Come farei senza Santa Subito?

CIRCE74

Utente di lunga data
Quando mia figlia era piccolissima non avevamo una telecamera e ce la siamo fatta prestare. Per cui abbiamo filmato tutti i momenti in una giornata.
Io la accudivo e lui riprendeva. Prima di iniziare, mi aveva raccomandato di non baciarla in continuazione ecc.
Beh hai presente la pubblicità di Immobiliare con i visitatori che si rassicurano di non mostrare entusiasmo e poi svengono vedendo salone, terrazza e cabina armadio? Ecco… nel filmato non faccio altro che baciarla e dirle che è stupenda. 🤷🏻‍♀️
È natura. Ma non è che sono scema e non so che sono belli-normali.
Stessa cosa... è un istinto naturale... protezione allo stato puro e amore vero...non ci sono altre persone per cui si può provare questi sentimenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Quando arriva l'Alzheimer è meglio morire il più presto possibile, non importa come
Poiché non è consentito l’omicidio a fin di bene (anche se poi le attenuanti o la valutazione dello stato di confusione mentale non hanno fatto finire nessuno all’ergastolo) bisogna accettare il destino o batterci per l’eutanasia, che libererebbe risorse 🙄🤐
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non in quel senso. Questo è chiarissimo. Parlavo a livello economico. I primi 20 giorni sono in convenzione, poi ci devi pensare tu (assistito, se hai una pensione congrua, o famiglia).
Ma se i mezzi ci sono, mi pare giusto provvedere in parte a chi ti ha mantenuto per decenni.
Solo che è il principio che va difeso. Soprattutto ora che figli non ce ne saranno.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho detto libidinoso per celia, ovviamente.
Il punto è che a prescindere che a una piacciano le smancerie o meno, che qualcuno si accorga di noi, anche con piccoli gesti, ritengo sia molto importante.
Personalmente non sono mai stato lo zerbino di nessuna, anzi. Una persona attenta all'altra si. Attenzione, per me signfica anche rendersi conto, osservare prendere coscienza del valore.
Le parole ti amo sono vuote se non hanno un contenuto dimostrato.
Per me.
Un rapporto asettico potrà piacere ad altri. Non a me.
La penso esattamente come te. Penso che i piccoli gesti contino molto di più. Io credo che sia “struggimento” la parola che ha stonato per molte di noi

Un esempio pratico di queste strutture e di non abbienti?
Se sei proprietario di un bilocale e lavori sei abbiente?
Quanto costa una RSA?
Una mia amica ha ricoverato il fratello. È proprietaria di casa e lavora ma ha due figlie e un padre con pensione minima. Il fratello è in una struttura pagata dal comune

Si ma avete capito cosa intende @Warlock per struggimento? Secondo me no.
Secondo me intende la presa di coscienza del valore della persona che gli stà accanto, una interiorizzazione, non una adorazione. Non sta mica di fronte alla vera croce.

Ti sei mai trovata ad osservare tuo marito magari in mezzo un gruppo di uomini o da solo mentre fa qualcosa e provare quando le cose andavano bene della gioia?

Ma che ci avete, il cuore di pietra?
Pensa che a me capita ancora di guardare mio marito e rivedere l’uomo di cui ero innamorata. Non è struggimento quello che provo ma voglia di gettarlo dal balcone🤣🤣
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sarei perso...
Lunedì chiama mia madre... mio padre sbarella e non riesce a stare dritto in piedi.
Erano le 9 del mattino, perdono un sacco di tempo e alla fine alle 16 decidono di chiamare l'ambulanza.
Diagnosi: Ischemia con danneggiamento della parte sinistra.

Vengo a conoscenza alle 18, SS torna dal lavoro alle 20:30, le racconto tutto e lei prende il telefono di casa, e inizia a telefonare a misteriosi contatti.
In un'ora sapevamo il risultato della TAC

Il giorno dopo mi accompagna a trovare il vegliardo in neurologia e si occupa lei di cambiarlo e dargli da mangiare con una cura così amorevole che mi sono venuti i lucciconi

Ieri mattina torna da aver fatto pulizie alla vicina (per tirare su due soldi in più) e la vedo strana.
Alla fine mi confessa che una sua amica che lavora in neurologia e che lei aveva attivato per avere notizie, la aveva chiamata perchè dalla tac era uscito un tumore al pancreas.
Lei non sapeva se dirmelo o meno e si è presa un'ora per valutare i pro e i contro.
Poi ha deciso di dirmelo, ma con un'accortezza e una dolcezza che anche li mi sono venuti i lucciconi.

Continua a stare in contatto con mia madre e a confortarla, in casa non ci fa mancare nulla e mi sta dietro senza essere opprimente, perchè anche io, che non mi sono mai trovato in una situazione del genere, sto un po sbarellando.

Non smetterò mai di ringraziare il fato che me l'ha fatta incontrare.

Non smetterò mai di ringraziare la mia ex che mi ha tradito e lasciato e ho potuto trovare lei
Auguri per tuo babbo Warlock, brutta notizia :(
 

Marjanna

Utente di lunga data
Esistono o dovrebbero esserci strutture che, in caso di non abbienti, si fanno carico anche economicamente delle persone malate.
Il malato di Alzheimer senza parenti o la vecchia invalida senza figli muoiono per strada?
Non vengono diagnosticate.
Il carico della malattia è puramente e meramente business.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Scusami, ma tu esprimi rancore per chi non si sente di prodigarsi in un lavoro di cura.
Non è rancore, proprio no.
E' una constatazione di dispiacere concernente un determinato comportamento. Ne prendo atto, punto.
Anzi, per dirla tutta, me lo ricordo come componente di una valutazione generale della persona.
La valutazione diventa negativa quando mi trovo con persone che vorrebbero avere quella attenzione che non si sognano di prestare. Non riesco a capire perché dovrei accontentarle tout court. Ognuno semina e poi raccoglie ...
Sono fatto così e non lo nascondo.
Diverse donne mi hanno qualificato come "lupo solitario", però alla fine non andavo così male per loro.

Pure per chi non conosci in modo profondo e ha divorziato da un marito in casa di cura psichiatrica.
Tra l’altro uno dei casi estremi, insieme a quello delle vedove bianche degli emigrati che non si facevano più vedere, era proprio quello di una persona con malattia psichiatrica a cui era inumano restare legati.
Certo era propaganda e la propaganda è sempre terra terra. Era terra terra anche quella contraria e faceva pensare a un uomo che si trovava una donna giovane e avrebbe potuto abbandonare moglie e magari figli.
Tu hai espresso il tuo pensiero in modo altrettanto grezzo. Solo che non c’è la giustificazione della propaganda.
Nella situazione che ho esposto, non è passata più di una settimana dal ricovero del marito.
Mi è sembrata molto, troppo, veloce e decisa nello scartare la persona con la quale aveva convissuto anni e fatto una figlia. Nel migliore dei casi, si è voluta togliere il pensiero rapidamente, voltare pagina, per quello che ho visto.

Ho pensato se fosse capitato a me e mi son convinto che è meglio non aspettarsi, tutto sommato, niente da un partner che ti può scartare rapidamente. Che magari è normale nel loro contesto sociale.
Perché fondamentalmente rimane estraneo (=altro da te), al di là delle chiacchiere. Perché l'amore (innamoramento, affetto) non sono mai scontati e senza limiti: in certi momenti affiorano in altri vanno sotto, andamento ondivago.
E, poi, ciascuno ha le sue paure, debolezze ed ossessioni, siamo umani.

Nel rapporto di coppia ho sempre cercato di dare il mio contributo, in modo concreto, in tutti gli aspetti di gestione di una casa. Ho vissuto autonomamente da quando avevo 24 anni, diciamo che ho accumulato esperienza, in Italia ed all'estero. Sarò indubbiamente grezzo, però lineare.

Tu hai accudito tuo padre nel fine vita? Bravo. (...)
E tu sei stato bravo con tuo padre. Ma era in casa o in una struttura? Non avevi preso personale? Sei robusto?
Io ho avuto mio padre malato quando ero giovane, ma non ero in grado di sollevarlo, non avevo la forza e la tecnica. Se poi parliamo di lavarlo, so benissimo che mai avrebbe voluto. Sarebbe stata per lui una umiliazione inaccettabile.
Scusa ho voluto presentare un punto di vista diverso che non dà per scontato il lavoro di cura.
Sia mio padre che mia madre sono venuti meno in strutture ospedaliere.
Mio fratello o io li abbiamo accompagnati nei loro ricoveri da casa loro all'ospedale.
Li abbiamo assistiti come potevamo. Abbiamo tenuto i contatti con i medici curanti.
Siamo stati anche criticati dalle compagne del momento, ma abbiamo fatto di testa nostra.
Abbiamo sentito un grande debito di gratitudine nei loro confronti, con tutti i loro difetti sono stati eccezionali nei nostri confronti.

In famiglia, sono il più piccolo dei maschi in altezza (1,80) ma abbastanza robusto (peso forma sugli 85-90 kg), categoria medio-massimi da universitario. Il nipote più grande è alto 2 metri e pesa 115 kg. In questo, siamo stati fortunati.
Quando c'è stato bisogno, i nostri genitori li abbiamo anche lavati ...

Ma noi dovremmo avere un welfare che dia assistenza a tutti, anche chi figli e figlie non ne ha.
Il welfare sanitario pubblico funzionerebbe pure, ma la tempistica di intervento è cruciale.
E su quello ci siamo concentrati, specie per nostra madre che è stata in condizioni problematiche per quasi due anni.
Soprattutto lei, è stata in condizioni critiche in diverse occasioni (una decina). Si è sempre ripresa (dopo un paio di settimane) e tornata a casa. Ma le ricadute si sono ripetute con maggiore frequenza, ce lo avevano detto i medici. Per questo ci siamo organizzati, evitando di andare fuori città o all'estero contemporaneamente. Girando sempre in moto in città e lasciando una macchina sotto casa dei miei, sempre a disposizione. Anche i nipoti erano della partita.
Alcune volte, mio fratello od io siamo dovuti intervenire molto rapidamente, non avendo tempo per chiamare ed attendere un'ambulanza.
In una occasione, mia madre non scendeva da casa (dovevo accompagnarla ad una visita medica o medicazione), sono salito (aprendo con le mie chiavi) ed era sul divano che non respirava bene. L'ho presa, portata in ascensore, messa in auto e sono partito a tutto gas verso l'ospedale, superando il traffico contromano suonando come un matto, imboccando la corsia riservata alle ambulanze fino a portarla alla porta del pronto soccorso. Ci ho messo, se ricordo bene, non più di 8-9 minuti.
Poi, sono uscito dal P.S. e c'era la polizia ad attendermi. Si è risolto tutto dopo essermi qualificato e quando un medico è venuto fuori ed ha comunicato che erano riusciti in extremis a riprenderla (per il classico pelo): ho spostato la macchina ed ho offerto agli agenti un caffè.
Quando è morta un paio di mesi dopo ero accanto a lei, sedata ed attaccata alle macchine, le tenevo la mano e le sussurravo di lasciarsi andare. Non lo sapevamo, ma erano i primi di febbraio 2020 ed il tasso di mortalità per gli anziani negli ospedali era inusualmente alto, secondo gli operatori sanitari che parlavano tra loro. Poi, dopo qualche giorno abbiamo capito tutti la situazione.

Poi percepisco anche strisciante una attribuzione della responsabilità del lavoro di cura alle donne. Il lavoro gratuito di cura a cui spontaneamente, senza alcuna riflessione, pensano tutti e tutte, quando c’è “bisogno“ è da estirpare.
Quante volte ho sentito colleghe dire che hanno avuto figli SOLE. Non erano single. Si riferivano al fatto che, emigrate al nord, non avevano la famiglia vicina e, di conseguenza, non avevano la mamma/nonna su cui far conto per accudire i figli. Non rispondevo, ma mi veniva da ridere. Chi immaginava avessi io? A parte che in tempi non sospetti, quando stava benissimo, mia madre aveva chiarito che non avrei dovuto fare conto su di lei per i miei figli, oggettivamente quando li ho avuti, con tutta la buona non sarebbe neppure stata in grado di occuparsene. I suoceri erano lontani dall’altra parte della città. Io comunque avrei scelto il nido. Ed è stata una esperienza bellissima per me e per miei figli.
Perché mai persone giovani dovrebbero appoggiarsi a chi giovane non è? Poi ci saranno ancora adesso nonni in buona salute che hanno piacere. Una mia amica l’ha fatto per pochi mesi, finché la nipotina non è entrata al nido, ma quando la piccola ha iniziato la frequenza, ha fatto festa, perché era estenuante.
So quanto le donne sono più brave dei maschietti nel prendersi cura dei loro cari. E sono sempre stato grato di ciò.
Lo riconosco ma non pretendo che sia inteso come un dovere. Ognuno fa quello che può e crede.
Anche i maschi, se si adoperano, possono fare molto. Soprattutto, non lasciare SOLE le loro compagne.
Famiglia vuol dire condivisione, in tutto. Poi, ognuno fornisce il suo apporto, secondo le proprie possibilità.
Parto dall'idea che è una questione personale ed anche dipende dalle disponibilità e dalle possibilità di organizzazione di ciascuno.
E, alla fine, ci vuole sempre un pizzico di fortuna nella vita ...

Ho sentito in questi gg, mi chiedono 123 euro al gg. Ma come si fa'.
Un'amica mi ha detto giorni fa che la madre, in una struttura per anziani autosufficienti, costa 2.600 euro/mese, qui a Roma, in un istituto di suore, che sembrerebbe essere di buona qualità.
 

Etta

Utente di lunga data
Un'amica mi ha detto giorni fa che la madre, in una struttura per anziani autosufficienti, costa 2.600 euro/mese, qui a Roma, in un istituto di suore, che sembrerebbe essere di buona qualità.
Le rsa serie costano un bel po’.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Un'amica mi ha detto giorni fa che la madre, in una struttura per anziani autosufficienti, costa 2.600 euro/mese, qui a Roma, in un istituto di suore, che sembrerebbe essere di buona qualità.
Da noi 3000
 

Foglia

utente viva e vegeta
Esistono o dovrebbero esserci strutture che, in caso di non abbienti, si fanno carico anche economicamente delle persone malate.
Il malato di Alzheimer senza parenti o la vecchia invalida senza figli muoiono per strada?

Non è l'unica pronuncia che c'è stata in tal senso. Certo, un conto è entrare GIÀ, con un diritto che viene applicato, altro dover agire ex post, per ottenere un rimborso di soldi non dovuti, ma una strada, in sussistenza di determinate condizioni, c'è.
 

Warlock

Utente di lunga data
Mia suocera, mancata un mese fa, aveva l'alzahimer ed era ricoverata da 12 anni in una RSA.
Purtroppo era l'unica opzione, noi non abbiamo una casa con una camera in più e lavorando tutti e due non potevamo accudirla. Abbiamo aspettato due anni e quando è arrivata prima in graduatoria l'hanno presa.
Tutto a carico del SSN, altrimenti non avremmo potuto metterla li visto che la retta era di 2500 euro che era superiore ai nostri due stipendi messi insieme.
Certe malattie non sono gestibili dai parenti anche se l'abbiamo portata in RSA con la morte nel cuore...
Non ci riconosceva e non parlava neanche, viveva nel suo mondo.
Spero solo non popolato di mostri.
Ho maturato l'idea che se mi venisse l'alzahimer, finchè ho un barlume di lucidità, mi faccio un'overdose di eroina e muoio felice senza dare anni di sofferenza alla mia famiglia e a me stesso
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sarei perso...
Lunedì chiama mia madre... mio padre sbarella e non riesce a stare dritto in piedi.
Erano le 9 del mattino, perdono un sacco di tempo e alla fine alle 16 decidono di chiamare l'ambulanza.
Diagnosi: Ischemia con danneggiamento della parte sinistra.

Vengo a conoscenza alle 18, SS torna dal lavoro alle 20:30, le racconto tutto e lei prende il telefono di casa, e inizia a telefonare a misteriosi contatti.
In un'ora sapevamo il risultato della TAC

Il giorno dopo mi accompagna a trovare il vegliardo in neurologia e si occupa lei di cambiarlo e dargli da mangiare con una cura così amorevole che mi sono venuti i lucciconi

Ieri mattina torna da aver fatto pulizie alla vicina (per tirare su due soldi in più) e la vedo strana.
Alla fine mi confessa che una sua amica che lavora in neurologia e che lei aveva attivato per avere notizie, la aveva chiamata perchè dalla tac era uscito un tumore al pancreas.
Lei non sapeva se dirmelo o meno e si è presa un'ora per valutare i pro e i contro.
Poi ha deciso di dirmelo, ma con un'accortezza e una dolcezza che anche li mi sono venuti i lucciconi.

Continua a stare in contatto con mia madre e a confortarla, in casa non ci fa mancare nulla e mi sta dietro senza essere opprimente, perchè anche io, che non mi sono mai trovato in una situazione del genere, sto un po sbarellando.

Non smetterò mai di ringraziare il fato che me l'ha fatta incontrare.

Non smetterò mai di ringraziare la mia ex che mi ha tradito e lasciato e ho potuto trovare lei
Mi dispiace tanto per il tuo papà, gli auguro di soffrire il meno possibile e di essere circondato dallo stesso affetto che tua moglie dispensa a te e ai tuoi cari.
 
Top