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Foglia

utente viva e vegeta
Ma tu puoi definire amante chi secondo te lo è
Qui si parla di come due persone definiscono la loro relazione
Non è proprio esatto al 100%

Non mi suscita nessuna perplessità se tu chiami indifferentemente "amante" o "amico" uno ipotetico con cui hai una relazione anche sessuale fuori dal matrimonio.
Non è quello.
Capisco che se becco gente che conosco, e magari sono in compagnia di uno ipotetico sposato, non dico loro. (a meno che la presentazione non sia voluta) "vi presento Gigi, il mio amante". Dirò "Lui e' il mio amico Gigi".

Questo è chiaro, ma non discutevo su questo.

Io qui ho preso spunto soprattutto (ma non solo) da alcune dichiarazioni fatte qualche giorno fa da [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] e (ieri) da [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] .
I quali ENTRAMBI. (ma non solo loro) sentendo usare la parola "amante" hanno detto "assolutamente no! AMICA!!!". In un contesto dove nessuno ha remore a dire che c'è stato sesso.
Ebbene: in me, una simile affermazione, non motivata dal non voler dire che frequento uno sposato o che tradisco (quindi leviamo veramente dal campo le etichette) suonerebbe malissimo da dentro. Perché anche se dicessi "amico" sarebbe sinonimo. Non so se ho spiegato il contesto. Di qui che la non volontà di [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] di etichettare, così come la spiegazione di [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] che dice che la genitalità e' "amica", mentre la condivisione e' "amante" non mi tornano. Proprio perché non nego (anzi condivido) che all'interno di una definizione può circolare di tutto e di più.
 

danny

Utente di lunga data
Io qui ho preso spunto soprattutto (ma non solo) da alcune dichiarazioni fatte qualche giorno fa da @Skorpio e (ieri) da @Cattivik .
I quali ENTRAMBI. (ma non solo loro) sentendo usare la parola "amante" hanno detto "assolutamente no! AMICA!!!". In un contesto dove nessuno ha remore a dire che c'è stato sesso.
Ebbene: in me, una simile affermazione, non motivata dal non voler dire che frequento uno sposato o che tradisco (quindi leviamo veramente dal campo le etichette) suonerebbe malissimo da dentro. Perché anche se dicessi "amico" sarebbe sinonimo. .
io ripartirei da qui.
Dal desiderio di usare un eufemismo.


(ripeto: non me ne frega niente delle implicazioni personali, ma quando si dialoga con qualcuno l'uso di termini dal significato corretto e condivisibile porta la comunicazione su un piano più comprensibile. Per esempio, io qui ho tante amiche. Cosa voglio dire con questo?).
 
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Foglia

utente viva e vegeta
No, qui si parla di come dare nomi diversi alle cose a seconda di come gira .....e in modo del tutto soggettivo
O almeno così io ho capito
E' un po' come se dicessi. "stamattina sono venuta al lavoro accompagnata dal mio conoscente di due mesi con cui scopo, che mi ha accompagnata in bici con tanto di motore e carena".

Spero di aver reso l'idea di come suona a me.
 

Skorpio

Utente di lunga data
A parte che "ti voglio bene" non è una parola, però a quella discussione credo di non aver proprio partecipato.
Infatti lo avevi usato te il termine parola e mi è tornato male correggerti

Puoi leggere se ti va

Ti renderai conto che "ti voglio bene" ha significati completamente diversi per ciascun di noi
 

Jacaranda

Utente di lunga data
io ripartirei da qui.
Dal desiderio di usare un eufemismo.


(ripeto: non me ne frega niente delle implicazioni personali, ma quando si dialoga con qualcuno l'uso di termini dal significato corretto e condivisibile porta la comunicazione su un piano più comprensibile. Per esempio, io qui ho tante amiche. Cosa voglio dire con questo?).
Esatto ... torniamo ad un classico esempio di relativizzazione ... in cui si piegano le parole per dare un diverso significato più comodo ad una situazione oggettivamente ovvia ...
È come se, scoperto a rubare, un ladro dicesse :eh no, non ho rubato...ho solo recuperato quanto occultato ai miei avi dal bieco capitalismo ...
Hahah...
 

Foglia

utente viva e vegeta
Infatti lo avevi usato te il termine parola e mi è tornato male correggerti

Puoi leggere se ti va

Ti renderai conto che "ti voglio bene" ha significati completamente diversi per ciascun di noi
Per me ha anche diversi gradi.
Ma non è evidentemente questo il discorso.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
E' un po' come se dicessi. "stamattina sono venuta al lavoro accompagnata dal mio conoscente di due mesi con cui scopo, che mi ha accompagnata in bici con tanto di motore e carena".

Spero di aver reso l'idea di come suona a me.
Hahah...si, esatto.... ma è chiaro che anche se certe dichiarazioni vengono spacciate per evolutissime percezioni di sfumature profonde legate al profondo vissuto interiore .... secondo me , sono solo affermazioni paracule.... usate spesso in moltissime occasioni. Guarda caso ai tratta nel 99% dei casi di dichiarazioni “di comodo”..deresponsabilizzanti / alleggerenti
 

Jacaranda

Utente di lunga data
io ripartirei da qui.
Dal desiderio di usare un eufemismo.


(ripeto: non me ne frega niente delle implicazioni personali, ma quando si dialoga con qualcuno l'uso di termini dal significato corretto e condivisibile porta la comunicazione su un piano più comprensibile. Per esempio, io qui ho tante amiche. Cosa voglio dire con questo?).
Bravo!!esempio calzante
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non è proprio esatto al 100%

Non mi suscita nessuna perplessità se tu chiami indifferentemente "amante" o "amico" uno ipotetico con cui hai una relazione anche sessuale fuori dal matrimonio.
Non è quello.
Capisco che se becco gente che conosco, e magari sono in compagnia di uno ipotetico sposato, non dico loro. (a meno che la presentazione non sia voluta) "vi presento Gigi, il mio amante". Dirò "Lui e' il mio amico Gigi".

Questo è chiaro, ma non discutevo su questo.

Io qui ho preso spunto soprattutto (ma non solo) da alcune dichiarazioni fatte qualche giorno fa da [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] e (ieri) da [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] .
I quali ENTRAMBI. (ma non solo loro) sentendo usare la parola "amante" hanno detto "assolutamente no! AMICA!!!". In un contesto dove nessuno ha remore a dire che c'è stato sesso.
Ebbene: in me, una simile affermazione, non motivata dal non voler dire che frequento uno sposato o che tradisco (quindi leviamo veramente dal campo le etichette) suonerebbe malissimo da dentro. Perché anche se dicessi "amico" sarebbe sinonimo. Non so se ho spiegato il contesto. Di qui che la non volontà di [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] di etichettare, così come la spiegazione di [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] che dice che la genitalità e' "amica", mentre la condivisione e' "amante" non mi tornano. Proprio perché non nego (anzi condivido) che all'interno di una definizione può circolare di tutto e di più.
Ma va benissimo che non torni a te e infatti continui a definirlo amanti
Allo stesso modo va bene che@Skorpio e@Cattivik continuino a definirle non amanti
 

danny

Utente di lunga data
Esatto ... torniamo ad un classico esempio di relativizzazione ... in cui si piegano le parole per dare un diverso significato più comodo ad una situazione oggettivamente ovvia ...
È come se, scoperto a rubare, un ladro dicesse :eh no, non ho rubato...ho solo recuperato quanto occultato ai miei avi dal bieco capitalismo ...
Hahah...
https://it.wikipedia.org/wiki/Esproprio_proletario

Tanti anni fa c'era al Parco Lambro il festival dei giovani proletari, credo si chiamasse così.
Se ti va, vai a cercare i video. Sono molto interessanti.
Già allora alcuni di loro lamentavano la perdita del significato puro e originario della manifestazione, che aveva assunto inevitabili modalità commerciali. E su questo posso essere d'accordo...
Il problema fu che la reazione di molti altri che vi partecipavano fu quella di rubare in massa agli addetti alla ristorazione, perché pretendevano di avere il diritto di poterlo fare. Ovviamente il contrasto tra le varie anime, quella degli ideologhi e quella degli scrocconi, determinò il disaccordo che portò alla fine degli eventi e anche di un certo approccio a certe tematiche, che portò l'impegno di quegli anni a sfociare nella generazione successiva afflitta dalla tossicodipendenza e in quella successiva del disimpegno e dichiarato consumismo.
Rendere elastico il significato delle parole porta con sé comunque degli effetti sui concetti che vengono espressi.
Per chi vedeva le cose dall'esterno l'esproprio proletario era comunque furto.
Accade anche ora in diversi campi.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
No, qui si parla di come dare nomi diversi alle cose a seconda di come gira .....e in modo del tutto soggettivo
O almeno così io ho capito
Certo che è soggettivo. A letto con quella persona ci vado io potrò Definirlo nel modo in cui lo vivo?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Parto sempre dal personale. Quando sono entrata qua ho parlato del mio amante. In questo momento parlo di un uomo che frequento. Sono stata a letto con entrambi. Probabilmente nella mia testa le cose sono diverse. Non è che ho problemi ad usare la parola amante ma la uso quando non mi stona con la realtà .
 

Skorpio

Utente di lunga data
Per me ha anche diversi gradi.
Ma non è evidentemente questo il discorso.
Lo so, il discorso è cosa si intende x etichetta, e l'uso individuale

E io le ho usate in una certa maniera le etichette eh?

Anche "amici"

La richiesta di amicizia ad esempio, anche virtuale anche qui, io la trovo buffa

"Ora siamo amici" :rotfl:

E che cambia?

Embè oh.. siamo amici eh? Mica pappa e ciccia.. :rotfl:
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma va benissimo che non torni a te e infatti continui a definirlo amanti
Allo stesso modo va bene che@Skorpio e@Cattivik continuino a definirle non amanti
No..perché sono amanti ...
Magari amanti amiche ... ma se uno dei due e’ sposato e scopano...sono amanti ....
Le parole sono importanti e hanno valore per quello che rappresentano . Le sfumature soggettive sono appunto sfumature (siamo amanti ma lei per me è più un’amica..., per esempio )
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Hahah...si, esatto.... ma è chiaro che anche se certe dichiarazioni vengono spacciate per evolutissime percezioni di sfumature profonde legate al profondo vissuto interiore .... secondo me , sono solo affermazioni paracule.... usate spesso in moltissime occasioni. Guarda caso ai tratta nel 99% dei casi di dichiarazioni “di comodo”..deresponsabilizzanti / alleggerenti
Non la metto su un piano della critica, anche perché la deresponsabilizzazione verso l'esterno ha un senso, un motivo e un significato. Mentre all'interno, se si parla di avere tradito,di avere l'amante, il discorso si proietta appunto addosso all'amante. Cosa rievoca questa parola? Una roba brutta? Un concetto da spendere solo quando "ne vale la pena"?
E amica? Una roba superficiale? L'uso del cazzo e della figa senza null'altra condivisione? O al contrario molto scambio amicale con il sesso a condimento? Una scopata al semestre? E' chiaro che a voler accettare la definizione di "amica" quale destinataria di poca roba "mia" (a dispetto anche di ciò che si produce dentro sé), beh... L'amica esce maluccio.
 
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