Non so come sia successo...

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Nel momento in cui tradisci, qualunque sia la causa, che sia un raptus, una debolezza momentanea o anche solo “la segretaria che ti salta addosso”, una cosa è certa: la tua relazione non è più la stessa.
Se ha ceduto, significa che non ha retto.
Perché se fosse stata davvero solida, quel tradimento non sarebbe avvenuto.
A quel punto, il tuo partner ha il diritto di sapere. Io, a parti inverse, vorrei saperlo.
Non potrei mai vivere nell’inganno, né condannare qualcun altro a una vita falsa accanto a me.
La verità, per quanto dolorosa, è sempre una forma di rispetto.

Purtroppo la verità non è sempre un atto di rispetto: a volte è solo un modo per pulirsi la coscienza e scaricare la propria spazzatura emotiva addosso all'altro. “Ho tradito, quindi la relazione non era solida”: comoda questa. No, hai tradito perché sei umano, fragile o semplicemente cretino in quel momento, capita. Non c'è sempre una grande verità dietro. La relazione cambia quando decidi di confessarlo, non quando commetti l'errore. E la tua confessione non è un dono di onestà, è una bomba a orologeria che costringe l'altro a prendere decisioni che non aveva chiesto di dover prendere.
“Vorrei saperlo”? Certo, lo pensi ora. Ma non sempre sapere salva: spesso distrugge. E tu, confessando subito, scegli di non portare la croce da solo ma di inchiodarci sopra anche l'altro. Onestà? No, spesso è solo vigliaccheria travestita da virtù IMHO
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Purtroppo la verità non è sempre un atto di rispetto: a volt è solo un modo per pulirsi la coscienza e scaricare la propria spazzatura emotiva addosso all'altro. “Ho tradito, quindi la relazione non era solida”: comoda questa. No, hai tradito perché sei umano, fragile o semplicemente cretino in quel momento, capita. Non c'è sempre una grande verità dietro. La relazione cambia quando decidi di confessarlo, non quando commetti l'errore. E la tua confessione non è un dono di onestà, è una bomba a orologeria che costringe l'altro a prendere decisioni che non aveva chiesto di dover prendere.
“Vorrei saperlo”? Certo, lo pensi ora. Ma non sempre sapere salva: spesso distrugge. E tu, confessando subito, scegli di non portare la croce da solo ma di inchiodarci sopra anche l'altro. Onestà? No, spesso è solo vigliaccheria travestita da virtù IMHO
cosa ti è successo nella notte? stai bene?
 

hammer

Utente di lunga data
Purtroppo la verità non è sempre un atto di rispetto: a volt è solo un modo per pulirsi la coscienza e scaricare la propria spazzatura emotiva addosso all'altro. “Ho tradito, quindi la relazione non era solida”: comoda questa. No, hai tradito perché sei umano, fragile o semplicemente cretino in quel momento, capita. Non c'è sempre una grande verità dietro. La relazione cambia quando decidi di confessarlo, non quando commetti l'errore. E la tua confessione non è un dono di onestà, è una bomba a orologeria che costringe l'altro a prendere decisioni che non aveva chiesto di dover prendere.
“Vorrei saperlo”? Certo, lo pensi ora. Ma non sempre sapere salva: spesso distrugge. E tu, confessando subito, scegli di non portare la croce da solo ma di inchiodarci sopra anche l'altro. Onestà? No, spesso è solo vigliaccheria travestita da virtù IMHO

Ma di quale "croce da portare" parli?
Se mi trovassi in una situazione simile, nel 99,99% dei casi chiuderei la relazione con la mia partner cinque minuti dopo la mia confessione.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma di quale "croce da portare" parli?
Se mi trovassi in una situazione simile, nel 99,99% dei casi chiuderei la relazione con la mia partner cinque minuti dopo la mia confessione.
e allora non puoi chiudere senza confessare?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io non dico mai. Ho scritto al pensiero fatico e mi conosco.
Ho detto di aver sbandato non ricordo dove qui, ed ho semplicemente chiuso. rispondevo anche a Danny, sicuramente i miei contesti erano diversi. Non avevo una famiglia da tenere unita, cose materiali a cui dover pensare, l idea di prendere fuori quello che in casa non avevo. Ma se nella mia relazione mancava qualcosa che, pur provando a recuperare prima di emigrare, non si colmava, il mio modo di prendere ossigeno è non togliendolo di nascosto all altro regalando finte realtà perché non mi appartiene. Ho un enorme difetto perché si, mi rendo conto essere un difetto, se dico stronzate pesanti a chi mi vuole bene e mi crede mi sale la nausea.

Ne approfitto per dire una cosa, non credo di aver attaccato qualcuno, parlo in generale. Io non ce l ho con chi lo fa e quello che si prova, il come, il perché, non lo conosco. Ma a 36 anni credo proprio di conoscermi bene e siccome a me il pensiero di qualcuno che prima di fare l amore con me è entrato tra le cosce di qualcun altro mi fa male, non vedo perché devo fare male, anche inconsapevolmente. Perché per me è un fare male, anche se all oscuro. Altrimenti non sarebbe oscuro. Se voglio qualcosa di mio mi ritaglio le mie sere, spazio per i miei hobby da sola, con amici, anche un weekend tutto per me pur stando in coppia. Preferisco questo, è tutto qui. O la chiarezza. Si può giocare insieme, il gioco insieme non mi preoccupa. Perché è insieme. È un'altra storia.
Passami una battuta prima di risponderti seriamente. Avevo 36 anni quando ho tradito la prima volta

Seriamente. Non ho percepito nessun attacco ma un tuo punto di vista e condividendolo fino a un certo punto della mia vita ti ho solo portato la mia esperienza
Chiarisco che quando ho tradito la prima volta non avevo mancanze nel mio matrimonio, una vita serena, due figli relativamente piccoli e poi l'incontro che mi ha ribaltato la vita. Non ho saputo, voluto resistere. Ho continuato una vita parallela, divisa in due compartimenti stagni. Felice di passare tempo vacanze e tempo libero con mio marito, e dedicando i ritagli all'altro. Poi la storia si è conclusa per cause di forza maggiore (grave malattia di lui) e sono entrata in questo forum per cercare conforto. Non ripercorre quel periodo, sarebbe lungo e soprattutto qualcuno dei vecchi utenti potrebbe averne la nausea :)
Poi è iniziato il periodo buio del mio matrimonio, non a causa mia e dopo poco ho tradito di nuovo, con motivazioni diverse e con modalità diverse
Mio marito, purtroppo per me, continua ad essere la persona che mi è più affine in molte cose. Tengo in piedi un matrimonio che non è un matrimonio per motivazioni che un giorno spiegherò, forse. Nel frattempo frequento una persona da anni.
 

hammer

Utente di lunga data
Se marito mi confessasse na cosa del genere credo che lo lascerei perché avrei chiaro in testa che è un coglione.
Ma ti pare che prima ti diverti e poi vieni a cospargerti il capo di cenere. Che vuoi l’applauso adesso?
Se confessi, l’unico motivo valido, e’ perché hai operato una scelta e quella scelta non sono io.
Esatto.
 

Rebecca89

Sentire libera
Passami una battuta prima di risponderti seriamente. Avevo 36 anni quando ho tradito la prima volta

Seriamente. Non ho percepito nessun attacco ma un tuo punto di vista e condividendolo fino a un certo punto della mia vita ti ho solo portato la mia esperienza
Chiarisco che quando ho tradito la prima volta non avevo mancanze nel mio matrimonio, una vita serena, due figli relativamente piccoli e poi l'incontro che mi ha ribaltato la vita. Non ho saputo, voluto resistere. Ho continuato una vita parallela, divisa in due compartimenti stagni. Felice di passare tempo vacanze e tempo libero con mio marito, e dedicando i ritagli all'altro. Poi la storia si è conclusa per cause di forza maggiore (grave malattia di lui) e sono entrata in questo forum per cercare conforto. Non ripercorre quel periodo, sarebbe lungo e soprattutto qualcuno dei vecchi utenti potrebbe averne la nausea :)
Poi è iniziato il periodo buio del mio matrimonio, non a causa mia e dopo poco ho tradito di nuovo, con motivazioni diverse e con modalità diverse
Mio marito, purtroppo per me, continua ad essere la persona che mi è più affine in molte cose. Tengo in piedi un matrimonio che non è un matrimonio per motivazioni che un giorno spiegherò, forse. Nel frattempo frequento una persona da anni.
Sono le tue motivazioni, è giusto così. Penso tu sia l' unica a cui doverle spiegare.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Il tradimento può accadere, in qualsiasi momento e per motivi anche impensabili.
Nessuno è davvero al sicuro, e dire “mai” è sempre un azzardo pericoloso.
La vera differenza, però, non sta tanto nel tradimento in sé, quanto in ciò che viene dopo.
C’è una distinzione profonda tra chi, pur tradendo, trova il coraggio di confessare subito, accettando le conseguenze, e chi invece sceglie la strada della bugia prolungata, dell’inganno silenzioso e quotidiano.
Il primo è un atto responsabilmente consapevole.
Il secondo, quello sì, è il vero tradimento.
Confessare senza che l'altro ha un sospetto e soprattutto se si chiude la storia è segno di volersi scaricare la coscienza. Imperdonabile
Hai fatto una minchiata e sei stato bravo da non farti sgamare? Ciucciati i tuoi sensi di colpa e andiamo avanti
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma di quale "croce da portare" parli?
Se mi trovassi in una situazione simile, nel 99,99% dei casi chiuderei la relazione con la mia partner cinque minuti dopo la mia confessione.
Appunto, ti alleggerisci e te ne vai, lasciando l’altro a raccogliere i cocci. Se davvero l’intento è chiudere, si può farlo senza infierire con una confessione che spalanca ferite inutili e obbliga l’altro a fare da carnefice e vittima insieme. Ma così è più comodo: tu te ne liberi subito, l’altro si prende il colpo e la decisione da solo. E questo, per me, non è rispetto.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sono le tue motivazioni, è giusto così. Penso tu sia l' unica a cui doverle spiegare.
Sai sono legata a questo posto che mi ha dato tanto. A volte non essere totalmente chiara in quello che mi sta succedendo mi pesa
Un po' come se non fossi leale verso un posto che mi ha dato molto
 

hammer

Utente di lunga data
Hammer per essere "puliti" con la coscienza non arrivi a tradire, fine.

Non è una questione di "pulirsi la coscienza", quello è un falso problema.
Per come la vedo io, il tradimento e la sua eventuale confessione portano a un’unica, inevitabile conseguenza: la fine della relazione.
 
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