Certo, in fondo quante verità ci vengono propinate sulla base di inconfutabili "prove"?
Alcune più fantasiose di altre, senza dubbio.
Però a me piace pensare che la realtà possa ... come dire ... avere dei risvolti ai limiti dell'accettabile?
Qualcuno lo chiamava bisogno di credere in qualcosa ... c'è chi crede che veniamo tutti da una qualche entità suprema che un bel giorno non avendo nulla da fare si è messo a giocare con i lego, chi crede che siamo scimmie che per un colpo di culo o per il pollice opponibile siamo diventati quai sei (o quasi sette?) miliardi di individui,
e chi crede che invece veniamo da una qualche galassia persa nell'universo ...
E che di grazia questi padri fondatori ci hanno lasciato anche una specie di super fionda che ci avrebbe difeso
dalla maleducazione imperante tra le comete girovaghe.
Alla fin della fiera, secondo me non sapremo mai un bel niente.