Pensioni a 70 anni

Horny

Utente di lunga data
comunque il problema è serissimo.
Io mi sono laureata nel 1994 e già c'era crisi.
quindi ci sono oramai miei coetanei quarantacinquenni che hanno magari
10 anni di contributi, soprattutto donne, contratti a termine,
rimaste a casa in coincidenza di una maternità.
non è pensabile lavorino altri 30 anni nelle stesse aziende.
la mia paura è che si finisca espulsi dal mercato del lavoro ben prima.
 

Alessandra

πιθηκάκι
comunque il problema è serissimo.
Io mi sono laureata nel 1994 e già c'era crisi.
quindi ci sono oramai miei coetanei quarantacinquenni che hanno magari
10 anni di contributi, soprattutto donne, contratti a termine,
rimaste a casa in coincidenza di una maternità.
non è pensabile lavorino altri 30 anni nelle stesse aziende.
la mia paura è che si finisca espulsi dal mercato del lavoro ben prima.
Che poi la cosa assurda è che diverse volte ho sentito dire che un 40 enne è troppo vecchio (????!!!???) Per trovare un altro lavoro e quindi devi sperare che la compagnia ti tenga fino all'età pensione (...)


A me sembra cosi' assurdo! Mi confermate quanto ho sentito dire?
 

Horny

Utente di lunga data
Che poi la cosa assurda è che diverse volte ho sentito dire che un 40 enne è troppo vecchio (????!!!???) Per trovare un altro lavoro e quindi devi sperare che la compagnia ti tenga fino all'età pensione (...)


A me sembra cosi' assurdo! Mi confermate quanto ho sentito dire?
si, te lo confermo.
nel senso che a quarant'anni, se non sei
dirigente di qualche grossa azienda, al massimo ti prendono come segretaria part time.
 

Alessandra

πιθηκάκι
si, te lo confermo.
nel senso che a quarant'anni, se non sei
dirigente di qualche grossa azienda, al massimo ti prendono come segretaria part time.
Pazzesco.
E appare irrealistico costringwre a lavorare fino ai 75 anni!
E' che sono cose per il futuro per pensionati del futuro. ....e quindi forse è per questo che non ci si rivolta contro.
Forise, se ai 65 enni di oggi dici loro "devi aspettare altri 10 anni prima di lasciare il lavoro. ...forse qualcosa succede. ..
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
al momento l'unico motivo che induce le persone a non reagire è che ai lavoratori dipendenti non hanno tolto il sostituto d'imposta.

credo che basterebbe levarlo anche solo per 1 anno per far capire cosa significa doversi pagare i contributi di tasca propria.

detto questo, provo ad organizzare adesso una sintesi di quella che sarebbe la mia idea, ovviamente mutuata dalla situazione inglese.
 

bettypage

Utente acrobata
al momento l'unico motivo che induce le persone a non reagire è che ai lavoratori dipendenti non hanno tolto il sostituto d'imposta.

credo che basterebbe levarlo anche solo per 1 anno per far capire cosa significa doversi pagare i contributi di tasca propria.

detto questo, provo ad organizzare adesso una sintesi di quella che sarebbe la mia idea, ovviamente mutuata dalla situazione inglese.
Attendo fiduciosa
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
allora premessa generale, molto cruda ed impopolare.

la pensione non è un diritto. o se lo è molto relativo, tant'è che come vedete l'età pensionabile è quanto di più opinabile ci sia. quindi per favore evitatemi di leggere rivendicazioni alla pensione come se fosse una lesione dei principi della Dichiarazione d'Indipendenza del 4 Luglio.

il problema pensionistico non è solo italiano. è europeo. perchè molto banalmente, nei decenni scorsi si è promesso e concesso molto più di quanto fosse sostenibile a lungo termine.

di tutte le varie proposte (tra cui segnalerei il delirio tutto tedesco di mandare le persone in pensione a 76 anni a partire dal 2030 oppure di imbarcare almeno 500mila clandestini all'anno che "finanzino" l'Hartz IV, Parigi e Bruxelles evidentemente non hanno insegnato un belino) quella che mi pare più sensata è quella che ho postato qui del governo Cameron.

in pratica si tratta di arrivare ai 55 (anche se io farei a 60) anni e dire alle persone se intendono proseguire a versare i contributi fino all'età pensionabile, oppure se intendono riscattare tutto quanto versato,arricchito da un interesse legale del 2%, rinunciare alla pensione e quindi doversela cavare da soli.

ovviamente la prima contestazione che viene fatta a quest'idea è che le persone potrebbero sputtanarsi tutto e trovarsi a 70-75 anni in condizioni di indigenza. ciò può essere vero, ma basta osservare i bar e le macchinette del video poker per capire che ci sono persone che non possono essere salvate.

ed in ogni caso, per un pasto caldo ed un letto ci sono ONLUS di tutti i tipi,colori e generi.

la seconda contestazione è che i contributi servono a pagare le pensioni di chi è adesso in pensione. io vorrei tanto capire chi ha fatto credere alla gente una cazzata simile.
non credo che serva un MBA per capire che coi contributi attuali NON si possono pagare le pensioni di chi è andato in quiescenza col metodo retributivo. voglio dire è banale aritmetica.

senza scendere in troppi tecnicismi, il sistema previdenziale italiano ha 3 grosse criticità che lo stanno portando a collassare:

1-i contributi dei dipendenti pubblici, che, essendo un artificio contabile, con la contrazione dovuta allo stato di quasi stagflazione in cui siamo, non reggono più.

2-l'avere a carico del sistema previdenziale gente che è andata in pensione anche prima dei 40 anni, che oggi sta tra i 60 ed i 70, che ne camperà almeno altri 20 e che ovviamente per anagrafe diverrano sempre più dipendenti dal sistema sanitario.

3-un sistema che vincola alla contribuzione INPS,ma che almeno per le partite IVA,i liberi professionisti e lapiccola media impresa è solo un costo, ma da cui non ci si può sottrare pena il terrorismo fiscale dell'Agenzia delle Entrate.


ora, dato che non possiamo diventare tutti imprenditori e che so benissimo che allo stato sociale non si vuole rinunciare, sviluppare il progetto inglese è l'unica soluzione.

occorre studiare gli elementi di difficoltà per superarli.

a mio parere l'elemento di maggiore dubbio non è il fatto che la gente coi soldi in mano si darebbe alla pazza gioia.

è valutare se questa opzione sia estendibile a tutte le categorie o se sia possibile solo per commercianti e professionisti.
e fissare unìetà generale per accedere a questa opzione-


da qui vorrei far partire la discussione con voi.
 

bettypage

Utente acrobata
allora premessa generale, molto cruda ed impopolare.

la pensione non è un diritto. o se lo è molto relativo, tant'è che come vedete l'età pensionabile è quanto di più opinabile ci sia. quindi per favore evitatemi di leggere rivendicazioni alla pensione come se fosse una lesione dei principi della Dichiarazione d'Indipendenza del 4 Luglio.

il problema pensionistico non è solo italiano. è europeo. perchè molto banalmente, nei decenni scorsi si è promesso e concesso molto più di quanto fosse sostenibile a lungo termine.

di tutte le varie proposte (tra cui segnalerei il delirio tutto tedesco di mandare le persone in pensione a 76 anni a partire dal 2030 oppure di imbarcare almeno 500mila clandestini all'anno che "finanzino" l'Hartz IV, Parigi e Bruxelles evidentemente non hanno insegnato un belino) quella che mi pare più sensata è quella che ho postato qui del governo Cameron.

in pratica si tratta di arrivare ai 55 (anche se io farei a 60) anni e dire alle persone se intendono proseguire a versare i contributi fino all'età pensionabile, oppure se intendono riscattare tutto quanto versato,arricchito da un interesse legale del 2%, rinunciare alla pensione e quindi doversela cavare da soli.

ovviamente la prima contestazione che viene fatta a quest'idea è che le persone potrebbero sputtanarsi tutto e trovarsi a 70-75 anni in condizioni di indigenza. ciò può essere vero, ma basta osservare i bar e le macchinette del video poker per capire che ci sono persone che non possono essere salvate.

ed in ogni caso, per un pasto caldo ed un letto ci sono ONLUS di tutti i tipi,colori e generi.

la seconda contestazione è che i contributi servono a pagare le pensioni di chi è adesso in pensione. io vorrei tanto capire chi ha fatto credere alla gente una cazzata simile.
non credo che serva un MBA per capire che coi contributi attuali NON si possono pagare le pensioni di chi è andato in quiescenza col metodo retributivo. voglio dire è banale aritmetica.

senza scendere in troppi tecnicismi, il sistema previdenziale italiano ha 3 grosse criticità che lo stanno portando a collassare:

1-i contributi dei dipendenti pubblici, che, essendo un artificio contabile, con la contrazione dovuta allo stato di quasi stagflazione in cui siamo, non reggono più.

2-l'avere a carico del sistema previdenziale gente che è andata in pensione anche prima dei 40 anni, che oggi sta tra i 60 ed i 70, che ne camperà almeno altri 20 e che ovviamente per anagrafe diverrano sempre più dipendenti dal sistema sanitario.

3-un sistema che vincola alla contribuzione INPS,ma che almeno per le partite IVA,i liberi professionisti e lapiccola media impresa è solo un costo, ma da cui non ci si può sottrare pena il terrorismo fiscale dell'Agenzia delle Entrate.


ora, dato che non possiamo diventare tutti imprenditori e che so benissimo che allo stato sociale non si vuole rinunciare, sviluppare il progetto inglese è l'unica soluzione.

occorre studiare gli elementi di difficoltà per superarli.

a mio parere l'elemento di maggiore dubbio non è il fatto che la gente coi soldi in mano si darebbe alla pazza gioia.

è valutare se questa opzione sia estendibile a tutte le categorie o se sia possibile solo per commercianti e professionisti.
e fissare unìetà generale per accedere a questa opzione-


da qui vorrei far partire la discussione con voi.
Il 2%mi pare pochino. 100€ del 2016 non valgono 102€ nel 2050.
Poi il rischio che la gente sbrachi con il gruzzoletto lo vedo molto reale.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
promettere dei rendimenti alti sarebbe altrettanto fasullo che far credere alle persone che avranno la pensione come i propri genitori e nonni.

lo so che c'è il rischio che tanti si sputtanino tutto, ma chi ha familiarità con i tribunali sa benissimo quali danni faccia lo stesso la ludopatia.

ma non è che possiamo illuderci che questo sistema duri. quindi o ci mettiamo in testa di crescere in responsabilità individuale o tanto da qui a non tantissimo tempo saremo tutti senza pensione lo stesso.


PS: il 2% sarebbe il rendimento annuo, mica il totale.
 
Ultima modifica:

bettypage

Utente acrobata
promettere dei rendimenti alti sarebbe altrettanto fasullo che far credere alle persone che avranno la pensione come i propri genitori e nonni.

lo so che c'è il rischio che tanti si sputtanino tutto, ma chi ha familiarità con i tribunali sa benissimo quali danni faccia lo stesso la ludopatia.

ma non è che possiamo illuderci che questo sistema duri. quindi o ci mettiamo in testa di crescere in responsabilità individuale o tanto da qui a non tantissimo tempo saremo tutti senza pensione lo stesso.


quindi?
Quindi che merda! Ma scusa a parte che a 60 anni le aziende non ti vogliono neanche più perchè improduttivo ma poi che razza di vita sarebbe?Mettici poi il problema del saldo nascite negativo ma che roba triste ci si prospetta?
A sto punto facciamo delle grandi comuni di vecchi e lo stato si tiene le misere pensioni
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Quindi che merda! Ma scusa a parte che a 60 anni le aziende non ti vogliono neanche più perchè improduttivo ma poi che razza di vita sarebbe?Mettici poi il problema del saldo nascite negativo ma che roba triste ci si prospetta?
A sto punto facciamo delle grandi comuni di vecchi e lo stato si tiene le misere pensioni
infatti l'idea è di lasciare che persone che per anagrafe non sono più competitive (io a 60 anni avrò 35 anni di contributi versati e 41 anni di lavoro continuativo svolto) si ritirino oppure si riconvertano in attività di minore intensità.

insomma si dovrà scegliere tra la certezza di lavorare fin quasi al limite della speranza media di vita e la possibilità di lasciare spazio a giovani generazioni.

cercando di gravare il meno possibile sulle casse pubbliche.
 

ologramma

Utente di lunga data
A me ha dato un verde. Boh
anche a me lo ha dato
Io artigiano sempre pagato contributi per 35 anni , andato in pensione con calcolo differenziato uno fino 1994 e l'altro fino alla mia pensione definitiva, come si sa gli artigiano pagato poco e poco prendo ma dobbiamo fare i conti con i problemi fisici dovuti alla nostra professione non sempre riconosciuto dal sistema .
Amici seguitano a lavorare per integrare , qualche cosa ho fatto anche io e mi sto avvicinando alla soglia che dite:D quindi ragazzi siate ottimisti che potete farcela , basta non piangersi addosso.
Lo so che sarà dura basta solo non pensarci
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Che poi la cosa assurda è che diverse volte ho sentito dire che un 40 enne è troppo vecchio (????!!!???) Per trovare un altro lavoro e quindi devi sperare che la compagnia ti tenga fino all'età pensione (...)


A me sembra cosi' assurdo! Mi confermate quanto ho sentito dire?

Ciao

è così un po' ovunque. Anche se in alcuni settori c'è stato una lieve svolta di questo trend ultimamente. Come nell'orologeria, si inizia a dare più peso all'esperienza che ad assumere giovani inesperti che costano meno. Credo, che un'azienda che pensa a lungo termine, ha bisogno sia di giovani da specializzare, che di esperti che trasmettono il loro sapere. L'aspetto che rema contro è la troppa frenesia e cambiamenti di continuo ...


sienne
 

Alessandra

πιθηκάκι
Ciao

è così un po' ovunque. Anche se in alcuni settori c'è stato una lieve svolta di questo trend ultimamente. Come nell'orologeria, si inizia a dare più peso all'esperienza che ad assumere giovani inesperti che costano meno. Credo, che un'azienda che pensa a lungo termine, ha bisogno sia di giovani da specializzare, che di esperti che trasmettono il loro sapere. L'aspetto che rema contro è la troppa frenesia e cambiamenti di continuo ...


sienne
Qui in uk non è così. E' una delle cose che, insieme alla meritocrazia, apprezzo molto del sistema inglese.

Quando fai un colloquio, non ti chiedono mai l'età o se hai figli o de programmi di averli. In italia me lo chiedevano sempre, pure per lavori temporanei e del cavolo.

Il mio collega ha 64 anni, volta di andare in pensione fra due e ha trovato questo lavoro all'età di 56 anni.
Il mio ex manager di 50 anni aveva trovato lavoro in un'altra compagnia e mi diceva che prima dell'età della pensione, voleva provare almeno altre due esperienze in due compagnie diverse.
Un altro ex collega aveva trovato lavoro nel settore specifico in cui lavoro a 50 anni e siccome aveva un background un po' diverso, ha avuto dei training per imparare il lavoro.

Poter cambiare e di non essere discriminato per l'età è una cosa che apprezzo molto.
 

Alessandra

πιθηκάκι
Perplesso. ...


Il tuo discorso è interessante ma non puó funzionare su molti, secondo me.
Penso sia un rischio reale, come dice Betty, che la maggior parte della gente si mangi tutti I "risparmi" in una sola volta.

E poi....questo gruzzolo puó non essere consistente abbastanza da permettere un investimento che dia frutti nel lungo termine.
E poi....molta, moltissima gente non ha la mentalita' imprenditoriale. Considera questo.
Nella migliore delle ipotesi questa gente cerchera' di spillare, calibrare le spese, il proprio costo per vivere. ...e poi il gruzzolo ricevuto a 55-60 anni non avra' lo stesso valore (per le svalutazioni ) dopo 20 anni.
Se questo gruzzolo non si investe, la cosa non puó funzionare bene. Secondo me.
 

Alessandra

πιθηκάκι
(Sono in treno. ..scrivo a pezzi....che la linea va e viene)

Parli di responsabilita' delle persone. ...ma non basta.
Ci vuole una conoscenza non superficiale di come investire.

E il discorso "mi trasferisco dove la vita costa poco e vivo li" non funziona perché molti di quei paesi sono in via di sviluppo e il costo della vita cambia ma il valore del gruzzolo diminuisce.
Ho conosciuto un baby pensionato che prima faceva il re, con la sua pensione. Ora la pensione basta a malapena per un posto scarso al giorno.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Perplesso. ...


Il tuo discorso è interessante ma non puó funzionare su molti, secondo me.
Penso sia un rischio reale, come dice Betty, che la maggior parte della gente si mangi tutti I "risparmi" in una sola volta.

E poi....questo gruzzolo puó non essere consistente abbastanza da permettere un investimento che dia frutti nel lungo termine.
E poi....molta, moltissima gente non ha la mentalita' imprenditoriale. Considera questo.
Nella migliore delle ipotesi questa gente cerchera' di spillare, calibrare le spese, il proprio costo per vivere. ...e poi il gruzzolo ricevuto a 55-60 anni non avra' lo stesso valore (per le svalutazioni ) dopo 20 anni.
Se questo gruzzolo non si investe, la cosa non puó funzionare bene. Secondo me.
(Sono in treno. ..scrivo a pezzi....che la linea va e viene)

Parli di responsabilita' delle persone. ...ma non basta.
Ci vuole una conoscenza non superficiale di come investire.

E il discorso "mi trasferisco dove la vita costa poco e vivo li" non funziona perché molti di quei paesi sono in via di sviluppo e il costo della vita cambia ma il valore del gruzzolo diminuisce.
Ho conosciuto un baby pensionato che prima faceva il re, con la sua pensione. Ora la pensione basta a malapena per un posto scarso al giorno.
l'opzione prendo i soldi e scappo a Curaçao vorrei fosse l'ultima per tutti. voglio che ognuno possa vivere dove è sempre vissuto senza fare la fame.

al momento, col sistema vigente in Italia, sarà così. col sistema che è in fase di beta testing in UK invece una soluzione alternativa si sta provando.

certo è un sistema nuovo, va provato sul campo per rilevare le reali criticità, ma questo vale per tutto.
certo ci vuole che la scuola insegni anche qualche nozione di economia e magari anche più di qualche nozione.
certo bisogna che la gente si metta in testa che lo stato che ti assiste dalla culla alla tomba non esiste.

ma già da questo 3d è emerso come il problema previdenziale sia ad ampio spettro. e che la rassegnazione a dover lavorare fino al limite della speranza media di vita, col rischio poi che se per un qualunque accidente della vita ti trovi senza lavoro dopo i 45 anni, nessuno ti si piglia più, o se sei una donna in età fertile nessuno manco ti assume, sia un male ben peggiore che imparare a gestire un patrimonio, più o meno grande.
 

banshee

The Queen
al momento l'unico motivo che induce le persone a non reagire è che ai lavoratori dipendenti non hanno tolto il sostituto d'imposta.

credo che basterebbe levarlo anche solo per 1 anno per far capire cosa significa doversi pagare i contributi di tasca propria.

detto questo, provo ad organizzare adesso una sintesi di quella che sarebbe la mia idea, ovviamente mutuata dalla situazione inglese.
perdonami Perplesso, ma perchè io come li pago secondo te?
 
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