Mi date un vostro parere?

Brunetta

Utente di lunga data
Perché, a mio modesto parere, non ci sono storie giuste o sbagliate. Ma se non c’è più rispetto e fiducia non si va da nessuna parte.
A me sembra che ti scocci solo l’opinione del paesello. Per una che fa carriera in Europa, mi pare singolare.
 

danny

Utente di lunga data
Boh
Che ti devo dire.
Ho un' amica che sta vivendo la stessa situazione ma da meno anni.
La distanza cristallizza la relazione ma le persone vanno avanti lo stesso.
Quindi prima o poi si trovano in punti diversi e distanti
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
A questa risposta rimasi annichilito...
Addirittura annichilito. Non pensavo fossi cresciuto nel villaggio dei Puffi :LOL:

No. Io lo so che devo lasciarlo, perché così non ha senso continuare. Sto solo cercando conferme a quello che penso, cioè che non ci sono regole fisse nei rapporti ma rispetto e fiducia non possono mancare mai.
Non ci sono regole fisse in nessun rapporto perché quello che c'è fra voi due Lo sapete solo voi due, e non certo un coro di vocette virtuali che parlano su un forum in anonimo.
Però
Qui il discorso prescinde da quello che sarebbe giusto fare in tema di logica generale. O di diritto, o di morale, o di convenienza. Sei all'interno di un gioco di pesi e contrappesi. Scegli quello che ti fa stare meno male.

Ci riprovo… non è l’opinione del paesello che m”importa ma la mancanza di rispetto nell’averlo fatto sapere al paesello. So che è una distinzione sottile ma per me è molto importante
Non è sottile manco per il cazzo è la base.
Guardati questo video tanto di tempo che passi da sola mi pare che tu ne abbia abbastanza
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci riprovo… non è l’opinione del paesello che m”importa ma la mancanza di rispetto nell’averlo fatto sapere al paesello. So che è una distinzione sottile ma per me è molto importante
A me sembra che non sia sottile per nulla.
Ma che sposti il nodo su un piano che ti fa sentire parte offesa.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Assolutamente si. Se volessi potrei sotterrarlo, ma, come dicevo, non vorrei fare guerra
Però ti aspetti qualcosa. Tipo che l'amante venga licenziata?
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Si deve averglielo detto
O anche...ti mantengo
Ma una famiglia se non costretta non dovrebbe vivere così
Perché se decidi di vivere a 2000 km di distanza c è qualcosa che non torna
Non sono i ns nonni che andavano a lavorare nelle miniere in Belgio per dare da mangiare a 8 bocche
Qua è pura vanagloria...
E che caxxo
Poi non si lamentasse però...
Come se io domani saltassi su dicendo a marito e figli vado a lavorare in Sicilia perché mi hanno offerto un buon impiego e altrettanto stipendio...
Leggi nelle righe...voglio farmi i cazzi miei
La nostra nuova amica con ogni probabilità è a Bruxelles, il lavoro avrà a che fare con la Commissione Europea, ci ha fatto intendere che guadagna una barca di soldi.
È la seconda carrierista in un mese, sarà che a novembre hanno meno da fare, si sono ricordate che hanno una famiglia, e si interrogano su compagni traditori, vedi anche @IllusaDelusa

Non so perché ma soggetti del genere mi suscitano poca empatia, sarà che per come la raccontano tra le righe si legge chiaramente che la fine era scritta da un pezzo ma erano troppo indaffarate per accorgersene.
Pazienza.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Stavo chiudendo il PC, ma ho dato uno sguardo al nuovo thread e mi ha incuriosito la situazione. Mi sono letto gli interventi. E ti esprimo il mio parere, come chiedi.

Parere che è quello di una persona che ha chiuso il proprio matrimonio quando il rapporto di coppia è saltato (per il tradimento di mia moglie che ho scoperto). Quando ci siamo confrontati ho chiesto solo se intendeva chiudere la relazione extra e mi è stato risposto negativamente. Voleva continuare la relazione (si era innamorata) ma allo stesso tempo voleva continuare con me, perché sentiva di amare due persone. O forse voleva salvare le apparenze con nostra figlia che aveva 7 anni (e non essere sputtanata). Ho detto che non accettavo alcun condominio sentimentale (cioè, nessuna ambiguità). Ognuno si prendeva le sue responsabilità. E così è andata.

Lo hanno già detto in tanti, ma nel tuo matrimonio non c'è più da molto tempo la coppia. Quello che è rimasto è un simulacro della famiglia, poco più di una targhetta con due cognomi sulla cassetta della posta ed il campanello di casa.

La vostra coppia è morta e sepolta, non ci credi più da tempo. La ipotesi della separazione l'avete considerata diverse volte, segno che le cose non andavano nel matrimonio da molti anni. Il tuo andare all'estero (Bruxelles ?) e la decisione di tuo marito di restare al paesello significano che avete scelto delle strade diverse da percorrere. Che vi hanno allontanato progressivamente.

A prescindere da chi ha iniziato a tradire, in un lungo arco temporale vi siete traditi reciprocamente. E questi sono fatti significativi. Non mi pare che vi siate curati molto nemmeno della famiglia, perché vivere un rapporto di coppia a distanza non siete riusciti o, meglio, non avete voluto farlo. Avete scelto di non farlo, è la verità.

Nella mia esperienza personale (dopo il matrimonio fallito) da oltre 25 anni) mi sono rifatto una vita proprio grazie ad una relazione di coppia a distanza, che dura da 20 anni, con una donna straniera. Siamo a più di 1.000 km di distanza. Se si vuole, pure con qualche momento di divagazione, il rapporto di coppia si è mantenuto e si è fortificato.

Tu e tuo marito - dopo tanta lontananza - avete solo un velo di sottile ipocrisia che vi tiene uniti. Parli di mancanza di rispetto da parte di tuo marito, ma pure la tua scarsa considerazione nei suoi confronti appare evidente. Lasciatevi e scoprirete che, in fin dei conti, basta poco per sentirvi reciprocamente indifferenti, finalmente liberi.

Non mi sembra che tu abbia accennato ad uno straccio di progetto comune per il futuro. Solo che il figlio che avete avuto ormai è cresciuto e vive autonomamente, quasi a metà strada tra te e tuo marito: non c'è veramente più niente che vi leghi.

Occorre solo che tu o lui chiuda la porta.
Risolvi i problemi tecnici (patrimoniali) con tuo marito e concentrati sulla tua vita, ancora fai a tempo a trovare un partner con cui condividere anni buoni.
Non lasciatevi affogare nel mare dell'indecisione.
Insistere significa vivere male.
 

JON

Utente di lunga data
Salve a tutti, sono nuova. Mi piacerebbe molto avere il vostro parere su alcune questioni che non riesco a chiarire con me stessa.
Sono oltre i 50 anni, sposata da tantissimo tempo. Il rapporto ha sempre avuto alti e bassi, arrivando, in alcune occasioni, quasi alla separazione. Peró poi siamo rimasti insieme perché l'amore che ci lega é sempre rimasto. 15 anni fa ho accettato un lavoro bellissimo, che adoro, che peró mi ha portato via da casa, prima durante la settimana e ora ancora di piú, dato che mi sono dovuta trasferire all'estero. Con un piccolo sforzo (anche da parte sua) ci si potrebbe vedere comunque quasi tutti i fine settimana, ma riconosco che é pesante e tante volte lui non viene a trovarmi, cosí possono passare anche 2/3 settimane senza incontrarci. Ma ho sempre, volentieri, fatto io l'80% dello sforzo.
E qui direte... eh beh, ma allora... peró non é proprio cosí, io sono venuta via si per affermarmi professionalmente, ma anche perché lui diceva che era meglio avere ciascuno i propri spazi, che era meglio condividere i momenti belli etc.
Lui non ha mai voluto seguirmi, dato che il suo lavoro non lo permette e non vorrebbe dipendere da me (io gliel'ho proposto tante volte).
Io non sono ingenua, non ho mai pensato che lui non potesse trovarsi una compagnia "leggera" per sentirsi meno solo. A me é successo in qualche occasione e per brevissimi periodi, ma (forse per fortuna - o sfortuna) non ha mai intaccato minimamente la nostra storia.

Ora... da piú di tre anni lui ha una relazione con una persona che lavora alle sue dipendenze. Questa storia intacca tutta la nostra vita:
- quando vado a casa non posso toccare niente se non voglio trovare "tracce" della loro storia (biglietti, foto....)
- viviamo in una piccola cittá e lui lavora in un ambiente molto chiuso e ristretto, io conosco tutte le persone che gravitano nell'ambiente, alcuni sono pure amici che frequentavamo e che adesso sanno che lui ha una storia e mi guardano con compassione
- non possiamo piú condividere nulla del suo lavoro e del suo tempo libero, dato che c'é sempre di mezzo lei e quindi l'argomento é tabú

Da quando ho scoperto la cosa, gli chiedo di lasciarci e di viversi la sua vita. Continua a supplicarmi di restare, con grandi dichiarazioni d'amore, facendo promesse vaghe, smentite regolarmente dai fatti. Ho anche il dubbio che tutta questa insistenza nel restare assieme provenga dal suo rendersi conto che quest'altra persona non é disposta a dargli molto piú di quello che fa ora.
Quindi so che devo lasciarlo io. Mi spiace tanto perché lo amo ancora, forse perché tanto tempo fa ci siamo salvati a vicenda.
Ma le domande sono:
- sono nel "giusto" a pensare che una storia parallela, anche se allo scoperto, non debba assolutamente toccare la "storia originale"? O é solo ipocrisia?
- é utopia pensare che una relazione a distanza possa funzionare? Premetto che siamo stati insieme tanti anni prima che me ne andassi e non é che fosse sempre tutto rose e fiori, anzi.... e se si, le relazioni aperte possono essere una soluzione? (cosí lo so se mi dovesse ricapitare ;-)

Grazie per qualsiasi commento, ogni tanto penso di aver sbagliato molto, ma di meritarmi comunque di meglio... ma chissá.
Cosa intendi con in passato vi siete salvati a vicenda?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Interessante lettura…. Ma no, non ci hai preso. Io non ho mai voluto fare la verginella e se sono ancora assieme è anche perché chi sarebbe sputtanato sarebbe proprio lui. Pensa che roba…
Ciao, benvenuta.
Sputtanato in che senso? Lo sanno tutti che lui ha una storia parallela. Tu stessa, quando torni a casa, fai attenzione a non toccare niente che possa renderla più reale.
A meno che tu non intenda una cosa diversa.
 

Nicky

Utente di lunga data
Esatto, è questo che intendevo…. Io ho provato a farglielo capire, ma non c’è stato verso.
Premesso che, per me, ormai è andata, se ti pesa il fatto che i vostri conoscenti e i dipendenti e collaboratori lo sappiamo, non c'è modo di tornare indietro.
Ma concretamente cosa gli avevi chiesto? Di interrompere la relazione con la sua dipendente? E se la interrompesse ora ti andrebbe bene? C'è qualche accordo che potreste fare che ti può soddisfare?
 

ologramma

Utente di lunga data
A me sembra che ti scocci solo l’opinione del paesello. Per una che fa carriera in Europa, mi pare singolare.
Giusta osservazione per cui divorzia vende casa e si stabilisce fuori del paesello
 

Lalla@

Utente di lunga data
La nostra nuova amica con ogni probabilità è a Bruxelles, il lavoro avrà a che fare con la Commissione Europea, ci ha fatto intendere che guadagna una barca di soldi.
È la seconda carrierista in un mese, sarà che a novembre hanno meno da fare, si sono ricordate che hanno una famiglia, e si interrogano su compagni traditori, vedi anche @IllusaDelusa

Non so perché ma soggetti del genere mi suscitano poca empatia, sarà che per come la raccontano tra le righe si legge chiaramente che la fine era scritta da un pezzo ma erano troppo indaffarate per accorgersene.
Pazienza.
😂 bene! Proprio un commento utile
 
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