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Lostris

Utente Ludica
Non sono d'accordo.
Perché la definizione nel senso di etichetta ingabbia entro una certa idea che uno si fa.
Non metterla, sapere di non avere "quella" definizione, lascia spazio a tutto quanto il resto, soprattutto quello che non è poi così definibile.
E poi non vedo questo "impuntarsi a riflettere", ma un riflettere e basta, visto che è stata fatta la domanda, dire la propria, che è semplicemente un punto di vista.
Non parlavo di te nello specifico, era più un discorso generale sul thread, forse ti ho dato questa impressione.
(a parte che era “impuntarsi o riflettere”)

Tu la vedi come una definizione limitata. Invece è semplicemente l’uso di un termine che semplifica uno stato e che non lo esaurisce di certo.
Semplificazione che necessariamente è “ad uso e consumo” di chi è esterno.

E come tale per me l’importanza è appunto relativa.
All’interno della relazione è un termine che si può usare come no, ci si può rispecchiare di più o di meno attribuendo anche significati altri, stravolgendone i limiti dell’accezione più comune.

Non potrei negare di avere un amante.
Semplifica il fatto che frequento un’altra persona con sesso annesso.
Il tipo di relazione/rapporto/condivisione/intimità/amicizia/ecc (tutto il resto) disegna i dettagli e va sicuramente più in profondità.
Ed esiste per me a prescindere dalla parola che si usa, mica ne viene limitato (o esaltato).
 
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danny

Utente di lunga data
Non è rigidità.

È sottolineare il paradosso... di chi si incarta nei termini (non mi definirei così o cosà) e tuttavia sostiene che non sono fondamentali.

Perché impuntarsi o riflettere sul non utilizzare un nome di per sè è già dare parecchia importanza, a mio parere.
Sarebbe sufficiente riconoscerlo.
Quoto.
 

danny

Utente di lunga data
Non parlavo di te nello specifico, era più un discorso generale sul thread, forse ti ho dato questa impressione.
(a parte che era “impuntarsi o riflettere”)

Tu la vedi come una definizione limitata. Invece è semplicemente l’uso di un termine che semplifica uno stato e che non lo esaurisce di certo.
Semplificazione che necessariamente è “ad uso e consumo” di chi è esterno.

E come tale per me l’importanza è appunto relativa.
All’interno della relazione è un termine che si può usare come no, ci si può rispecchiare di più o di meno attribuendo anche significati altri, stravolgendone i limiti dell’accezione più comune.

Non potrei negare di avere un amante.
Semplifica il fatto che frequento un’altra persona con sesso annesso.
Il tipo di relazione/rapporto/condivisione/intimità/amicizia/ecc (tutto il resto) disegna i dettagli e va sicuramente più in profondità.
Ed esiste per me a prescindere dalla parola che si usa, mica ne viene limitato (o esaltato).
Riquoto.
 

Cattivik

Utente di lunga data
Chiedo venia io, monsieur, se ho male inteso.

Sono dura di comprendonio, ma è l'unica testa che possiedo :D
Mi rispieghi allora? :)
Ironia fuori luogo visto che mi hai appena dato del puttaniere... e comunque per capire bastava leggere...

La persona con cui decido di condividere un progetto di vita per me è qualcuno a cui mi affido completamente, con cui decido di affrontare la quotidianità sia per le cose belle che per quelle brutte, è la persona con cui desidero avere dei figli da crescere insieme, è la persona per cui mi sacrifico e per cui sono pronto ad ingoiare rospi...

E' per questo che non ho amanti perché quanto sopra elencato lo puoi fare solo con una persona... e se proprio lo vuoi sapere l'ho fatto e lo faccio quotidianamente.

Con un'amica non sono disposto a fare tutto quello sopra elencato o almeno non nella stessa misura con cui lo faccio con la persona con cui ho un progetto di vita.

Per voi il sesso e l'amore sono indissolubili...

Cattivik
... chiedendo sempre scusa per il linguaggio diretto... ma affermare che io sono solo ricerca di una figa dove infilare il cazzo... mi pare offensivo anche perché chiedo io a te di spiegarmi da quali mie parole sei arrivata a questa conclusione!

Si e no.

Ieri Cattivik ha precisato con una certa enfasi di avere amiche, e ASSOLUTAMENTE NON AMANTI. Ed ha individuato nel distinguo che appunto le amiche sono questioni genitali, la bombata insomma, mentre con l'amante c'è un progetto, c'è condivisione.
Ho trovato personalmente abbastanza singolare anche questo. Quale è il confine (c'è eh) per poter escludere la condivisione nel momento in cui il cazzo si infila nella figa? Perché è vero che se do' al sesso un significato interno esclusivamente introspettivo quella condivisione manca. Ma non di tutto. Almeno non del piacere. Ciascuno il suo finché vuoi. Amico e' una parola che mi evoca proprio condivisione. L'altro aspetto che trovo singolare e' la condivisione DI UN PROGETTO con l'amante, o comunque di altro, là dove si sa che al più si condivide qualche bel momento circoscritto nella bolla. Benissimo. E con l'amica? :eek:

Di qui, le etichette di @Skorpio , che mi sono tornate in mente. "non uso amante perché non voglio etichettare". Evidentemente in un preciso senso, perché comunque da una definizione non si scappa. Quindi io credo che il motivo di non apporre etichette sia impossibile. Ed anzi sia vero il contrario. Vedo molte più etichette nell'amica di @Cattivik (ed anche in quella di @Skorpio) di quante ne vedo nel termine amante, ad essere proprio sincera.

Cattivik
 

Foglia

utente viva e vegeta
L'unica utilità che nego (per me) è quella delle etichette e ne ho parlato perché era questo il tema, citando casi concreti visto che mi pareva qualcuno ne reclamasse la necessità.
Che poi nemmeno io ne faccio un dramma, sarebbe veramente ridicolo, tuttavia non capisco questa estrema rigidità verso chi non le ritiene poi così fondamentali.
Tutto qui.
Boh. Sarà che la parola "amante" la colloco nell'ambito di definizioni, anzitutto.

E' chiaro che il tutto è in connessione con il senso generale del mio discorso, del mio tono, della mimica persino. E' evidente che se parlando di qualcuno dico "e' uno che mi fa schifo, se lo può scopare giusto una persona da poco, toh, una amante" io sto andando ben oltre il significato di una parola. Ma se dico "Tizio ha l'amante" non sto connotando. E comunque non è diverso se uso la parola "amico".

La parola in sé non la trovo una etichetta. Non più di qualsiasi altra.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ironia fuori luogo visto che mi hai appena dato del puttaniere... e comunque per capire bastava leggere...



... chiedendo sempre scusa per il linguaggio diretto... ma affermare che io sono solo ricerca di una figa dove infilare il cazzo... mi pare offensivo anche perché chiedo io a te di spiegarmi da quali mie parole sei arrivata a questa conclusione!




Cattivik
Non intendevo darti del puttaniere. Evidentemente non ci avevo capito niente, però francamente non è una definizione comune la tua. Scusa eh, però se con "amante" intendi la moglie / madre dei tuoi figli. / compagna "ufficiale", e con "amica" quella che scopi extra, non avercene a male per la confusione. Comunque si, bastava leggere meglio.
 

Skorpio

Utente di lunga data
[MENTION=7069]Foglia[/MENTION] leggo ora la menzione a me, ma continua il valzer dell'equivoco

Io ho detto che dipende dall'uso individuale della etichetta, e che PER ME non sono utili, quindi potresti affibbiarmene mille, non è un problema, ma l'utilità sarebbe per te (per capirci qualcosa te con gli usi tuoi) ma non per me

L'uso è spesso dispregiativo oppure di pregio, ed è un uso lontano dal mio modo di uso

Pensa.. oggi si dice comunemente per dire che una cosa non ha valore:
"è cinese"

L'uso che NON mi appartiene, in una relazione, è quello di cercare tra i due una etichetta condivisa per capirci qualcosa. Non è il mio uso

Es: ma siamo amici? Ma siamo amanti? Ma è una storia "seria"?

Ecco.. quando in una relazione cominci a chiederti "ma noi chi siamo?" Secondo me non ci capisci una sega di quel che vivi

E cerchi appunto l'etichetta per pensare di poterci capir qualcosa

"Siamo amanti!" .. aaah bene! Ora ho capito tutto

E invece continui a non capirci una sega, secondo me

Ma hai USATO l'etichetta come soccorso alla tua non comprensione.

Io non le uso più così, DENTRO una relazione
 
Ultima modifica:

Foglia

utente viva e vegeta
[MENTION=7069]Foglia[/MENTION] leggo ora la menzione a me, ma continua il valzer dell'equivoco

Io ho detto che dipende dall'uso individuale della etichetta, e che PER ME non sono utili, quindi potresti affibbiarmene mille, non è un problema, ma l'utilità sarebbe per te (per capirci qualcosa te con gli usi tuoi) ma non per me

L'uso è spesso dispregiativo oppure di pregio, ed è un uso lontano dal mio modo di uso

Pensa.. oggi si dice comunemente per dire che una cosa non ha valore:
"è cinese"

L'uso che NON mi appartiene, in una relazione, è quello di cercare tra i due una etichetta condivisa per capirci qualcosa. Non è il mio uso

Es: ma siamo amici? Ma siamo amanti? Ma è una storia "seria"?

Ecco.. quando in una relazione cominci a chiederti "ma noi chi siamo?" Secondo me non ci capisci una sega di quel che vivi

E cerchi appunto l'etichetta per pensare di poterci capir qualcosa

"Siamo amanti!" .. aaah bene! Ora ho capito tutto

E invece continui a non capirci una sega, secondo me

Ma hai USATO l'etichetta come soccorso alla tua non comprensione.

Io non le uso più così, DENTRO una relazione

Usi "amica", però. Vale a dire una definizione che ti rassicura, al di là del contenuto. Comunque ripeto: a me lo strano, il "senso del grottesco" (inteso proprio come mi pare lo intenda Pirandello, confronto tra "dentro" e realtà che appare al mondo esterno) e' sorto dal diniego piuttosto "fermo" all'uso di quel termine. Se tu o [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] non lo aveste espressamente escluso (non semplicemente eluso, con altri termini) non mi sarebbe sorta la domanda. Che poi per esempio e' chiaro nel caso di [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] che mi ha mosso la domanda: se non ci intendiamo sul vocabolario della lingua italiana, inutile pure chiedersi cosa può vedere uno da dentro.
Direi che è emblematico di quello che dico.
 

oriente70

Utente di lunga data
A me non piace, perché appunto mi sembra faccia un "mischione" di tutto.

Sai però che non so perché, ma è un termine che vedo meglio nella bocca di un single?
Mischione ? Non credo [emoji41].
Tutti i sentimenti tutte le affinità in una coppia clandestina finiscono in una camera d'albergo ad ogni loro incontro [emoji16] , messaggini per giorni e poi si tromba [emoji41].
Mica vanno a vedere una mostra o a fare una settimana di vacanza insieme [emoji41].
 

Skorpio

Utente di lunga data
Usi "amica", però. Vale a dire una definizione che ti rassicura, al di là del contenuto. Comunque ripeto: a me lo strano, il "senso del grottesco" (inteso proprio come mi pare lo intenda Pirandello, confronto tra "dentro" e realtà che appare al mondo esterno) e' sorto dal diniego piuttosto "fermo" all'uso di quel termine. Se tu o [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] non lo aveste espressamente escluso (non semplicemente eluso, con altri termini) non mi sarebbe sorta la domanda. Che poi per esempio e' chiaro nel caso di [MENTION=2886]Cattivik[/MENTION] che mi ha mosso la domanda: se non ci intendiamo sul vocabolario della lingua italiana, inutile pure chiedersi cosa può vedere uno da dentro.
Direi che è emblematico di quello che dico.
Il diniego è legato all'uso, io ho portato anche l'esempio degli "amici" qui dentro.

Io e te siamo "amici" ..

Chi vede i profili vede che io e te siamo "amici"

Che vede? A che gli serve vedere che io e te siamo amici?

Che uso se ne fa di quell aver definito che io e te siamo amici?

E io e te, che cazzo ce ne siamo fatti di questa "etichetta" da quando siamo "diventati amici"?

Questo intendevo come temi di confronto

Non quel che dice lo zanichelli o lo zingaretti
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Mischione ? Non credo [emoji41].
Tutti i sentimenti tutte le affinità in una coppia clandestina finiscono in una camera d'albergo ad ogni loro incontro [emoji16] , messaggini per giorni e poi si tromba [emoji41].
Mica vanno a vedere una mostra o a fare una settimana di vacanza insieme [emoji41].
Boh. Con un amico una settimana di vacanza insieme capita.

Comunque non è questo il mio "focus".

Io ti posso dire che stamattina sono arrivata al lavoro con il treno della ATM, tu mi rispondi che quindi uso la metropolitana, e io ti rispondo "no! Uso il treno della ATM" (là dove il treno della ATM si chiama metro), ti posso pure spiegare che per me non è così, perché uso quel treno solo nella tratta che transita in superficie, e ho una fifa fottuta. (quindi evito categoricamente) di usarlo per le tratte sotterranee (che sono le più), e di pari passo va la mia definizione in certo modo "rassicurante".

O ancora, ad un estremo, posso fare un evitamento degno del miglior "Quesito con la Susy" di enigmistica :D, dicendoti che stamattina sono arrivata al lavoro con il tram della linea rossa, sentirmi rispondere da te che uso la metropolitana, e replicarti "ma per chi mi hai presa???", a tua domanda cosa è per me la metropolitana rispondere"E' quella che collega la Liguria con la Sardegna". E allora vabbè, in sto caso credo che la discussione finisce. :D
 

Foglia

utente viva e vegeta
Il diniego è legato all'uso, io ho portato anche l'esempio degli "amici" qui dentro.

Io e te siamo "amici" ..

Chi vede i profili vede che io e te siamo "amici"

Che vede? A che gli serve vedere che io e te siamo amici?

Che uso se ne fa di quell aver definito che io e te siamo amici?

E io e te, che cazzo ce ne siamo fatti di questa "etichetta" da quando siamo "diventati amici"?

Questo intendevo come temi di confronto

Non quel che dice lo zanichelli o lo zingaretti
Occhei.

Ma qui il punto è evitare categoricamente il termine. Escluderlo con fermezza.
Lo trovo diverso da quello che dici tu.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Occhei.

Ma qui il punto è evitare categoricamente il termine. Escluderlo con fermezza.
Lo trovo diverso da quello che dici tu.
Io NON ho utilità a includerlo per forza..

Non è una questione di "timore" a dire che siamo amanti o altro

Non mi "serve" non mi è "utile" .. non so come spiegarlo meglio

Per cui se mi chiedessero: "senti ma... Ma tu e Foglia quindi siete amici?"

Io potrei rispondere "boh.. si.. mah.. ci si è scritto 2 volte in 2 anni, non ho il cellulare non l'ho mai sentita al telefono, però.. si, certo! Come no, Siamo grandissimi amici!!"

Oppure con le stesse motivazioni dire che NO non siamo amici

Mi spiego!??
 
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danny

Utente di lunga data
Boh. Con un amico una settimana di vacanza insieme capita.

Comunque non è questo il mio "focus".

Io ti posso dire che stamattina sono arrivata al lavoro con il treno della ATM, tu mi rispondi che quindi uso la metropolitana, e io ti rispondo "no! Uso il treno della ATM" (là dove il treno della ATM si chiama metro), ti posso pure spiegare che per me non è così, perché uso quel treno solo nella tratta che transita in superficie, e ho una fifa fottuta. (quindi evito categoricamente) di usarlo per le tratte sotterranee (che sono le più), e di pari passo va la mia definizione in certo modo "rassicurante".

O ancora, ad un estremo, posso fare un evitamento degno del miglior "Quesito con la Susy" di enigmistica :D, dicendoti che stamattina sono arrivata al lavoro con il tram della linea rossa, sentirmi rispondere da te che uso la metropolitana, e replicarti "ma per chi mi hai presa???", a tua domanda cosa è per me la metropolitana rispondere"E' quella che collega la Liguria con la Sardegna". E allora vabbè, in sto caso credo che la discussione finisce. :D
Mi hai ricordato "Il Veneranda", mirabile personaggio creato da Carlo Manzoni. Umorismo d'antan, ma ancora apprezzabile.
 

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