danny
Utente di lunga data
A volte...A volte mi sembra di partecipare ad una di quelle attività che si facevano a scuola. La maestra iniziava una storia e poi noi alunni, a turno, dovevamo continuarla.
A volte...A volte mi sembra di partecipare ad una di quelle attività che si facevano a scuola. La maestra iniziava una storia e poi noi alunni, a turno, dovevamo continuarla.
Il gioco al ribasso è mondiale e non possiamo non seguirlo. Pulire il culo alle vacche un italiano non lo farebbe manco per il doppio che viene dato all indiano. Soprattutto se dai il doppio all'italiano per pulire la cacca della vacca allora la carne, il latte lo devi vendere al doppio. Chi di noi vorrebbe la bottiglia di latte a 4 euro o l hamburger dal macellaio a 6 o le zucchine a 5 euro al kg pur di avere stipendi più corretti alla bassa manovalanza? Nessuno.Senza immigrazione dovresti semplicemente alzare gli stipendi per attrarre gli italiani che vanno fare i baristi e i camerieri altrove e soprattutto investire risorse per alzare il livello di competitività dell'Italia.
Ma è troppo tardi, ormai per questo discorso.
Quindi ci accontentiamo di giocare come stiamo facendo da 20 anni al ribasso, entrando finalmente anche noi gradualmente nel terzo mondo.
E' così.La cosa triste è che il tutto venga trattato come un giochetto da salotto, stile dibattito sinistra vs fasci, senza voler guardare la storia attuale. Io non vivo in un quartiere di una grande città, vivo in un paese, vicino ci sono altri paesi e città, non certo delle dimensioni di Milano, ma è un territorio dove le persone si spostano per lavorare. Sono in esponenziale crescita gli episodi di crimini da parte di immigrati, da auto a cui vengono sfondati i finestrini poste in parcheggi per andare a lavorare, parcheggi considerati sicuri fino a qualche tempo fa, furti in case anche con presenti chi le abita, furti con diverse tipologie di armi, da coltelli ad armi da fuoco in posti tipo piccoli negozi, tabaccherie e simili, discount e supermercati, a volte anche con ricavati esigui 500, 1000€. Impari le zone dove non passare, non andare, ma non tutti possono non prendere più un treno ad esempio. Se avessi una figlia mi andrebbe il cuore in gola se dovesse per studi o lavoro passare in determinati punti, e io da giovane ho girato, non è che sia crescita sotto una campana di vetro credendo di appartenere ad una casta di eletti. Non è possibile non poter riportare quanto sta accadendo. Ci sarà un punto in cui le forze dell'ordine non potranno più fare niente.
Io lo farei. Dammi 2000 euro al mese e lo faccio.Il gioco al ribasso è mondiale e non possiamo non seguirlo. Pulire il culo alle vacche un italiano non lo farebbe manco per il doppio che viene dato all indiano. Soprattutto se dai il doppio all'italiano per pulire la cacca della vacca allora la carne, il latte lo devi vendere al doppio. Chi di noi vorrebbe la bottiglia di latte a 4 euro o l hamburger dal macellaio a 6 o le zucchine a 5 euro al kg pur di avere stipendi più corretti alla bassa manovalanza? Nessuno.
L’immigrazione è una risorsa come forza lavoro e come contributi, ma lo è ancora di più per costituire un problema e far credere che non ci siano soldi.Non è che non si impara.
Lo si sa ma costa.
Costruire case popolari, aumentare le risorse disponibili per le forze dell'ordine, migliorare il settore della giustizia, rendere applicabili le regole e le leggi, investire sull'istruzione, anche solo più banalmente investire sulla raccolta dei rifiuti, che ultimamente il mio quartiere sembra una discarica tra materassi, mobili, divani, lavatrici abbandonati qua e là, aiutare i senzatetto, che mi sarei stancato di vederli cagare sulle aiuole, investire nelle carceri, nel lavoro, nei processi di integrazione "reale" e non la farsa delle odierne nascenti banlieau nostrane ha un costo che nessuno in 20 anni ha voluto sostenere.
Ho visto stranieri dormire negli edifici abbandonati, nella soffitte, nelle catene, nelle auto, ho visto bande di marocchini accoltellarsi di notte, e ti assicuro che ci sono zone vicino a casa mia dove quando fa buio hai veramente paura di andarci, ci sono enclavi ormai che stanno crescendo, aree suburbane degradate nelle quali non entreresti nemmeno te, che sei più aperta di tanti alle differenze culturali...
Non possiamo importare il modello slum senza perdere di vista la nostra stessa concezione di stato.
L'immigrazione non è una risorsa che serve per pagare le pensioni, ha un costo che richiede investimenti necessari e che sono stati evitati agitando lo spettro del razzismo come maschera.
La morale è che noi siamo come un vecchio caseggiato dove non si fanno interventi di manutenzione perché non ci sono più soldi da spendere.
Perché ci sia consenso a destinare risorse a certi interventi bisogna costruirlo e non creare il consenso alla discriminazione.Vi porto solo un esempio della nostra "precarietà".
Gran parte dei vigili del fuoco sono italiani, ovviamente, e volontari.
Volontario vuol dire che vengono pagati 10 euro a intervento ma danno la disponibilità di una notte.
Ovvero devi avere giovani in salute e ben messi che sacrifichino parte della loro vita sottoponendosi a un rischio per pochi spiccioli.
La nostra sicurezza è aggrappata allo spirito volontario di questi ragazzi, esattamente come il servizio delle ambulanze vede ugualmente volontari.
Ma lo stipendi di un VVFF è poco superiore ai 1500 euro.
Ci sono edifici abbandonati e aree vicino a Milano dove spesso si scatenano incendi, perché i senzatetto che vi abitano li causano.
Ora, il paradosso è che noi abbiamo clandestini senzatetto e sfruttiamo per gestirli volontari sottopagati.
E' un pasto gratis ma non esiste che uno stato calibri le risposte con questa modalità.
Il problema è essenzialmente questo, anche se, va detto, che pure la Francia che ha investito enormi risorse, circa 2 miliardi di euro l'anno in media più tutto il resto, ha comunque problemi.
La domanda finale è:
quanto sareste disposti a pagare di tasca vostra come tasse per gestire l'immigrazione in maniera decente, ovvero per rispondere a tutte le esigenze indicate sopra?
il 5% del vostro stipendio o della vostra pensione?
il 10%? Sareste disponibili a sacrificarvi per fornire case agli immigrati, associazioni di aiuto, più risorse alla polizia, più carceri, più moschee, più risorse alle scuole multietniche?
Allora... l'immigrazione per definizione si ha verso città e stati attrattivi, ovvero che vedono un aumento della richiesta di manodopera in conseguenza di una crescita economica.L’immigrazione è una risorsa come forza lavoro e come contributi, ma lo è ancora di più per costituire un problema e far credere che non ci siano soldi.
È come non spendere per l’ aspirina per abbassare la febbre e poi spendere molto di più in funerale e perdere il guadagno di chi era in grado di lavorare l
Il mio 'tu' è generico. A te fa piacere pestare il letame..ma al 99 per cento degli italiani no... specialmente se fatto 10 ore al giorno a vita. E purtroppo il 99 per cento degli italiani non accetterebbe il latte a 4 euro pur di avere un mondo del lavoro più giusto.Io lo farei. Dammi 2000 euro al mese e lo faccio.
Se me ne dai 300 no.
Ho studiato per qualche anno agraria in Università e nelle stalle a pestare merda ci sono andato tante volte nella vita.
Non mi fa problemi, mi piace l'odore del letame e poi oggi è tutto meccanizzato.
Mi fa solo un po' senso sparare in testa al maiale, non mi piace uccidere.
Ma chi lo fa si è abituato.
Il ricarico sugli alimentari non viene dal costo primario.
Quindi pensi che basti un'operazione culturale per spiegare agli italiani che devono pagare per accogliere altri musulmani sul territorio?Perché ci sia consenso a destinare risorse a certi interventi bisogna costruirlo e non creare il consenso alla discriminazione.
Bisogna anche vedere nella filiera in quale fase vi è il ricarico maggiore.Il gioco al ribasso è mondiale e non possiamo non seguirlo. Pulire il culo alle vacche un italiano non lo farebbe manco per il doppio che viene dato all indiano. Soprattutto se dai il doppio all'italiano per pulire la cacca della vacca allora la carne, il latte lo devi vendere al doppio. Chi di noi vorrebbe la bottiglia di latte a 4 euro o l hamburger dal macellaio a 6 o le zucchine a 5 euro al kg pur di avere stipendi più corretti alla bassa manovalanza? Nessuno.
Al latte a 4 euro ci arriveremo lo stesso... non è il costo primario il problema, oltre al discorso UE sulla gestione del latte...Il mio 'tu' è generico. A te fa piacere pestare il letame..ma al 99 per cento degli italiani no... specialmente se fatto 10 ore al giorno a vita. E purtroppo il 99 per cento degli italiani non accetterebbe il latte a 4 euro pur di avere un mondo del lavoro più giusto.
Siamo attrattivi perché abbiamo ancora tanto allevamento e agricoltura e abbiamo ancora molta filosofia del lavoro a nero. Se vi fosse una reale lotta al lavoro nero nessuno verrebbe. Ma non avverrà mai.Allora... l'immigrazione per definizione si ha verso città e stati attrattivi, ovvero che vedono un aumento della richiesta di manodopera in conseguenza di una crescita economica.
L'immigrazione italiana storica che tanto si cita è andata esattamente così.
Possiamo dire che l'Italia attualmente sia un paese attrattivo, con un'economia crescente che vede aumentare la necessità di posti di lavoro?
Un paese in crisi che attrae immigrazione è un concetto antieconomico. Vuol dire aumentare i costi generali, aumentando la portata dei problemi.
L'accostamento con paesi multietnici come gli USA è poi assolutamente fuori luogo.
Là si gira armati, tanto che ci sono cartelli in alcune città delle zone free guns, che sono però l'eccezione.
E' così.
Ed è la conseguenza di un taglio alle risorse dello stato conrtemporaneo all'aumento dell'immigrazione, un controsenso.
Chi ha raccontato la storiella dell'immigrazione unicamente come risorsa SEMPRE, favoletta a cui sono abboccati un po' di italiani ingenui e troppo buoni di cuore da non capire l'inganno, ha la colpa di aver contribuito a insterilire il dibattito riducendolo a fazioni.
Chi non ha una casa,un'identità, chi non ha un reddito e non è più nel suo paese, ha più rabbia di chi una casa, un lavoro, una patria, una storia ce l'ha.
E non ha niente da perdere.
Il problema non è il nostro razzismo, ma il loro odio (https://it.wikipedia.org/wiki/L'odio).
E' una situazione già vista altrove, che noi continuiamo a pretendere di non voler imparare.
Servono soldi per gestire l'immigrazione, difatti è una risorsa solo quando l'economia tira.
Questo è il concetto fondamentale.
Siamo stati attrattivi.Siamo attrattivi perché abbiamo ancora tanto allevamento e agricoltura e abbiamo ancora molta filosofia del lavoro a nero. Se vi fosse una reale lotta al lavoro nero nessuno verrebbe. Ma non avverrà mai.
Il mercato della paura dalle armi a verisure è un’altra conseguenzaAllora... l'immigrazione per definizione si ha verso città e stati attrattivi, ovvero che vedono un aumento della richiesta di manodopera in conseguenza di una crescita economica.
L'immigrazione italiana storica che tanto si cita è andata esattamente così.
Possiamo dire che l'Italia attualmente sia un paese attrattivo, con un'economia crescente che vede aumentare la necessità di posti di lavoro?
Un paese in crisi che attrae immigrazione è un concetto antieconomico. Vuol dire aumentare i costi generali, aumentando la portata dei problemi.
L'accostamento con paesi multietnici come gli USA è poi assolutamente fuori luogo.
Là si gira armati, tanto che ci sono cartelli in alcune città delle zone free guns, che sono però l'eccezione.
Da noi secondo una mia concittadina in TV si gira già armati.Il mercato della paura dalle armi a verisure è un’altra conseguenza.
Ma il punto è sempre non creare quelle condizioni.
Perché per confermare la tua visione (che poi non è distante dalla mia) devi semplificare le mie osservazioni.Quindi pensi che basti un'operazione culturale per spiegare agli italiani che devono pagare per accogliere altri musulmani sul territorio?
In un momento in cui l'inflazione si sta mangiando pensioni e stipendi?
Dopo credo si dovrebbe resuscitare Bava Beccaris per gestire le reazioni.
Siamo in recessione.Perché per confermare la tua visione (che poi non è distante dalla mia) devi semplificare le mie osservazioni.
Comunque sappiamo benissimo la forza della propaganda.
Certamente la propaganda che porta a fare contrapporre sezioni della società ha sempre funzionato.
La facevano anche i Romani. Funziona perché si basa sul bisogno di identità e di sicurezza di sé, oltre poi, ma solo in seguito, dal bisogno di salvaguardare se stessi da pericoli reali. I pericoli si creano con la separazione. Ma è insegnamento della psicologia e sociologia di base.