andrea53
Utente di lunga data
Certo, a noi pare ovvio il rispetto della laicità, dell'agnosticismo o dell'ateismo. Mi domando nel tempo quante di queste ragazze (e/o le loro eventuali figlie in futuro) saranno disposte a subire questo tipo di mortificazioni, che questo sono, e non altro.Sentendo il ragazzo del video che ho postato sopra, che non è un caso isolato, io ho trovato in lui, che parlava di una sorta di schiavismo della donna, un credo di schiavismo anche di se stesso (ben espresso nelle parole che esprime a chiusura del video).
Nella struttura di mia mamma una delle oss si distingue, perchè lavora con il hiyab. Anche d’estate, quando tutte le oss portano maniche corte, lei sotto la tshirt (se vogliamo divisa, ma non è altro che una maglia a maniche corte con un piccolo logo) porta un’altra maglietta color carne di tessuto fine a maniche lunghe. Questo per dirti che le condizioni di vita attuali porta possibilità di lavoro anche verso le donne. Nessun problema per questa operatrice che viene rispettata da tutte le sue colleghe. Però penso anche di potermi permettere di dire che un credo non dovrebbe imporre di coprirsi, andando oltre una logica, in cui se ci sono 40 gradi, ti "spogli".
In questi giorni, in cui mi capita di uscire con pioggia leggera, una sorta di hiyab lo indosso anche io.
La prima domanda che mi fece, una signora ospitata dalla struttura, fu: Di che parrocchia sei? Diretta e chiara, in risposta al mio "Buongiorno, io sono la figlia di...".
A me pare che si pensi che avendo perso identità religiosa nel nostro paese, basta vedere quante sono le dichiarazioni di ateismo anche in questo stesso forum, si creda lo stesso valga per tutti.
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