Brunetta
Utente di lunga data
Ma se “tutti” sanno del tradimento della moglie, che vantaggi sociali può trarre da non separarsi?Eh ma ne fai un discorso generale. Lui ne ha fatto molto una questione di sputtanamento pubblico. Capisco che possa ferire: ma quando non è "oltre al danno, anche la beffa", bensì diventa in sé un incalcolabile danno (che ci sta anche nella sua, di rappresentazione interna: lui ha tradito, ma senza sputtanamento) di cosa stiamo parlando, se non di apparenza?
Tu sei rimasta colpita dalla auto-assoluzione per il proprio tradimento.
Si sa che sei inevitabilmente in una logica di tribunale.
Ma non quello il punto anche perché, passati i primi momenti, nessuno è risentito per il sesso, ma essersi sentito usato per poter fare altro. Nella pratica un marito (nel suo caso, ma anche per una moglie) cosa cambia se la moglie dice che va a ballare o a fare straordinari e invece va al motel. Comunque non era a casa. Quello che resta nel profondo è essere stato ingannato nella buona fede ed essere stato sfruttato per la propria disponibilità.
Il punto non è (quasi) mai il sesso in sé. Ma appunto essere stati usati. Poi pure avere assunto un ruolo che non competeva.
In caso di molte donne le assenze del coniuge le hanno costrette ad assumere un ruolo normativo, in contrasto con il ruolo materno.
In caso di molti uomini è aver dovuto assumere un ruolo materno.
Non è perché un uomo non può cucinare o lavare o vestire i figli (ci mancherebbe altro!) ma per l’assunzione di un ruolo che lo faceva sentire inadeguato alla propria natura.
Poi non so se si capisce, affogati come siamo in un mare di pseudo femminismo, che non capisce nulla di bisogni psichici.