Emergenza Covid-19

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non è il mio parere: vivere lontano dal posto di lavoro costringe te e tuoi familiari ad essere schiavi delle auto, essenzialmente necessarie per spostarsi per fare qualsiasi cosa, anche il pane. Questo contribuisce a rendere insalubre e caotico ogni luogo: le città ma anche il fuori città. Impoverisce enormemente i nuclei familiari. Crea un modello di società basato sulla mobilità estrema estremamente fragile. Espone le persone ad un rischio di incidenti automobilistici enormemente aumentato. Se si hanno figli (tu no, ok, ma la maggior parte della gente sì), impoverisce la loro vita relazionale.

Ciò che migliora la qualità della vita è vivere vicino, molto vicino al luogo di lavoro e ai servizi essenziali: poterlo raggiungere a piedi o al massimo in bicicletta è un vero lusso.

Questa è la mia esperienza di vita.

Depende...da che punto guardi il mondo, tutto dipende :)

(e non ho mai parlato di vivere lontano dal luogo di lavoro, è una tua inferenza mi sa)

Per me, e questo mi era chiaro a 21 anni, dipendere dal lavoro nelle scelte di vita è schiavitù
Sono una a cui piace lavorare, moltissimo.
Ma non sono schiava del mio lavoro.
Lavoro per vivere.

La priorità è al vivere. (e questo comprende anche il dove).

Ho scelto di fare un lavoro "trasportabile". L'ho programmato. E mi sono costruita il mio percorso per arrivarci.
Ora vivo dove voglio io.
Faccio non esattamente il lavoro dei miei sogni, ma ci si avvicina ed è comunque aperto a spazi di innovazione. Mi muovo fondamentalmente a piedi per ogni cosa, se non lo faccio è pigrizia :D
G. ha fatto la stessa cosa. Anche lui programmando passo a passo e prendendosi il tempo per farlo.

Costa.
In termini di sacrifici. E posticipazioni.
Una nostra fortuna è esser per natura esseri frugali.
Avere una buona gestione della posticipazione del rinforzo.
Ed essere entrambi pianificatori.
L'ulteriore culo è che i nostri modi di essere pianificatori si compenetrano.
E da quando ci siamo conosciuti per entrambi è stato un miglioramento globale della qualità complessiva della vita.

Detto in sintesi, il mio (nostro) ordine di scelta è sempre stato:

1- decido dove voglio vivere
2- cerco il lavoro da fare lì

sicuramente essere flessibile ed avere facilità di apprendimento e cambiamento è una agevolazione. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dipende che lavoro hai/puoi fare. La gente va in città banalmente per le offerte di lavoro
Dipende da tantissimi fattori.

E non penso siano scelte da improvvisare.
Ma penso siano questioni a cui pensare.
(se ci si vuol pensare).

Poi...non è obbligatorio. :)
Ognuno alla fine si sceglie la vita che vuole.
E se la costruisce mattone dopo mattone.
Lo sai, non credo al culo o alla sfiga.
Sono del partito del potere e della responsabilità dell'uomo sulle proprie scelte. (che non è controllare le condizioni esterne, ma individuare il miglior modo possibile per rendere opportunità ogni evento).
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
i conti non possono tornare perchè non si sono mai messi d'accordo su che parametri adoperare. ed in questo marasma qualcuno ci sguazza, o ti pare normale che la Germania per settimane abbia avuto meno morti dell'Emilia che ha 21 volte in meno popolazione?
Ma a me lo dici? Sono stata zittita più volte perché da subito non ero così allarmata?
mi sembra ovvio che stiamo facendo come solito un gran casino
Ma solo io conosco morti messi nel conteggio e che tra i problemi che avevano il corona virus era nulla
Tutte persone che le famiglie erano più che preparate alla loro morte prima dell’arrivo del virus?
ma intanto tutti al lavoro per trovare il vaccino
Ecco quando lo hanno trovato mi fanno vedere in diretta che dal presidente della repubblica in giù compresi chi sta studiando il vaccino si vaccina e vaccina tutti i suoi familiari
Poi aspettiamo un po’ e magari poi mi vaccino anche io
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io non ho idea di quanti siano, se pochi o tanti. Non ho alcun dato statistico. Tipo il 38 enne di Codogno, sportivo, reagisce meglio di un 50enne in cui scrivono potrebbero persistere delle anomalie della funzionalità respiratoria ma non posso fare paragone tra come ne esce il 50enne e il 38enne. Per me uno sportivo guarito mi torna a fare le gare, si fa le partite a calcetto, non è che mi passa a fare le passeggiate tipo pensionato.
Parlando del 38enne, direi che è stato dimesso, non è morto, ma se guarirà lo sapremo tra mesi e mesi.
Non è questione di paura, ma di trasparenza di informazione. In molti si tranquilizzano dal fatto che verranno curati, non moriranno, e a me non viene da dare per scontata la guarigione. Motivo percui l'idea del festone di fine lockdown, e dell'estate dove ti voglio a portare la mascherina con 40°, per non parlare del prossimo autunno dove ci dicono sarà probabile una nuova impennata, non è che mi renda proprio serena. Non ci possiamo permettere un nuovo lockdown.
Ma ti risulta che il 38 enne abbia problemi importanti?
Non capisco se è una tua idea o ne hanno parlato
 

danny

Utente di lunga data
Forse perché quando si sbaglia valutazione ,non si vuole ammettere l'errore. E questo si compie censurando le possibilità evidenziate successivamente anche dalla informazione mainstream , di fronte all'evidenza divenuta nel mentre oggetto del dibattito generale, e non solo di chi veniva in un primo tempo accusato di diffondere informazioni complottistiche. Il caso delle affermazioni di montagnier sulla certezza, e non solo sulla possibilità, che il virus sia stato modificato ed immesso (per errore?!) tra la popolazione, ne sono un esempio.
.
Diciamo che ha prevalso la volontà di parare un po' il culo ai cinesi.
Ricordi anche la levata di scudi contro Zaia, reo di aver puntato il dito contro le abitudini alimentari del popolo asiatico?
Non che avesse torto, solo che con la Cina funziona esattamente come con gli USA o l'URSS.
Purtroppo l'informazione che è giunta ai cittadini ha risentito di tutti gli orientamenti politici e dei rapporti economici dell'Italia.
Infatti non ci si capisce un cavolo, perché è un continuo affermare e smentire.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Diciamo che ha prevalso la volontà di parare un po' il culo ai cinesi.
Ricordi anche la levata di scudi contro Zaia, reo di aver puntato il dito contro le abitudini alimentari del popolo asiatico?
Non che avesse torto, solo che con la Cina funziona esattamente come con gli USA o l'URSS.
Purtroppo l'informazione che è giunta ai cittadini ha risentito di tutti gli orientamenti politici e dei rapporti economici dell'Italia.
Infatti non ci si capisce un cavolo, perché è un continuo affermare e smentire.
Ieri parlavo con un medico che diceva che l’errore è stato all’arrivo del virus attuare a livello medico le procedure cinesi
Non fare le autopsie
Quando hanno iniziato a farle perché qualche medico si è impuntato si è capito che le cure erano errate e infatti guarda un po’ ora si guarisce in tempi inferiori e le terapie intensive su svuotano

però potrei anche essermelo inventato e che quello non era un medico :)
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ma ti risulta che il 38 enne abbia problemi importanti?
Non capisco se è una tua idea o ne hanno parlato
Non so niente del 38 enne, ma era solo un esempio. Potrebbe essere un signore di 53 anni, o una donna di 42. Uguale. Non ho dati, quindi rimango in sospeso.
Non mi viene da fare l'associazione dimesso da terapia intensiva / non morto = guarito, dove guarito sia la ripresa delle complete funzioni precedenti al covid19.
Mentre mi sembra che molti diano per scontato che guarito voglia dire questo.
 

Lostris

Utente Ludica
Non so niente del 38 enne, ma era solo un esempio. Potrebbe essere un signore di 53 anni, o una donna di 42. Uguale. Non ho dati, quindi rimango in sospeso.
Non mi viene da fare l'associazione dimesso da terapia intensiva / non morto = guarito, dove guarito sia la ripresa delle complete funzioni precedenti al covid19.
Mentre mi sembra che molti diano per scontato che guarito voglia dire questo.
Un mio parente è in clinica di riabilitazione da un paio di settimane.

Cinquantenne senza particolari problemi di salute, l’ha fatta pesante.

Portato in ospedale in difficoltà respiratorie, lo hanno messo prima sotto il casco dell’ossigeno, ma è peggiorato e l’hanno intubato in terapia intensiva.

Fortunatamente è migliorato e l’hanno estubato.
In ospedale per più di un mese, quando ha provato a scendere dal letto è caduto.

Avendo perso circa 30 chili non era ovviamente in grado di reggersi. Dopo un paio di settimane l’hanno spedito in clinica di riabilitazione, dove pian piano sta recuperando le funzioni motorie e peso.

Parlano di un periodo che va dai tre ai sei mesi per un pieno recupero.

Se guardo ai miei contatti, che non fanno certo statistica, solo lui ha un decorso di questo tipo.
gli altri che conosco che l’hanno avuto e superato l’hanno vissuta come una brutta influenza ma han recuperato appieno, mentre alcuni erano del tutto asintomatici.

Chiaro che, sicuramente, il numero degli asintomatici è sottostimato.
 

danny

Utente di lunga data
qui un condominio si è infettato solo frequentando parti comuni, secondo te come è potuto avvenire? Si sputavano reciprocamente sui balconi?
Ho letto dell'app e io ne ho scaricata una. Però mi dimentico di aggiornare la mia condizione.
La privacy bella parola, però se ci si ammala siamo disposti a tutto pur di guarire alla faccia della privacy.
Se fosse evidentemente così saremmo tutti contagiati.
La moglie del mio capo è dottoressa all'ospedale di Codogno e Lodi e al tampone risulta negativa.
Ambiente decisamente più rischioso di una parte comune di un condominio.
Probabilmente ci sono altri fattori che hanno influenzato il contagio.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Non so niente del 38 enne, ma era solo un esempio. Potrebbe essere un signore di 53 anni, o una donna di 42. Uguale. Non ho dati, quindi rimango in sospeso.
Non mi viene da fare l'associazione dimesso da terapia intensiva / non morto = guarito, dove guarito sia la ripresa delle complete funzioni precedenti al covid19.
Mentre mi sembra che molti diano per scontato che guarito voglia dire questo.
Per me guarito è guarito. Sicuramente i tempi di ripresa sono diversi da persona a persona ma non ho al momento motivo di credere che uno non si riprenda totalmente
Mi preoccupa di più la parte psicologica forse perché in me pur asintomatica ha pesato parecchio
 

danny

Utente di lunga data
🥵 mi hai fatto venire in mente la mamma di un'amichetta di quando avevo 6 anni. Portava i capelli lunghi, sciolti. Usava l'alcol per ravvivare il fuoco nel camino. In un secondo ha preso fuoco. Rimasta viva per miracolo.
Hai fatto bene a far memoria, ad usare alcol ovunque c'è da stare attenti.
L'alcol è deleterio per le superfici plastiche, in auto non lo userei. Rischi veramente di saturare l'ambiente con i vapori e di causare un incendio.
Sembra assurdo ma capitò a una mia vicina con gli spray per il cruscotto.
Gas infiammabile e lei fumatrice.
Opel nuovo finita arrosto. A parte questo, l'alcol non è propriamente un disinfettante, agisce sulle superfici, sgrassandole e disidratandole, creando così un ambiente ostile a virus e batteri. Per un azione letale e totale contro virus e batteri serve altro.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Marjanna

Utente di lunga data
Ma ti risulta che il 38 enne abbia problemi importanti?
Non capisco se è una tua idea o ne hanno parlato
 

danny

Utente di lunga data
Ciao, igienizziamo anche noi così. E' una autoclave artigianale :p

La uso con le ffp2. Quelle chirurgiche non le uso.
Una amica stilista ha iniziato a cambiare la produzione e le produce in tessuto non tessuto. Useremo le sue, quando non usiamo le ffp2.

Comunque, quella che igienizzo, dopo averla igienizzata, la lascio all'aria per 24 ore (a quel punto il vapore dell'alcol è sparito).
Le usiamo a cicli di 48 ore.
Spero in un ambiente sterile.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Per me guarito è guarito. Sicuramente i tempi di ripresa sono diversi da persona a persona ma non ho al momento motivo di credere che uno non si riprenda totalmente
Mi preoccupa di più la parte psicologica forse perché in me pur asintomatica ha pesato parecchio
Su di lui ha giocato tanto in positivo la nascita del figlio, nonostante sia morto anche il padre.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Appunto. La riabilitazione ha tempi diversi
Nei casi più gravi un mese.
Facciamo anche 3
Ma ci si riprende
 

danny

Utente di lunga data
Un mio parente è in clinica di riabilitazione da un paio di settimane.

Cinquantenne senza particolari problemi di salute, l’ha fatta pesante.

Portato in ospedale in difficoltà respiratorie, lo hanno messo prima sotto il casco dell’ossigeno, ma è peggiorato e l’hanno intubato in terapia intensiva.

Fortunatamente è migliorato e l’hanno estubato.
In ospedale per più di un mese, quando ha provato a scendere dal letto è caduto.

Avendo perso circa 30 chili non era ovviamente in grado di reggersi. Dopo un paio di settimane l’hanno spedito in clinica di riabilitazione, dove pian piano sta recuperando le funzioni motorie e peso.

Parlano di un periodo che va dai tre ai sei mesi per un pieno recupero.

Se guardo ai miei contatti, che non fanno certo statistica, solo lui ha un decorso di questo tipo.
gli altri che conosco che l’hanno avuto e superato l’hanno vissuta come una brutta influenza ma han recuperato appieno, mentre alcuni erano del tutto asintomatici.

Chiaro che, sicuramente, il numero degli asintomatici è sottostimato.
Se ci arrivi quando il virus ha provocato danni, la morte è un rischio elevato a qualsiasi età.
Sulle autopsie effettuate in Italia e nella ricerche di Zurigo è emerso il danneggiamento dell'endotelio dei vasi.
E' il motivo per cui la mortalità è più elevate nei pazienti con problemi cardiaci.
 

danny

Utente di lunga data
Al tg intervistano i ristoratori disperati
Il senso di separare a tavola chi arriva insieme per esempio quale è..
Tralascio i parrucchieri ed estetisti che con le misure che si stanno pensando di prendere non apriranno perché i costi sarebbero più dei guadagni.
Abbiamo proprio perso la dimensione della cosa..
Purtroppo sì.
Dopo due mesi secondo me dovevamo avere già a punto le date per una ripresa delle varie attività, come stanno facendo in altri paesi, come per esempio la nostra vicina Svizzera, che ha già una data per la ripresa della scuola...
Così è un abbastanza rapido suicidio economico.
Noi italiani siamo anche bravi: mia moglie ripartirà a lavorare senza stipendio, dato che la ditta non ha già soldi per pagarli, diciamo che ci si aiuta, ci si viene incontro, tutti noi lavoriamo di più, io non guardo il giorno di festa.
E' un emergenza... ci sta. Però...
Si viaggia così, a vista. Si spera che, si ipotizza forse, ma per una ditta privata così è impossibile qualsiasi programmazione!
 
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