Francesi di religione ebraica insultati e spintonati all' autogrill

Nicky

Utente di lunga data
Bisognava, a un certo punto, tirare una riga sul passato, uscire dalla logica di chi ha più o meno diritto a stare, visto che siamo, in fondo, tutti vittime di qualcosa, e trovare una soluzione accettabile. E ci si era persino andati vicino.
 

hammer

Utente di lunga data
Bisognava, a un certo punto, tirare una riga sul passato, uscire dalla logica di chi ha più o meno diritto a stare, visto che siamo, in fondo, tutti vittime di qualcosa, e trovare una soluzione accettabile. E ci si era persino andati vicino.
Come diceva Abba Eban ex ministro degli esteri israeliano: "gli arabi non perdono mai l'occasione di perdere un'occasione".
 

The Reverend

Utente di lunga data
Vero.
In effetti circa 3000 anni fa stavano in Palestina, ma non ci stavano da soli, ci stavano insieme ad una moltitudine di altri popoli tra cui gli antenati degli attuali palestinesi.
Ma circa 2000 anni fa "decisero" di andarsene (diaspora) abbandonando la Palestina.
Praticamente ieri sono tornati ed è come se avessero occupato l'alloggio di una casa popolare.
In sintesi.
Per il resto hai ragione.
Per quanto riguarda la diaspora noi "romani" abbiamo contribuito non poco!😅
 

danny

Utente di lunga data
Secondo le ultime notizie gli aggressori sarebbero palestinesi.
Che ribaltano la situazione affermando di essere stati loro invece aggrediti.


 

ologramma

Utente di lunga data
I vincitori della seconda guerra mondiale per lenire il danno delllo sterminio degli ebrei crearono lo stato d' Israele ignorando la presenza dei palestinesi. Avrebbero dovuto creare lo stato d' Israele nei territori deille nazioni che crearano la shoah (germania-austria e in piccola parte italia).
Nel codice civile il debito che A deve a B non può essere imputatto a C.
se ricordi o mi sembra di ricordare bene , non ho tempo stamattina , i primi ad arrivare furono i fuoriusciti dalla russia , che sono i piu influenti anche ora , quelli vecchi , cioè chi stava ancora li conviveva pacificamente con i palestinesi , poi con le varie guerre , speso sostenute dagli americani e d inglesi e altri fino ad arrivare ad ora . Non so se ci sei stato io ho visto come li trattano i palestinesi , forse riportai anche di palestinesi integrati o cristiani , sai che la moglie della nostra guida palestinese , per partorire doveva pur essendo un medico rintonare da Gerusalemme a Nazareth , hai presente il viaggio di Maria e Giuseppe per far nasce Gesù? Be è e si fa ancora così presumo per averne un controllo , poi dove invece nacque , i palestinesi sono confinati in un territorio protetto da alte mura di cemento lisce e impenetrabili perchè sorvegliate a vista , non ti racconto altro ma ce ne sono di cose che per noi sembrano assurde , ultima cosa hanno l'acqua razionata che raccolgono con serbatoi di un colore riconoscibile per cui già sanno dove abitano
 

Brunetta

Utente di lunga data
se ricordi o mi sembra di ricordare bene , non ho tempo stamattina , i primi ad arrivare furono i fuoriusciti dalla russia , che sono i piu influenti anche ora , quelli vecchi , cioè chi stava ancora li conviveva pacificamente con i palestinesi , poi con le varie guerre , speso sostenute dagli americani e d inglesi e altri fino ad arrivare ad ora . Non so se ci sei stato io ho visto come li trattano i palestinesi , forse riportai anche di palestinesi integrati o cristiani , sai che la moglie della nostra guida palestinese , per partorire doveva pur essendo un medico rintonare da Gerusalemme a Nazareth , hai presente il viaggio di Maria e Giuseppe per far nasce Gesù? Be è e si fa ancora così presumo per averne un controllo , poi dove invece nacque , i palestinesi sono confinati in un territorio protetto da alte mura di cemento lisce e impenetrabili perchè sorvegliate a vista , non ti racconto altro ma ce ne sono di cose che per noi sembrano assurde , ultima cosa hanno l'acqua razionata che raccolgono con serbatoi di un colore riconoscibile per cui già sanno dove abitano
E i continui attentati suicidi anche di bambini e donne di varie età, ce li siamo dimenticati?
 

hammer

Utente di lunga data
Io lavoro per ebrei.
Per molti anni abbiamo avuto ottimi rapporti di lavoro con aziende gestite da imprenditori ebrei.
Mio padre ripeteva spesso: "Negli affari, da loro c’è solo da imparare."
Abbiamo collaborato anche con un’azienda diretta da un tedesco, un ex ufficiale delle SS.
Un giorno venne a trovarci in sede e ci mostrò alcune fotografie in cui appariva mentre distribuiva pane alla popolazione.
Sosteneva che i tedeschi non fossero poi così malvagi.
Non ci convinse granché.
Non tanto per quello che diceva sui tedeschi in generale, ma per ciò che traspariva da lui, in particolare. :unsure:
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma non siamo noi, per me, a doverci schierare su chi ha ragione o torto in generale. Ognuno avrà la sua opinione.
Ciò che sta accadendo ora è un orrore, però, non è giustificabile e non è propaganda antisemita, deve cessare e basta.
 

danny

Utente di lunga data
Ma non siamo noi, per me, a doverci schierare su chi ha ragione o torto in generale. Ognuno avrà la sua opinione.
Ciò che sta accadendo ora è un orrore, però, non è giustificabile e non è propaganda antisemita, deve cessare e basta.
Il problema è come.
Nessuna guerra può finire senza l'annientamento del nemico.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
E allora non finirà mai. Ma a danno anche di chi promuove ora questo orrore.
Il problema è senza soluzione.
Gli israeliani non potrebbero andare da nessun'altra parte. Sono dieci milioni, come la Lombardia. Hanno affrontato la prima offensiva araba già nel 1948.
Da allora hanno compreso la necessità di difendersi dai vicini, chi è nato dopo ha visto l'attentato di Monaco, la guerra del Kippur, la prima intifada, i missili iracheni, Hezbollah, la seconda intifada
Hanno visto morire amici, figli, parenti in attentati civili.
Hanno sviluppato l'odio che segue la paura, sono cresciuti in quella dimensione.
Arabi ed ebrei sono fondamentalmente razzisti.
Hamas è una forza politica e terroristica che il 7 ottobre 2023 ha alzato il tiri uccidendo 1200 israeliani e preso 250 ostaggi.
Non è qualcosa che può lasciare indifferente chi vive in quelle aree.
Forse noi italiani non reagiremmo, un israeliano ovviamente sì, e si sapeva.

Da questo non se ne può uscire con una pace duratura. Nessuno dei due popoli la saprebbe accettare a lungo, sarebbe una tregua temporanea che terminerebbe al primo attentato.
75 anni di conflitti possono terminare solo con una vittoria schiacciante di uno dei due popoli.
Quindi, o si annientano, riducendoli a popoli inermi, 10 milioni di israeliani, ebrei ed arabi, o due milioni di palestinesi della striscia di Gaza.
Oppure estendiamo il conflitto ad altri stati occidentali ed arabi onde provocarne l'entrata in guerra per mutare l'esito, che sarà sempre e comunque l'annientamento dell'avversario ma con un conflitto più esteso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il problema è senza soluzione.
Gli israeliani non potrebbero andare da nessun'altra parte. Sono dieci milioni, come la Lombardia. Hanno affrontato la prima offensiva araba già nel 1948.
Da allora hanno compreso la necessità di difendersi dai vicini, chi è nato dopo ha visto l'attentato di Monaco, la guerra del Kippur, la prima intifada, i missili iracheni, Hezbollah, la seconda intifada
Hanno visto morire amici, figli, parenti in attentati civili.
Hanno sviluppato l'odio che segue la paura, sono cresciuti in quella dimensione.
Arabi ed ebrei sono fondamentalmente razzisti.
Hamas è una forza politica e terroristica che il 7 ottobre 2023 ha ucciso 1200 israeliani e preso 250 ostaggi.

Da questo non se ne può uscire con una pace duratura. Nessuno dei due popoli la saprebbe accettare a lungo, sarebbe una tregua temporanea che terminerebbe al primo attentato.
75 anni di conflitti possono terminare solo con una vittoria schiacciante di uno dei due popoli.
Quindi, o si annientano, riducendoli a popoli inermi, 10 milioni di israeliani, ebrei ed arabi, o due milioni di palestinesi della striscia di Gaza.
Oppure estendiamo il conflitto ad altri stati occidentali ed arabi onde provocarne l'entrata in guerra per mutare l'esito, che sarà sempre e comunque l'annientamento dell'avversario
Ovviamente io ho una posizione ottimista, ma mi domando come si possa rimuovere tutto quello che è accaduto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
“La locuzione cherry picking viene utilizzata per riferirsi a una fallacia logica (a volte chiamata fallacia dell'evidenza incompleta), caratterizzata dall'attitudine da parte di un individuo volta a ignorare tutte le prove che potrebbero confutare una propria tesi ed evidenziando solo quelle a suo favore.[1]

L'espressione, derivata dalla lingua inglese,[2] richiama metaforicamente l'idea di prendere per sé stessi solo le migliori ciliegie da una ciotola piena, ignorando appositamente, magari, quelle poco mature o peggiori.[1][2]

La fallacia del cherry picking può essere attuata sia volontariamente che inconsciamente (ne è l'esempio più eclatante il fenomeno psicologico dei bias di conferma), ed è spesso utilizzata anche da parte di chi cerca di convincere un pubblico ad accettare le proprie posizioni portando prove a loro favore scelte ignorando appositamente tutte le controargomentazioni possibili;[3] si tratta di una tecnica particolarmente impiegata da vari movimenti negazionisti.[1]
 

danny

Utente di lunga data
Ovviamente io ho una posizione ottimista, ma mi domando come si possa rimuovere tutto quello che è accaduto.
Impossibile al momento.
Per anni mia nonna e altri della sua generazione hanno odiato o temuto i tedeschi dopo la guerra.
Ancora da bambino sentivo descrizioni molto negative su di loro.
Ci sono volute nuove generazioni che non hanno vissuto quel clima a fare scordare l'odio.
Ma se l'odio viene alimentato da attentati, morti e propaganda non se ne esce.
Noi italiani possiamo solo sperare che il conflitto non si estenda e non importare razzismo fine a sé stesso.
 

ologramma

Utente di lunga data
E i continui attentati suicidi anche di bambini e donne di varie età, ce li siamo dimenticati?
Erano anni che non li facevano , come posso non ricordarli ,la guida ci fece vedere dove caffè in missile , cosa che avviene adesso ma non hanno i sistemi di previsione degli israeliani , anche ora la forza militare non sono eguali per cui hanno buon gioco dei palestinesi .
Dai staremo a vedere come andrà a finire, forse riprenderanno gli attentati per creare terrore nella popolazione , perché sarà la logica di difesa di un popolo debole militarmente .
 

Nicky

Utente di lunga data
Il problema è senza soluzione.
Gli israeliani non potrebbero andare da nessun'altra parte. Sono dieci milioni, come la Lombardia. Hanno affrontato la prima offensiva araba già nel 1948.
Da allora hanno compreso la necessità di difendersi dai vicini, chi è nato dopo ha visto l'attentato di Monaco, la guerra del Kippur, la prima intifada, i missili iracheni, Hezbollah, la seconda intifada
Hanno visto morire amici, figli, parenti in attentati civili.
Hanno sviluppato l'odio che segue la paura, sono cresciuti in quella dimensione.
Arabi ed ebrei sono fondamentalmente razzisti.
Hamas è una forza politica e terroristica che il 7 ottobre 2023 ha alzato il tiri uccidendo 1200 israeliani e preso 250 ostaggi.
Non è qualcosa che può lasciare indifferente chi vive in quelle aree.
Forse noi italiani non reagiremmo, un israeliano ovviamente sì, e si sapeva.

Da questo non se ne può uscire con una pace duratura. Nessuno dei due popoli la saprebbe accettare a lungo, sarebbe una tregua temporanea che terminerebbe al primo attentato.
75 anni di conflitti possono terminare solo con una vittoria schiacciante di uno dei due popoli.
Quindi, o si annientano, riducendoli a popoli inermi, 10 milioni di israeliani, ebrei ed arabi, o due milioni di palestinesi della striscia di Gaza.
Oppure estendiamo il conflitto ad altri stati occidentali ed arabi onde provocarne l'entrata in guerra per mutare l'esito, che sarà sempre e comunque l'annientamento dell'avversario ma con un conflitto più esteso.
Non penso che non debba esistere Israele, lì dove è. Come ho detto, è inutile andare indietro, andare indietro serve per capire e capire che, in quell'area, torti e ragioni ci sono da entrambe le parti, ma non serve ad andare avanti.
Penso che, per quanto appaia tragica la situazione attuale e inesauribile il conflitto, non sia inevitabile il finale che descrivi, anche perché non mi sembra che le guerre finiscano con l'annientamento dei popoli, in genere.
I popoli convivono anche non amandosi, se si rende più opportuno farlo. La pace su raggiunge anche imponendola o rendendola necessaria.
 
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