - non avendola più tra i piedi - sia mentalmente - rendendo a lei quel che le era stato inflitto.
Che poi al momento opportuno non sia arrivata a dare sfogo alle sue intenzioni (o ambizioni, come le chiami tu), me la fa apprezzare ancor di più.
Non credere che in me non siano nati sentimenti negativi. Non pensare che non abbia avuto voglia di rivalsa, non sia stato animato da pensieri anche violenti e desideri di sputtanamento generale.
Non solo contro l'amante ma contro altre persone che avevano favorito la relazione.
Ma a tutto questo è subentrata la razionalità che mi ha fatto comprendere l'inutilità di certe azioni.
E il confronto con alcune persone del forum mi è servito a comprendere quanto sia inutile seguire certe strade che non portano a niente e ci fanno godere solo un'effimera sensazione di rivalsa.
Effimera in quanto le "corna" non le scacci mica così se ce le hai. E i tuoi problemi di coppia rimangono lì, sempre lì. Mi puoi dire che la vendetta può servire a fare stare meglio. Ne sei convinto? Io non devo dimostrare di essere migliore dell'amante e pertanto non mi interessa vincere contro di lui, in alcun modo. Non ho mai pensato che mia moglie sia andata con lui perché lo preferiva a me. Io sono stato con mia moglie per 28 anni, e credo che già questo mi faccia comprendere quanto entrambi siamo stati importanti l'uno per l'altra. Anche se.
Non ho quindi stimoli a livello competitivo con l'amante. E qualsiasi vendetta non mi avrebbe dato niente di quello che io ritenevo mi fosse stato tolto.
Neanche per un attimo.
Inoltre, piccola considerazione finale: siamo su un forum. Spegnere l'aggressività di chi scrive dovrebbe essere anche più importante dell'esprimere compiutamente le nostre pulsioni. Se uno mi dice che vorrebbe bruciare la macchina dell'amante o fare casini, non gli do corda.
Cerco di spiegargli quanto ragionando a freddo tutto questo sia inutile.
Perché così è, perché noi da queste fasi ci siamo già passati.
 
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oscuro

Utente di lunga data
Si

Gira il culo eccome. Però una vita assieme, una famiglia, figli, condivisione quotidiana di dispiaceri, piaceri, blablabla davvero possono essere messi in discussione da un rapporto che non pretendeva di essere sostitutivo? Io parlo con una persona, mi piace mentalmente, fisicamente, la cosa è reciproca, mi infatuo, non mi castro, andiamo al motel 1-2-10 volte. Stiamo parlando di cosa? 20 ore contro una vita?
Interessante.
Vedi president,la premessa è che bastano 30 sec a cambiare una vita.
Passare ad un incrocio o ad una rotatoria con 30 sec di anticipo o di ritardo può essere la differenza che ci separa fra la vita e al morte.
A me questa cosa è stata ricordata proprio un anno fa.
5 sec prima non scrivevo oggi,5 sec dopo avrei evitato un incidente.
Fatta questa premessa,la questione è che certi valori,se uno li ha,correttezza,onestà,sincerità,non vanno a tempo.
Una volta,10 volte,5 min,24 ore,mancare di rispetto a qualcuno,non è questione di tempo.Basta un attimo.:rolleyes:
 

Spot

utente in roaming.
Ho impiegato un po' a collegare Andrea al suo precedente nick e ora ho capito.
Lei si è trovata una psicopatica parassitaria, ed è comprensibile che ne sia uscita più che desiderosa di levarsela di torno in tutte le maniere, sia fisicamente - non avendola più tra i piedi - sia mentalmente - rendendo a lei quel che le era stato inflitto.
Che poi al momento opportuno non sia arrivata a dare sfogo alle sue intenzioni (o ambizioni, come le chiami tu), me la fa apprezzare ancor di più.
Non credere che in me non siano nati sentimenti negativi. Non pensare che non abbia avuto voglia di rivalsa, non sia stato animato da pensieri anche violenti e desideri di sputtanamento generale.
Non solo contro l'amante ma contro altre persone che avevano favorito la relazione.
Ma a tutto questo è subentrata la razionalità che mi ha fatto comprendere l'inutilità di certe azioni.
E il confronto con alcune persone del forum mi è servito a comprendere quanto sia inutile seguire certe strade che non portano a niente e ci fanno godere solo un'effimera sensazione di rivalsa.
Effimera in quanto le "corna" non le scacci mica così se ce le hai. E i tuoi problemi di coppia rimangono lì, sempre lì. Mi puoi dire che la vendetta può servire a fare stare meglio. Ne sei convinto? Io non devo dimostrare di essere migliore dell'amante e pertanto non mi interessa vincere contro di lui, in alcun modo. Non ho mai pensato che mia moglie sia andata con lui perché lo preferiva a me. Io sono stato con mia moglie per 28 anni, e credo che già questo mi faccia comprendere quanto entrambi siamo stati importanti l'uno per l'altra. Anche se.
Non ho quindi stimoli a livello competitivo con l'amante. E qualsiasi vendetta non mi avrebbe dato niente di quello che io ritenevo mi fosse stato tolto.
Neanche per un attimo.
Inoltre, piccola considerazione finale: siamo su un forum. Spegnere l'aggressività di chi scrive dovrebbe essere anche più importante dell'esprimere compiutamente le nostre pulsioni. Se uno mi dice che vorrebbe bruciare la macchina dell'amante o fare casini, non gli do corda.
Cerco di spiegargli quanto ragionando a freddo tutto questo sia inutile.
Perché così è, perché noi da queste fasi ci siamo già passati.
Bel post. Molto.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Interessante.
Vedi president,la premessa è che bastano 30 sec a cambiare una vita.
Passare ad un incrocio o ad una rotatoria con 30 sec di anticipo o di ritardo può essere la differenza che ci separa fra la vita e al morte.
A me questa cosa è stata ricordata proprio un anno fa.
5 sec prima non scrivevo oggi,5 sec dopo avrei evitato un incidente.
Fatta questa premessa,la questione è che certi valori,se uno li ha,correttezza,onestà,sincerità,non vanno a tempo.
Una volta,10 volte,5 min,24 ore,mancare di rispetto a qualcuno,non è questione di tempo.Basta un attimo.:rolleyes:
Ma le scelte non sono una questione di tempo e fato.
5 secondi prima o 5 secondi dopo fanno la differenza tra la vita e la morte, scegliere di andare con una persona 1 volta, 10, 20, un'ora o un giorno intero non è un incidente. E' una scelta. Giusta o sbagliata che sia.
Scorretti? Disonesti? E se si fosse solo (o prevalentemente) egoisti?
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Ma le scelte non sono una questione di tempo e fato.
5 secondi prima o 5 secondi dopo fanno la differenza tra la vita e la morte, scegliere di andare con una persona 1 volta, 10, 20, un'ora o un giorno intero non è un incidente. E' una scelta. Giusta o sbagliata che sia.
Scorretti? Disonesti? E se si fosse solo (o prevalentemente) egoisti?
Giusto egoisti.Ma allora meglio rendere edotti il patner o no?
Vorrei sempre scegliere con chi stare....se con una persona o una maschera...
 

Nicka

Capra Espiatrice
Giusto egoisti.Ma allora meglio rendere edotti il patner o no?
Vorrei sempre scegliere con chi stare....se con una persona o una maschera...
Sai quante cose non racconti nemmeno a te stesso? Mica per niente, è che a volte manco le vedi. E' giusto quello che dici, ma credo che siano ben poche le persone che riescono in quello che dici tu.
E poi...chi ti dice che non siano tutte persone? Magari con lati che preferiscono tenere celati, non sempre vuol dire avere una maschera. Forse vuol dire dare diverse importanze a cosa succede nel corso della vita, che si spera essere lunga.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Sai quante cose non racconti nemmeno a te stesso? Mica per niente, è che a volte manco le vedi. E' giusto quello che dici, ma credo che siano ben poche le persone che riescono in quello che dici tu.
E poi...chi ti dice che non siano tutte persone? Magari con lati che preferiscono tenere celati, non sempre vuol dire avere una maschera. Forse vuol dire dare diverse importanze a cosa succede nel corso della vita, che si spera essere lunga.
D'accordo,anche io ho una maschera,come tutti.
Il problema è la distanza fra quello che sei e la maschera che indossi.
 

Nicka

Capra Espiatrice
D'accordo,anche io ho una maschera,come tutti.
Il problema è la distanza fra quello che sei e la maschera che indossi.
No, ho detto una cosa diversa. Non penso si indossi una maschera.
Penso che si sia così e basta e che si scelga di far vedere quello che si decide di far vedere. Abbiamo molteplici lati, non tutti belli e non tutti brutti. Il gioco sta nel far vedere il più possibile, ma tutto è impossibile.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

No, ho detto una cosa diversa. Non penso si indossi una maschera.
Penso che si sia così e basta e che si scelga di far vedere quello che si decide di far vedere. Abbiamo molteplici lati, non tutti belli e non tutti brutti. Il gioco sta nel far vedere il più possibile, ma tutto è impossibile.
Embè si decide di far vedere sempre quello che si pensa possa piacere...
 

Nicka

Capra Espiatrice
Embè si decide di far vedere sempre quello che si pensa possa piacere...
Si decide in coscienza di tenere nascosto il meno possibile. Ognuno mostra di sè pregi e difetti, perchè è coi pregi e difetti del partner che convivi ogni giorno.
Io sono stata anni in una situazione decisamente particolare, lui ha creato comunque una famiglia, a lei non ha tolto nulla, con lei ha messo su casa, ha pagato bollette, mutui, animali, etc...
Manco posso dire che con me si svagava perchè la nostra era una situazione particolare sul serio, ma io non ero la sua donna, il suo mondo, il suo quotidiano.
Ero altro. Ero (ipse dixit) la macchia sul suo perfetto curriculum vitae. E ci puoi passare il bianchetto, ma la macchia resta, invisibile agli occhi di chi quel curriculum lo legge e aggiorna ogni giorno. La macchia la conosce solo chi la macchia l'ha fatta.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si decide in coscienza di tenere nascosto il meno possibile. Ognuno mostra di sè pregi e difetti, perchè è coi pregi e difetti del partner che convivi ogni giorno.
Io sono stata anni in una situazione decisamente particolare, lui ha creato comunque una famiglia, a lei non ha tolto nulla, con lei ha messo su casa, ha pagato bollette, mutui, animali, etc...
Manco posso dire che con me si svagava perchè la nostra era una situazione particolare sul serio, ma io non ero la sua donna, il suo mondo, il suo quotidiano.
Ero altro. Ero (ipse dixit) la macchia sul suo perfetto curriculum vitae. E ci puoi passare il bianchetto, ma la macchia resta, invisibile agli occhi di quel curriculum lo legge e aggiorna ogni giorno. La macchia la conosce solo chi la macchia l'ha fatta.
Bel post mi ci ritrovo
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ho impiegato un po' a collegare Andrea al suo precedente nick e ora ho capito.
Lei si è trovata una psicopatica parassitaria, ed è comprensibile che ne sia uscita più che desiderosa di levarsela di torno in tutte le maniere, sia fisicamente - non avendola più tra i piedi - sia mentalmente - rendendo a lei quel che le era stato inflitto.
Che poi al momento opportuno non sia arrivata a dare sfogo alle sue intenzioni (o ambizioni, come le chiami tu), me la fa apprezzare ancor di più.
Non credere che in me non siano nati sentimenti negativi. Non pensare che non abbia avuto voglia di rivalsa, non sia stato animato da pensieri anche violenti e desideri di sputtanamento generale.
Non solo contro l'amante ma contro altre persone che avevano favorito la relazione.
Ma a tutto questo è subentrata la razionalità che mi ha fatto comprendere l'inutilità di certe azioni.
E il confronto con alcune persone del forum mi è servito a comprendere quanto sia inutile seguire certe strade che non portano a niente e ci fanno godere solo un'effimera sensazione di rivalsa.
Effimera in quanto le "corna" non le scacci mica così se ce le hai. E i tuoi problemi di coppia rimangono lì, sempre lì. Mi puoi dire che la vendetta può servire a fare stare meglio. Ne sei convinto? Io non devo dimostrare di essere migliore dell'amante e pertanto non mi interessa vincere contro di lui, in alcun modo. Non ho mai pensato che mia moglie sia andata con lui perché lo preferiva a me. Io sono stato con mia moglie per 28 anni, e credo che già questo mi faccia comprendere quanto entrambi siamo stati importanti l'uno per l'altra. Anche se.
Non ho quindi stimoli a livello competitivo con l'amante. E qualsiasi vendetta non mi avrebbe dato niente di quello che io ritenevo mi fosse stato tolto.
Neanche per un attimo.
Inoltre, piccola considerazione finale: siamo su un forum. Spegnere l'aggressività di chi scrive dovrebbe essere anche più importante dell'esprimere compiutamente le nostre pulsioni. Se uno mi dice che vorrebbe bruciare la macchina dell'amante o fare casini, non gli do corda.
Cerco di spiegargli quanto ragionando a freddo tutto questo sia inutile.
Perché così è, perché noi da queste fasi ci siamo già passati.
Sul sottolineato : anch'io ho consigliato almeno due volte al nostro amico di evitare di fare cazzate come quella del tuo esempio. Ciononostante, si deve pur accettare il fatto che non siamo tutti uguali e che per uno (due, tre, cento, un milione) che si comporterebbero esattamente come ti sei comportato tu, ce n'è altrettanti, e forse di più, che reagirebbero diversamente. E francamente non me la sento di tirare una linea di demarcazione fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ognuno è fatto a suo modo e ognuno reagisce in base al proprio temperamento.
Se poi :
a) l'altro/a s'è intrigato parecchio della vita altrui, cercando in tutti i modi di far saltare il banco e,
b) l'altro/a non era uno sconosciuto/a, ma anzi un conoscente o, addirittura, un amico, beh io, a costo di farmi dare del troglodita, non censurerò mai chi medita di restituire, in altra forma, il dolore che ha subìto. Eccetto, ovviamente, qualsiasi forma di violenza.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non credo che ci sia un "equilibrio regolamentare" per queste cose. Ognuno ha il suo, c'è chi resta a fronte di cose che il 99% delle persone troverbbe insopportabile, c'è chi chiude alla prima trasgressione. Uno nel rapporto deve starci il più possibile a proprio agio, altrimenti è meglio salutarsi...
Ma infatti.
Qui non si considera che ognuno è fatto a modo suo e ognuno reagisce per come è fatto, per quella che è la sua sensibilità, la sua formazione, e per mille altre cose.
Esempio : se io ho una tresca con la moglie di uno che so essere particolarmente iroso e violento, posso realisticamente aspettarmi che, se scoperto, mi cerchi per farmi un mazzo così. Giusto ? Sbagliato ? Sai che gliene fotte al tipo...
 

Nicka

Capra Espiatrice
b) l'altro/a non era uno sconosciuto/a, ma anzi un conoscente o, addirittura, un amico, beh io, a costo di farmi dare del troglodita, non censurerò mai chi medita di restituire, in altra forma, il dolore che ha subìto. Eccetto, ovviamente, qualsiasi forma di violenza.
E' più violenza uno schiaffo dato a chi si reputa uno stronzo che si è fottuto la moglie o andare dalla sua compagna (magari con figli) a rovinarle la vita?
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Si decide in coscienza di tenere nascosto il meno possibile. Ognuno mostra di sè pregi e difetti, perchè è coi pregi e difetti del partner che convivi ogni giorno.
Io sono stata anni in una situazione decisamente particolare, lui ha creato comunque una famiglia, a lei non ha tolto nulla, con lei ha messo su casa, ha pagato bollette, mutui, animali, etc...
Manco posso dire che con me si svagava perchè la nostra era una situazione particolare sul serio, ma io non ero la sua donna, il suo mondo, il suo quotidiano.
Ero altro. Ero (ipse dixit) la macchia sul suo perfetto curriculum vitae. E ci puoi passare il bianchetto, ma la macchia resta, invisibile agli occhi di chi quel curriculum lo legge e aggiorna ogni giorno. La macchia la conosce solo chi la macchia l'ha fatta.
Condivido
Aggiungo che le "facce" di ciascuno di noi non è che decidiamo noi di farle vedere a bacchetta, o le dobbiamo far vedere a tutti e per forza ogni giorno

Se io avessi un lato violento di me, per dire, non è che lo faccio veder dal mattino quando vado in ufficio a prender a sganassoni i colleghi

Poi magari capita il giorno x la situazione y in ufficio, e improvvisamente mostro di me un lato violento.

Le parti di noi non ci si giocano necessariamente tutte, su tutto, ogni giorno, con chiunque.

Chi di noi non ha nascosto ai propri genitori (per dire) alcuni "lati" di noi??

Forse solo io??

Eppure... Sono i nostri genitori, gli vorremo o gli avrem voluto bene? (Per chi li avesse persi)
 
Stato
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