La mia, relativa alla mamma che affida il piccolo, era una battuta (non nel senso comico del termine).
Premesso che non so in che tipo di struttura lavori Etta (forse una scuola ma non cambia), non credo che si possa scegliere l’educatrice, percui se tu avessi un bimbo con un handicap che affidi ad un ente pubblico, o privato che sia, è la struttura che decide chi sarà il personale a lavorare. Se poi i genitori possano rimanervi per controllare non ne ho idea, ma con il covid di cui ancora si parla dentro centri ambienti, non mi stupirei se l’accesso fosse limitato.
Percui tu mamma affidi il bambino alla struttura, senza sapere di preciso chi sia la singola persona.
Poi magari la incontri di persona, ma non credo Etta quando gli portano un bambino si metta sbuffare e lo strattoni mentre scrive messaggini al g.