Figura paterna

Stato
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mio padre, un affermato professionista, bello, brillante, intelligente, benestante, ammirato ...mia madre, molto meno colta, ma bellissima donna, votata alla famiglia, follemente e ossesivamente innamorata del marito. Io figlia unica, la figlia perfetta, la prima della classe, educata, mai un capriccio, mai una parola di troppo.
Dietro alla porta di casa: mio padre traditore seriale, mia madre schiava della sua ossessione d'amore per quest'uomo, mi coinvolgeva in strategie articolate per "tenerlo", mi raccontava di tutte le sue amanti, mi usava apertamente come "sfogatoio" e rivalsa. per gelosia faceva scattare liti furibonde e mio padre ....il professionista colto, ammirato e rispettato ...la pestava. Quando non ne poteva più, dopo ore e ore di litigi e di folle escalation, gliele dava di santa ragione, a pugni, le ha fatto saltare i denti un paio di volte. Tutto questo è andato avanti per 20 anni.
Finalmente, quando io avevo 23 anni, nell'anno del loro 25° di matrimonio, mio padre se ne è andato con un'altra donna.
Stanno insieme da 18 anni, fanno una bella vita, molto elegante, con molte possibilità. Mia madre è restata sola, solo la nascita della mia bimba sfortunata l'ha un po' distolta dall'ossessione per quell'uomo.
che tristezza ...
povera donna; debole ...ma quanto ha pagato l'amore per un uomo sbagliato.
sì, che tristezza
 

ellina69

Utente di lunga data
se c'è una cosa che ho imparato dalla mia esperienza familiare è che è del tutto inutile eleborare strategie per "tenere" chi non vuole stare. Uno si deve "tenere" da solo. oppure, prima o poi, se ne andrà comunque.
 
se c'è una cosa che ho imparato dalla mia esperienza familiare è che è del tutto inutile eleborare strategie per "tenere" chi non vuole stare. Uno si deve "tenere" da solo. oppure, prima o poi, se ne andrà comunque.
certamente.
quello che poi bisognerebbe sempre fare è denunciare chi arriva a ledere fortemente la propria dignità alzando le mani
 

Amoremio

Utente di lunga data
se c'è una cosa che ho imparato dalla mia esperienza familiare è che è del tutto inutile eleborare strategie per "tenere" chi non vuole stare. Uno si deve "tenere" da solo. oppure, prima o poi, se ne andrà comunque.

questo lo straquoto
 

ellina69

Utente di lunga data
certamente.
quello che poi bisognerebbe sempre fare è denunciare chi arriva a ledere fortemente la propria dignità alzando le mani
ma sapete, ragazze, che nel caso di mia madre non era proprio così? premesso che sono perfettamente consapevole che è orribile e criminale picchiare una donna, ma via ssicuro che io per 20 anni ho osservato stupita e innorridita la dinamica che portava mia madre a volersi fare picchiare. Vi giuro che non mollava, per ore e ore e ore, finchè davvero tirava fuori dalla grazia di dio mio padre e scattava il pestaggio. e allora mia madre era contenta, pur se pesta, sì, contenta, perchè poteva ancor meglio incarnare il ruolo di vittima sacrificale. Ho visto delle volte mio padre piangere (dopo ) "a che punto mi tiri" diceva mio padre, e mia madre, quell'aria così soddisfatta ...era tutto così malato, folle.
 

Iris

Utente di lunga data
ma sapete, ragazze, che nel caso di mia madre non era proprio così? premesso che sono perfettamente consapevole che è orribile e criminale picchiare una donna, ma via ssicuro che io per 20 anni ho osservato stupita e innorridita la dinamica che portava mia madre a volersi fare picchiare. Vi giuro che non mollava, per ore e ore e ore, finchè davvero tirava fuori dalla grazia di dio mio padre e scattava il pestaggio. e allora mia madre era contenta, pur se pesta, sì, contenta, perchè poteva ancor meglio incarnare il ruolo di vittima sacrificale. Ho visto delle volte mio padre piangere (dopo ) "a che punto mi tiri" diceva mio padre, e mia madre, quell'aria così soddisfatta ...era tutto così malato, folle.
Era una vittima consenziente e malata. Ma pur sempre vittima.
 
ma sapete, ragazze, che nel caso di mia madre non era proprio così? premesso che sono perfettamente consapevole che è orribile e criminale picchiare una donna, ma via ssicuro che io per 20 anni ho osservato stupita e innorridita la dinamica che portava mia madre a volersi fare picchiare. Vi giuro che non mollava, per ore e ore e ore, finchè davvero tirava fuori dalla grazia di dio mio padre e scattava il pestaggio. e allora mia madre era contenta, pur se pesta, sì, contenta, perchè poteva ancor meglio incarnare il ruolo di vittima sacrificale. Ho visto delle volte mio padre piangere (dopo ) "a che punto mi tiri" diceva mio padre, e mia madre, quell'aria così soddisfatta ...era tutto così malato, folle.
a che punto mi tiri è vergognoso.non ha giustificazioni...per quanto lei potesse essere folle e malata.
 

Grande82

Utente di lunga data
mio padre, un affermato professionista, bello, brillante, intelligente, benestante, ammirato ...mia madre, molto meno colta, ma bellissima donna, votata alla famiglia, follemente e ossesivamente innamorata del marito. Io figlia unica, la figlia perfetta, la prima della classe, educata, mai un capriccio, mai una parola di troppo.
Dietro alla porta di casa: mio padre traditore seriale, mia madre schiava della sua ossessione d'amore per quest'uomo, mi coinvolgeva in strategie articolate per "tenerlo", mi raccontava di tutte le sue amanti, mi usava apertamente come "sfogatoio" e rivalsa. per gelosia faceva scattare liti furibonde e mio padre ....il professionista colto, ammirato e rispettato ...la pestava. Quando non ne poteva più, dopo ore e ore di litigi e di folle escalation, gliele dava di santa ragione, a pugni, le ha fatto saltare i denti un paio di volte. Tutto questo è andato avanti per 20 anni.
Finalmente, quando io avevo 23 anni, nell'anno del loro 25° di matrimonio, mio padre se ne è andato con un'altra donna.
Stanno insieme da 18 anni, fanno una bella vita, molto elegante, con molte possibilità. Mia madre è restata sola, solo la nascita della mia bimba sfortunata l'ha un po' distolta dall'ossessione per quell'uomo.
che tristezza ...
mammamia ellina, che storia, che racconto....
capisco come possa essere stato, per te, necessario, da un lato diventare del tutto indipendente, dall'altro trovare qualcuno di estremamente... tenero... è la parola che mi viene in mente.
Dubbio, se sai, tuo padre tradisce anche questa nuova compagna?
 

ellina69

Utente di lunga data
Ma tu cosa pensavi da bambina? E da adulta?
mah, iris ...come spiegare in poche parole in un forum? ...non credo di riuscirci. potrei riempire pagine pagine di dettaqli trucidi, ma dirò in breve ...avevo sempre paura, anzi terrore, che finissero per ammazzarsi. la violenza mi terrorizzava, i piatti che volavano contro i muri, ricordo la scia del cibo che colava sulle pareti, gli oggetti lanciati, mia madre trascinata e pestata negli angoli e io attaccata al braccio di mio padre urlando di lasciarla, e poi la vergogna di mio padre, che era la mia vergogna, e la soddisfazione patologica di mia amdre, che mi faceva pena ed orrore. quindi facevo di tutto, fin da piccolissima, fin dai tre anni, per deviare discorsi che potevano portarli al litigio, cercavo di fare battute per stemperare l'atmosfera che andava incupendosi (con scarsi risultati invero), la notte restavo sempre con le orecchie tese, appena mio padre girava la chiave nella serratura al suo rientro nel cuore della notte, io mi svegliavo e restavo pronta ad intervenire, perchè mia madre lo aggrediva, litigavano anche alle 3 del mattino e io restavo pronta ad intervenire in caso di botte. mi sentivo molto responsabile. ero una bambina soffocata dai segreti familiari, perchè ovviamente non potevo dire a nessuno quello che succedeva, a nessuno al mondo ...sono stata una bambina triste e spaventata e troppo responsabilizzata.
Da adulta ...provo un grande dolore se ripenso a quella bambina ...e allora non ci penso, perchè nemmeno da adulta so bene cosa pensare.
 

Amarax

Utente di lunga data
mah, iris ...come spiegare in poche parole in un forum? ...non credo di riuscirci. potrei riempire pagine pagine di dettaqli trucidi, ma dirò in breve ...avevo sempre paura, anzi terrore, che finissero per ammazzarsi. la violenza mi terrorizzava, i piatti che volavano contro i muri, ricordo la scia del cibo che colava sulle pareti, gli oggetti lanciati, mia madre trascinata e pestata negli angoli e io attaccata al braccio di mio padre urlando di lasciarla, e poi la vergogna di mio padre, che era la mia vergogna, e la soddisfazione patologica di mia amdre, che mi faceva pena ed orrore. quindi facevo di tutto, fin da piccolissima, fin dai tre anni, per deviare discorsi che potevano portarli al litigio, cercavo di fare battute per stemperare l'atmosfera che andava incupendosi (con scarsi risultati invero), la notte restavo sempre con le orecchie tese, appena mio padre girava la chiave nella serratura al suo rientro nel cuore della notte, io mi svegliavo e restavo pronta ad intervenire, perchè mia madre lo aggrediva, litigavano anche alle 3 del mattino e io restavo pronta ad intervenire in caso di botte. mi sentivo molto responsabile. ero una bambina soffocata dai segreti familiari, perchè ovviamente non potevo dire a nessuno quello che succedeva, a nessuno al mondo ...sono stata una bambina triste e spaventata e troppo responsabilizzata.
Da adulta ...provo un grande dolore se ripenso a quella bambina ...e allora non ci penso, perchè nemmeno da adulta so bene cosa pensare.

I piatti che volavano, ed anche vasi e macchine da scrivere...e noi che uscivamo xchè lui minacciava di bruciare la casa.
Il mio non l'ha mai menata ma anche lei non scansava occasione per irritarlo, pur sapendo che finiva così, con il paradiso sceso in terra e noi 3 terrorizzati.
Ecco, la definizione di tua madre soddisfatta all'essere riuscita afargli perdere le staffe, mi ha fatto ricordare di me. Io avevo 5 anni o poco meno e questo tipo di ricordi datano da allora fino ai 14. Poi se ne andò di casa. Risposato e ridivorziato. oggi non c'è più.

Ti capisco ellina.
Molto bene.
 
I piatti che volavano, ed anche vasi e macchine da scrivere...e noi che uscivamo xchè lui minacciava di bruciare la casa.
Il mio non l'ha mai menata ma anche lei non scansava occasione per irritarlo, pur sapendo che finiva così, con il paradiso sceso in terra e noi 3 terrorizzati.
Ecco, la definizione di tua madre soddisfatta all'essere riuscita afargli perdere le staffe, mi ha fatto ricordare di me. Io avevo 5 anni o poco meno e questo tipo di ricordi datano da allora fino ai 14. Poi se ne andò di casa. Risposato e ridivorziato. oggi non c'è più.

Ti capisco ellina.
Molto bene.
anche lui però l'aveva irritata tradendola e invece di scusarsi o andarsene spaccava casa...
.sapete che mi fate pensare che i figli sono decisamente più spietati con le madri succubi che con i padri traditori?
non me lo aspettavo...soprattutto le figlie
 

Amarax

Utente di lunga data
anche lui però l'aveva irritata tradendola e invece di scusarsi o andarsene spaccava casa...
.sapete che mi fate pensare che i figli sono decisamente più spietati con le madri succubi che con i padri traditori?
non me lo aspettavo...soprattutto le figlie
Se te l'ho fatto pensare io, non mi sono spiegata bene.
Io a mia madre ho fatto da madre. Le ho voluto e le voglio un bene dell'anima. Non condividevo il suo amore assoluto per mio padre. Un amore dal quale noi figli eravamo esclusi...lei andò in depressione e non lavorò più A 44 anni già in pensione. Non faceva niente...
Poi nella mia situazione l'ho capita e, di certo, la forza di non abbattermi mi è venuta da lì, da lei. I miei figli non dovevano soffrire xchè io ero depressa xchè cornuta...non dovevano sapere se non fosse stato necessario. E' lei che, senza sapere, mi ha dato la forza per nascondere.
Ed oggi, più di ieri, visto che è allettata, è la mia, nostra, bambina.
:triste:
 
Se te l'ho fatto pensare io, non mi sono spiegata bene.
Io a mia madre ho fatto da madre. Le ho voluto e le voglio un bene dell'anima. Non condividevo il suo amore assoluto per mio padre. Un amore dal quale noi figli eravamo esclusi...lei andò in depressione e non lavorò più A 44 anni già in pensione. Non faceva niente...
Poi nella mia situazione l'ho capita e, di certo, la forza di non abbattermi mi è venuta da lì, da lei. I miei figli non dovevano soffrire xchè io ero depressa xchè cornuta...non dovevano sapere se non fosse stato necessario. E' lei che, senza sapere, mi ha dato la forza per nascondere.
Ed oggi, più di ieri, visto che è allettata, è la mia, nostra, bambina.
:triste:
siamo in quell'età dove convergono tutti i bisogni della famiglia: dai figli ai genitori , e noi al centro facciamo le rocce.
un abbraccio amarax.
 
Stato
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