Andromeda4
Utente di lunga data
La troppa sicurezza, credo.Sicuro? io ho paura di un sacco di cose, ma di solito agisco comunque, il che richiede coraggio. Che coraggio richiede non avere paura di nulla?
La troppa sicurezza, credo.Sicuro? io ho paura di un sacco di cose, ma di solito agisco comunque, il che richiede coraggio. Che coraggio richiede non avere paura di nulla?
Ex sono gli exE’ chiarissimo e in parte concordo. Dimentichi però che le stragrandi violenze di questa tipologia vengono fatte in famiglia o da persone che si conoscono bene.
Se mia figlia mi avesse risposto così, onestamente le avrei alzato le mani per vedere se le fermava col ragionamento.Lo gestisco ragionando.
Il 99% della difesa personale si basa sul non rimanere paralizzati.Per dirne una. Quando ero 17 enne un uomo dell’età di mio padre mi incastro in un sottoscala. Mi ricordo solo questo oltre alla paura.
non ha avuto modo di fare nulla perché arrivo una persona e sentendo la voce si allontanò’ . Però davvero non ricordo l’antefatto né cosa mi ha detto. Ricordo solo il suo alito sul mio collo.
Non so come e se avrei reagito. Davvero non lo so. Sono sempre stata peperina e mi sono sempre difesa. Ho fatto risse con i maschi eppure in quell’episodio rimasi immobile. Non me lo aspettavo. Aveva l’età di mio padre.
Non ho subito violenza ma poteva accadere.
Io non avevo davvero previsto che un uomo adulto potesse avere pensieri sessuali su di me. Io mi sentivo una bambina anche se ero nel corpo di una donna.Il 99% della difesa personale si basa sul non rimanere paralizzati.
Io intendevo che il coraggio serve proprio quando si ha paura, intendendo avere paura come percepire un pericolo ma agire comunque anche se resta un rischio che vada male nonostante le precauzioni. Per contro, non avere paura lo intendo come non percepire pericolo, o non percepirlo più, convinti di aver già preso tutte le precauzioni, il che non richiede particolare coraggio e mi suona più come temerarietà. Questione lessicale più che altroIl contrario della paura non è il coraggio. Si ha paura anche quando si è coraggiosi, perché è istintivo, trovare il coraggio di fare le cose, dal banale uscire di casa quando si vorrebbe solo continuare a dormire (in senso proprio e figurato) al fare qualcosa da soli, perché se non ci si pensa, a sé, non lo fa nessuno. Anche un intervento chirurgico. Credi che chi entra in sala operatoria non abbia paura? Una paura da matti, incredibile. Ma si fa. Si sorride al chirurgo quando sorride a te (tre volte su quattro, con me l'hanno fatto) e si stringe la mano all'anestesista. Per dire.
Io nel campo rom ci entrai pure.Io non ho paura di nulla. La paura nasce dalla mancanza di controllo sulla propria vita.
La mancanza di controllo sulla propria vita nasce dalla scelta più o meno consapevole di delegare pezzi più o meno importanti della nostra esistenza, tipo la sicurezza.
Basta fare un semplice esercizio: invece di astrarre il pericolo - e correlativamente il rimedio - e delegare la risposta ad un ente astratto e collettivo come lo stato, ragionare di quel che possiamo fare nel concreto per noi a tempo zero.
Una quindicina di anni fa per un lavoro dovevo entrare a Bari vecchia con un mio amico sindacalista. Entriamo, a piedi, carini sbarbati e pettinati. Ci si avvicinano due coatti locali in motorino con fare attaccabrighe.
Il mio amico scosta la giacca, mostra la pistola nei pantaloni, li guarda e fa: "siamo a posto?" Evaporati.
Con una frase di tre parole e l'atteggiamento giusto.
Voi continuate a delegare la risposta a problemi individuali alla società. Io porto mia figlia al poligono.
Anche perche non c'è miglior deterrente per il consenso di un padre incazzoso e armato.
Ho portato il cane a correre nei prati a fianco al campo zingari della Magliana per tre o quattro anni la sera alle 11. Non mi hanno mai chiesto nemmeno una sigaretta.
E tu hai evitato chi aveva queste caratteristiche?Si parla a cazzo quando si diagnostica una patologia, non un aspetto caratteriale.
Per la questione caratteriale basta un intuito decente e un QI nemmeno troppo alto, per una diagnosi occorre almeno una laurea specifica.
Se io dico che una persona è egoista, o esibizionista, o narcisista, non sto facendo un abuso di professione medica.
La differenza non è sottile, ma macroscopica.
Questo si chiama essere un genitore di merda siccome ti voglio vedere piccola (io, per placare le mie ansie, sia chiaro), non ti preparo al mondo. E ti chiudo.Io mi sentivo una bambina anche se ero nel corpo di una donna.
No, ma neppure con la difesa personale tu fermo se sei vicino a me, in condizione di aggredirmi, spesso neppure se ho un'arma. E questo te lo insegnano nei corsi di difesa.Se mia figlia mi avesse risposto così, onestamente le avrei alzato le mani per vedere se le fermava col ragionamento.
La sicurezza non è mai troppa.La troppa sicurezza, credo.
Ovviamente no.E tu hai evitato chi aveva queste caratteristiche?
Questo è solo una prova che la gente è scema.Ecco un bel sunto del sentire comune a riguardo della guerra tra i sessi che menzionava Danny
Tutto il 3d è su quella falsa riga
Ma sai che i miei non si erano resi conto del mio corpo che cambiava? Io sono sbocciata nel giro di pochissimo. Ho raccontato anche qui che da piatta come una tavola da serf e rotondetta (mai obesa) d’un tratto e nel giro di poco mi ritrovai con un 4 di seno e un culo a mandolino sotto a un vita piccolissima. Ma è stato così veloce che mi ricordo madre che mi comprava reggiseni sempre troppi piccoliQuesto si chiama essere un genitore di merda siccome ti voglio vedere piccola (io, per placare le mie ansie, sia chiaro), non ti preparo al mondo. E ti chiudo.
Ma pure li, se decidi di andare in albergo con me uno screening l'avrai fatto no?No, ma neppure con la difesa personale tu fermo se sei vicino a me, in condizione di aggredirmi, spesso neppure se ho un'arma. E questo te lo insegnano nei corsi di difesa.
Io uso le precauzioni necessarie per evitare, se possibile, di trovarmi in condizione che tu possa alzare leani su di me da vicino.
Ma non vivo nella paura che possa accadere, ne nell'ossessione di essere in grado di evitare che nulla di male mi possa accadere perché lo posso controllare, sentendomi poi in colpa se invece succede.
Altrimenti, ad esempio, se ragionasdimo così, nessuno dovrebbe avere rapporti occasionali, perché non sai davvero chi hai davanti, ma te lo porti in camera, dove hai poche difese.
Oh. Hai detto 17 anni... EssùMa sai che i miei non si erano resi conto del mio corpo che cambiava? Io sono sbocciata nel giro di pochissimo. Ho raccontato anche qui che da piatta come una tavola da serf e rotondetta (mai obesa) d’un tratto e nel giro di poco mi ritrovai con un 4 di seno e un culo a mandolino sotto a un vita piccolissima. Ma è stato così veloce che mi ricordo madre che mi comprava reggiseni sempre troppi piccoli
E quindi?Oh. Hai detto 17 anni... Essù
Diventa troppa quando si è troppo sicuri dei propri mezzi. E si tende eccome a sminuire il pericolo che viene dagli altri.La sicurezza non è mai troppa.
Il rischio si gestisce, se lo allontani da te non vivi più.
Praticamente qualunque cosa abbia un valore oggettivo nella vita ti comporta una analisi dei rischi.