Ciao Elisa,
è tardi e domattina devo svegliarmi presto ma una cosa voglio dirtela: sento che questa volta tu hai trovato la motivazione giusta, sento che ce la puoi fare ad uscirne ed alla fine non è poi così tanto difficile. Stai spostando nuovamente il focus su te stessa e questo è positivo. Ho notato che in uno dei precedenti post hai parlato per la prima volta con tenerzza di tuo marito e mi ha fatto tenerezza leggere quelle parole: già a suo tempo ti dissi che tuo marito era una persona che stava facendo tanto per te e penso che tu in fondo ne stai prendendo coscienza. Un uomo che nonostante senta in te "qualcosa di diverso" dal passato, "la tua distanza" a causa della quale girovaga solo nella coppia, che capisce insomma che c'è un problema e nonostante tutto di dice "Ti amo" non è un uomo da poco, come non è da poco il bene che ti vuole.
Rifletti su cosa possa significare tutto questo per lui ed un consiglio, dell'altro inizia a non nominarlo: ponilo sempre in secondo piano rispetto a tutto, almeno in questa prima fase, tornerai poi, quando sarai più distaccata da lui, e dunque ancora più lucida ed obiettiva di quanto tu non lo sia ora, a pensare cosa sia stata questa storia ma soprattutto perchè c'è stata.
Sento che questa volta può essere quella giusta.
Ciao.
Un abbraccio affettuoso.
Ti ringrazio per le tue parole. Anche io sento di essere "diversa" questa volta, anche se non credere non sia dura. Le "crisi di astinenza" ci sono, anche ieri sera ne ho avuta una ed ho pianto tanto (mentre ero con la bimba per farla addormentare).
Mio marito mi vede triste e noto il suo viso preoccupato...ho iniziato a vederlo in modo "diverso", ho capito che l'amore non sono dire tante belle parole e farti sentire "una regina" ma solo nei momenti "intimi". Cosi' e' facile, senza prendersi responsabilita' e sacrifici tutti i giorni.
Quello che invece fa da sempre mio marito. Forse non c'e' mai stata la passione che ho avuto con quello (una chimica particola che ti giuro, non avevo mai provato), ma forse era solo un piacere "effimero", qualcosa che creava la mente unita ad un'attrazione fisica pazzesca (mai piaciuto un uomo come mi piaceva lui, anche fisicamente).
Ma dopo cosa c'era? solo bugie, piccoli attimi rubati, false promesse...
e intanto trascuravo lui, mio marito, quell'uomo "silenzioso" e pacato che magari non mi riempe di stupidaggini ma che c'e', sempre, nel bene e nel male. E mette da parte se stesso e quello che prova x cercare di capire me.
Si, questo mi ha fatto riflettere molto. Certo questo non vuol dire che ora riprovo la passione e l'amore e che il resto lo abbia dimenticato. Magari fosse cosi' facile.
So' che devo fare un lungo percorso dentro me stessa (come dico sempre) e farmi aiutare, questa volta seriamente.
Voglio ricominciare ad essere felice della mia vita, di godermi i momenti, le feste, le vacanze...tutto quello che ho perso in questi anni perche' "soffrivo" per lui. Lo voglio per me e per mio marito ed i bimbi che sono l'unico amore vero della mia vita.
L'amore non e' il sesso, l'amore non e' solo la passione, l'amore non e' solo raccontarsi la favoletta.
L'amore sono fatti concreti, sacrifici e tanto impegno.