ok, per carità, mi fido e se posso imparo. Ma nel nostro contesto, il concetto dell'onere della prova mi pare stringente: "esiste Dio. Dmostrami il contrario". "ehh? Dimostralo tu se vuoi che io ci creda, no?"
Se no torniamo al punto di prima: "credo negli extraterrestri che ci salveranno tutti nell'anno 2098. Dimostrami il contrario"...
ma come non esiste la prova?
ce ne sono un sacco, questa ad es. è quella matematica
P(ϕ) ϕ è positivo (o ϕ ∈ P)
ASSIOMA 1. P(ϕ) . P(ψ) ⊃ P(ϕ . ψ)
ASSIOMA 2. P(ϕ) ∨P(∼ϕ) (Disgiunzione esclusiva)
DEFINIZIONE 1. G(x) ≡ (ϕ) [ P(ϕ) ⊃ ϕ(x) ] (Dio)
DEFINIZIONE 2. ϕ Ess.x ≡ (ψ) [ ψ(x) ⊃ N

[ ϕ

⊃ ψ

]] (Essenza di x)
p ⊃ Nq = N(p ⊃ q) (Necessità)
ASSIOMA 3. P(ϕ) ⊃ NP(ϕ)
∼P(ϕ) ⊃ N ∼P(ϕ)
Poiché ciò segue dalla natura della proprietà.
TEOREMA. G(x) ⊃ G Ess.x
DEFINIZIONE 3. E(x) = (ϕ) [ϕ Ess. x ⊃ N (∃x) ϕ(x) ]
(Esistenza necessaria)
ASSIOMA 4. P(E)
TEOREMA. G(x) ⊃ N(∃y) G
quindi (∃x) G(x) ⊃ N(∃y) G

quindi M(∃x) G(x) ⊃ MN(∃y) G

(M = possibilità)
M(∃x) G(x) significa che il sistema di tutte le
proprietà positive è compatibile.
Ciò è reso grazie a:
ASSIOMA 5. P(ϕ) . ϕ ⊃Nψ: ⊃ P(ψ) che implica
x = x è positivo
x ≠ x è negativo
