Conilnastrorosa
Utente di lunga data
A me non hai risposto.
Io ti avevo chiesto di lui prima che tutto partisse, prima dell'invito a cena.
Immagino che prima se vi siete visti fosse per delle visite della persona a te cara, probabilmente neppure l'avevi mai visto senza camice, ma a parte la parte visiva, non credo lui ti guardasse con gli occhi a cuore, in ospedale o clinica, magari hai notato che fosse particolarmente empatico, o come si usa dire "umano". E' possibile tu abbia parlato al telefono con lui, in merito al tuo parente malato?
Per passare dal parlare di una situazione medica, neppure propria, ad un invito a cena, ci sono dei passaggi.
Si è creato un dialogo, in cui si è passati tra voi, dal parlare del tuo parente malato, a te, a quello che vivevi, provavi, sentivi tu?
Se è accaduto questo, hai avuto la sensazione di trovare una persona che capisse bene, ciò che dicevi, conoscendo la patologia? Ti ha detto qualcosa che ti è parso ti desse un indirizzo, di qualche tipo?
Tu di lui non sapevi niente. Tant'è che hai scoperto dopo che convive e ha una figlia. Dici che eri già innamorata prima dell'invito, ma cosa sapevi di lui?
L'ho visto in camice una volta soltanto, prima che la situazione degenerasse.
L'ho rivisto e mi è emerso qualcosa dentro di forte che ho cercato di rinnegare.
Pensavo no che cosa stai facendo? Non è né il momento né la persona adatta.
Ci siamo sentiti per la situazione di salute.
Ci siamo rivisti a distanza di mesi... Perché la situazione peggiorò.
Non riuscivo a guardarlo per quanto mi sentivo in imbarazzo.
I suoi occhi mi imbarazzavano e non riuscivo a guardarlo per più di un tot.
Sono rimasta sveglia notti e notti a pensare intensamente a lui fino a quando un giorno mi scrisse lui chiedendomi della situazione a casa e infine dicendomi che se mi andava potevamo parlare un po' da soli.
Prima di farlo sono passate settimane.
Ero così felice. Non aspettavo altro che un suo messaggio....
Erano mesi che ci pensavo, anche se lo rinnegavo... E non avrei mai pensato di scrivergli io per prima... Mai l'avrei fatto.
Ma la notte mi addormentavo pensandolo e sperando che anche lui provasse per me quell'alchimia... Quella voglia forte di viversi.
Siamo andati a cena a Milano e poi tutto il resto...
Tante altre cene, passeggiate, aperitivi ed abbracci. Non ci siamo più staccati.