Consenso

Brunetta

Utente di lunga data
'

Non farti strumentalizzare.
Noi non contiamo un cazzo.
E non noi uomini, noi uomini e donne insieme.
Abbiamo un pensiero grandioso che ci pone al centro del mondo, ma siamo solo pulviscolo.
Domani magari anche qui ci sarà una guerra e centinaia di migliaia, milioni di uomini moriranno, così, a cazzo, per il cesso d'oro di qualche dirigente di partito e centinaia di donne saranno stuprate, stupri di guerra, come avviene in tanti altri luoghi di questo mondo dove la gente si ammazza ogni giorno.
Stiamo solo perdendo tempo a portare le nostre ansie e paure fuori, in maniera che chi ha potere su di noi le prenda e usi la forza che noi non abbiamo.
Siamo sottomessi per questo, perché abbiamo bisogno di protezione e la chiediamo a chi ce la sta offrendo.
Sono meccanismo di manipolazione abbastanza evidenti. E ricorrenti.
Non sembra che tu, che li vedi, ne tenga conto quando affronti certi argomenti.
 

hammer

Utente di lunga data
L’intera discussione poggia su un mercato sessuale completamente deformato: si continua a recitare la favoletta in cui le donne decidono quando concedere, mentre frotte di uomini arrancano dietro all’offerta come cani affamati.
E invece è ora di ribaltare questa situazione assurda.
Anche l’uomo dà il consenso. Anche l’uomo può dire "no". Anche l’uomo può chiudere il rubinetto quando gli pare.
Gli uomini, da sempre, sono consumatori compulsivi, pronti a regalare il proprio pisello a chiunque passi nel raggio di tre metri.
Questo non è desiderio: è svendita al ribasso.
Se vogliamo riportare equilibrio, bisogna alzare i prezzi.
Basta regalare il pisello come un gadget omaggio.
Serve selezione, criterio, dignità, disciplina.
Rendiamo il pisello merce rara.
Anzi, rarissima.
Non basta un "ciao" per averlo: serve qualità, rispetto, presenza, tutto.
Non è più solo sufficiente che respiri.
Solo allora il mercato si riequilibrerà, e qualcuno dovrà iniziare a sudarselo davvero.
Quanto sopra richiederà un cambiamento culturale epocale che prima inizieremo meglio sarà.
 

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Sì, però stai calmo.
Un fenomeno è grave quando è numericamente rilevante.
E le donne che denunciano per niente, non sono in numero rilevante.
La giustizia non si basa su parametri statistici, si basa sull'acceramento della verità processuale, che questo piaccia o meno.
Il resto si chiama politica ( visto che dovrebbe star fuori dalle aule).
 

Brunetta

Utente di lunga data
La giustizia non si basa su parametri statistici, si basa sull'acceramento della verità processuale, che questo piaccia o meno.
Il resto si chiama politica ( visto che dovrebbe star fuori dalle aule).
Ma se si sostiene che le donne sono un pericolo perché denunciano violenze inesistenti, bisogna considerare l’entità del fenomeno.
Ho fatto un elenco delle molestie subite e non denunciate.
Mica mi credo chissà chi da aver subito tanto. Penso che è successo a tutte, soprattutto quando erano in condizioni di non considerare la denuncia una strada praticabile. E sono certa che tra queste ci sia pure tua figlia e che non te ne abbia mai parlato, perché impariamo anche a proteggere i padri dalle loro reazioni.
Come quella volta che ero con mio padre e ho cercato di fare in modo che non vedesse il tizio al mio fianco che si masturbava.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando la discussione è una macedonia retorica sto volentieri al gioco.
Però il gjoco è bello quando dura poco.
Quando diventa scontro annoia un poco.
Trova dove le interlocutrici sono state verbalmente violente, nonostante le provocazioni.
Chi ha creato la macedonia a pezzettoni, sono stati gli uomini che non so perché (davvero) temono le denunce.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L’intera discussione poggia su un mercato sessuale completamente deformato: si continua a recitare la favoletta in cui le donne decidono quando concedere, mentre frotte di uomini arrancano dietro all’offerta come cani affamati.
E invece è ora di ribaltare questa situazione assurda.
Anche l’uomo dà il consenso. Anche l’uomo può dire "no". Anche l’uomo può chiudere il rubinetto quando gli pare.
Gli uomini, da sempre, sono consumatori compulsivi, pronti a regalare il proprio pisello a chiunque passi nel raggio di tre metri.
Questo non è desiderio: è svendita al ribasso.
Se vogliamo riportare equilibrio, bisogna alzare i prezzi.
Basta regalare il pisello come un gadget omaggio.
Serve selezione, criterio, dignità, disciplina.
Rendiamo il pisello merce rara.
Anzi, rarissima.
Non basta un "ciao" per averlo: serve qualità, rispetto, presenza, tutto.
Non è più solo sufficiente che respiri.
Solo allora il mercato si riequilibrerà, e qualcuno dovrà iniziare a sudarselo davvero.
Quanto sopra richiederà un cambiamento culturale epocale che prima inizieremo meglio sarà.
A parte il mercato che è una descrizione raccapricciante.
Veramente non capisco il ragionamento.
Forse volevi essere sarcastico?
 

danny

Utente di lunga data
Trova dove le interlocutrici sono state verbalmente violente, nonostante le provocazioni.
Chi ha creato la macedonia a pezzettoni, sono stati gli uomini che non so perché (davvero) temono le denunce.
Per esempio quando continui a dividere il mondo tra le donne vittime e gli uomini che mascalzoni fai un crimine verso la tua intelligenza e un po' sostieni l'esistenza di una figura femminile che ha bisogno sempre di protezione di qualcuno.
Incapace di crescere.
Io donne così non le conosco, le donne di oggi, come dico sempre, sono molto indipendenti.
Difficili da gestire ormai anche per gli uomini, diciamo impegnative.
Ma adulte.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Certamente una non si mette con uno che al primo incontro le dà una bastonata.
Ho cercato e non trovato online le frequenti vignette un tempo che rappresentano un troglodita che conquista la donna con una bastonata e poi la trascina nella caverna. Era una vignetta che faceva sembrare ogni primitivo attuale un principe.
Ma l’oppressione si costruisce gradualmente. Inizialmente sembra apprezzamento per “tutti ti guardano perché sei bell.”
Tipo la figlia della Cortellesi che nel film va col barista/pasticcere pensando di aver svoltato rispetto a sua madre, e poi invece la Cortellesi medesima si accorge che si sta imbarcando nella stessa situazione?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per esempio quando continui a dividere il mondo tra le donne vittime e gli uomini che mascalzoni fai un crimine verso la tua intelligenza e un po' sostieni l'esistenza di una figura femminile che ha bisogno sempre di protezione di qualcuno.
Incapace di crescere.
Io donne così non le conosco, le donne di oggi, come dico sempre, sono molto indipendenti.
Difficili da gestire ormai anche per gli uomini, diciamo impegnative.
Ma adulte.
Tu dai una interpretazione piuttosto deformata.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tipo la figlia della Cortellesi che nel film va col barista/pasticcere pensando di aver svoltato rispetto a sua madre, e poi invece la Cortellesi medesima si accorge che si sta imbarcando nella stessa situazione?
Mi sono impegnata a non citare il film, che, pur con i limiti cinematografici, mostra benissimo questi limiti.
 

danny

Utente di lunga data
L’intera discussione poggia su un mercato sessuale completamente deformato: si continua a recitare la favoletta in cui le donne decidono quando concedere, mentre frotte di uomini arrancano dietro all’offerta come cani affamati.
E invece è ora di ribaltare questa situazione assurda.
Anche l’uomo dà il consenso. Anche l’uomo può dire "no". Anche l’uomo può chiudere il rubinetto quando gli pare.
Gli uomini, da sempre, sono consumatori compulsivi, pronti a regalare il proprio pisello a chiunque passi nel raggio di tre metri.
Questo non è desiderio: è svendita al ribasso.
Se vogliamo riportare equilibrio, bisogna alzare i prezzi.
Basta regalare il pisello come un gadget omaggio.
Serve selezione, criterio, dignità, disciplina.
Rendiamo il pisello merce rara.
Anzi, rarissima.
Non basta un "ciao" per averlo: serve qualità, rispetto, presenza, tutto.
Non è più solo sufficiente che respiri.
Solo allora il mercato si riequilibrerà, e qualcuno dovrà iniziare a sudarselo davvero.
Quanto sopra richiederà un cambiamento culturale epocale che prima inizieremo meglio sarà.
L'italiano è mediamente un morto di figa sottone.
Dovrebbe cominciare a selezionare anche lui.
A dire no.
Sono d'accordo.
Poi guardo i malati che scrivono complimenti alla prima narcistista con 40 anni di meno su Instagram e mi cadono le palle.
Il famoso latin lover degli anni 60 era proprio quel genere di maschio compiacente che le tedesche non avevano.
Nel tempo è diventato troppo compiacente.
Ma l'uomo forte ha una sua logica di esistere, e forza non è sininimo di violenza.
 

Gaia

Utente di lunga data
Per esempio quando continui a dividere il mondo tra le donne vittime e gli uomini che mascalzoni fai un crimine verso la tua intelligenza e un po' sostieni l'esistenza di una figura femminile che ha bisogno sempre di protezione di qualcuno.
Incapace di crescere.
Io donne così non le conosco, le donne di oggi, come dico sempre, sono molto indipendenti.
Difficili da gestire ormai anche per gli uomini, diciamo impegnative.
Ma adulte.
Mmh, perché dovremmo essere gestite?
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me è passata la voglia di rispondere.
Si rischia di vedere messo in dubbio che una donna possa essere vittima di violenza, se non dallo stupratore che la picchia in strada e non ho voglia di amareggiarmi.
Ma a me sta passando da un po’. Continuo per un ingiustificato affetto per questo posto e per chi lo frequenta.
 
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