Pincopallino
Utente di lunga data
Io potrei essere tedesco, francese, inglese ecc ecc.
I confini sono stati disegnati dall‘uomo, principalmente per ragioni di potere e quindi economiche.
Non sento un orgoglio legato al territorio o alla cultura, mai fegato un cazz.
La mia italianita ha lo stesso valore della germanicita dei miei colleghi odi altri stati.
Per me siamo tutti cittadini del mondo, non ho mai compreso fin da bambino i confini, le dogane, le monete diverse, le lingue diverse, le monete diverse, i codici della strada diversi, Dio che noia.
Ognuno deve essere libero di andare a stare dove vuole ed in qualunque momento.
Come se l’Italia fosse mia solo perché ci sto sopra.
Ma l‘Italia non l’ho inventata io uomo dandogli un nome?
Io cancellerei tutti i confini e tutti i nomi di tutti gli stati del mondo.
Quando vado all’estero per lavoro, se non fosse che mi manca la mia famiglia, mi sentirei a casa come dove abito.
E poi ho avuto la fortuna di abitare con famiglie indigene, di altri posti.
In casa, nelle faccende domestiche, siamo tutti uguali, cambiano gli odori, i sapori, gli orari, ma si fan tutti le stesse cose e si parla tutti degli stessi argomenti.
I confini sono stati disegnati dall‘uomo, principalmente per ragioni di potere e quindi economiche.
Non sento un orgoglio legato al territorio o alla cultura, mai fegato un cazz.
La mia italianita ha lo stesso valore della germanicita dei miei colleghi odi altri stati.
Per me siamo tutti cittadini del mondo, non ho mai compreso fin da bambino i confini, le dogane, le monete diverse, le lingue diverse, le monete diverse, i codici della strada diversi, Dio che noia.
Ognuno deve essere libero di andare a stare dove vuole ed in qualunque momento.
Come se l’Italia fosse mia solo perché ci sto sopra.
Ma l‘Italia non l’ho inventata io uomo dandogli un nome?
Io cancellerei tutti i confini e tutti i nomi di tutti gli stati del mondo.
Quando vado all’estero per lavoro, se non fosse che mi manca la mia famiglia, mi sentirei a casa come dove abito.
E poi ho avuto la fortuna di abitare con famiglie indigene, di altri posti.
In casa, nelle faccende domestiche, siamo tutti uguali, cambiano gli odori, i sapori, gli orari, ma si fan tutti le stesse cose e si parla tutti degli stessi argomenti.