Il tradimento, una volta scoperto/confessato, produce effetti immediati e prolungati che non sono mai prevedibili

danny

Utente di lunga data
Non avresti potuto fare di più e comunque non potevi risolvere i suoi problemi. Saresti diventato un padre, in una situazione di poca parità. La coppia può esserci solo tra pari.
Di fatto è quello che spesso accade.
Dicono che dopo un certo numero di anni si diventa parenti.
Sorelle, fratelli, padri.
È che poi ti resta dentro comunque quella voglia di essere anche un uomo, una donna.
E ti fa piacere se qualcuno ti vede così.
Finalmente.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Non avresti potuto fare di più e comunque non potevi risolvere i suoi problemi. Saresti diventato un padre, in una situazione di poca parità. La coppia può esserci solo tra pari.
Hai centrato il punto, credo proprio che il mio caso ricadesse in quella specie di rapporto.
Ma lo posso dire adesso, dopo tanti anni, quando vedo le cose molto più chiaramente, grazie alle esperienze accumulate.

Alla fine dei giochi, lei (che aveva drammaticamente perso il padre da adolescente) cercava nella figura maschile un soggetto rassicurante con il quale vivere e colmare quel suo bisogno, un coetaneo da trattare come surrogato del padre che non aveva avuto.
La mia figura poteva avere (per una persona non scaltra e bisognosa di affetto) quelle caratteristiche. Eravamo fidanzati da sei e passa anni, mi ero laureato, ero rientrato a casa in licenza dall'addestramento in corso di servizio militare di leva per una licenza, la prima dopo due mesi, e fu lei a propormi di sposarci dopo aver fatto l'amore, in modo, come dire, selvaggio. Lei era stata appena assunta. Io avevo già il lavoro per quando mi fossi congedato. Tutto indicava che c'erano le condizioni, persino una casa da ristrutturare disponibile in pochi mesi.

Senza consapevolezza da parte sua (per non parlare di me), oggi credo che ci siamo infilati in un fantastico "tranello" nel quale siamo caduti a 24 anni, contenti di farlo. Per quello, non riesco a volerle male e voltare le spalle neanche a distanza di tanto tempo, nonostante le vicissitudini vissute e le pene sofferte. Ma una splendida figlia, della quale siamo eternamente grati a Dio, rende positivo qualsiasi bilancio si possa fare.
Ne è valsa la pena, acciderba. Lo rifarei cento volte.

Nei miei confronti, poi, una volta consolidata la coppia, dall'attrazione psicologica era passata ad una specie di complesso di inferiorità ed un atteggiamento di contrapposizione (interiore), come una specie di figlia riottosa di fronte ad una figura paterna ingombrante, che limitava la sua facoltà di agire liberamente. Però, al contempo, era gelosa di mantenere l'esclusività di quel rapporto, guai all'altra donna che poteva attrarre la mia attenzione. Ha fatto di tutto per contrastare ogni concorrente, pure da separati.

Se penso a quanto sono stato ingenuo, inconsapevole ed incapace di leggere i fatti della vita così da giovane ... lasciamo stare, per cristiana pietà.
 
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Nicky

Utente di lunga data
Alphonse, non si capisce mai nulla, poi, con il tempo, le cose diventano chiare. Ma anche se capisci, far andare le cose in modo diverso, anche in sé stessi. non è sempre possibile. Il credo che tu lo sappia, ma hai preso la decisione giusta, anche per lei, che ha potuto vivere una vita sua, in cui essere responsabile di sé.
ParmaLetale, mio marito non è molto attratto o interessato; per lui non è un problema, ma io lo sento. Ma, sai, all'inizio probabilmente cerchi perché ti manca qualcosa, ma poi a volte si crea una relazione vera, in cui subentrano i sentimenti che legano le persone in un rapporto normale, in cui non stai per soddisfare necessità particolari, ma perché stai bene. Perciò vai avanti perché ti fa male perdere la persona a cui tieni.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il tradimento c'è stato perché mi sono allontanata e non sono più stata capace di sentire di fare parte di una coppia in cui le cose più importanti per me ci sono. Le ragioni ci sono, ma lui non ha nessuna colpa e non potrei fargli una colpa neppure se si fosse sentito nello stesso modo o se avesse percepito il mio cambiamento.
Non penso che non abbiamo ragioni per stare insieme, c'è un grande affetto, c'è la famiglia, la condivisione di molte cose importanti.
Mio marito non voleva lavorarci; mi ha detto chiaramente che non aveva intenzione di cambiare niente di sé o del nostro rapporto, perché era solo a me che non andava bene. Credo che, in fondo, avesse ragione e ciò che ha funzionato, per stare tutti meglio, è stato capire che sono io a essere cambiata, credo, e non posso pretendere che gli altri mi vengano dietro.
ParmaLetale, mio marito non è molto attratto o interessato; per lui non è un problema, ma io lo sento. Ma, sai, all'inizio probabilmente cerchi perché ti manca qualcosa, ma poi a volte si crea una relazione vera, in cui subentrano i sentimenti che legano le persone in un rapporto normale, in cui non stai per soddisfare necessità particolari, ma perché stai bene. Perciò vai avanti perché ti fa male perdere la persona a cui tieni.
Perdonami, ma trovo delle contraddizioni (cosa che non mi stupisce), prima eri tu ad essere cambiata e lui senza alcuna colpa (tanto che non c'era niente da discutere da parte sua), ora è lui che non è molto attratto o interessato... ma a parte questo, in definitiva ora tieni ad entrambi e non vorresti perderne nemmeno uno, ma ognuno per ragioni diverse?
 

Nicky

Utente di lunga data
Sì, può darsi che mi contraddica. Ma, vedi, è sempre stato così e io lo sapevo. So che mi chiederai perché allora l'ho sposato, ma penso sia normale, vedi le cose positive e pensi che il resto lo gestirai. Naturalmente poi non ci riesci.
Per il resto, sì, penso sia così.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Di fatto è quello che spesso accade.
Dicono che dopo un certo numero di anni si diventa parenti.
Sorelle, fratelli, padri.
È che poi ti resta dentro comunque quella voglia di essere anche un uomo, una donna.
E ti fa piacere se qualcuno ti vede così.
Finalmente.
È per questo che si chiama famiglia? 🤔
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sì, può darsi che mi contraddica. Ma, vedi, è sempre stato così e io lo sapevo. So che mi chiederai perché allora l'ho sposato, ma penso sia normale, vedi le cose positive e pensi che il resto lo gestirai. Naturalmente poi non ci riesci.
Per il resto, sì, penso sia così.
Non ti chiederò perchè l'hai sposato, ci mancherebbe... penso sia ovvio che la persona che sposi non possa "garantire" il 100%, diciamo che si spera almeno l'80%, perchè se fosse il 30% qualche domanda si che sarebbe da porsela... e diciamo che io a differenza non ritengo che sia naturale non riuscire a gestire il 20% che resta fuori, ma è come sono io.. mi interessano di più però le diverse ragioni per cui non vorresti perdere nessuno dei 2.. tuo marito che tu sappia non sospetta nulla? o magari sospetta ma fa finta di niente?
 

Nicky

Utente di lunga data
Non ti chiederò perchè l'hai sposato, ci mancherebbe... penso sia ovvio che la persona che sposi non possa "garantire" il 100%, diciamo che si spera almeno l'80%, perchè se fosse il 30% qualche domanda si che sarebbe da porsela... e diciamo che io a differenza non ritengo che sia naturale non riuscire a gestire il 20% che resta fuori, ma è come sono io.. mi interessano di più però le diverse ragioni per cui non vorresti perdere nessuno dei 2.. tuo marito che tu sappia non sospetta nulla? o magari sospetta ma fa finta di niente?
In realtà è una domanda importante, che mi sono posta io stessa, così come mi sono chiesta come mai mi sia "disamorata", in un certo senso.
Non credo che mio marito abbia dei sospetti, ma può anche fare finta di niente. Di fronte alla possibilità di separaci, era dispiaciuto più che altro per i nostri ragazzi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
In realtà è una domanda importante, che mi sono posta io stessa, così come mi sono chiesta come mai mi sia "disamorata", in un certo senso.
Non credo che mio marito abbia dei sospetti, ma può anche fare finta di niente. Di fronte alla possibilità di separaci, era dispiaciuto più che altro per i nostri ragazzi.
Se è una domanda importante probabile che in effetti tu fossi nel range del 30% o giù di lì che dicevo... Ma allora visto che i motivi per non stare insieme come coppia (non come famiglia) sembrano superiori a quelli per stare insieme, perchè non parlare chiaro e cambiare il patto, anche solo per i vostri ragazzi, non è meglio che tirare avanti a sotterfugi?
 

danny

Utente di lunga data
Se è una domanda importante probabile che in effetti tu fossi nel range del 30% o giù di lì che dicevo... Ma allora visto che i motivi per non stare insieme come coppia (non come famiglia) sembrano superiori a quelli per stare insieme, perchè non parlare chiaro e cambiare il patto, anche solo per i vostri ragazzi, non è meglio che tirare avanti a sotterfugi?
Perché destabilizzare tutto quando funziona?
 

danny

Utente di lunga data
Perchè esistono equilibri stabili ed equilibri instabili e un equilibrio basato sul sotterfugio mi pare alquanto instabile
L'equilibrio è uno stato di quiete.
Non ci dice nulla sulla stabilità.
Viceversa una eventuale confessione genere una condizione dinamica, ovvero perdita dell'equilibrio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L'equilibrio è uno stato di quiete.
Non ci dice nulla sulla stabilità.
Viceversa una eventuale confessione genere una condizione dinamica, ovvero perdita dell'equilibrio.
È il rischio da correre per arrivare ad un equilibrio stabile, va fatto con molta cautela
 

danny

Utente di lunga data
hai scritto:

confutando quello che ha scritto @ParmaLetale a proposito di equilibrio: se avessi studiato fisica e meccanica razionale sapresti che
la seconda affermazione è falsa,
In fisica sì. Quindi?
Stiamo parlando di fisica? O stiamo usando dei termini della lingua italiana per parlare di persone?
Di una coppia in equilibrio, che da vocabolario è uno stato di quiete, possiamo dire qualcosa sulla sua stabilità, nel tempo, o per altre questioni?
 
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