GiovanniRossi
Utente di lunga data
SU questo, devo dire che ci credo.E se con l'altro funzionava? Cosa ha portato veramente la rottura della loro storia? È durata veramente così poco? Il nostro amico ha ancora la possibilità di costruirsi una vita diversa. Chi tradisce inventa qualsiasi storia per renderla più leggera e tutti noi sappiamo che è così. Lei ha raccontato tutto perché non sapeva dei danni che si provoca.
Come ho accennato, negli ultimi 4 anni (dopo quella storia), 1 siamo stati ognuno a casa propria, 2 anni mi sono trasferito per lavoro ed abbiamo mantenuto una relazione a distanza, 1 abbiamo convissuto.
E forse può sembrare una cagata ma il fatto che lei mi dica "non lo rifarei, sono sicura di me stessa, perché se avessi voluto ri-tradirti avrei avuto due anni per farlo", mi sembra una frase tanto da bambina quanto profondamente vera.
Così come credo sia vero che la relazione è durata solo quel poco, e che sia l'unica.
Magari sono ingenuo a crederci, però d'altro canto che senso avrebbe dire una mezza verità a quattro anni di distanza? A quel punto meglio svuotare il sacco e dire tutto.
Ripeto, io ho perso autostima, al momento questo è il mio più grande dubbio. Ed ho anche "paura" che sapere di questo tradimento mi faccia sentire autorizzato a non avere più dei freni inibitori, anche perché diciamo che non sono il tipo che si sottrae a questo tipo di "rischi" (che però fin'ora sono rimaste tentazioni e null'altro).
Da un lato ho paura, dall'altro quasi lo spero.
La verità è che mentre digito non so nemmeno io cosa digito perché sono totalmente confuso da me stesso.
La buona fede di lei non la metto in dubbio, così come la sua sincerità.
Però prima devo ritrovare la fiducia in me, altrimenti non ha nemmeno senso cercarla in lei ed in noi.