Da quando un "essere" e' una etichetta? Il vino del contadino non ha etichetta. E' vino come quello che ha l'etichetta. L'etichetta riporta i gradi, una serie di dati ivi compresi l'aroma, la fragranza. Le note. I dettagli. Tra spacciatore (lo e' per l'esserlo, a prescindere che sia stato colpito dalla legge... Che non si sa) e "buono", cosa e' l'essere e cosa il dettaglio? Ci vuole un contesto, altrimenti se dico in questo contesto ipazia "spacciatrice", e' chiaro come il sole che il rapporto si inverte.
essere sociale, foglia.
che è qualcosa di leggermente diverso da essere in sè.
uno spacciatore è una etichetta
sociale. (come amante, marito, moglie, donna, figlia, etc etc)
Siamo d'accordo su questo?
quell'etichetta sociale è accompagnata da tutta una serie di immaginari a livello sociale riguardo la persona a cui vien messa addosso quell'etichetta, siamo d'accordo anche su questo?
Gli individui che stanno "sotto" quell'etichetta, essere sociale, manifestano e si esprimono in quelle etichette in particolare e personale modalità (essere individuale). Modalità che è ben più complessa del significato sociale.
Almeno partiamo da basi comuni.
O prova, se hai voglia, a spiegarmi meglio quello che hai scritto.
Sarà il caldo, sarà che non sono in formissima, ma credimi, sai che non capisco quello che hai scritto?
In particolare il grassetto.