Scappatelle in passato

Pincopallino

Utente di lunga data
Ripeto. Essere incline a dire cazzate con nonchalace aiuta ad attuare tradimento e a non farsi beccare. Non ho detto che chi è bugiardo tradisce sempre. Ma perché storpiare ciò che uno dice?
Perche fa comodo storpiare quando non ti si vuole dare ragione.
Invece hai ragione da vendere.
Chi è portato e bravo a mentire può anche smettere di tradire, tuttavia della menzogna ne farà sempre uso, anche in altri ambiti eventualmente.
Poi si fa L’upgrade e si passa da bugiardi a silenti.
Io sono arrivato qui, chissà quale sarà il prossimo step.
Non mi serve nemmeno più mentire per tradire.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Su questo principio rivendico orgogliosamente il copyright visto che, per averlo espresso qui in passato, me ne sono state dette di tutti i colori.😀
Per me però vuol dire che il primo a rimetterci qualcosa è chi cornifica, perché dei 2 è il primo che si ritrova fra le mani un vaso incollato non potendo più dire che nella sua coppia non c'è bisogno di altri, diversamente dall'ignaro cornuto che almeno ancora ci può credere
 

Gaia

Utente di lunga data
Per me però vuol dire che il primo a rimetterci qualcosa è chi cornifica, perché dei 2 è il primo che si ritrova fra le mani un vaso incollato non potendo più dire che nella sua coppia non c'è bisogno di altri, diversamente dall'ignaro cornuto che almeno ancora ci può credere
E’ un’acuta riflessione questa ed è vera.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma a mentire si impara. Non è un'abilità innata. Ognuno di noi sviluppa capacità che non sapeva di avere, se è necessario svilupparle.
E anche una volta che sviluppi un'abilità, può essere che tu sia bravo a usarla in un ambito nella vita e incapace in un altro ambito o che non reputi utile servirtene per altri scopi.
La personalità è, in generale, qualcosa che si costruisce nel tempo e che, per questo, si modifica anche a seconda delle circostanze e delle esperienze.
Una persona che, ad esempio, vive una brutta esperienza di tradimento (ad esempio, divorzia male, o lo ha vissuto con disagio o ha sofferto nella perdita dell'amante) può essere incline a non ripeterla.
Perciò, l'equazione se lo hai fatto, vorrai rifarlo, non mi convince.
Può reggere di più l'idea che, se lo hai fatto, saprai rifarlo o gestirlo meglio del principiante.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Devi guardare anche chi erano i coglioni che te le dicevano.
Vuoi i nomi ?
Qualcuno/a è ancora qui, eh ?!😀

Per me però vuol dire che il primo a rimetterci qualcosa è chi cornifica, perché dei 2 è il primo che si ritrova fra le mani un vaso incollato non potendo più dire che nella sua coppia non c'è bisogno di altri, diversamente dall'ignaro cornuto che almeno ancora ci può credere
Riflessione troppo raffinata, sicuramente non da cornafacente, che nel migliore dei casi liquiderà la questione minimizzando il tutto (spesso a ragione, ci sono tradimenti che nascono e muoiono in superficie, muovendosi poco oltre la zona pelvica).

Ti dovrebbero bastare i mille distinguo addotti anche su questo thread.

Ma tutti prima di tradire non avevano mai tradito.
Infatti la conta (e i conti) la inizi a fare dalla prima volta, non da zero, cioè da quando ti scopri cornafacente.

Tutti nasciamo innocenti, poi scopri di fare parte del club.
E tu - quali che siano le motivazioni - fai parte del club.
 
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Nicky

Utente di lunga data
Riflessione troppo raffinata, sicuramente non da cornafacente, che nel migliore dei casi liquiderà la questione minimizzando il tutto (spesso a ragione, ci sono tradimenti che nascono e muoiono in superficie, muovendosi poco oltre la zona pelvica).

Ti dovrebbero bastare i mille distinguo addotti anche su questo thread.
Sei cornafacente anche tu, cosa hai constatato tu?
Io ho constatato per me esattamente quello che ha detto @ParmaLetale , ma semplicemente perché, nel mio caso, le radici del tradimento sono anche nella relazione che vivo. Il che non vuol dire che lo ripeterò con altri, ma vuol dire che non avrò più una relazione trasparente, completa.
Ma per altri non è così e non solo non ripeteranno nessun tradimento, ma quello che hanno vissuto non ha intaccato il loro rapporto.
Non capisco cosa ci sia di difficile nel riconoscere che siamo tutti diversi e elaboriamo le esperienze in modo diverso.
Il fatto di non essere innocenti conta solo per chi vive sempre con l'ossessione di doversi discolpare, ma non tutti i ragionamenti su sé stessi e sugli altri si articolano sulla colpa, anzi, pensare solo alla colpa tiene bloccati come quelli che dopo dieci anni vengono qui a dire di voler confessare e non si chiedono dove sono con la loro relazione oggi.
 

Eagle72

Utente di lunga data
"Essere incline a dire cazzate con nonchalace aiuta ad attuare tradimento"
No pinco, non sono d'accordo su questo punto scritto da @Eagle72
È condizione essenziale. Io ad esempio sono uno che non sa dire cazzate, si fa sgamare subito. E difatti ho confessato immediatamente il tradimento. La mia dolce metà che è sempre stata incline alle cazzate soprattutto negli ultimi anni anche per tradimento suo ha portato avanti la relazione per due anni. Il che richiede dimestichezza con la bugia e soprattutto mancanza di empatia. La sua caratteristica caratteriale la ha aiutata. Se sei uno che scopa e quando torna a cena sei sopra pensiero, scostante, ansioso ed eviti la scopata coniugale duri come un gatto in tangenziale.
 

cipolino

Utente di lunga data
Sei cornafacente anche tu, cosa hai constatato tu?
Io ho constatato per me esattamente quello che ha detto @ParmaLetale , ma semplicemente perché, nel mio caso, le radici del tradimento sono anche nella relazione che vivo. Il che non vuol dire che lo ripeterò con altri, ma vuol dire che non avrò più una relazione trasparente, completa.
Ma per altri non è così e non solo non ripeteranno nessun tradimento, ma quello che hanno vissuto non ha intaccato il loro rapporto.
Non capisco cosa ci sia di difficile nel riconoscere che siamo tutti diversi e elaboriamo le esperienze in modo diverso.
Il fatto di non essere innocenti conta solo per chi vive sempre con l'ossessione di doversi discolpare, ma non tutti i ragionamenti su sé stessi e sugli altri si articolano sulla colpa, anzi, pensare solo alla colpa tiene bloccati come quelli che dopo dieci anni vengono qui a dire di voler confessare e non si chiedono dove sono con la loro relazione oggi.
Non ho mai creduto a questa cosa e ritengo che sia tecnicamente impossibile.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non ho mai creduto a questa cosa e ritengo che sia tecnicamente impossibile.
Ma se chi lo vive lo dice, io ci credo.
Prima di essere io coinvolta in cose di questo genere, non mi ero mai soffermata a pensare al tradimento più di tre minuti.
Poi, quando l'ho vissuto, ho avuto la tentazione di dare per scontato che tutti lo vivessero come me. Poi ho sentito, ho riflettuto e ho capito che mi sbagliavo, che le esperienze sono molto variegate.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non ho mai creduto a questa cosa e ritengo che sia tecnicamente impossibile.
Sei cornafacente anche tu, cosa hai constatato tu?
Io ho constatato per me esattamente quello che ha detto @ParmaLetale , ma semplicemente perché, nel mio caso, le radici del tradimento sono anche nella relazione che vivo. Il che non vuol dire che lo ripeterò con altri, ma vuol dire che non avrò più una relazione trasparente, completa.
Ma per altri non è così e non solo non ripeteranno nessun tradimento, ma quello che hanno vissuto non ha intaccato il loro rapporto.
Non capisco cosa ci sia di difficile nel riconoscere che siamo tutti diversi e elaboriamo le esperienze in modo diverso.
Il fatto di non essere innocenti conta solo per chi vive sempre con l'ossessione di doversi discolpare, ma non tutti i ragionamenti su sé stessi e sugli altri si articolano sulla colpa, anzi, pensare solo alla colpa tiene bloccati come quelli che dopo dieci anni vengono qui a dire di voler confessare e non si chiedono dove sono con la loro relazione oggi.
Riflessione troppo raffinata, sicuramente non da cornafacente, che nel migliore dei casi liquiderà la questione minimizzando il tutto (spesso a ragione, ci sono tradimenti che nascono e muoiono in superficie, muovendosi poco oltre la zona pelvica).
Ti dovrebbero bastare i mille distinguo addotti anche su questo thread.

Per me come minimo, banalmente, c'è un prima e c'è un dopo. Prima di cornificare, magari per decenni, potevi dire "il mio rapporto è tale che non si è mai insinuato nessun altro", che non vuol dire che fosse tutto rose e fiori, ma che anche quando ci fossero stati "problemi" sono nati e morti nella coppia. Dopo questo tu (cornificatore), a differenza del cornuto ignaro, non lo puoi più dire e non puoi più tornare indietro. L'esclusività è come l'imene, che a sua volta è come un vaso Ming: una volta rotto, è rotto. E sottolineo che non è un giudizio, ma un mero, banale, dato di fatto: ciò che viene dopo sarà per sempre diverso da ciò che era prima (non dico ne' migliore, ne' peggiore..), comunque, come un vaso sbeccato, lo puoi incollare di nascosto sperando che l'altro non se ne accorga, perchè finchè non se ne accorge lo vede ancora come se fosse perfettamente integro.
 
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