Danny ed il ponte della Ghisolfa

Barebow

Utente di lunga data
Perché l'Europa non deve esistere. Allora o viene schiacciata economicamente e/o si sostituisce la popolazione locale con altro ben più malleabile. E nel frattempo in tanti guadagnano cifre da urlo. E a rimetterci siamo noi povery e quei povery che vengono mandati qui. Noi però alla lunga ci rimettiamo di più
Si, può essere, ma chi ci vuole schiacciare o sostituire?
 

Brunetta

Utente di lunga data

hammer

Utente di lunga data
Perché l'Europa non deve esistere. Allora o viene schiacciata economicamente e/o si sostituisce la popolazione locale con altro ben più malleabile. E nel frattempo in tanti guadagnano cifre da urlo. E a rimetterci siamo noi povery e quei povery che vengono mandati qui. Noi però alla lunga ci rimettiamo di più
È un’ipotesi, certo. Tuttavia, neppure gli Stati Uniti possono dirsi immuni da questi fenomeni.
Si tratta di processi complessi, che si sono ulteriormente aggravati nel momento in cui le ondate migratorie hanno coinvolto popolazioni profondamente diverse, per cultura, costumi e religione, rispetto ai popoli ospitanti.
Gli italiani, quando emigravano, andavano in paesi bianchi e cristiani, dove l’integrazione era più semplice, rapida e, tutto sommato, indolore.
Oggi, invece, ci troviamo di fronte a un’immigrazione massiccia proveniente dal Nord Africa e da paesi islamici, composta in larga parte da persone che non mostrano alcuna volontà di integrarsi e che spesso assumono un atteggiamento ostile nei confronti della società che li accoglie.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Quello che mi dispiace è il mio essere fraintesa, per me le persone sono tali a prescindere dal colore della pelle, io sono sempre stata per il vivi e lascia vivere, non ho mai giudicato orientamento sessuali, religione, orientamento politico, niente di niente, sono sempre stata abituata a giudicare le persone in base al loro modo di porsi e comportarsi.
Quello che mi lascia basita è il razzismo al contrario, io trovo terrificante non poter esprimere sdegno quando vedo comportamenti che mai sono stati accettati nella nostra società, mi sento rispondere sempre che invece di cercare di migliorare la situazione bisogna andare a cercare la feccia italiana che si è comportata di cacca all'estero...è un po' come giustificare un ragazzino che non si comporta bene a scuola prendendo spunto da quelli che fanno peggio di lui invece di porgli davanti un paragone costruttivo, è una gara al ribasso.
A questo punto alzo le mani, spero veramente di sbagliarmi io perché ciò significherebbe non essere andati alla deriva.
Circe non sei l'unica ad avere questi pensieri ma in genere le persone giudicano, giudicano qualsiasi boiata. Non necessariamente in modo malevolo, anche se non è detto non possa ferire.
Questa spada di damocle del razzismo crea un ulteriore distacco, perchè non si parla di africani, di rumeni, di qualsiasi altra nazionalità, diventano tutti. Perchè non vi è dialogo, costruzione, osservazione. Diventa qualcosa di lontano. E da lontano tutto può essere.
E si finisce in uno scontro che non porta a niente. Rimane fermo tra italiani. Sempre con alle spalle il senso di colpa per non essere cresciuti in tempi di guerra, e i racconti sentiti da tantissimi di noi da nonni, di povertà, dei nostri emigranti, ect. sempre ricchi anche si parla di stipendi che non schiodano dai 1500 euro. Persi in un confronto con un popolo anziano che va avanti a riportare i discorsi nel loro tempo di apice, della loro età adulta. E se loro tornano 50enni, tu torni 20enne.

Nelle grandi città si crea una concentrazione, Milano ne è un esempio. Poichè gli immigrati raggiungono le proprie comunità. A Milano succede da decenni.
Ma è una situazione che ad oggi si sta creando in molte altre città, anche se non sempre se ne parla a livello nazionale, come accade per Milano.
Dove arrivano nordafricani si alza la criminalità. E per quanto sia stata giovane, e non sia stata certo blindata in un oratorio, bande composte da decine e decine di ragazzini nordafricani che pur essendo nati e avendo studiato in Italia arrivano alla soglia dei 20 anni senza avere padronanza della lingua, e con una cultura del denaro malsana, mi chiedo cosa faranno tra 10 o 20 anni, considerando che la guerra tra spacciatori già se la fanno ora.
E i loro genitori, in quanto poveri e arrivati da contesti poveri, anch'essi intoccabili, e non si può dire cosa non hanno catapultato in ste figliate stile conigli.

@danny ha scritto Non si può convivere se saltano tutte le regole di una comunità.
Ma altre nazionalità creano delle comunità con le loro regole.
Si dice che non sentono di avere una cittadinanza. Italo-africani. Intanto si potrebbe partire da un nome. No, non vogliono.
Sono comunità chiuse.

Mi dispiace, ma le persone hanno sempre una maschera, dietro cui ci sono sempre e solo i loro interessi.
Al di là di chi è seriamente convinto che il problema si risolverà da solo, perché ha fiducia nel processo di integrazione, il resto fa sempre e solo i suoi interessi.
Non si risolverà, prenderà altri nomi.
Probabilmente come in america, vi sarà una sorta di identità legata al lavoro, o persino all'azienda a cui si appartiene.

La faccio breve ma un rumeno -integrato- (integrato=lavora in regola), non molto tempo fa, mi ha raccontato che la pizza preferita, sua e dei suoi due figli, è la pizza col kebab, che prende da un marocchino (sarebbe una pizzeria da asporto ma lui ha detto dal marocchino). I suoi bimbi fanno i salti di gioia quando la domenica ogni tanto vanno a prendere la pizza col kebab.
La pizza col kebab.
Da piccola pure mio padre mi portava in un posto ogni tanto la domenica, si mangiava il panino con la porchetta.
Ecco la pizza col kebab nel menu italiano, più o meno qualcosa di questo tipo. Solo che tu dovresti poter dire che ti fa cagare una pizza, non sentire che devi stare zitto perchè sia mai che passi per razzista.
 

hammer

Utente di lunga data
Ma che domande fai?
I comunisti!
I comunisti (e i loro eredi) hanno sempre avuto una visione politica internazionalista.
Dello stato nazionale non gliene è mai fregato niente.
All'epoca, se avessero potuto, avrebbero dissolto l'Italia nell'Unione Sovietica.
Oggi come ieri, è nel loro DNA schierarsi contro gli interessi nazionali, anche a costo di danneggiare il proprio paese pur di restare fedeli al loro credo ideologico.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Come sempre la parola chiave è dipende. Se compri una casa un po' vecchia nelle marche a Loreto, ti costa sui 100k (puoi vedere i prezzi su internet) più aggiungi i costi di ristrutturazione. Se non la fai troppo lussuosa penso che con 150 k aggiuntivi ci stai.
Da Loreto prendi la macchina e in 12 minuti arrivi a Porto Recanati o Numana. Che non è chiaramente la costa sarda però uno si può accontentare. Saranno boh meno di 10 km.
Ho visto ora su Maps che loreto-porto Recanati sono 6.6 km.
Come lavoro potenzialmente si trova perchè stai a metà strada tra il capoluogo di regione e Civitanova che ha una buona zona industriale, ma pure Recanati ha varie cose tra cui la roba delle Winx, Clementoni, guzzini ecc.
Secondo me è un posto strategico. Però ovviamente devi essere della zona. Altrimenti non ti viene in mente di andarci a vivere. Secondo me si vive bene. Chiaramente è un compromesso, se uno riesce a permettersi di meglio...
🙄
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E che risposta è? io ho riportato vita vissuta, sono cose reali, non sono aneddoti, e non capisco che male ci sia ad ammettere che questo tipo di immigrazione sta demolendo il nostro paese.
Il problema è che essere accoglienti fa sentire tanto buoni ma il non vedere i problemi per continuare a giocare a fare le brave persone sta rovinando la nostra società e quella dove vivranno i nostri figli e questa cosa non riesco a digerirla.
Mia mamma vive da sempre in un palazzo di coperativa in affitto . I "vecchi" stanno morendo, le case vengono rifatte per intero e riaffittati. Gli ultimi 4 a famiglie extracomunitarie. Impensabile capire in quanti sono, gente che va e viene e una palazzina di gente rispettosa si sta trasformando.
Inutile dire che quando se ne vanno dopo 2/3 anni le case dono da rifare di nuovo.
Esistono italiani cosi? Si certo. Basterebbero loro.

Sono aneddoti.
Ed essendo vita vissuta, non ho alcun interesse a smentire, come non smentisco i vicini terribili di Danny, ma io parlo di un altro livello.
Livello politico che tu indichi nel buonismo.
Per te la questione è che è “brutta gente” totalmente incivili e incapaci di adeguarsi al nostro modo di vivere, che ritieni il migliore possibile.
L’ho capito.
Questo comporta fare stare il peggio possibile chi non affoga per condizioni del mare e magari cannoneggiare i barconi ed esprimere disprezzo per le città rovinate.
Lo capisco benissimo. È stato detto lo stesso dei meridionali per decenni.
Ma poi, anche attraverso provvedimenti sgangherati, sono stati trovati aggiustamenti che hanno consentito una vera integrazione, che è tale solo se è reciproca. Noi ora mangiamo pizza e cotoletta e solo in forma residuale si discute di voi e noi.
Si fa ancora per riderci su non sul serio. Anche se nelle tifoserie ci si ammazza ancora ogni tanto.
Al massimo si discute se è più bello il mare del Salento, della Sicilia o della Sardegna. I più alternativi della Corsica.
Io vedo possibilità di integrazione reale con famiglie italiane miste con il padre tunisino e la madre sudamericana, con il padre italiano e la madre ucraina e figli italiani. E vedo possibili politiche che possano funzionare.
Quando hai tempo…
Ma l'integrazione dimostrano di volerla loro nella maggioranza dei casi

Quello che mi dispiace è il mio essere fraintesa, per me le persone sono tali a prescindere dal colore della pelle, io sono sempre stata per il vivi e lascia vivere, non ho mai giudicato orientamento sessuali, religione, orientamento politico, niente di niente, sono sempre stata abituata a giudicare le persone in base al loro modo di porsi e comportarsi.
Quello che mi lascia basita è il razzismo al contrario, io trovo terrificante non poter esprimere sdegno quando vedo comportamenti che mai sono stati accettati nella nostra società, mi sento rispondere sempre che invece di cercare di migliorare la situazione bisogna andare a cercare la feccia italiana che si è comportata di cacca all'estero...è un po' come giustificare un ragazzino che non si comporta bene a scuola prendendo spunto da quelli che fanno peggio di lui invece di porgli davanti un paragone costruttivo, è una gara al ribasso.
A questo punto alzo le mani, spero veramente di sbagliarmi io perché ciò significherebbe non essere andati alla deriva.
Ti sei espressa benissimo e condivido i concetti che hsi espresso
 

Nicky

Utente di lunga data
Mia mamma vive da sempre in un palazzo di coperativa in affitto . I "vecchi" stanno morendo, le case vengono rifatte per intero e riaffittati. Gli ultimi 4 a famiglie extracomunitarie. Impensabile capire in quanti sono, gente che va e viene e una palazzina di gente rispettosa si sta trasformando.
Inutile dire che quando se ne vanno dopo 2/3 anni le case dono da rifare di nuovo.
Esistono italiani cosi? Si certo. Basterebbero loro.
Scusami ma i proprietari chi sono? Perché le affittano senza controllo?
I vecchi saranno anche morti, ma se una persona eredità una bella casa, di certo non ha piacere né che gliela sfascino, né che il palazzo si deprezzi.
Anche dove sono io i vecchi stanno morendo, ma sono venuti qui i figli o hanno venduto ad altri (tutti italiani), che hanno sborsato fior di soldi e di certo non ci tengono a vivere in un'indecenza.
Quello che non capisco sono i meccanismi e vorrei capirle, perché chiaramente il degrado, da sempre, chiama degrado, ma occorre capire come si firma. Perché da proprietari italiani si finisce con case affittate a bolge di stranieri? Ci speculano?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Faccio un unico intervento per rispondere a tutti...per me l'unico enorme sbaglio che facciamo sta nel fatto di credere di fare un favore a queste persone buttando alle spalle anni di nostre tradizioni e concetti per fare subentrare i loro.
Un esempio per farmi capire...quando ho partorito mia figlia sono stata in stanza per quattro giorni con una ragazza marocchina, passammo un sacco di tempo insieme da sole visto che io avevo già l'altra figlia e lei altri due a casa quindi le visite non erano molto frequenti...ci siamo aiutate molto in quei giorni e abbiamo parlato molto...lei mi raccontava di essere felice di essere in Italia visto che la condizione delle donne nel suo paese era pessima, in casa comanda il più vecchio della famiglia e anche fra le donne c'era una gerarchia ben precisa...sempre la più vecchia dettava le regole e controllava, la giovane doveva solo ubbidire.
Mi disse chiaro e tondo che non era felice di tutti questi uomini che arrivavano dal suo paese perché ce ne erano veramente pochi come suo marito, lui le "permetteva" di andare a fare la spesa da sola e in casa c'era una situazione migliore perché non c'erano i parenti a controllare...fossero arrivati loro sarebbe cambiato tutto.
Ho pensato spesso a quei giorni passati con lei e mi chiedo...siamo in uno stato dove tenere le persone praticamente in schiavitù è ovviamente proibito... perché si permette comunque il comportamento da bestie di questi uomini anche qui in Italia?
È normale vedere bambine di 11/12 anni andare a scuola con il velo probabilmente imposto da casa, è normale vedere bambini che fanno digiuno per il Ramadan? Bambini spesso messi in situazioni di grande disagio viste le differenze con i nostri.
Ora io sarò sbagliata ma se vieni qui te accetti il mio modo di vivere come io accetto il tuo anche solo quando vengo in vacanza a casa tua .
I figli devono andare a scuola regolarmente come i nostri, te lavori come tutti noi per campare, paghi le tasse come noi e i soldi li lasci qui da noi, non come fanno tutti che prendono tutto e lo mandano al loro paese.
Le donne se sono qui devono poter vivere da donne libere, del Corano a me frega un cazzo.
Quanti anni ci abbiamo messo noi donne occidentali ad arrivare ad avere l'autonomia che tanto sbandieriamo orgogliosamente avendo ancora da combattere uomini che ci uccidono quando diciamo di no? Già è difficile, torniamo anche indietro per non apparire brutti e cattivi?
fino a che non iniziamo a voler bene alle nostre radici difficilmente riusciremo a fare del bene per chi viene da fuori.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Scusami ma i proprietari chi sono? Perché le affittano senza controllo?
I vecchi saranno anche morti, ma se una persona eredità una bella casa, di certo non ha piacere né che gliela sfascino, né che il palazzo si deprezzi.
Anche dove sono io i vecchi stanno morendo, ma sono venuti qui i figli o hanno venduto ad altri (tutti italiani), che hanno sborsato fior di soldi e di certo non ci tengono a vivere in un'indecenza.
Quello che non capisco sono i meccanismi e vorrei capirle, perché chiaramente il degrado, da sempre, chiama degrado, ma occorre capire come si firma. Perché da proprietari italiani si finisce con case affittate a bolge di stranieri? Ci speculano?
Spesso perché le case si trovano in zone diventate ormai ghetti pieni di stranieri...gli unici a cui poter affittare per magari rientrare delle tasse da pagare sulla seconda casa restano loro..il problema è che il più delle volte le case vengono sfasciate.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Scusami ma i proprietari chi sono? Perché le affittano senza controllo?
I vecchi saranno anche morti, ma se una persona eredità una bella casa, di certo non ha piacere né che gliela sfascino, né che il palazzo si deprezzi.
Anche dove sono io i vecchi stanno morendo, ma sono venuti qui i figli o hanno venduto ad altri (tutti italiani), che hanno sborsato fior di soldi e di certo non ci tengono a vivere in un'indecenza.
Quello che non capisco sono i meccanismi e vorrei capirle, perché chiaramente il degrado, da sempre, chiama degrado, ma occorre capire come si firma. Perché da proprietari italiani si finisce con case affittate a bolge di stranieri? Ci speculano?
È una coperativa che affitta. Ti metti in lista e quando si liberano appartamenti vengono affittati. Non ci sono proprietari
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Faccio un unico intervento per rispondere a tutti...per me l'unico enorme sbaglio che facciamo sta nel fatto di credere di fare un favore a queste persone buttando alle spalle anni di nostre tradizioni e concetti per fare subentrare i loro.
Un esempio per farmi capire...quando ho partorito mia figlia sono stata in stanza per quattro giorni con una ragazza marocchina, passammo un sacco di tempo insieme da sole visto che io avevo già l'altra figlia e lei altri due a casa quindi le visite non erano molto frequenti...ci siamo aiutate molto in quei giorni e abbiamo parlato molto...lei mi raccontava di essere felice di essere in Italia visto che la condizione delle donne nel suo paese era pessima, in casa comanda il più vecchio della famiglia e anche fra le donne c'era una gerarchia ben precisa...sempre la più vecchia dettava le regole e controllava, la giovane doveva solo ubbidire.
Mi disse chiaro e tondo che non era felice di tutti questi uomini che arrivavano dal suo paese perché ce ne erano veramente pochi come suo marito, lui le "permetteva" di andare a fare la spesa da sola e in casa c'era una situazione migliore perché non c'erano i parenti a controllare...fossero arrivati loro sarebbe cambiato tutto.
Ho pensato spesso a quei giorni passati con lei e mi chiedo...siamo in uno stato dove tenere le persone praticamente in schiavitù è ovviamente proibito... perché si permette comunque il comportamento da bestie di questi uomini anche qui in Italia?
È normale vedere bambine di 11/12 anni andare a scuola con il velo probabilmente imposto da casa, è normale vedere bambini che fanno digiuno per il Ramadan? Bambini spesso messi in situazioni di grande disagio viste le differenze con i nostri.
Ora io sarò sbagliata ma se vieni qui te accetti il mio modo di vivere come io accetto il tuo anche solo quando vengo in vacanza a casa tua .
I figli devono andare a scuola regolarmente come i nostri, te lavori come tutti noi per campare, paghi le tasse come noi e i soldi li lasci qui da noi, non come fanno tutti che prendono tutto e lo mandano al loro paese.
Le donne se sono qui devono poter vivere da donne libere, del Corano a me frega un cazzo.
Quanti anni ci abbiamo messo noi donne occidentali ad arrivare ad avere l'autonomia che tanto sbandieriamo orgogliosamente avendo ancora da combattere uomini che ci uccidono quando diciamo di no? Già è difficile, torniamo anche indietro per non apparire brutti e cattivi?
fino a che non iniziamo a voler bene alle nostre radici difficilmente riusciremo a fare del bene per chi viene da fuori.
Purtroppo a nessuno frega nulla almeno fino a quando non ci si ritrova in una situazione come quella di Danny. Siamo troppo permessivi ci mangiano la pastasciutta in testa
 
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