No ma tutto bene???

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E quindi spariamo agli scudi umani !

E se ci sono tre terroristi di Hamas in un palazzo buttiamo giù tutto il palazzo !

Moriranno 35 persone?

Chissenefrega, tre terroristi li abbiamo fatti fuori.
Quindi hamas non ha alcuna responsabilità nella carneficina dei suoi, mentre i maiali dei suoi capi stanno altrove in tutta tranquillità
 

Nicky

Utente di lunga data
Perché Hamas non libera immediatamente i 48 ostaggi rimasti?
Con la liberazione degli ostaggi disarmerebbero Israele immediatamente.
Perché non lo fanno?
Personalmente credo che vogliano condurre deliberatamente il loro popolo al martirio.

Non è la prima volta che succede nella Storia.
Perché ad Hamas interessa che la situazione resti questa. Chi trae il potere dal conflitto, vuole che resti il conflitto. Esattamente come dal lato opposto.
I cittadini di Gaza sono due volte vittime.
 

danny

Utente di lunga data
Io ve lo dico.
Siamo pieni di pazzi ed esaltati da noi.
Gli italiani, certi Italiani, non capiscono un cazzo di come funzioni la testa di certa gente.
Voi non decapitereste nessuno e nemmeno uccidereste vostra figlia stuprata per l'onore. Non lo fareste mai.
Ma con ste cazzo di dichiarazioni state armando i pazzi esaltati da noi, quelli che trovano accettabili queste cose perché le hanno vissute e nella loro pazzia ci odiano
Io stasera mi sono cagato sotto, ancora non mi sono ripreso
Farà ridere ma in quegli occhi di quel pazzo, chiamiamolo così, ho visto Satana, non un uomo.
Ho visto una bestia carica di odio, e non riesco a levarmeli dalla testa.
Io sono qua a raccontarla, e sono solo scosso, prego Dio che non accada a qualcuno meno forte di me, a una donna, per esempio.
Stavo registrando un vocale ed è tutto registrato e chi lo ha ascoltato ha detto che si è cagata sotto per me, se qualcuno pensa io menta c'è l'audio. Non lo ho ascoltato ma chi ha ricevuto il vocale sì.
State dando fuoco alle polveri, il tutto solo per ridare una cazzo di identità ai sindacati e a certa sinistra, il tutto per creare difficoltà alla Meloni, e non ditemi che non è vero perché gli inviti li ho ricevuti anch'io e la motivazione sotto sotto era questa per i soliti noti che organizzano. No, non partecipo, sono stufo, mi hanno rotto i coglioni con questa politica fatta di retorica, belle parole e slogan che non è più tra la gente da tanto tempo.
Voi, molti di voi, non capiscono con chi hanno a che fare.
E con chi abbiamo a che fare noi qua.
State dando fuoco alle polveri, ma non là, qua.
Questa gente vuole destabilizzarci e appena potranno lo faranno col nostro sangue.
Il processo è avviato.
 

danny

Utente di lunga data
E aggiungo.
Io sono nato nei quartieri difficili.
Ho imparato i codici di mafiosi e tossici e non ho mai avuto problemi, perché se stai tranquillo loro non ti fanno un cazzo.
Il tossico ruba per le dosi, il mafioso vuole controllare il territorio.
Lo sai, sai come e ti adegui.
Ma io con questi elementi nuovi non conosco i codici, non so che fare ed è la seconda minaccia di morte nella vita che ricevo.
Loro non vogliono rubare né esercitare un potere mafioso.
È un'altra cosa, totalmente diversa.
Del tutto non comprensibile.
Da noi, almeno.
Perché sembra pazzia, non avendo una finalità riconoscibile.

C'è, ed è quella di metterci paura
Il terrorismo non è solo odio da parte di chi ha subìto sorprusi.
È aderenza a una visione estremista dell'Islam, attraverso una lettura del Corano che prevede l'odio verso chi non è fedele.

Sì viene cresciuti così, con codici morali che non sono nostri, e non sono nemmeno quelli del mondo islamico che ci è più facile incontrare ed apprezzare.

È invece un mondo spietato fatto di menzogne e bugie, in cui quella che ci sembra verità è solo manipolazione.
La paura è uno strumento.
Violenze e molestie di gruppo alle donne, insulti, stupri, aggressioni agli uomini.
Coltelli e auto lanciate sui mercatini e sulla folla.
A caso, in maniera imprevedibile.
Fino alle bombe sui treni o agli spari nelle feste religiose sulla folla.

È l'inizio di un processo.
La gente deve cominciare avendo paura.

Dopo quando la paura sarà radicata e la politica sarà venuta a patti inizierà la sottomissione.
Perché credete che l'Egitto e altri paesi Musulmani stiano bene lontani dall'appoggiare certe persone?
Perché l'Islam che noi chiamiamo moderato (termine non corretto) non è accettabile per chi non lo è.
 

Barebow

Utente di lunga data
Visto su vari tg. Lo slogan è "Palestina libera dal fiume al mare" urlato da centinaia di idioti senza vergogna, per cui non è pro-pal ma pro-hamas
Non ero tra quelli che urlavano "Palestina dal fiume al mare", che comunque si presta a diversi significati.

Dal post:
Per alcuni “Dal fiume al mare” è un appello a un immaginario stato unitario i cui confini ricalcano il Mandato britannico della Palestina, in cui sia la popolazione araba che quella ebrea abbiano gli stessi diritti e libertà. Altri lo interpretano come un generico slogan con un significato storico di liberazione del popolo palestinese dall’occupazione israeliana. Altri ancora ci intravedono un significato antisemita, perché oggi immaginare un territorio che vada dal Giordano al mar Mediterraneo significa ripensare la configurazione di Israele, l’unico stato ebraico al mondo.

“Dal fiume al mare” è diventato uno slogan usato da persone diverse con posizioni e obiettivi diversi. Oggi viene usato spesso nel contesto delle manifestazioni di protesta contro la pesante risposta militare dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza
Ma anche da fazioni estremiste come Hamas, che il 7 ottobre ha compiuto un attacco senza precedenti in territorio israeliano uccidendo 1.400 persone, soprattutto civili, e che nel suo statuto fondativo ha come obiettivo la distruzione di Israele.
 

Gaia

Utente di lunga data
Anche buttarsi contro la polizia che protegge obiettivi sensibili è coraggioso. Infatti in passato ci sono stati dei morti.
Questa spedizione invece si è dimostrata velleitaria.
Aveva l’unico obiettivo quello del vittimismo.
No, ritengo non sia stata velleitaria. Ha fatto vedere a tutti che Israele non si ferma nemmeno di fronte a civili di altri paesi storicamente alleati.
Dimostra che dell’umanità dimostrata da molti paesi durante l’olocausto non è rimasta alcuna traccia nella memoria.
Infine dimostra che se nemmeno gli oppressi non ricordano più le sofferenze patite, allora tutto ciò che è stato si ripeterà ancora.
bisogna vedere chi saranno i nuovi oppressi e chi gli oppressori. Potrebbe toccare a ognuno di noi.
 

hammer

Utente di lunga data
Visto su vari tg. Lo slogan è "Palestina libera dal fiume al mare" urlato da centinaia di idioti senza vergogna, per cui non è pro-pal ma pro-hamas
Ricordo vecchi filmati del 68 dove si vedono lunghi cortei di giovani idioti italiani sfilare vociando e agitando il libretto rosso di Mao.
Molti di quegli idioti sono finiti in parlamento, alcuni ci siedono ancora.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non ero tra quelli che urlavano "Palestina dal fiume al mare", che comunque si presta a diversi significati.

Dal post:
Per alcuni “Dal fiume al mare” è un appello a un immaginario stato unitario i cui confini ricalcano il Mandato britannico della Palestina, in cui sia la popolazione araba che quella ebrea abbiano gli stessi diritti e libertà. Altri lo interpretano come un generico slogan con un significato storico di liberazione del popolo palestinese dall’occupazione israeliana. Altri ancora ci intravedono un significato antisemita, perché oggi immaginare un territorio che vada dal Giordano al mar Mediterraneo significa ripensare la configurazione di Israele, l’unico stato ebraico al mondo.

“Dal fiume al mare” è diventato uno slogan usato da persone diverse con posizioni e obiettivi diversi. Oggi viene usato spesso nel contesto delle manifestazioni di protesta contro la pesante risposta militare dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza
Ma anche da fazioni estremiste come Hamas, che il 7 ottobre ha compiuto un attacco senza precedenti in territorio israeliano uccidendo 1.400 persone, soprattutto civili, e che nel suo statuto fondativo ha come obiettivo la distruzione di Israele.
Se facevano nel 48 uno stato unitario coi confini del mandato britannico gli ebrei si sarebbero trovati in netta minoranza ed erano fottuti in partenza. È abbastanza probabile, secondo me, che gli ebrei accettarono la suddivisione proposta come punto di partenza per poter creare una democrazia che rappresentasse al proprio interno solo loro, con l'obiettivo di espandersi successivamente a danno dei vicini, però con i se e con i ma la storia non si fa e nemmeno con le ipotesi
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No, ritengo non sia stata velleitaria. Ha fatto vedere a tutti che Israele non si ferma nemmeno di fronte a civili di altri paesi storicamente alleati.
Dimostra che dell’umanità dimostrata da molti paesi durante l’olocausto non è rimasta alcuna traccia nella memoria.
Infine dimostra che se nemmeno gli oppressi non ricordano più le sofferenze patite, allora tutto ciò che è stato si ripeterà ancora.
bisogna vedere chi saranno i nuovi oppressi e chi gli oppressori. Potrebbe toccare a ognuno di noi.
Da quel che si sa li hanno trattati con tutte le cautele. Gli attivisti a bordo hanno sempre saputo che gli israeliani rispettano i loro diritti. Cadere prigioniero degli israeliani non è come cadere prigioniero dei russi, dei cinesi o degli iraniani, non fai la fine di chi capita nelle mani dei servizi segreti egiziani o nordcoreani. La protesta, da questo punto di vista, è “facile”: parti con l’intento di violare una legge e con la certezza di tornare a casa vivo, libero e illeso. Giusto per info, le principali norme che regolano un blocco navale si trovano disciplinate nella Dichiarazione di Londra del 1909 (Leggi navali in tempo di guerra) e nella Dichiarazione di Sanremo del 1994 (Legge internazionale dei conflitti di mare). La Dichiarazione di Sanremo è stata fatta leggere dagli israeliani agli attivisti della Flotilla, prima dell’abbordaggio, apposta per inchiodarli alle loro responsabilità e indurli a cambiare idea. Per altro, la Commissione Palmer, istituita dall’Onu dopo l’incidente militare della Mavi Marmara del 2010 aveva concluso che il blocco navale di Israele su Gaza fosse legale. La situazione non è cambiata negli ultimi 15 anni. E aggiungo che se l'intento era portare le brioches ai palestinesi, consegnandole ad hamas che notoriamente le rivende ai suoi al mercato nero non si fa altro che aiutare il terrorismo invece di aiutare la popolazione.
 
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