Consenso

danny

Utente di lunga data
Questo è solo una prova che la gente è scema.
Ma anche se si parla di pomodori.
La gente, categoria alla quale apparteniamo tutti, non è scema.
Le persone singolarmente hanno un'opinione, che può essere giusta o sbagliata, ma è strettamente personale e deriva dalla propria esperienza e dal proprio carattere.
Le persone in gruppo divise per categorie però possono essere più facilmente manipolate perché tende a prevalere l'appartenenza piuttosto che la propria scelta.
Il nazismo non sarebbe esistito senza la leva del gruppo, che ha prevalso sulle scelte individuali.
Pertanto se categorizzati anche uomini e donne esprimeranno un pensiero per genere piuttosto che per individuo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ovviamente no.
Si parla sempre con cognizione di causa dopo aver fatto l'esperienza.
Prima è solo per sentito dire.
E non serve a nulla.
Ah ecco.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma pure li, se decidi di andare in albergo con me uno screening l'avrai fatto no? :LOL:
Mica viviamo nei telefilm.
Qualunque ragazza sveglia quando esce dal muro la prima volta manda un messaggio alla migliore amica e gli dice dove sta per monitorare la cosa.
E ripeto, qualunque cosa non vada esci un attimo con una scusa, scendi alla reception e chiami un taxi
E che screening vuoi fare in una serata? Certo, se sei ubriaco fradicio, aggredisci il cameriere o dici che ti piace stuprare le donne, direi che chiunque evita, ma il mostro non ha scritto in faccia che è mostro, anzi.
Ci sono cose che abbassano il rischio, ma, a parte che considero pericoloso credere di essere in grado di evitare il rischio o di poterlo sempre gestire, semplicemente ce lo assumiamo, perché è basso. Il punto è che esiste anche se è basso, ma vivere è accettare una percentuale di rischio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma sai che i miei non si erano resi conto del mio corpo che cambiava? Io sono sbocciata nel giro di pochissimo. Ho raccontato anche qui che da piatta come una tavola da serf e rotondetta (mai obesa) d’un tratto e nel giro di poco mi ritrovai con un 4 di seno e un culo a mandolino sotto a un vita piccolissima. Ma è stato così veloce che mi ricordo madre che mi comprava reggiseni sempre troppi piccoli
Però ti stai auto colpevolizzando.
Non è che sei stata aggredita perché avevi un corpo attraente. Aggrediscono anche le filiformi e le vecchie. L’obiettivo è agire la violenza, non il sesso.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Ma sai che i miei non si erano resi conto del mio corpo che cambiava? Io sono sbocciata nel giro di pochissimo. Ho raccontato anche qui che da piatta come una tavola da serf e rotondetta (mai obesa) d’un tratto e nel giro di poco mi ritrovai con un 4 di seno e un culo a mandolino sotto a un vita piccolissima. Ma è stato così veloce che mi ricordo madre che mi comprava reggiseni sempre troppi piccoli
Non era mica colpa del tuo corpo se hai incontrato un pezzo di merda.
 

Gaia

Utente di lunga data
Però si fa confusione fra le botte e la violenza sessuale.
parlo della mia esperienza in questo caso e pertanto ci tengo a dire che chiaramente non fa statistica.
In un periodo in cui mi ero mollata con il mio fidanzatino storico ebbi una breve storia con un altro. Faceva parte del nostro gruppo di amici e non ci fu sesso. Solo tanti baci. Baciava molto bene e mi piaceva perché era un ragazzo allegro oltre che carino.
Insomma un giorno eravamo in 4 (tre femmine e lui ) seduti su una panchina e io mi permisi di non essere d’accordo su un qualcosa che lui sosteneva. Non ricordo manco di cosa si parlava. Così dal niente mi diede una pizza.
Mica ci pensai a dargliela indietro. Subito istintivamente gliela resi e poi lui tentò di picchiarmi ma io le botte non me le sono mai tenute. E così ci accapigliammo finché non passo un altro amico che ci divise.
Da quel momento in poi non ci siamo mai più parlati e io non l’ho manco più salutato.
Finì così .
Nell’altro caso del 45 enne invece rimasi paralizzata.
Credo che uno schiaffo per una donna sia una cosa meno impattante rispetto a un tentativo di violenza sessuale.
Però non so.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non era mica colpa del tuo corpo se hai incontrato un pezzo di merda.
Quando parli con le vittime di qualunque genere di reato, il sentimento più comune è il senso di colpa. Purtroppo è così, pensi sempre che avresti potuto o dovuto fare qualcosa per evitare di essere vittima.
Invece, la cosa migliore è sapere, per me., che si può essere vittima, ma che questo caratterizza un momento, un episodio della propria vita, non la propria intera persona o esistenza.
 

danny

Utente di lunga data
Come "ah ecco"?? Allora vedi che è plausibile immedesimarsi in uno che rischia di passare dei brutti quarti d'ora per via di una stronza o di una mezza matta ?
D'altronde nessuno si sposa pensando di venire tradito o di doversi separare.
Dopo l'esperienza negativa si hanno strumenti diversi per ridurre il rischio negativo riconoscendo le persone più potenzialmente pericolose, ma prima ci si casca in pieno.
 

Gaia

Utente di lunga data
Però ti stai auto colpevolizzando.
Non è che sei stata aggredita per avevi un corpo attraente. Aggrediscono anche le filiformi e le vecchie. L’obiettivo è agire la violenza, non il sesso.
No, racconto come l’ho vissuta allora per quel che ricordo. Racconto che diedi la colpa al mio corpo. Racconto che io mi sentivo una bambina nonostante fossi in un corpo da donna e credo che lui (il vecchio maiale) invece mi vedesse come un oggetto di desiderio priva di ogni coscienza e volontà.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Come "ah ecco"?? Allora vedi che è plausibile immedesimarsi in uno che rischia di passare dei brutti quarti d'ora per via di una stronza o di una mezza matta ?
Io mi immedesimo poco o in tutti.
Ma la paura è dilagante. E ci scanniamo, virtualmente, per difenderci.
Come se potessi io essere amica della matta, più matta di lei da sostenerla, e tu lo stupratore anche non fermandoti quando la lei ti dice che le fa male o non le va.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
D'altronde nessuno si sposa pensando di venire tradito o di doversi separare.
Dopo l'esperienza negativa si hanno strumenti diversi per ridurre il rischio negativo riconoscendo le persone più potenzialmente pericolose, ma prima ci si casca in pieno.
Si certo, ma c'è sempre un lasso di tempo minimo occorrente per sgamare la matta o la stronza. Molte ce l'hanno tatuato in fronte, altre no, e in quel lasso di tempo il rischio c'è.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io mi immedesimo poco o in tutti.
Ma la paura è dilagante. E ci scanniamo, virtualmente, per difenderci.
Come se potessi io essere amica della matta, più matta di lei da sostenerla, e tu lo stupratore anche non fermandoti quando la lei ti dice che le fa male o non le va.
Certo, ma tu sai di non essere matta (almeno credo) e io so di non essere uno stupratore, quindi viene più naturale immedesimarsi nel ruolo di quello non stupratore che rischia per una stronza e/o matta non riconosciuta in tempo
 

Rebecca89

Sentire libera
Però si fa confusione fra le botte e la violenza sessuale.
parlo della mia esperienza in questo caso e pertanto ci tengo a dire che chiaramente non fa statistica.
In un periodo in cui mi ero mollata con il mio fidanzatino storico ebbi una breve storia con un altro. Faceva parte del nostro gruppo di amici e non ci fu sesso. Solo tanti baci. Baciava molto bene e mi piaceva perché era un ragazzo allegro oltre che carino.
Insomma un giorno eravamo in 4 (tre femmine e lui ) seduti su una panchina e io mi permisi di non essere d’accordo su un qualcosa che lui sosteneva. Non ricordo manco di cosa si parlava. Così dal niente mi diede una pizza.
Mica ci pensai a dargliela indietro. Subito istintivamente gliela resi e poi lui tentò di picchiarmi ma io le botte non me le sono mai tenute. E così ci accapigliammo finché non passo un altro amico che ci divise.
Da quel momento in poi non ci siamo mai più parlati e io non l’ho manco più salutato.
Finì così .
Nell’altro caso del 45 enne invece rimasi paralizzata.
Credo che uno schiaffo per una donna sia una cosa meno impattante rispetto a un tentativo di violenza sessuale.
Però non so.
Ni. Se te lo dà dal nulla una persona a cui tieni ti spiazza. La prima volta, magari la seconda reagisci, non lo so. A me è capitato e sono sinceramente caduta dal pero. Li per lì sul momento ho pensato solo ma che cazzo è successo più del renderla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, racconto come l’ho vissuta allora per quel che ricordo. Racconto che diedi la colpa al mio corpo. Racconto che io mi sentivo una bambina nonostante fossi in un corpo da donna e credo che lui (il vecchio maiale) invece mi vedesse come un oggetto di desiderio priva di ogni coscienza e volontà.
Può essere.
Ma possono piacere tutte le tipologie.
 

Gaia

Utente di lunga data
Certo, ma tu sai di non essere matta (almeno credo) e io so di non essere uno stupratore, quindi viene più naturale immedesimarsi nel ruolo di quello non stupratore che rischia per una stronza e/o matta non riconosciuta in tempo
Ma appunto. Se io mentre stiamo scopando d’un tratto ti dicessi ‘mi stai facendo male’ tu ti fermeresti. D’istinto lo faresti. Perché a nessun uomo normale piace non dare piacere alla donna con cui sta. E basterebbe questo.
Se continuassi allora ci sarebbe un grosso problema.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo, ma tu sai di non essere matta (almeno credo) e io so di non essere uno stupratore, quindi viene più naturale immedesimarsi nel ruolo di quello non stupratore che rischia per una stronza e/o matta non riconosciuta in tempo
A me è più facile immedesimarmi nella donna molestata o non rispettata.
 

danny

Utente di lunga data
Si certo, ma c'è sempre un lasso di tempo minimo occorrente per sgamare la matta o la stronza. Molte ce l'hanno tatuato in fronte, altre no, e in quel lasso di tempo il rischio c'è.
Considerando il caso Pifferi, per dire, che per una sorta di coincidenze di vita ho visto da vicino, direi che è molto complicato rendersi conto prima di cose che noi non consideriamo possibili.
 
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