"Serenissime carogne"

Stato
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Fantastica

Utente di lunga data
In realtà le tangenti pagate ai politici e ai funzionari corrotti sono spiccioli rispetto ai profitti che certe imprese ricavano aggiudicandosi in questo modo gli appalti.
Per questo devono essere espropriate dei profitti illeciti le aziende dei corruttori.
E ai corrotti e corruttori interdire a vita ogni rapporto con la cosa pubblica.
E ai politici corrotti, come dice Renzi, l'accusa di alto tradimento.

Aggiungo che quasi sempre i diessini coinvolti in queste faccende sono gente che viene dalla Margherita, cioè, tanto per chiarire, ex democristiani. E te pareva!
 
In realtà le tangenti pagate ai politici e ai funzionari corrotti sono spiccioli rispetto ai profitti che certe imprese ricavano aggiudicandosi in questo modo gli appalti.
Per questo devono essere espropriate dei profitti illeciti le aziende dei corruttori.
E ai corrotti e corruttori interdire a vita ogni rapporto con la cosa pubblica.
E ai politici corrotti, come dice Renzi, l'accusa di alto tradimento.

Aggiungo che quasi sempre i diessini coinvolti in queste faccende sono gente che viene dalla Margherita, cioè, tanto per chiarire, ex democristiani. E te pareva!
Bah la storia è lunga
Secondo me il sistema non è nè marcio nè sano
Ma funziona in un certo modo.

La DC è stata imbattibile nella rete di clientelismo in cambio di voti eh?

Ma è una storia lunga

Insomma buon senso vuole che se sei uomo dello stato
come prima istanza dovresti essere incorruttibile

e invece paffete c'è sempre di mezzo un ufficiale dei finanzieri no?

Anche nel Mose c'è il generale spaziante...che appunto spazia....:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

tullio

Utente di lunga data
Aggiungo che quasi sempre i diessini coinvolti in queste faccende sono gente che viene dalla Margherita, cioè, tanto per chiarire, ex democristiani. E te pareva!
Ammetto che mi spiace leggerlo scritto da te. Certo, dipenderà dal fatto che anche io sono ex Dc (ma anche ex Msi), però questa riduzione della politica a tifo (la squadra x è sempre la migliore) non riesco a mandarla giù, dopo che mi ero abituato ad altre tue riflessioni.
Il pensiero è sbagliato perché riduce la corruzione a un dato naturale, come tale ineliminabile. Dipenda dall'aria, dalla posizione geografica, dalla tessera del partito... è così e non c'è niente da fare: fino a che ci saranno democristiani (o meridionali, o fautori del centralismo, o parlamentari a Montecitorio, o quel che è...) ci sarà la corruzione. E' una riflessione in fondo rassicurante: inutile prendersela più di tanto o darsi da fare.
E invece bisogna stringere i denti e la prima cosa è sforzarsi di capire, perché se non capiamo, e restiamo a banali slogan, non potremo agire. Capire è persino più importante che arrabbiarsi, la comprensione ha più rilevanza dello sdegno.
 

free

Escluso
In realtà le tangenti pagate ai politici e ai funzionari corrotti sono spiccioli rispetto ai profitti che certe imprese ricavano aggiudicandosi in questo modo gli appalti.
Per questo devono essere espropriate dei profitti illeciti le aziende dei corruttori.
E ai corrotti e corruttori interdire a vita ogni rapporto con la cosa pubblica.
E ai politici corrotti, come dice Renzi, l'accusa di alto tradimento.

Aggiungo che quasi sempre i diessini coinvolti in queste faccende sono gente che viene dalla Margherita, cioè, tanto per chiarire, ex democristiani. E te pareva!

dipende, non ne sarei così sicura, anche perchè questi politici etc. da ungere sono mediamente tanti
e le imprese comunque rischiano del loro, almeno se non hanno già in animo di fare bancarotta fraudolenta o cose del genere
discorso ampio
 

disincantata

Utente di lunga data
Ammetto che mi spiace leggerlo scritto da te. Certo, dipenderà dal fatto che anche io sono ex Dc (maospedali. x Msi), però questa riduzione della politica a tifo (la squadra x è sempre la migliore) non riesco a mandarla giù, dopo che mi ero abituato ad altre tue riflessioni.
Il pensiero è sbagliato perché riduce la corruzione a un dato naturale, come tale ineliminabile. Dipenda dall'aria, dalla posizione geografica, dalla tessera del partito... è così e non c'è niente da fare: fino a che ci saranno democristiani (o meridionali, o fautori del centralismo, o parlamentari a Montecitorio, o quel che è...) ci sarà la corruzione. E' una riflessione in fondo rassicurante: inutile prendersela più di tanto o darsi da fare.
E invece bisogna stringere i denti e la prima cosa è sforzarsi di capire, perché se non capiamo, e restiamo a banali slogan, non potremo agire. Capire è persino più importante che arrabbiarsi, la comprensione ha più rilevanza dello sdegno.
Perché manca il senso del Bene Comune.

Sembra che i soldi pubblici non siano considerati un patrimonio comune. Come le strade i parchi le spiagge le scuole gli ospedali.
 

disincantata

Utente di lunga data
In realtà le tangenti pagate ai politici e ai funzionari corrotti sono spiccioli rispetto ai profitti che certe imprese ricavano aggiudicandosi in questo modo gli appalti.
Per questo devono essere espropriate dei profitti illeciti le aziende dei corruttori.
E ai corrotti e corruttori interdire a vita ogni rapporto con la cosa pubblica.
E ai politici corrotti, come dice Renzi, l'accusa di alto tradimento.

Aggiungo che quasi sempre i diessini coinvolti in queste faccende sono gente che viene dalla Margherita, cioè, tanto per chiarire, ex democristiani. E te pareva!
Spiccioli una volta. Ora pretendono tangenti da milioni di euro è case o ristrutturazioni di case sempre da milioni di euro.

I profitti sono alti proprio perché manca il controllo legale sui costi.

Se ci fosse non uscirebbe le tangenti.

Penati non credo fosse un ex Dc.

Purtroppo mi piacerebbe fossero ladri solo quelli di Casini è Berlusconi ma le mele marce purtroppo le abbiamo in casa pure noi.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Ammetto che mi spiace leggerlo scritto da te. Certo, dipenderà dal fatto che anche io sono ex Dc (ma anche ex Msi), però questa riduzione della politica a tifo (la squadra x è sempre la migliore) non riesco a mandarla giù, dopo che mi ero abituato ad altre tue riflessioni.
Il pensiero è sbagliato perché riduce la corruzione a un dato naturale, come tale ineliminabile. Dipenda dall'aria, dalla posizione geografica, dalla tessera del partito... è così e non c'è niente da fare: fino a che ci saranno democristiani (o meridionali, o fautori del centralismo, o parlamentari a Montecitorio, o quel che è...) ci sarà la corruzione. E' una riflessione in fondo rassicurante: inutile prendersela più di tanto o darsi da fare.
E invece bisogna stringere i denti e la prima cosa è sforzarsi di capire, perché se non capiamo, e restiamo a banali slogan, non potremo agire. Capire è persino più importante che arrabbiarsi, la comprensione ha più rilevanza dello sdegno.
No, la corruttibilità dipende dalla formazione politica, se sei un politico. Dipende da come sei cresciuto dentro a un partito, dalla tradizione di quel partito, dal metodo di selezione di quel partito, e sì, anche dalla sua storia.
Ovviamente, se scegli di militare in un partito di tradizione grosso come i DS è perché sei orientato anche moralmente in un certo modo. Con questo non intendo dire che dentro un grande partito non vi possano essere i corruttibili, ci mancherebbe, basti pensare a Greganti, un vero schifoso. Sull'essere stato missino e poi democristiano non mi pronuncio. Per me è inconcepibile.
 

Zod

Escluso
No, la corruttibilità dipende dalla formazione politica, se sei un politico. Dipende da come sei cresciuto dentro a un partito, dalla tradizione di quel partito, dal metodo di selezione di quel partito, e sì, anche dalla sua storia.
Ovviamente, se scegli di militare in un partito di tradizione grosso come i DS è perché sei orientato anche moralmente in un certo modo. Con questo non intendo dire che dentro un grande partito non vi possano essere i corruttibili, ci mancherebbe, basti pensare a Greganti, un vero schifoso. Sull'essere stato missino e poi democristiano non mi pronuncio. Per me è inconcepibile.
Credo di non aver capito. Stai sostenendo che i militanti di alcuni gruppi politici sono più propensi a rubare rispetto ad altri? Non conta lo schieramento politico, tranne qualche eccezione rubano tutti. Ribadisco, l'eccezione non è chi ruba, l'eccezione è chi non ruba. La strada nel gruppo politico la fa chi porta voti, puliti o sporchi che siano. E i voti sono quasi tutti sporchi, perché ottenuti facendo favori. In tutti gli schieramenti. Quanto costa un posto di lavoro? Quanto costa il permesso ad espandere il magazzino? Allora tu mi porti quattro voti, e se vinco dico a quell'azienda che gli faccio aumentare il magazzino purché ti assuma.

Questo è il sistema, e vale per tutti gli schieramenti, soprattutto quelli più radicati nel territorio. Inutile mettere al patibolo i politici, sono degni rappresentanti di questo paese popolato da finti furbi, con una visione di lungo periodo che non supera i sei mesi.
 
Credo di non aver capito. Stai sostenendo che i militanti di alcuni gruppi politici sono più propensi a rubare rispetto ad altri? Non conta lo schieramento politico, tranne qualche eccezione rubano tutti. Ribadisco, l'eccezione non è chi ruba, l'eccezione è chi non ruba. La strada nel gruppo politico la fa chi porta voti, puliti o sporchi che siano. E i voti sono quasi tutti sporchi, perché ottenuti facendo favori. In tutti gli schieramenti. Quanto costa un posto di lavoro? Quanto costa il permesso ad espandere il magazzino? Allora tu mi porti quattro voti, e se vinco dico a quell'azienda che gli faccio aumentare il magazzino purché ti assuma.

Questo è il sistema, e vale per tutti gli schieramenti, soprattutto quelli più radicati nel territorio. Inutile mettere al patibolo i politici, sono degni rappresentanti di questo paese popolato da finti furbi, con una visione di lungo periodo che non supera i sei mesi.
Senti il sistema è il sistema...
Ma sui lavori pubblici c'è il sistema dell'appalto che è sbagliato no?

Mettiamo io faccia una gara di appalto per la costruzione di un organo

Ma porco can vado a infognarmi con chi fa meno?
O cerco che il costruttore sia una persona che brilla oggettivamente per gli strumenti che ha realizzato?

Bon se solo io dico sottovoce
Mi hanno incaricato di redigere un progetto per un organo a canne e di indicare il costruttore

Sallo...
Di sicuro arrivano le aziende a dirmi...
Scelga me e il 10% sarà suo

Insomma io mi farei un BMW a gratis...
 

Fantastica

Utente di lunga data
Credo di non aver capito. Stai sostenendo che i militanti di alcuni gruppi politici sono più propensi a rubare rispetto ad altri? Non conta lo schieramento politico, tranne qualche eccezione rubano tutti. Ribadisco, l'eccezione non è chi ruba, l'eccezione è chi non ruba. La strada nel gruppo politico la fa chi porta voti, puliti o sporchi che siano. E i voti sono quasi tutti sporchi, perché ottenuti facendo favori. In tutti gli schieramenti. Quanto costa un posto di lavoro? Quanto costa il permesso ad espandere il magazzino? Allora tu mi porti quattro voti, e se vinco dico a quell'azienda che gli faccio aumentare il magazzino purché ti assuma.

Questo è il sistema, e vale per tutti gli schieramenti, soprattutto quelli più radicati nel territorio. Inutile mettere al patibolo i politici, sono degni rappresentanti di questo paese popolato da finti furbi, con una visione di lungo periodo che non supera i sei mesi.
Che bella analisi politica. All'asilo Mariuccia ne fanno di uguali.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Senti il sistema è il sistema...
Ma sui lavori pubblici c'è il sistema dell'appalto che è sbagliato no?

Mettiamo io faccia una gara di appalto per la costruzione di un organo

Ma porco can vado a infognarmi con chi fa meno?
O cerco che il costruttore sia una persona che brilla oggettivamente per gli strumenti che ha realizzato?

Bon se solo io dico sottovoce
Mi hanno incaricato di redigere un progetto per un organo a canne e di indicare il costruttore

Sallo...
Di sicuro arrivano le aziende a dirmi...
Scelga me e il 10% sarà suo

Insomma io mi farei un BMW a gratis...
La colpa infondo non è la tua.Tu vuoi disquisire di cose che non sai e più grandi di te,tu hai una citroen picazzo e vuoi discutere con persone che possiedono macchine con 350 cavalli,con motori twin turbo a geometria variabile,con fasatura variabile,con pop off a tre vie...,e tu sei li a scassare il cazzo con le prestazioni di merda del tuo "citroen picazzo"ma possiamo darti ascolto?sei credibile?ma non sarebbe congruo tu andassi a disquisire di organi da un 'altra parte? del resto non capisci amabilmente un cazzo!
 

tullio

Utente di lunga data
Senti il sistema è il sistema...
Ma sui lavori pubblici c'è il sistema dell'appalto che è sbagliato no?
No, Conte, le gare di appalto le fanno bene. Le regole ci sono. Vengono aggirate facilmente, e non sempre per motivi inconfessabili o per disonestà, perché è difficilissimo controllare ciò che accade una volta partite. Qui è possibile inserire la disonestà, _dopo_ che sono state bandite. Perché non è mai possibile rispettare sul serio tutti i criteri (e questo apre le porte alla discrezionalità); perchè non si sa bene di chi sono le varie responsabilità; perché non è chiaro "chi" ci rimetta, essendo soldi che cadono letteralmente dall'alto; perché la demagogia implicita nel sistema democratico (peraltro il migliore in circolazione) impone agli amministratore di contare su alleati potenti, e così via. Soprattutto perché la circolazione di denaro consente a molti di lavorare.
A me non spaventa che possano prometterti, e magari dare, il 10%; spaventa il fatto che l'organo alla fine possa non uscire fuori.
 
No, Conte, le gare di appalto le fanno bene. Le regole ci sono. Vengono aggirate facilmente, e non sempre per motivi inconfessabili o per disonestà, perché è difficilissimo controllare ciò che accade una volta partite. Qui è possibile inserire la disonestà, _dopo_ che sono state bandite. Perché non è mai possibile rispettare sul serio tutti i criteri (e questo apre le porte alla discrezionalità); perchè non si sa bene di chi sono le varie responsabilità; perché non è chiaro "chi" ci rimetta, essendo soldi che cadono letteralmente dall'alto; perché la demagogia implicita nel sistema democratico (peraltro il migliore in circolazione) impone agli amministratore di contare su alleati potenti, e così via. Soprattutto perché la circolazione di denaro consente a molti di lavorare.
A me non spaventa che possano prometterti, e magari dare, il 10%; spaventa il fatto che l'organo alla fine possa non uscire fuori.
Allora chi vince le gare?
Non è sempre in teoria chi fa l'offerta più conveniente?

Ti faccio un esempio che conosco nelle mie carni.

Quando ho comperato casa, fui attratto dai prezzi.
Molto buoni.

E non ho ascoltato un amico impresario edile, che sentenziò, stai attento che per me per sti soldi al metro quadrato significherebbe rimetterci.

Poi ho notato che è facile scrivere su un preliminare di vendita "finiture di lusso", e poi scoprire, ahimè, che esistono guaine da 1 euro al metro e guaine da 5 euro al metro.

ora tu usi quelle da un metro, al primo ghiaccio...si spezzano...e tu devi "cavar su" una terrazza se vuoi isolare...

Ovvio che l'organo non esce fuori
se succede che l'organaro intasca il tot all'ordine e poi fallisce no?:cool:

Io ho scelto la ditta solo in base agli strumenti che ha realizzato.

E i costi mio caro sono sempre proporzionati nell'organo ai materiali usati eh?
E alla perizia di lavorazione.

No, Conte, le gare di appalto le fanno bene. Le regole ci sono. Vengono aggirate facilmente, e non sempre per motivi inconfessabili o per disonestà, perché è difficilissimo controllare ciò che accade una volta partite. Qui è possibile inserire la disonestà, _dopo_ che sono state bandite. Perché non è mai possibile rispettare sul serio tutti i criteri (e questo apre le porte alla discrezionalità); perchè non si sa bene di chi sono le varie responsabilità; perché non è chiaro "chi" ci rimetta, essendo soldi che cadono letteralmente dall'alto; perché la demagogia implicita nel sistema democratico (peraltro il migliore in circolazione) impone agli amministratore di contare su alleati potenti, e così via. Soprattutto perché la circolazione di denaro consente a molti di lavorare.
A me non spaventa che possano prometterti, e magari dare, il 10%; spaventa il fatto che l'organo alla fine possa non uscire fuori.
Secondo me il sistema funziona così...
Dobbiamo fare un'autostrada e siamo dieci imprese a concorrere...
Si lottizza no?

Oggi vinci tu, e domani vinco io...

Lavoriamo tutti e tutti stanno bene
I politici e i finanzieri van oliati così non rompono i maroni ecc..ecc.ecc.ecc..
 
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ma sta minutilli chi è? Visto fidarse della segretaria?

http://www.tgcom24.mediaset.it/cron...gretaria-tira-in-ballo-tremonti_2049827.shtml

Si infittisce e si complica sempre di più l'affare Mose: secondo alcuni stralci di interrogatori pubblicati da Repubblica, l'ex ministro Giulio Tremonti era il destinatario di una supermazzetta da 500 mila euro. Secondo il Messaggero, invece, nel 2013 sarebbero state sequestrati al commercialista di Galan documenti su compravendite di società indonesiane: un affare da 50 milioni di dollari. E ancora, Repubblica rivela che gli imprenditori del Mose compravano le sentenze affidandosi a un avvocato cassazionista, Corrado Crialese.

A coinvolgere Tremonti sarebbe l'ex segretaria di Giancarlo Galan, Claudia Minutilli, che in un interrogatorio del 14 luglio 2013 avrebbe detto che l'ex ministro dell'economia era tra i destinatari delle somme raccolte da Giovanni Mazzacurati (il presidente del Consorzio Venezia Nuova che costruisce il Mose) e in particolare di una supermazzetta da mezzo milione di euro. Soldi che, si precisa nell'articolo, non si sa se siano mai arrivati nelle tasche dell'ex ministro, che non risulta indagato.

Il Messaggero parla invece di un affare indonesiano per Galan, al quale la Guardia di Finanza sarebbe arrivata indagando sui rapporti tra l'ex governatore del Veneto e il suo commercialista Paolo Venuti, nell'ipotesi che quest'ultimo fosse il prestanome di Galan in due società. Venuti era stato infatti fermato all'aeroporto di Venezia per controlli e gli erano stati trovati in valigia documenti su alcune compravendite societarie dell'ordine di circa 50 milioni di dollari nel sud-est asiatico, probabilmente in Indonesia. Operazioni che, secondo quanto riportato dal quotidiano romano, erano riferibili a Galan. Nell'inchiesta compare, infine, la figura di Corrado Crialese, avvocato cassazionista ed ex presidente di Fintecna, la finanziaria pubblica per l'industria. A lui, secondo quanto pubblica Repubblica, si rivolgevano gli imprenditori del Mose per comprare le sentenze. L'avvocato pagava, per conto delle ditte del Consorzio Venezia Nuova, i giudici del Tar e anche del Consiglio di Stato. A rivelarlo nel corso di un interrogatorio sarebbe stata ancora una volta Claudia Minutillo insieme a Piergiorgio Baita, primo socio del Consorzio. Una sentenza costava tra gli 80 mila e i 120 mila euro. E spunterebbe tra i tanti anche il nome del presidente del Tar del Veneto, Bruno Amoroso.
 
E sto Bruno Amoroso? CHi è?
 
Indipendenza del Veneto, via libera
del consiglio regionale al referendum
La consultazione passa con 30 voti a favore e 12 contrari. Soddisfazione dei venetisti ma rimangono i dubbi di natura costituzionale


VENEZIA - Il Consiglio regionale del Veneto - a maggioranza e con voto nominale - ha approvato la legge per l'indizione di un referendum sull'indipendenza della regione. La consultazione, proposta dall'ex Udc Stefano Valdegamberi (Futuro Popolare) e dalla Lega, dovrebbe servire per chiedere ai veneti se sono favorevoli a fare della regione una «repubblica indipendente e sovrana». Il progetto è passato con divisioni trasversali agli schieramenti e alla singole forze politiche. I voti favorevoli sono stati 30 su 45 consiglieri presenti. Dodici i contrari, altri consiglieri non hanno partecipato al voto. Tra i favorevoli anche il governatore Luca Zaia, presente nel gruppo della Lega, e il presidente dell'assemblea, Clodovaldo Ruffato, del Nuovo centrodestra. Il giorno prima il Consiglio aveva votato un'altra legge che dà mandato al presidente Luca Zaia di negoziare con il governo l'indizione di un referendum sull'autonomia differenziata del Veneto. Soddisfazione dei gruppi venetisti. L'indicazione della data in cui si svolgerà la consultazione sarà stabilita in una fase successiva dall'ufficio di presidenza.


[video=youtube;zhhYIZJj6rk]https://www.youtube.com/watch?v=zhhYIZJj6rk[/video]

[video=youtube;E2uOGOqIyC4]https://www.youtube.com/watch?v=E2uOGOqIyC4[/video]

Quando è troppo è troppo. Abbiamo già annunciato la nostra decisione di scendere in campo per salvaguardare il cuore e la capitale della Repubblica Veneta dal danno incalcolabile che una masnada di corrotti e incapaci le ha procurato con la vicenda del Mose.
Non solo politici, ovviamente, ma anche e soprattutto burocrati di altissimo livello, tutti uniti all’interno del sistema statale italiano, per arrecare un danno senza precedenti alla nostra immagine e al prestigio internazionale costruito attraverso secoli di fatiche, cultura, ingegno senza pari oggi mercé di grassatori senza scrupoli.
“Ai Piombi” è il nome che abbiamo voluto dare alla manifestazione che deve segnare la riscossa civica di tutto il Veneto. Abbiamo scelto simbolicamente di svolgerla non nel cuore della nostra amata Capitale ferita, per segno di rispetto, ma nello stesso comune (per l’amministrazione italiana), in Piazza Ferretto a Mestre, il prossimo venerdì 20 giugno dalle ore 20.30, la sera prima del Solstizio d’Estate.
Dobbiamo spazzare via questa marmaglia che ha distrutto anche solo la possibilità di sognare una prospettiva di felicità grazie proprio all’opera di intermediazione politica e burocratica che ci ha relegato ai margini del mondo civile e ai primi posti al mondo per corruzione e degrado della vita pubblica.
Non possiamo assistere passivamente a questo scempio e non possiamo semplicemente lamentarci in modo sterile e inconcludente.
Con la catarsi liberatoria di un evento di popolo, pacifico e democratico, il 5° evento di massa a 3 mesi dalla celebrazione del referendum di indipendenza del Veneto che ha dato un nuovo corso alla nostra storia, daremo il là a un nuovo slancio per liberare la nostra capitale dalla morsa degli affaristi che l’hanno distrutta e deturpata agli occhi del mondo.

MESTRE_20giu PBeu-03

Nel corso della serata, tra l’altro e come anticipato, raccoglieremo le adesioni al comitato di salvaguardia per difendere il simbolo del nostro cuore veneto, anche attraverso una class action e la costituzione in parte civile nei processi che avranno luogo contro i vari Orsoni, Galan e tutti coloro che saranno chiamati a rispondere delle gravi accuse emerse, al fine di darle il futuro come si merita, quale capitale della Repubblica Veneta.

La rassegnazione e la passività di fronte ai ladri maledetti delle nostre risorse e delle nostre speranze sono i nostri peggiori nemici che dobbiamo sconfiggere e sconfiggeremo con la partecipazione attiva a un evento che mostrerà al mondo intero la nostra voglia di onestà e di dare piena sovranità a una Repubblica Veneta che torni ad essere un faro di civiltà come ha saputo essere nei suoi secoli di fiera indipendenza.
Oggi abbiamo superato il punto di non ritorno che ci obbliga a partecipare in grande numero, se vogliamo essere gli artefici di un destino di rinnovata speranza e prosperità, nel segno di una moralità nuova che sappia fare pulizia delle vergogne del presente e del passato.
Assieme ce la faremo, assieme dobbiamo partecipare.

Portate tutti, famiglie, amici, conoscenti: non ci sono scuse quando si tratta di conquistare la propria libertà.Venezia vale il nostro sacrificio per una sera, Venezia si merita il nostro impegno perché è la nostra risorsa più preziosa, che oggi è sotto attacco di una casta che sarà spazzata via da una marea pacifica e democratica, che supplirà all’irresponsabilità di chi fino ad oggi ha usurpato il proprio potere per distruggerla.

Assieme daremo vita al nuovo Rinascimento Veneto.

Viva la Repubblica Veneta, viva Venezia Capitale!
 
Ultima modifica da un moderatore:
eheheheehehehehehehehe...

Borsa: Pop Vicenza ritira offerta, crolla Banca Etruria
Lo stop alla trattativa per l'integrazione con la Popolare di Vicenza trascina nella polvere il titolo di Banca Etruria, che perde oltre il 13% a Piazza Affari - L'offerta dell'istituto vicentino è da considerarsi decaduta per la mancata valutazione positiva sull'Opa da parte del Cda di Banca Etruria.:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
Il superpentito: 500 mila euro all’avvocato per aggiustare processi “Una struttura nel tribunale di Napoli”. Indaga la Procura di Roma.

NAPOLI - Cadono i primi omissis e il pentito del clan dei Casalesi Antonio Iovine apre la pagine dei processi «aggiustati». Per tre volte, sostiene il “ninno” di Gomorra, condanne decise in primo grado furono ribaltate in appello attraverso l’avvocato Michele Santonastaso, suo storico difensore attualmente in carcere, già imputato anche per le minacce in aula a Roberto Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione. «C’era tutta una struttura che girava nel tribunale di Napoli», afferma Iovine, senza chiarire i contorni di questa «struttura». «Era una sorta di ombra dietro», dice. E racconta di aver dato soldi a Santonastaso «per corrompere i giudici» ed essere scagionato pur essendo colpevole. La prima volta 200 milioni di lire, poi 200 mila euro. Solo l’altro padrino del clan, Michele Zagaria, si rifiutò di pagare 250 mila euro sospettando «una truffa».
I pm di Napoli Antonello Ardituro e Cesare Sirignano, che con il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli stanno raccogliendo le rivelazioni di Iovine, hanno già trasmesso gli atti per competenza alla Procura di Roma, che indaga per corruzione in atti giudiziari. Il pentito cita un magistrato il pensione, l’allora presidente di Corte d’Assise d’Appello Pietro Lignola, e un noto penalista napoletano, Sergio Cola, ex parlamentare di An. Sui fatti riferiti da Iovine dovranno ora essere trovati i riscontri per verificarne l’attendibilità e la fondatezza.
BUONI RAPPORTI
«In alcune occasioni Santonastaso mi ha chiesto dei soldi per aggiustare i processi e farmi avere assoluzioni», mette a verbale Iovine il 28 maggio. Tutto cominciò con il giudizio per l’omicidio di Nicola Griffo, vittima della lupara bianca. In primo grado il boss era stato condannato a 30 anni. «Santonastaso mi promise che in appello avrebbe visto cosa si sarebbe potuto fare. Mi consigliò di nominare per l’appello anche l’avvocato Sergio Cola, in quanto aveva un buon rapporto con il presidente Lignola. Io così feci». Successivamente, prosegue il collaboratore di giustizia, Santonastaso avrebbe fatto sapere a Iovine «che voleva 200 milioni ( si parla di vecchie lire perché non era ancora entrato in vigore l’euro, n. d. r.) erano necessari per farmi ottenere l’assoluzione. Io accettai, fui assolto, e pagai in due rate». Anche all’avvocato Cola furono corrisposti 100 milioni di lire ma, chiarisce Iovine, quella somma «aveva la natura di onorario» professionale. Alle domande dei magistrati, Iovine ripete più volte che Santonastaso si manteneva nel vago, senza dare riferimenti concreti, quando si parlava di questi argomenti. «Non ha mai spiegato nel dettaglio quale strada fu percorsa per ottenere l’assoluzione, ma era chiaro che era stata ottenuta con metodi illeciti ». Lignola è in pensione dal 2009. Magistrato colto, spesso in
polemica con i colleghi di sinistra, è stato fra l’altro presidente della Corte d’Assise che condannò i killer di Giancarlo Siani. Attualmente è a giudizio a Roma per un’ipotesi di rivelazione del segreto d’ufficio riguardante l’acquisizione di un verbale di un pentito ritenuto segreto dalla Procura. Cola è stato parlamentare di An dal 1994 al 2006, quando ha ripreso a tempo pieno la professione di avvocato.
ASSEGNAZIONE GRADITA
Il secondo episodio citato da Iovine riguarda un duplice omicidio per il quale il futuro pentito era stato condannato all’ergastolo.
«Dopo la condanna invitai Santonastaso ad attivarsi in tutti i modi, come aveva fatto con l’omicidio Griffo. Quando venni a sapere che il processo era stato assegnato al presidente Lignola, mi tranquillizzai molto» anche se, ricorda, in quel caso ad accusarlo c’erano due pentiti. «Fatto sta – si legge nel verbale del 28 maggio – che in prossimità della conclusione del processo, Santonastaso, per il tramite dei miei familiari, mi fece sapere che era tutto a posto e mi chiedeva la disponibilità a dargli 200 mila euro. Diedi il via libera ed effettivamente fui assolto, pagai sempre in due rate».
ZAGARIA SI TIRÒ INDIETRO
Il terzo episodio riguarda un altro processo per duplice omicidio dove era imputato anche l’altro capoclan dei Casalesi, Michele Zagaria. «Santonastaso mi propose di chiedergli se era interessato ad ottenere con gli stessi metodi l’assoluzione ». Fu organizzato un incontro «presso un bar di Caserta» fra la moglie di Iovine e una persona che, a dire di Santonastaso, «era colui che si era interessato per le mie due precedenti assoluzioni e che avrebbe interceduto per ottenere l’assoluzione di Zagaria ». Questa persona avrebbe consegnato alla moglie di Iovine
«un bigliettino con l’indicazione di un numero di telefono e l’indicazione della somma di 250 mila euro per ottenere l’assoluzione. Bisognava chiamare a questo numero per conferma nel caso in cui Zagaria avesse dato l’ok». Il padrino diede via libera e arrivò l’assoluzione. Ma all’indomani della sentenza, Zagaria disse di non voler pagare «lasciando intendere che, a suo dire, l’assoluzione non era dipesa dall’intervento di Santonastaso. Mi convinsi di non potermi fidare fino in fondo di Zagaria – dice Iovine – e da lì iniziò una sorta di freddezza fra noi due».
 
Nel 1994 il Signore chiama all’appello un Suo figlio, Maurizio Guttadauro, attraverso nuove sensazioni interiori, grande desiderio di pregare e di andare in Chiesa a ricevere il Corpo e il Sangue di Gesù.
Un incontro casuale con un amico lo porta ad un Cenacolo di preghiera, dove ci sono alcuni veggenti. Durante l’invocazione allo Spirito Santo uno di loro va in estasi, e Gesù, attraverso un Suo strumento, profetizza a Maurizio che è stato scelto dalla SS. Trinità, e gli annuncia: “Non temere, tu sei il Giovanni Battista, tu Mi preparerai la strada!”. Subito dopo, la Madonna gli parla attraverso un altro strumento, e gli dice: “Figlio Mio, non credere che sia facile tutto ciò che ti ha detto Mio Figlio Gesù, perché la strada è stretta e lunga. Ma non temere, perché Noi Ti aiuteremo a superare tutte le prove”.
Maurizio crede a tutto ciò che gli viene detto, e lo mette in pratica. È una chiamata che esige una risposta pronta e generosa, perché straordinaria è la grazia concessagli.
Poco tempo dopo, in un altro incontro di preghiera, la Madonna gli parla nuovamente, sempre attraverso un Suo strumento, e gli profetizza che diventerà capogruppo, e formerà, insieme ad altri chiamati, il Gruppo dell’Amore, costituito dalla SS. Trinità per la salvezza delle anime di tutto il mondo.
Dopo un po’ il Signore chiama anche Marcella, sorella di Maurizio, ed insieme portano avanti la missione che è stata loro affidata.
Nel 1995 il nascente Gruppo dell’Amore della SS. Trinità si reca con assiduità ad Oliveto Citra, in provincia di Salerno, per offrire le preghiere, in particolare il Santo Rosario, a Maria Vergine Santissima, davanti al Cancello del Castello Medievale, (da qui il titolo di “Regina del Castello”), già luogo di Apparizioni e Manifestazioni, prescelto da Dio come luogo Santo, da dove la SS. Trinità opererà grandi prodigi per la conversione delle anime di tutto il mondo.
Sempre nel 1995 il Signore sceglie i primi strumenti, attraverso i quali Si manifestano Dio Padre Onnipotente, Gesù e Maria Vergine Santissima, che durante le manifestazioni donano grandi segni della Loro Presenza nel Gruppo, guidandolo e illuminandolo su molte verità nascoste al mondo.
Dal 1995 al 1997, la SS. Trinità continua a manifestarSi con grande potenza nel Gruppo dell’Amore della SS. Trinità, durante gli incontri di preghiera che si svolgono un po’ dappertutto, nell’interland napoletano (nelle chiese, nelle case, nei cortili dei palazzi) e nei pellegrinaggi. Poi la Madonna annuncia che, per un po’ di tempo, non Si sarebbero manifestati, perchè il Gruppo doveva crescere e fortificarsi spiritualmente, ma che comunque lo avrebbero sempre accompagnato, donando grandi segni della Loro Presenza.
Intanto, l’amore per la recita del Santo Rosario e per l’Eucaristia cresceva sempre di più nei cuori dei partecipanti agli incontri di preghiera, e molti di loro provavano forti sensazioni interiori (forte calore, commozione, brividi, profumi, pianti di gioia e di liberazione), che tuttora si avvertono durante la preghiera e l’invocazione allo Spirito Santo.
Nel frattempo, le omelie di Maurizio, con le quali il Signore parla, tocca interiormente, risponde, consola e libera le menti dalle tentazioni, rendevano possibili un’unione ed una fortificazione del Gruppo.
Il 19 giugno 2000, giorno del compleanno di Maurizio, la SS. Trinità riprende a parlare al Gruppo dell’Amore della SS. Trinità, e chiede di annunciare al Suo popolo di convertirsi all’Amore di Dio.
Un’altra data importante da ricordare è il 2 luglio 2000, quando la Madonna Si manifesta attraverso il Suo strumento ad Oliveto Citra.
I messaggi donati al Gruppo vengono stampati e diffusi in tutto il mondo tramite Internet, e mediante un lavoro capillare di distribuzione manuale, ad opera di tutti i componenti del Gruppo, al fine di far conoscere meglio tutto ciò che la SS. Trinità rivela al mondo intero.
Il Gruppo si adopera affinché tutti possano conoscere la verità completa, per rispondere alla “chiamata alla santità” e portare a compimento il Disegno di Dio Padre Onnipotente per la salvezza delle anime di tutto il mondo.
Alcuni strumenti, di cui leggerete i nomi, durante il cammino si sono fermati, e il Signore li ha sostituiti con altri. Perchè il Disegno di Dio Padre Onnipotente nessuno lo può fermare!

NOTA SULL’ATTIVITA’ DEL GRUPPO DELL’AMORE DELLA SS. TRINITA’


Da qualche anno opera illegalmente e contro le diffide della Chiesa, nell’ambito della nostra Arcidiocesi, un gruppo di persone denominatesi GRUPPO DELL’AMORE DELLA SS. TRINITA’ con sede in Napoli, alla via Taddeo da Sessa-Torre Luisa int. 25 al Centro Direzionale.

Questa Curia Arcivescovile comunica che detto gruppo è privo di qualunque riconoscimento ecclesiale e che i suoi componenti non hanno alcuna autorizzazione a promuovere attività di culto pubblico né a raccogliere offerte per fini caritativi o apostolici (chi l’avesse fatto può informare gli Uffici di Curia che interesseranno la competente Autorità Giudiziaria).

Si comunica, altresì, che i sussidi audio-video e tutta la stampa religiosa edita dai membri del gruppo non hanno ricevuto alcuna approvazione per la pubblicazione e che, sui contenuti di tale materiale che tocca la fede, l’ Autorità ecclesiastica riscontra gravi errori dottrinali.

Con la presente notificazione si diffidano anche gli interessati dal divulgare presunte rivelazioni e apparizioni soprannaturali come pure dal continuare nelle attività non approvate o autorizzate.




Napoli, 22-11-2003
 
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Bravo!
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