Cosa fareste voi?

void

Utente di lunga data
Guarda che c'è tanta gente che sta dove non vuole stare ma ci sta lo stesso per valutazioni di sostentamento.

Ho una amica che si separerebbe domani, se il farlo non comportasse un impoverimento non indifferente per tutti.
E il pensiero dei figli è legato anche a questo.
In due si offrono maggiori opzioni anche ai figli.
E' un sacrificio.
Di sè.

Ed è anche uno scegliere il male minore.

Io non lo condivido moltissimo, ma sono anche in una posizione economica che non mi da particolari pensieri.
E non ne avrei neanche se avessi figli.

Ma so che da questo punto di vista sono una privilegiata.

E che il mondo non è così.

Certi legami sono catene anche dal punto di vista economico. A volte solo dal punto di vista economico.

Serve anche saper riconoscere le catene che si portano, serenamente, per poterle gestire e, quando possibile trovare alternative.

Semplicemente a volte non ci sono alternative a portata di mano.

Vero, ma ci sono situazioni e situazioni. Da genitore pensi ai figli, e sei costretto a pensarci anche da partner. Il loro bene e' essenziale, anche quando non coincide con il tuo. Ma per poter resistere ci devono essere dei presupposti alla base e la volonta' di entrambi - se non piu' di costruire - almeno di alimentare.
Altrimenti la scelta di non andarsene diventa una prigione, e in gabbia ci si incattivisce, si invecchia perdendo un pezzo ogni giorno. E in questo caso le alternative vanno trovate. Una alternativa, magari non comoda c'e' sempre.
 

void

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che tu conosca una parte di mondo privilegiata.

Ho conosciuto persone che avevano migliaia di euro di debiti che non riuscivano a pagare e che le stavano strangolando.
Ho conosciuto persone che non avevano i soldi non per uscire a mangiare la pizza, ma per pagarsi l'antiinfiammatorio per il mal di denti, che il dentista non era neanche preventivabile.
Ho conosciuto persone che vivevano in una stanza condivisa e manco erano libere di godersi un caffè in solitaria.
La pizza, o un uscita a mangiare un gelato non erano pensabili, non possibili.
Gente che usa le stesse scarpe da dieci anni e ha imparato a riparsele da sola perchè i soldi per ripararle servono per avere l'acqua calda.

Se vuoi vado avanti con l'elenco.

Anche ammettere che alcune scelte non sono dettate da libertà di scelta ma costrizione di situazione fa bene. E' la realtà.
Se sei povero, non sei ricco.
E da povero ti toccano cose che ad un ricco non toccano.


La moglie di Berlusconi direi che non è esattamente un buon esempio, o forse non ho capito l'esempio.
La moglie di Berlusconi è una che ha sopportato di tutto perché le interessava lo status di moglie di Berlusconi e fare la first lady più della relazione e problemi economici non ne aveva. Ha cambiato idea e si è separata quando ha visto messo in ridicolo quel ruolo.
Era un esempio di chi sceglie per sé Indipendentemente da problemi di sopravvivenza.

Il fatto che tu dica che io parlo di persone privilegiate mi fa ridere da adesso fino a Natale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Vero, ma ci sono situazioni e situazioni. Da genitore pensi ai figli, e sei costretto a pensarci anche da partner. Il loro bene e' essenziale, anche quando non coincide con il tuo. Ma per poter resistere ci devono essere dei presupposti alla base e la volonta' di entrambi - se non piu' di costruire - almeno di alimentare.
Altrimenti la scelta di non andarsene diventa una prigione, e in gabbia ci si incattivisce, si invecchia perdendo un pezzo ogni giorno. E in questo caso le alternative vanno trovate. Una alternativa, magari non comoda c'e' sempre.
Sono d'accordo. Diventa una gabbia.

A volte l'alternativa possibile non è netta (vado o resto) ed è più sfumata.
Ossia diventa cercare di stendere comunque uno sguardo di amorevolezza per se stessi in quella situazione e seguire il proprio benessere.
Egoisticamente. E senza remore di sorta.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La moglie di Berlusconi è una che ha sopportato di tutto perché le interessava lo status di moglie di Berlusconi e fare la first lady più della relazione e problemi economici non ne aveva. Ha cambiato idea e si è separata quando ha visto messo in ridicolo quel ruolo.
Era un esempio di chi sceglie per sé Indipendentemente da problemi di sopravvivenza.

Il fatto che tu dica che io parlo di persone privilegiate mi fa ridere da adesso fino a Natale.
Problemi di sopravvivenza la moglie di Berlusconi?
Ha sopportato di tutto?????? :rotfl:

Dai bruni...non esagerare. :carneval:

Da come parli, sì. Parli di persone che possono scegliere. E quindi privilegiate.

Io sto parlando di persone che non possono scegliere.
Schiavi moderni fondamentalmente.
 

void

Utente di lunga data
Sono d'accordo. Diventa una gabbia.

A volte l'alternativa possibile non è netta (vado o resto) ed è più sfumata.
Ossia diventa cercare di stendere comunque uno sguardo di amorevolezza per se stessi in quella situazione e seguire il proprio benessere.
Egoisticamente. E senza remore di sorta.

Ti piace vincere facile...:)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ti piace vincere facile...:)
Sto imparando che non sempre farla difficile sia una buona posizione, anzi :)

Fra l'altro il mio Su to mi ha ripetuto fino allo stremo che difficile non esiste.
Esiste possibile o impossibile.

E anche in quel caso, non è netta la linea di demarcazione.

Dipende molto da dove appoggia lo sguardo che si lancia sul mondo, e prima ancora su se stessi.
E i principi della valutazione che se ne hanno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Problemi di sopravvivenza la moglie di Berlusconi?
Ha sopportato di tutto?????? :rotfl:

Dai bruni...non esagerare. :carneval:

Da come parli, sì. Parli di persone che possono scegliere. E quindi privilegiate.

Io sto parlando di persone che non possono scegliere.
Schiavi moderni fondamentalmente.
Io ho scritto chiaramente, più chiaramente non posso.
Non mi metto a fare l’elenco delle disgrazie delle persone di cui parlo.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E' una visione romantica! :)

Bella.

Penso valga anche al maschile. O almeno io ho una definizione simile per i matti.

concordo con te che siano persone che donano emozioni che rendono la vita degna di essere vissuta.
Io sono romantico, dolce e sensibile. Le chiappe di marmo e il pisello taglia tubo innocenti sono solo inutili orpelli :D
 
Ma uno che deve fare, allora?
Finta di niente???? Non tutelarsi???

Boh. Non capisco eh.
io ti dico la verità, non penserei mai di mettermi a registrare o cose del genere.è uno di quei casi in cui quasi diffido di più dello scrupoloso raccoglitore di prove che del traditore
 

Foglia

utente viva e vegeta
io ti dico la verità, non penserei mai di mettermi a registrare o cose del genere.è uno di quei casi in cui quasi diffido di più dello scrupoloso raccoglitore di prove che del traditore
Ma guarda che allo scrupoloso raccoglitore di prove non frega niente della tua diffidenza.

Credo preferirebbe la tua diffidenza alla tua compassione (poveretto, cornuto e pure mazziato), proprio a dirla tutta, nella remota ipotesi in cui gliene potesse fregare qualcosa.

Tu non prenderesti prove per non suscitare diffidenza?

Comunque quando il culo tocca l'acqua tutti imparano a nuotare. E i conti li fanno tutti quelli che hanno qualcosa da perdere. O da guadagnare. Dove non c'è niente, questi conti semplicemente non si fanno.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Io conosco decine di persone che si sono separate, vivono in affitto e fanno le pulizie.
La moglie di Berlusconi ha chiesto la separazione quando lui ha esagerato, eppure non rischiava di perdere il monolocale.
Ognuno sta dove vuole stare.
Ammetterlo fa stare meglio.
Ammettendo che nessuno voglia fare come il personaggio qui sotto, è anche comprensibile che uno a un certo punto scelga ciò che più gli conviene. Io all'epoca ero innamorato di mia moglie, non avevo strumenti per andarmene, sono rimasto, ho gestito la situazione per ritrovare un equilibrio di coppia vantaggioso, ho concluso che la mia vita è comunque godibile anche se ho la certezza che mia moglie non mi ami come vorrei essere amato e che sia rimasta principalmente per la stessa ragione per cui sono rimasto io.
Ovviamente in presenza di differenti condizioni economiche anche in prospettiva, avrei agito diversamente.
I conti li fai con ciò che hai, non con i se. Con quello che ho e con le mie possibilità sto dove voglio stare, nel senso che opero comunque una scelta.
 

Allegati

Brunetta

Utente di lunga data
Ammettendo che nessuno voglia fare come il personaggio qui sotto, è anche comprensibile che uno a un certo punto scelga ciò che più gli conviene. Io all'epoca ero innamorato di mia moglie, non avevo strumenti per andarmene, sono rimasto, ho gestito la situazione per ritrovare un equilibrio di coppia vantaggioso, ho concluso che la mia vita è comunque godibile anche se ho la certezza che mia moglie non mi ami come vorrei essere amato e che sia rimasta principalmente per la stessa ragione per cui sono rimasto io.
Ovviamente in presenza di differenti condizioni economiche anche in prospettiva, avrei agito diversamente.
I conti li fai con ciò che hai, non con i se. Con quello che ho e con le mie possibilità sto dove voglio stare, nel senso che opero comunque una scelta.
Era quello che intendevo.
Si sceglie in base ai dati di realtà.
 

danny

Utente di lunga data
mah! Non e' tanto il numero delle scopate extra della moglie (che poi il fatto che le hai contate ha un suo perche'), ma tra il vivere con accanto una che sostanzialmente non mi vuole ed una vita di merda, personalmente preferirei una vita di merda.

Anche perche' se decidessi di restare, per me', sarebbe una vita di merda comunque.
Oh, so' scelte, eh.
Io non faccio, restando, una vita di merda.
 

danny

Utente di lunga data
Oh! :up:
E per me hai fatto non bene, ma benissimo!
Però non ti fa bene mantenere un senso di sconfitta per non averlo fatto per 13 scopate (così così e che hanno lasciato l’amaro anche a lei) e avere un rancore da vittima.
Hai scelto la cosa migliore.
Ehm, non ho un rancore per il tradimento. Non me ne frega nulla, sono passati anni, avrei potuto tradire anch'io.
Io ragiono sul presente, non mi interessa il passato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ehm, non ho un rancore per il tradimento. Non me ne frega nulla, sono passati anni, avrei potuto tradire anch'io.
Io ragiono sul presente, non mi interessa il passato.
Però lo proietti su altre vicende.
 

danny

Utente di lunga data
Ma guarda che allo scrupoloso raccoglitore di prove non frega niente della tua diffidenza.

Credo preferirebbe la tua diffidenza alla tua compassione (poveretto, cornuto e pure mazziato), proprio a dirla tutta, nella remota ipotesi in cui gliene potesse fregare qualcosa.

Tu non prenderesti prove per non suscitare diffidenza?

Comunque quando il culo tocca l'acqua tutti imparano a nuotare. E i conti li fanno tutti quelli che hanno qualcosa da perdere. O da guadagnare. Dove non c'è niente, questi conti semplicemente non si fanno.
:up:
 
Top