Mitici i sacchi di lettere d'amore che arrivavano in carcere a Pietro Maso.. Sacchi.. Saranno state tutte delle disadattate?
Io ho sempre parlato di consapevolezza e di adeguatezza alla comprensione. Non ho mai volutamente parlato di disadattamento, alcune tra le persone più intelligenti del secolo sono stati dei semi disadattati.
Abbiamo l’abitudine di usare nel linguaggio comune termini specifici di varie discipline, dando loro un valore e un significato diverso da quello proprio.
Matto o pazzo è un termine generico, che non si usa più, ma, proprio perché generico, significa “con comportamento non comprensibile“.
Io ho conosciuto un matto che gradiva manipolare formaggi morbidi e metterseli nelle orecchie.
Chissà quale significato avesse per lui.
Chi compie omicidi è prevalentemente incapace di gestire la rabbia e il disagio relazionale.
Sono definiti disadattati, ma è un termine in disuso, coloro che non si adattano alle regole della società. Più una società ha regole rigide e una normalità considerata ristretta, maggiore sarà il numero di coloro che saranno considerati e o si sentiranno disadatti.
In un tempo passato non lontanissimo si sentiva disadatto ed era considerato disadattato chi parlava in dialetto e per questi vi erano classi differenziali. Giusto per fare un esempio.
Disadatto non è una diagnosi psicologica o psichiatrica, ma è una categoria sociologica.
Un assassino, come Maso, ha un disturbo della personalità. Una donna attratta da un uomo con disturbo di personalità conclamato, ha un disturbo di personalità.
Nelle relazioni comuni e quotidiane e perfino sentimentali, chi ha un disturbo della personalità lo maschera con notevole abilità. Finché la tensione per questo controllo di sé non esplode.
Infatti la ragazza tedesca di Benno aveva parlato di lui come di un uomo dolce e premuroso che gradualmente però aveva cercato di allontanarla da tutti, fino alla esplosione con la simulazione di una aggressione e l’intervento della polizia e poi la diagnosi psichiatrica.