No io l’ho detto a tutti. Ma la gente quando ti vede positiva non ti rompe le palle.
non dirlo sarebbe stato difficoltoso con le chemio.
Per me sono veramente pesanti. E con questo caldo PELATA a vista. Quando stai con la pelata a vista gli idioti ti stanno alla larga.
Mia moglie lo dirà dopo.
Non è questione di idioti, ma di non trovarsi persone attorno che le facciano crescere l'ansia.
Una finché non ha sintomi deve continuare a sentirsi normale, a fare la vita di sempre.
Basterà già il dopo.
Sul fatto di fingersi positivi... Mia cognata ha avuto un linfoma. Giudicata senza speranza dall'Ieo che le ha rifiutato le cure, è stata salvata dal San Matteo.
Chemio, autotrapianto, isolamento, io ricordo due anni almeno.
Lei aveva due bambini piccoli, una nata da poco. L'estate in cui era previsto l'autotrapianto portammo con noi in vacanza suo figlio, che aveva sei anni.
Ha avuto ovviamente bisogno di tutti, qualcuno che la accompagnasse a fare la chemio, che le tenesse i bambini. Fisicamente non ce la faceva più, i capelli erano l'ultimo dei pensieri. Fortunatamente col lavoro, come dipendente pubblica, non ebbe grossi problemi.
Io credo sia vero il contrario, che si abbia bisogno di avere gente accogliente intorno, e la positività ne è anche conseguenza. Se hai persone che ti aiutano e ti sono accanto, la malattia è più sopportabile, il dolore, come l'acqua, se trova sfogo si placa.
In quel periodo tutti si fecero in quattro per lei.
Qualche anno dopo, due, quando nacque nostra figlia, si ammalò di tumore mia suocera.
Nessun medico comprese la malattia, pensavano a un problema ortopedico e ce ne si accorse troppo tardi. Non ebbe nemmeno quindi la terapia antidolore o una qualsiasi esenzione, nulla, e noi non potemmo fare niente.
Io ho ancora rabbia da allora.