l'azienda ti paga
se non vivi di rendita e non sei statale, le aziende servono
che poi le aziende servono anche allo stato, se nessuno lavora nessuno paga le tasse
io parlo di quello che ho vissuto e che ho visto vivere agli altri, non saremo tantissimi, per carità
però io ho visto tanti incompetenti, ma tanti... mia sorella aveva una prof di biologia che non sapeva rispondere a mezza domanda che le veniva fatta
o un prof di greco che praticamente spiegava a sé stesso
questo da studentessa
da madre e da lavoratrice vedo menefreghismo ed impreparazione
il sistema è fatto male e sono consapevole che non lo cambio certo io, però mi sta sulle palle sentire insegnati che alla fine del primo giorno di scuola dicono "oh bene, un giorno in meno alla fine dell'anno"
Il grassetto è un esempio di incompetenza.
E non perchè viene detto ad alta voce, piuttosto che pensato.
Ma perchè se tu come genitore hai potuto ascoltare quel commento significa che chi l'ha fatto era fuori contesto e non ha avuto le competenze per valutare con chi si stava relazionando.
La simmetria relazionale - che deriva anche dal considerare i lavori nel sociale come vocazioni - è un grossissimo problema perchè mette tutti gli attori nella condizione di dimenticarsi dell'asimmetria necessaria ad una qualunque opera formativa.
Dove asimmetria non è, come comunemente pensato, uno superiore e uno inferiore, ma semplicemente due ruoli diversi
e non alla pari in termini di funzione di ruolo.
No metto in dubbio l'incompetenza che sottolinei.
Semplicemente sto sottolineando che tu, che non hai competenze tecniche, non puoi semplicemente fare una valutazione di senso.
Farai una valutazione, forse di buon senso, ma comunque basata sulle tue aspettative e sulle tue immagini di quel tipo - professione.
Un po' come dire che in quella pasticceria i pasticcini sono buonissimi.
Poi entri in cucina e vedi che ci sono topi che si mangiano gli ingredienti.
Ma se non entri in cucina i topi non li vedi e continui a pensare che i pasticcini sono buonissimi.
Ecco. Le competenze tecniche richieste ad un formatore (e questo è un insegnante) sono la cucina in cui non puoi semplicemente entrare.
Questo sto dicendo.
Poi se vogliamo parlare del professor luigino che era uno stronzo...parliamone. Ma è una chiacchiera che possiamo fare mentre ci beviamo uno sritz al bar e che non descrive altro se non le sensazioni sul prof luigino. E allora vale tanto la tua opinione che lo descrive come bravissimo e la mia che lo descrive come pessimo. E sono realmente valide entrambe. Perchè entrambe basate sulla soggettività del giudizio e dell'esperienza.
Il sistema scuola è talmente complesso, antico, burocratizzato, impestato di leggi e leggine e scappatoie, sovraccaricato di burocrazia da essere ben oltre l'ingessato. Senza mezzi economici, con una corpo docente vecchio e con percorsi di formazione all'accesso non svecchiati.
Molto probabilmente non è neppure riformabile.
Ma d'altro canto è inevitabile che esista. Anche soltanto come baby parking.
Che vorrei vedere dove i genitori metterebbero i figli senza la struttura scuola.
La questione è molto, ma molto più ampia.
A partire da una progettazione di sistema che vede i giovani, i cuccioli, come eredità di ciò che è stato invece che come portale per ciò che sarà.
LA scuola italiana è ancora in impostazione gentile, ossia l'impostazione strutturale risale al 1923.
Hai presente?
LE lezioni frontali, per esempio, con il ambio di tempi di attenzione dei ragazzini, non sono più sostenibili.
Eppure non esiste (= applicata diffusamente come buona pratica) alternativa alle lezioni frontali perchè eliminarle significherebbe rivedere non solo l'organizzazione dei saperi, che ancora vengono insegnati come nel '23, per discipline fra l'altro, ma anche riorganizzare strutturalmente spazi, strumenti di lavoro per i ragazzi, sicurezza nelle scuole.
Una classe composta da più di 10 alunni non permette più di tanto di spaziare.
E i tanto decanti lavori di gruppo, compiti di realtà etc etc...restano carta straccia. Per impossibilità.
La formazione dei docenti arriverebbe quasi dopo a tutti questi elementi.
Che è come dire: io sono formatissima nell'usare il tornio a controllo numerico, ma in fabbrica non c'è quel tornio.
Ma è ben strumentale spostare la questione sulla formazione (che è un tema immenso) e non parlare invece di progetto paese sull'istruzione.
Sto riuscendo a dipingere il quadro un po' più ampio della soggettività?