Il club dei terra terra.

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9° da me, sole a rompere. Ma sole sole però, quello che ti bacia tutto e ti avvolge di calore, vero calore, quello siculo. Il sole Palermitano..! Mizzica. :D
 

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Testinaa

picchì un scrivi la ricetta ri cacuocciuli ca tappa i l'ovu affucati nella salsa?


Io vorrei farlo, ma è troppu complicata e siddu a scrivu iu :D ni nesci ca nuddu, oltre a unni capirinni na minchia, un la fannu e si perdunu una prelibatezza.

Poi vabbè, sicuro ca scrivu puru a mia picchì mancu tu a scrivi buona, è n'avutru riscussu. :D
 

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Minchia, mi tocca scriverlo? mavafangul va..!

Sicuramente da te avranno un altro nome, ma si sa, tu vivi in Africa, terun...!



Si tolgono le prime foglie del carciofo fino ad arrivare a quelle tenere, si taglia il carciofo pressapoco a meta, eliminando quindi la parte con le spine. Badando bene a eliminare anche quelle residue che si trovano al centro del carciofo rimasto.

In una ciotola si prepara la mollica che farà parte dei 3/4 dell'impasto, con parmiggiano pinoli e uva candita sale e pepe. All'impasto si versa un po di olio di oliva, questo per mantenere poco poco umido l'impasto.

Preparare il pomodoro fresco ( ndo si trova in questo periodo :D ) per fare della salsa. Fare la salsa.:singleeye: versarla nel tegame in attesa senza metterla in cottura.

Preparare un tegame basso ma ampio come circonferenza.

Preparare delle uova sbattute in un ciotola

Preparare un padella con olio di semi.



Riempire i carciofi con l'impasto sopra descritto, nello riempire il carciofo bisogna pressare in maniera tale che le foglie del carciofo si aprano senza però rompersi o staccarsi. l'impasto deve essere raso al taglio del carciofo.
Una volta riempiti i carciofi con un cucchiaio si prende l'uovo e si versa nella parte superiore del carciofo, quello contenente l'impasto cioè, versare ripetutamente l'uovo fino a quando l'impasto non lo assorbe sufficientemente.

Si prendono i carciofi e si poggiano delicatamente dalla parte della impanatura sull'olio caldo della padella prima preparata. Una volta dorata l'impanatura si poggiano stavolta con l'impanatura rivolta verso l'alto, sul tegame preparato precedentemente, quello basso e con la circonferenza ampia. Fatto questo si versa la salsa fino a quasi riempire i carciofi, quasi fino all'orlo, senza però toccarlo, si mette il coperchio e si lascia cucinare tutto.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
non la conoscevo.

da noi si fanno anche ripireni come hai detto tu, ma poi si cuociono in forno, senza salsa, ne uova, solo con il ripieno al quale noi aggiungiuamo le acciughe, l'aglio ed il prezzemolo e non il formaggio.

buoni anche così.

devo provarli come hai detto tu.
 

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non la conoscevo.

da noi si fanno anche ripireni come hai detto tu, ma poi si cuociono in forno, senza salsa, ne uova, solo con il ripieno al quale noi aggiungiuamo le acciughe, l'aglio ed il prezzemolo e non il formaggio.

buoni anche così.

devo provarli come hai detto tu.

Provali, una squisitezza increddibbbile sono.

Si, quelli che citi tu li conosco, l'alternativa e cuocerli alla brace. Sicuramente già sapevi.
 

drusilla

Drama Queen
Il cielo è diventato nerissimo, minaccioso. tuoni e lampi scandiscono i minuti. grandinerà?
La grandinata più paurosa della mia vita beccata a gennaio del 99 sulla via del ritorno da Agrigento a Palermo ..
 

drusilla

Drama Queen
Scusa ma di dove sei?

Io nell'ottantasei a Pordenone. Chicchi di grandine grandi come la mandorla, se uscivo dal treno ci rimanevo secco..!
Sono a Roma. Ero in miniferie.... devo tornare. La Sicilia mi ha rapita. Greci e arabi dappertutto.... il paradiso
 

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Sono a Roma. Ero in miniferie.... devo tornare. La Sicilia mi ha rapita. Greci e arabi dappertutto.... il paradiso

:D:D:D Bello... scendere in Sicilia e trovare la grandine, che culo..! :D:D:D

In effetti qua è più facile vedere la grandine che la neve.

Io l'ho vista soltanto due volte, la prima volta attorno agli anni 80, la seconda quest'anno nei giorni di Natale. La terza spero di essere ancora vivo. :singleeye:
 

drusilla

Drama Queen
:D:D:D Bello... scendere in Sicilia e trovare la grandine, che culo..! :D:D:D

In effetti qua è più facile vedere la grandine che la neve.

Io l'ho vista soltanto due volte, la prima volta attorno agli anni 80, la seconda quest'anno nei giorni di Natale. La terza spero di essere ancora vivo. :singleeye:
Veramente faceva un tempo quasi estivo... in maniche di camicia. La grandine è un fenomeno estivo nel mediterraneo[emoji2]. È durato un pomeriggio. Il resto del tempo sole. Palermo= Siviglia. Bello. Agrigento= mandorli in fiore nella Valle dei Templi, che incanto. A Selinunte il tempo ha cominciato a guastarsi[emoji2] a Palermo di nuovo il sole
 

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Incredibile..! un anno incredibile. Ieri di nuovo la grandine, le macchine coperte da uno strato di grandine simil neve.

Oggi un sole che spacca le pietre e rende il viso rugoso come quello del mio avatar..!
 

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I miei figli ieri leggevano un foglio, la frase che andrò a scrivere non al ricordo esattamente, ma pressapoco è questa: andava per la strada, che, purtroppo, etc etc...

Il figlio grande diceva al piccolo che la virgola sul "che" non ci andava, o eventualmente per metterla doveva inserire le virgolette sulla parola " purtroppo"
Il figlio piccolo contestava.

A voi la parola.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
questo posto è diventato un casino, nel vero senso della parola.

perchè non cercate di riordinarvi le idee?

venite vi offro da bere: viviemu c'arraghjiunamu.
 

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'Nto curtigghiu ro' zu Peppi Fari lu triunfu
'Nto curtigghiu ro' zu Peppi fari festa era n'usanza ca' si tramannaja ri generazioni. "Rari" o "Fari" u triunfu era na veccia tradizioni che rarichi. Ogni occasioni era bona: 'nmatrimoniu, n'assoluzioni,'mbattiu,na vincita o jochilottu, o o' totocalciu, mittirisi na putia e pi' finiri farisi ziti. Parenti, amici e vicini ro' curtigghiu, pigghiavanu parti a festa purtannisi a segghia ri casa sistimannusi vicinu n'altari 'nigu priparatu pi' l'occasioni o Santu ra jurnata. 'Nu triu furmatu ri viulunu, citarra e urganettu facia addivertiri 'nta festa. Magari sti cumplissini si ciamavunu >Triunfi>. S'accumenzava cu' vecci canzuni ri Cresia e si finija cu musiche muderni. I fimmini pa' sira priparavanu pizzi, scacci, carni ri tutti i maneri e si mangiva 'nzemmula rirennu e babbiannu vagnannu tuttu cu' nu bonu biccheri ri vinu.
Traduzione in italianoNel cortile di Zio Giuseppe fare il trionfo
Nel cortile di zio Giuseppe festeggiare era un'usanza che si tramandavano da generazioni. "Rari" o "Fari" il trionfo era un'antica e radicata tradizione, ogni occasione era buona: un matrimonio, un'assoluzione, un battesimo, una vincita al lotto o al totocalcio, l'apertura di un negozio e per finire il fidanzamento. Parenti, amici e vicini del cortile, prendevano parte alla festa portandosi la sedia da casa e sistemandosi vicino o nei pressi di un'altarino dedicato per l'occasione al Santo del giorno. Un trio formato da violino, chitarra e fisarmonica allietava la festa. Anche questi piccoli comolessi venivano chiamati:< Triunfi>. Si cominciava con antichi canti sacri e si finiva con musiche moderne. Le donne per la sera preparavano pizze, scacce, carne nei vari modi e si mangiava insieme ridendo e scherzando annaffiando tutto con un buon bicchiere di vino.
 
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