Domanda patrimoniale

Stato
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Eratò

Utente di lunga data
La legge subentra quando i coniugi non riescono ad accordarsi. La separazione consensuale è sempre la via migliore, anche perché si dovrà continuare a crescere i figli insieme anche da separati, e per poterlo fare bene non devono esserci risentimenti reciprochi, ma tranquillità.

Il principio della legge attuale è la tutela dei minori, che indirettamente favorisce la madre in quanto ritenuta la più idonea ad allevare i figli, salvo casi in cui lei non li voglia, oppure abbia problemi seri. Il risultato è che per insindacabili motivi tantissime donne chiedono la separazione, in quanto a loro rimane comunque casa, figli, mantenimento, e si levano di torno l'uomo che non amano più. Per contro gli uomini raramente chiedono la separazione, in quanto a meno che non siano agiati economicamente, è una botta che gli distrugge la vita.

È evidente che c'è una distorsione. Il principio di tutela dei minori è corretto, ma non quello che vede nella madre il genitore più idoneo. Fatto salvi casi di accordi divsi tra i coniugi, i figli per principio generale devono restare con il genitore contrario alla separazione. Questo deve essere il principio di ispirazione generale.

Nei casi di litigiosità può subentrare il ruolo del consultorio o di un terapista della coppia che data la situazione consiglia il giudice sull'affidamento. Questo nei casi in cui nessuno dei due nonostante la forte litigiosità voglia andarsene.
Io non credo che le madri in quanto femmine siano automaticamente idonee al affidamento dei minori.Ci sono anche qui delle madri che hanno abbandonato i figli dal padre e se ne sono scappate..in quel caso i figli son cresciuti giustamente con il padre perché il giudice ha deciso che la madre non fosse idonea.Ogni atto di separazione e affidamento andrebbe valutato caso per caso cercando anche di mettere da parte i propri conflitti individuali per il bene dei figli.Poi per come la vedo io si può smettere di essere una coppia ma si rimane per sempre legati dal filo della genitorialita che impone rispetto reciproco pur di evitare di correre sempre davanti a un giudice..se il buon senso non c'è ,sia nelle consensuali che nelle giudiziali, si troverà sempre un modo perfarsi del male a prescindere dalla legge.
 

Zod

Escluso
Non capisco in base a cosa chi non vuole la separazione e, magari l'ha causata, dovrebbe essere avvantaggiato.
Parlo del principio a cui dovrebbe attenersi il legislatore. Le questioni tecniche sono altra cosa, tra l'altro già con le leggi attuali avviene quello che tu dici, visto che non è sempre l'uomo la causa di separazione.

Come dicevo chi chiede la separazione deve andarsene. Se ritiene di avere la "giusta causa" può appoggiarsi ai consultori e ai servizi sociali per richiedere una sorta di amministrazione controllata, dove a seguito di un periodo di verifiche e ascolto dei membri della famiglia può essere inoltrata la richiesta di separazione per giusta causa, portando prove a supporto del dolo ricevuto ed ottenendo l'assegnazione dei figli pur avendo intrapreso per primo/a la direzione della separazione.

È un po' come dare le dimissioni, o dare le dimissioni per giusta causa. Verificata la giusta causa si ha diritto al l'affidamento dei figli. Il tradimento verificato da servizi di investigazione può essere considerato come dolo grave ma non basta da solo.
 

birba

Utente di lunga data
Parlo del principio a cui dovrebbe attenersi il legislatore. Le questioni tecniche sono altra cosa, tra l'altro già con le leggi attuali avviene quello che tu dici, visto che non è sempre l'uomo la causa di separazione.

Come dicevo chi chiede la separazione deve andarsene. Se ritiene di avere la "giusta causa" può appoggiarsi ai consultori e ai servizi sociali per richiedere una sorta di amministrazione controllata, dove a seguito di un periodo di verifiche e ascolto dei membri della famiglia può essere inoltrata la richiesta di separazione per giusta causa, portando prove a supporto del dolo ricevuto ed ottenendo l'assegnazione dei figli pur avendo intrapreso per primo/a la direzione della separazione.

È un po' come dare le dimissioni, o dare le dimissioni per giusta causa. Verificata la giusta causa si ha diritto al l'affidamento dei figli. Il tradimento verificato da servizi di investigazione può essere considerato come dolo grave ma non basta da solo.
il tradimento non è neanche più considerato una cosa grave, in sede di separazione
cmq che dovrebbe esserci più attenzione è vero
i giudici spesso neanche verificano niente
appioppano casa e figli alle mamme e i babbi.... cazzacci loro! pure se hanno "ragione"
 

disincantata

Utente di lunga data
Parlo del principio a cui dovrebbe attenersi il legislatore. Le questioni tecniche sono altra cosa, tra l'altro già con le leggi attuali avviene quello che tu dici, visto che non è sempre l'uomo la causa di separazione.

Come dicevo chi chiede la separazione deve andarsene. Se ritiene di avere la "giusta causa" può appoggiarsi ai consultori e ai servizi sociali per richiedere una sorta di amministrazione controllata, dove a seguito di un periodo di verifiche e ascolto dei membri della famiglia può essere inoltrata la richiesta di separazione per giusta causa, portando prove a supporto del dolo ricevuto ed ottenendo l'assegnazione dei figli pur avendo intrapreso per primo/a la direzione della separazione.

È un po' come dare le dimissioni, o dare le dimissioni per giusta causa. Verificata la giusta causa si ha diritto al l'affidamento dei figli. Il tradimento verificato da servizi di investigazione può essere considerato come dolo grave ma non basta da solo.

Qui non ci troviamo.

A mio parere il tradimento e' l'atto piu' grave (violenze a parte) per chiedere la separazione.

Qui servirebbe un po' piu' di equita'. Se e' la donna a tradire dovrebbe pagarne le conseguenze materiali.

Fa molto piu' male di altri fatti pur devastanti che possono capitare in un matrimonio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In tempi in cui si spara a zero contro la classe politica, c'è chi scrive cose tali che riesce a farla rivalutare.
Possono anche esserci posizioni politiche che dicono cose del genere, non si sa mai, ma quelli di Forza Nuova non li ascolto.
 

Zod

Escluso
In tempi in cui si spara a zero contro la classe politica, c'è chi scrive cose tali che riesce a farla rivalutare.
Possono anche esserci posizioni politiche che dicono cose del genere, non si sa mai, ma quelli di Forza Nuova non li ascolto.
È il terzo attacco personale da chi ha sostenuto che io cerco solo polemiche. Se non sai sostenere un contradditorio senza scadere in insulti personali dedicati solo alle cose frivole.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È il terzo attacco personale da chi ha sostenuto che io cerco solo polemiche. Se non sai sostenere un contradditorio senza scadere in insulti personali dedicati solo alle cose frivole.
Sentiti attaccato quanto vuoi.
Te lo dico più chiaro e quindi più personale: queste posizioni assurde erano sostenute da chi voleva abrogare il divorzio, sostenendo che sarebbero stati abbandonati coniugi incolpevoli. In quel caso si riferivano a "vecchie" quarantenni abbandonate per delle ventenni, il risultato del referendum provò che le donne, "vecchie" o giovani non si erano fatte abbindolare.
Se qualcuno, questa ideona suppongo che non l'abbia partorita da solo, la ripropone ora, lo fa sperando negli uomini incattiviti di poter essere abbandonati e di dover, perfino, essere costretti a mantenere i figli.
Mi auguro che gli uomini siano di altrettanto buon senso quanto lo furono le donne ai tempi.
Chiunque sostenga una idea del genere ha una posizione marginale politica e, chiaramente, reazionaria.
Per fortuna non ci sei tu a legiferare. E neppure chi sostiene cose del genere.
L'accusa di non saper sostenere una posizione non mi fa né caldo né freddo e la sfida non mi coinvolge, soprattutto con chi sostiene cose insensate.
E con questo ho chiuso.
 

Zod

Escluso
Sentiti attaccato quanto vuoi.
Te lo dico più chiaro e quindi più personale: queste posizioni assurde erano sostenute da chi voleva abrogare il divorzio, sostenendo che sarebbero stati abbandonati coniugi incolpevoli. In quel caso si riferivano a "vecchie" quarantenni abbandonate per delle ventenni, il risultato del referendum provò che le donne, "vecchie" o giovani non si erano fatte abbindolare.
Se qualcuno, questa ideona suppongo che non l'abbia partorita da solo, la ripropone ora, lo fa sperando negli uomini incattiviti di poter essere abbandonati e di dover, perfino, essere costretti a mantenere i figli.
Mi auguro che gli uomini siano di altrettanto buon senso quanto lo furono le donne ai tempi.
Chiunque sostenga una idea del genere ha una posizione marginale politica e, chiaramente, reazionaria.
Per fortuna non ci sei tu a legiferare. E neppure chi sostiene cose del genere.
L'accusa di non saper sostenere una posizione non mi fa né caldo né freddo e la sfida non mi coinvolge, soprattutto con chi sostiene cose insensate.
E con questo ho chiuso.
Ma de che? Dove ho scritto che un padre non dovrebbe mantenere i figli?

La sostanza è che il legislatore in discordanza con i diritti umani impone un modello secondo il quale una donna può distruggere un uomo senza che esso abbia colpa. E questo è abominevole. Poi tira fuori tutta la politica che ti pare, la sostanza dei fatti non cambia.

Facciamo l'inverso, facciamo che un uomo può buttare fuori di casa la moglie, tenersi i figli e la casa, e pretendere un assegno di mantenimento complessivo di 700 Euro su un stipendio di 1200/1400. Ti va bene oppure lo consideri una ingiustizia contraria ad ogni logica? Questo è quello che viene fatto ai padri di famiglia che un bel giorno si sentono dire dalla moglie: "sai che c'è? Non ho più voglia di farti da mangiare e lavarti i panni, non ho più voglia di vederti in giro per casa. Lì ci sono le tue valigie. Prendile e vattetene. Mi tengo figli casa e macchina, la legge me lo permette. Per l'assegno vedremo ma chiederò almeno 700 Euro".

Figurati a me cosa me ne frega di sfide o posizioni. Io sto sostenendo delle idee senza attaccarti personalmente, tu invece mi hai attaccato più volte. No problem, anche per me chiuso qui.
 

Sbriciolata

Escluso
Ma de che? Dove ho scritto che un padre non dovrebbe mantenere i figli?

La sostanza è che il legislatore in discordanza con i diritti umani impone un modello secondo il quale una donna può distruggere un uomo senza che esso abbia colpa. E questo è abominevole. Poi tira fuori tutta la politica che ti pare, la sostanza dei fatti non cambia.

Facciamo l'inverso, facciamo che un uomo può buttare fuori di casa la moglie, tenersi i figli e la casa, e pretendere un assegno di mantenimento complessivo di 700 Euro su un stipendio di 1200/1400. Ti va bene oppure lo consideri una ingiustizia contraria ad ogni logica? Questo è quello che viene fatto ai padri di famiglia che un bel giorno si sentono dire dalla moglie: "sai che c'è? Non ho più voglia di farti da mangiare e lavarti i panni, non ho più voglia di vederti in giro per casa. Lì ci sono le tue valigie. Prendile e vattetene. Mi tengo figli casa e macchina, la legge me lo permette. Per l'assegno vedremo ma chiederò almeno 700 Euro".

Figurati a me cosa me ne frega di sfide o posizioni. Io sto sostenendo delle idee senza attaccarti personalmente, tu invece mi hai attaccato più volte. No problem, anche per me chiuso qui.
posso chiederti da che pianeta è arrivata la tua astronave? E lì, avete ossigeno a sufficenza? Per caso sei anche negazionista? Sentiti libero di dirmi la verità, visto che non ho la minima idea di chi tu sia. Di cosa tu voglia sì, però.
 

Zod

Escluso
posso chiederti da che pianeta è arrivata la tua astronave? E lì, avete ossigeno a sufficenza? Per caso sei anche negazionista? Sentiti libero di dirmi la verità, visto che non ho la minima idea di chi tu sia. Di cosa tu voglia sì, però.
Sentiamo...

[questo stupido sistema di moderazione mi impedisce di darti un rosso ma disapprovo assai la tua arroganza]
 

LDS

Utente di lunga data
mah....

di cose zozze, ma veramente zozze ne ho viste parecchie quando si presentavano uomini a chiedere soldi per fare regali costosi all'amante e portarla in vacanza.
le più zozze immaginabili le ho vissute sulla mia pelle e restano sepolte e chiuse a doppia serratura negli antri più bui della mia adolescenza.

zod magari estremizza alcune posizioni, ma non sono completamente in disaccordo.

l'uomo medio guadagna intorno ai 1500 euro al mese, sposato con figli.

scenario tipico dopo una decina di anni di matrimonio ed una vita tutto sommato stabile, 3 figli di 3-5-8 anni, macchina da pagare per altri 3-4 anni, mutuo per 20 anni minimo.
a mala pena si mettono da parte i soldi per andare in vacanza una settimana all'anno. a malapena.

crisi al decimo anno, salta il matrimonio, la moglie ne ha trovato un altro e lo sbatte fuori di casa.

il nostro uomo si ritrova senza un tetto, senza una moglie e senza figli, senza una macchina evidentemente quella serve alla madre per i bambini, ad andare in affitto e in mutande come non mai.

dai 1500 euro con 3 figli minorenni ed un mutuo da pagare il giudice potrà tranquillamente accordare un forfait di 200 euro a figlio, grasso che cola per il nostro padre abbandonato.
si ritroverà con uno stipendio di 900 euro con cui dovrà pagare l'affitto ( 400-500 ) se vive in un paese di merda, e vivrà con l'autobus per il resto dei suoi giorni, campando per arrivare a fine mese con 50 euro sul conto per almeno 10 anni.

ora questo discorso si può fare anche all'inverso evidentemente, ma siamo tutti d'accordo che è molto più frequente in una direzione.

non vedo il nesso onestamente con i mariti violenti che picchiano le mogli e le violentano, o altre storielle più o meno orripilanti.

la normalità è la situazione descritta e quello che zod sostiene è che se la donna ha il colpo di testa, bè forse è il caso di prendere in considerazione che sia lei ad andarsene e a pagare gli alimenti e che sia lei a fare una vita di merda per i restanti 10 anni e non il compagno che niente ha fatto e si ritrova succube di scelte altrui.

non la vedo come una cosa fuori di testa.
 

free

Escluso
forse sarebbe il caso di introdurre anche da noi gli accordi prematrimoniali, che attualmente sono nulli
il trust già è lecito, poichè lo scopo deve essere meritevole di tutela e il mantenimento dei figli lo è, però credo che sia usato pochissimo

comunque diciamo che secondo me in linea generale questi due istituti hanno senso in misura direttamente proporzionale ai patrimoni già posseduti prima del matrimonio, quindi rimarrebbero fuori quei matrimoni, di solito lunghi, in cui i coniugi costruiscono assieme il patrimonio con il proprio lavoro, anche casalingo, e contribuendo anche in misure differenti, cosa che rende difficile stabilire esattamente quanto "spetterebbe" a ciascuno in teoria, punto dal quale secondo me bisognerebbe partire per ridistribuire l'economia in caso di divorzio, soprattutto con figli
 

disincantata

Utente di lunga data
Veramente Zod aveva scritto che tradire non e' illegale e che quindi un tradimento, secondo lui, non e' sufficiente per la moglie per pretendere la separazione.

Sul resto concordo.

Se invece vieni tradita Un pedata e fuori se la prendi te la devi tenere. Fortunato chi trova una scema come me.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
mah....

di cose zozze, ma veramente zozze ne ho viste parecchie quando si presentavano uomini a chiedere soldi per fare regali costosi all'amante e portarla in vacanza.
le più zozze immaginabili le ho vissute sulla mia pelle e restano sepolte e chiuse a doppia serratura negli antri più bui della mia adolescenza.

zod magari estremizza alcune posizioni, ma non sono completamente in disaccordo.

l'uomo medio guadagna intorno ai 1500 euro al mese, sposato con figli.

scenario tipico dopo una decina di anni di matrimonio ed una vita tutto sommato stabile, 3 figli di 3-5-8 anni, macchina da pagare per altri 3-4 anni, mutuo per 20 anni minimo.
a mala pena si mettono da parte i soldi per andare in vacanza una settimana all'anno. a malapena.

crisi al decimo anno, salta il matrimonio, la moglie ne ha trovato un altro e lo sbatte fuori di casa.

il nostro uomo si ritrova senza un tetto, senza una moglie e senza figli, senza una macchina evidentemente quella serve alla madre per i bambini, ad andare in affitto e in mutande come non mai.

dai 1500 euro con 3 figli minorenni ed un mutuo da pagare il giudice potrà tranquillamente accordare un forfait di 200 euro a figlio, grasso che cola per il nostro padre abbandonato.
si ritroverà con uno stipendio di 900 euro con cui dovrà pagare l'affitto ( 400-500 ) se vive in un paese di merda, e vivrà con l'autobus per il resto dei suoi giorni, campando per arrivare a fine mese con 50 euro sul conto per almeno 10 anni.

ora questo discorso si può fare anche all'inverso evidentemente, ma siamo tutti d'accordo che è molto più frequente in una direzione.

non vedo il nesso onestamente con i mariti violenti che picchiano le mogli e le violentano, o altre storielle più o meno orripilanti.

la normalità è la situazione descritta e quello che zod sostiene è che se la donna ha il colpo di testa, bè forse è il caso di prendere in considerazione che sia lei ad andarsene e a pagare gli alimenti e che sia lei a fare una vita di merda per i restanti 10 anni e non il compagno che niente ha fatto e si ritrova succube di scelte altrui.

non la vedo come una cosa fuori di testa.
Non vorrei illudere gli astanti maschili ma la percentuale dei padri che separati non versano nemmeno un centesimo per il mantenimento sono diversi tanto che l'ordinamento giuridico prevede dal 2012 le manette a chi reiteratamente o in continuità non versa nulla e se ne frega ... Diciamo che ora per i padri la legge è più restrittiva. Nel caso in cui il padre diventi realmente indigente tale che non può versare nulla ha facoltà di dimostrarlo anzi è un suo diritto e la legge non si applica.
 

Eratò

Utente di lunga data
Non vorrei illudere gli astanti maschili ma la percentuale dei padri che separati non versano nemmeno un centesimo per il mantenimento sono diversi tanto che l'ordinamento giuridico prevede dal 2012 le manette a chi reiteratamente o in continuità non versa nulla e se ne frega ... Diciamo che ora per i padri la legge è più restrittiva. Nel caso in cui il padre diventi realmente indigente tale che non può versare nulla ha facoltà di dimostrarlo anzi è un suo diritto e la legge non si applica.
....e forse ci dimentichiamo che se riesci (generico) a dimostrare il tradimento e la condotta "non idonea" del coniuge la separazione va in carico della controparte (uomo o donna che sia) e si ottiene l'affidamento dei figli....inoltre nel caso in cui lei lavora non ha diritto a mantenimento per se stessa (caso mio, non l'ho neanche chiesto) e nel caso in cui ci fosse una abitazione di proprietà e una macchina di proprietà il giudice può anche decidere di provvedere solo al mantenimento per i figli e con partecipazione al 50% per le spese extra....
 

Zod

Escluso
....e forse ci dimentichiamo che se riesci (generico) a dimostrare il tradimento e la condotta "non idonea" del coniuge la separazione va in carico della controparte (uomo o donna che sia) e si ottiene l'affidamento dei figli....inoltre nel caso in cui lei lavora non ha diritto a mantenimento per se stessa (caso mio, non l'ho neanche chiesto) e nel caso in cui ci fosse una abitazione di proprietà e una macchina di proprietà il giudice può anche decidere di provvedere solo al mantenimento per i figli e con partecipazione al 50% per le spese extra....
Attualmente dovrebbe essere che se scopri il tradimento puoi chiedere la separazione con addebito e non devi corrispondere gli assegni al coniuge. L'affidamento resta sempre alla madre a meno che non si riesca a dimostrare la sua non idoneità genitoriale, che non ha a che fare con il fatto che abbia tradito o meno. È molto difficile dimostrare che una madre sia inadatta al suo ruolo, occorrono precedenti penali o storie cliniche particolari.

Gli assegni verso i figli sono sempre obbligatori.

Rimane la possibilità per la donna di decidere in qualunque momento e a suo insindacabile giudizio la separazione tenendosi i figli e quindi anche la casa coniugale. Può inoltre introdurre in tale casa un altro uomo. Può fare richiesta degli alimenti per se stessa se non lavora. Il padre può ottenere l'affido condiviso dei figli e tenerli con se in un'altra casa. Tale situazione può comportare una riduzione dell'assegno verso i figli. Da un punto di vista logico se i figli stanno in uguale misura dall'uno e dall'altro genitore, e gli extra sono pagati al 50%, sarebbe una misura ovvia eliminare l'assegno di mantenimento per i figli versato alla ex moglie. In tale contesto molti padri si rifiutano di pagare l'assegno anche per i figli. Meno che mai l'assegno per la moglie che non ha alcun motivo di continuare ad esistere.

La legge è in corso di modifiche per il fatto che è inutile chiedere l'impossibile agli ex mariti visto che il risultato più scontato è che non paghino. Per ovviare alle conseguenti confische intestano le proprietà ad una terza persona, e la legge per impedire che avvenga ne blocca le proprietà. Una caccia all'ultimo spicciolo che in alcuni casi è giusta, ma nella maggiorparte dei casi è un accanimento.

La misura più corretta, secondo me, mantenendo questo sistema, è che le proprietà in comunione vengano vendute e il ricavato diviso in parti uguali. Affido condiviso al 50%, nessun assegno da versare.

È inutile che mi date dei rossi, dei quali me ne sbatto altamente, sto esprimendo idee senza offendere personalmente nessuno, nonostante di offese personali me ne siano state fatte (non parlo di te Erato). Se non sapete gestire una discussione seria senza scadere in queste pratiche fanciullesche, dedicatevi ai thread del broccolo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il problema è che qualunque stronzata ripetuta all'infinito assume un valore di realtà.

Stiano attente le ragazze che solidarizzano con gli uomini su qualunque cosa (soprattutto se sono state amanti e hanno immaginato le mogli arpie) perché potrebbe anche a loro capitare di trovarsi separate con figli da crescere e i casi estremi raccontati potrebbero assurgere a esempio comune e poi potrebbero ritrovarsi senza alcun aiuto per crescere i figli.
Mi domando come si possa voler far credere che la legge tuteli ingiustamente le donne quando è evidente che per qualunque altro aspetto le donne non sono tutelate.
I legislatori (da sempre e tuttora) in maggioranza uomini sarebbero stati autolesionisti solo in questo caso?!
 

Zod

Escluso
Il problema è che qualunque stronzata ripetuta all'infinito assume un valore di realtà.

Stiano attente le ragazze che solidarizzano con gli uomini su qualunque cosa (soprattutto se sono state amanti e hanno immaginato le mogli arpie) perché potrebbe anche a loro capitare di trovarsi separate con figli da crescere e i casi estremi raccontati potrebbero assurgere a esempio comune e poi potrebbero ritrovarsi senza alcun aiuto per crescere i figli.
Mi domando come si possa voler far credere che la legge tuteli ingiustamente le donne quando è evidente che per qualunque altro aspetto le donne non sono tutelate.
I legislatori (da sempre e tuttora) in maggioranza uomini sarebbero stati autolesionisti solo in questo caso?!
La legge sui divorzi è scaturita in un contesto sociale completamente diverso da quello attuale. Fammi esempi in cui le donne non sono tutelate.

Qui non siamo in parlamento, ciò che diciamo qui sono espressione di opinioni personali, non sono disegni di legge.
 

free

Escluso
Il problema è che qualunque stronzata ripetuta all'infinito assume un valore di realtà.

Stiano attente le ragazze che solidarizzano con gli uomini su qualunque cosa (soprattutto se sono state amanti e hanno immaginato le mogli arpie) perché potrebbe anche a loro capitare di trovarsi separate con figli da crescere e i casi estremi raccontati potrebbero assurgere a esempio comune e poi potrebbero ritrovarsi senza alcun aiuto per crescere i figli.
Mi domando come si possa voler far credere che la legge tuteli ingiustamente le donne quando è evidente che per qualunque altro aspetto le donne non sono tutelate.
I legislatori (da sempre e tuttora) in maggioranza uomini sarebbero stati autolesionisti solo in questo caso?!

ma non è questo il punto, secondo me, il punto è che obiettivamente ci sono casi di mariti nuovi poveri etc., che sono stati lasciati per un altro uomo, anche
poi è anche vero che ogni storia fa a sè, ovvero questi mariti non sono automaticamente delle vittime, tuttavia mi pare che si possa affermare che non si siano certo sposati per vivere in futuro la vita che hanno ora...discorso complesso, che non mi pare si possa liquidare dicendo che di contro ci sono donne poco tutelate
ad es. è da un po' che qualche comune mette a disposizione alloggi temporanei per padri separati indigenti o quasi
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma non è questo il punto, secondo me, il punto è che obiettivamente ci sono casi di mariti nuovi poveri etc., che sono stati lasciati per un altro uomo, anche
poi è anche vero che ogni storia fa a sè, ovvero questi mariti non sono automaticamente delle vittime, tuttavia mi pare che si possa affermare che non si siano certo sposati per vivere in futuro la vita che hanno ora...discorso complesso, che non mi pare si possa liquidare dicendo che di contro ci sono donne poco tutelate
ad es. è da un po' che qualche comune mette a disposizione alloggi temporanei per padri separati indigenti o quasi
Ogni parte politica, nell'attuale quadro di politica piuttosto confusa, appiattita e falsamente post-ideologica, cerca di conquistare elettorato sul piano dei diritti e delle condizioni personali.
Ci sono omosessuali strenui difensori della famiglia tradizionale e contro le unioni di fatto per calcolo elettorale.
C'è chi ha individuato nell'odio nei confronti dell'indipendenza femminile un bacino di voti e su quello sta agendo.
Non è certo l'azione di un comune la prova che ci sia necessità di cambiare la legge.
Persone che hanno bisogno di case e non ne trovano ce ne sono in tutte le condizioni di stato civile ed un problema che andrebbe affrontato costruendo case popolari e facendo manutenzione delle esistenti.
Invece sono decenni che non si fa nulla.
Il problema dell'edilizia, il consumo dissennato di suolo, il rilancio dell'economia che deriverebbe invece dal recupero dell'esistente ecc sono argomenti che certamente conosci.
Isolare una categoria da una variegata massa di bisognosi ha solo una funzione elettorale.
I "poveri ex mariti indigenti" potrebbero essere anche disoccupati o alcolisti o gay senza famiglia e compagno o potrebbero essere donne sole con figli e tutti avrebbero bisogno di una casa a costi contenuti.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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