La famosa “sentenza dello stupro coi jeans” risale al 1999.
Siamo nel 2025. Pochi anni, eppure sembra che il concetto di consenso sia ancora in fase di diffusione.
L’idea che un rapporto sessuale — qualunque forma assuma — si sostenga per tutta la sua durata sulla reiterazione del consenso, e non sul “vabbè, sta zitta quindi è sì”, non è ancora radicata nella cultura comune.
Oppure anche il "ma non serve parlarne, si toglie spontaneità".
Questo ha conseguenze reali, come la non denuncia dei casi di violenza.
Eppure il consenso non riguarda solo gli episodi gravi.
Penso anche a chi vive la sessualità quotidiana in coppia: chi finge un orgasmo per far finire tutto, chi gode da solo senza che sia mai contrattato o negoziato in due e che si fottano tutti, chi decide unilateralmente di non fare sesso imponendo all’altro una situazione che diventa, di fatto, non consensuale.
Anche il “non fare sesso” è una pratica sessuale, e ha bisogno di rispetto reciproco.
La legge sullo stupro, trasformata da reato contro la morale a reato contro la persona, risale al 1996.
Quella sentenza del ’99 fu ribaltata anche grazie alla spinta popolare e all’attenzione crescente verso il tema del consenso.
Ma l’evoluzione è stata lenta, e la cultura popolare impiega decenni per assimilare cambiamenti simili.
Oggi, quasi trent’anni dopo, il concetto di consenso pienamente compreso e praticato resta fragile.
La legge del 1996 è stata la prima a toccare il tema in modo chiaro, e non mi sorprende che la legislazione debba evolvere insieme ai tempi.
Anzi, a distanza di quasi trent’anni, quella legge oggi appare già vecchia.
Una parte evolutiva che io vedo è che si ribadisce in modo molto chiaro che la sessualità è comunicazione anche verbale esplicita, chiara, diretta e trasparente.
Che poi nell'applicazione si faranno cazzate...minchia...le aquile quado sono prese a mangiare mentre volano finiscono con le ali infilzate nei rami degli alberi.
Mica che noi umani siamo tanto più intelligenti!
Violenza sessuale e «consenso libero e attuale»: il testo dell'emendamento approvato dalla Commissione Giustizia - Giurisprudenza penale
Segnaliamo ai lettori il testo dell’emendamento approvato ieri dalla Commissione Giustizia della Camera nell’ambito dell’esame, in sede referente, della proposta
www.giurisprudenzapenale.com