Brunetta
Utente di lunga data
NoParli di quel maschio come se fosse in balia di quella femmina (inconsapevole), come se non avesse potere contrattuale in quelle confidenze.
Se lei si confida e lui r-accoglie, entrambi hanno fatto una scelta di posizione in quella relazione.
Dovrei inferire che il maschio r-accoglie confidenze per un unico scopo, scopare, e per lo scopare è disposto a tutto...anche al fingersi neutro senza esserlo.
E che quella femmina non sa bene quello cosa sceglie di fare o non fare.
Però in questo si torna ad un discorso di fiducia, di genere quasi, più che di contenuto.
Diventa un "mi espongo con una donna perchè so che non si trasforma in un essere asessuato, partendo da un assunto (incerto) che non possa essere interessata a me.
E in questo modo è falsata anche l'autenticità fra femmine.
E lo stare fra femmine diviene più una forma di garanzia, di assicurazione.
Anche dello stare fra "pari". (dove la consapevolezza assume un peso meno significativo poichè è l'ambiente a supplire alla sua assenza).
No?
Dicevo come si sente la donna che fa confidenze a un uomo considerandolo neutro rispetto a lei. Non parlavo con l’uomo.
Infatti ho chiesto agli uomini se hanno avuto quel tipo di esperienza e come si sono sentiti.
È un discorso generale che ho cercato di capire in generale.
Dei casi particolari che ne sappiamo? Magari uno finge accoglienza per eccitarsi, un altro per vera amicizia. Che ne so?