Io (parlo per me ovviamente) non lo faccio mai notare subito, confido più o meno nell' errore di digitazione, non parto mai lancia in resta tipo la Giovanna D'Arco della situazione. Però quello che mi dà fastidio, e uso un eufemismo, non è tanto il non sapere e ammettere candidamente che non si sa scrivere, dimostrando poi volontà di imparare e capire, ma la protervia nel portare avanti questa lacuna. Che poi diventa ignoranza CRASSA, come diceva una mia collega al centro studi. Chi è ignorante e contento di esserlo, chi dice "ma sì, hai capito quello che voglio dire, dai tanto quello è", stile "sono caduto o HO caduto, sempre per terra sto".
Ecco perché mi cadono le braccia. E questo qualifica eccome la persona, la prima mancanza di rispetto è la sciatteria e la presunzione nel ribadirla.