L’intera discussione poggia su un mercato sessuale completamente deformato: si continua a recitare la favoletta in cui le donne decidono quando concedere, mentre frotte di uomini arrancano dietro all’offerta come cani affamati.
E invece è ora di ribaltare questa situazione assurda.
Anche l’uomo dà il consenso. Anche l’uomo può dire "no". Anche l’uomo può chiudere il rubinetto quando gli pare.
Gli uomini, da sempre, sono consumatori compulsivi, pronti a regalare il proprio pisello a chiunque passi nel raggio di tre metri.
Questo non è desiderio: è svendita al ribasso.
Se vogliamo riportare equilibrio, bisogna alzare i prezzi.
Basta regalare il pisello come un gadget omaggio.
Serve selezione, criterio, dignità, disciplina.
Rendiamo il pisello merce rara.
Anzi, rarissima.
Non basta un "ciao" per averlo: serve qualità, rispetto, presenza, tutto.
Non è più solo sufficiente che respiri.
Solo allora il mercato si riequilibrerà, e qualcuno dovrà iniziare a sudarselo davvero.
Quanto sopra richiederà un cambiamento culturale epocale che prima inizieremo meglio sarà.