Danny ed il ponte della Ghisolfa

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non è una ideona. È condivisa da molti.
Però, come per ogni cosa, bisognerebbe andare più in profondità.
Bisogna vedere dove sono le case sfitte.
Comunque è necessaria una politica.
Non prendersi a mazzate tra bisognosi.
Io non ho ancora capito quali sono le tue di ideone nel merito
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Da Google:
Nel 2025, l'Italia conta
circa 7 milioni di alloggi sfitti, pari al 30% del totale, ma si registra anche una carenza di abitazioni e un boom della domanda di affitti, che spinge i prezzi. La sfida è la gestione di un patrimonio immobiliare bloccato e l'aumento della mobilità abitativa, con un crescente numero di contratti transitori e una domanda che supera l'offerta, soprattutto nelle grandi città

Visto che usualmente chiedi proposte, ho detto la mia: rendere estremamente conveniente per un privato concedere a prezzo calmierato il proprio immobile, magari sfitto e in disuso (mi pare non manchino alloggi siffatti), detassando completamente e assicurando l'immobile contro i rischi di insolvenza e rotture varie. Non trattare uno che ha un appartamento per cui ha sputato sangue per comprarlo, come un capitalista sfruttatore da punire e da esproriare del proprio diritto di proprietà se digraziatamente affitta alla persona sbagliata.
Ma questa case sfitte sono di proprietà del privato o di istituzioni pubbliche? No perché sai…se è casa mia decido io a chi darla in affitto.
Il mio collega ad esempio, con il totale appoggio dell‘agenzia Che lo supporta da in affitto il suo appartamento in Viale Monza solo a chi dice lui.
Ed io lo capisco benissimo.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Ma questa case sfitte sono di proprietà del privato o di istituzioni pubbliche? No perché sai…se è casa mia decido io a chi darla in affitto.
Il mio collega ad esempio, con il totale appoggio dell‘agenzia Che lo supporta da in affitto il suo appartamento in Viale Monza solo a chi dice lui.
Ed io lo capisco benissimo.
Come giusto che sia finché esiste la proprietà privata 💪
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma questa case sfitte sono di proprietà del privato o di istituzioni pubbliche? No perché sai…se è casa mia decido io a chi darla in affitto.
Il mio collega ad esempio, con il totale appoggio dell‘agenzia Che lo supporta da in affitto il suo appartamento in Viale Monza solo a chi dice lui.
Ed io lo capisco benissimo.
Beh ovvio, si tratta non di obbligare (che sarebbe un esproprio alla Salis) ma di rendere conveniente il più possibile farlo, ma detassando un certo tipo di affitto, non sicuramente inasprendo tutte le altre forme (tipo portare la cedolare su affitti brevi al 26, che sarà al limite più nero dove possibile, ma non metterà sul mercato residenziale un solo immobile in più..) e soprattutto tutelando da insolvenza e danni vari
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non ho ancora capito quali sono le tue di ideone nel merito
Mi dispiace deluderti, ma non ho ideone, perché non ho il tempo e le competenze per studiare ed elaborare un progetto.
Però ho una idea approssimativa di alcune soluzioni trovate altrove e che chi è competente potrebbe rielaborare in modo positivo nella nostra realtà.
Lo scontro orizzontale (se non piace la frase guerra tra poveri) non lo trovo giusto, intelligente e produttivo in ogni campo. Le regole devono essere stabilite dalla politica che ha le risorse per farlo, non attraverso gli eletti (non sono per il governo dei tecnici) che possono pure essere degli “scappati di casa“, ma è sufficiente che utilizzino il personale dei ministeri e docenti competenti.
Mica lo devo fare io.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mi dispiace deluderti, ma non ho ideone, perché non ho il tempo e le competenze per studiare ed elaborare un progetto.
Però ho una idea approssimativa di alcune soluzioni trovate altrove e che chi è competente potrebbe rielaborare in modo positivo nella nostra realtà.
Lo scontro orizzontale (se non piace la frase guerra tra poveri) non lo trovo giusto, intelligente e produttivo in ogni campo. Le regole devono essere stabilite dalla politica che ha le risorse per farlo, non attraverso gli eletti (non sono per il governo dei tecnici) che possono pure essere degli “scappati di casa“, ma è sufficiente che utilizzino il personale dei ministeri e docenti competenti.
Mica lo devo fare io.
Tipo?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda le soluzioni di New York.
Ma anche documentari RAI sugli esperimenti attuati in Danimarca e Spagna e perfino Torino.
Sostanzialmente si basano su una idea di governare lo sviluppo delle città, distribuendo le varie categorie di cittadini, per reddito, etnia ecc in condomini insieme.
Come ci sono progetti ( non so se poi verranno realizzati onestamente ) anche a Milano.
 

danny

Utente di lunga data
Ma è evidente che vanno diversificate le assegnazioni.
Si può.
Come a scuola si stabiliscono criteri per la formazione delle classi.
Non so come si possa, ma certamente si può.
Nel video che ho già suggerito sulla Biblioteca di New York, tra le altre iniziative del comune, vi è l’esperienza di distribuzione delle persone con difficoltà in tutti i condomini. Magari è utile per ripristinare Downton Abbey, ma se funziona per evitare ghetti. Si può provare. I quartieri delle case popolari non hanno mai avuto buona fama.
Sai che credo che non piacerebbe a molti avere nel proprio condominio le persone di cui parliamo?
Al di là delle dichiarazioni, troppe persone apprezzano i Musulmani solo se non abitano con loro.
Non credo che sarebbe una soluzione popolare.
Meglio continuare a polarizzare il discorso lasciando che il problema resti nei ghetti.
 

Barebow

Utente di lunga data
Sai che credo che non piacerebbe a molti avere nel proprio condominio le persone di cui parliamo?
Al di là delle dichiarazioni, troppe persone apprezzano i Musulmani solo se non abitano con loro.
Non credo che sarebbe una soluzione popolare.
Meglio continuare a polarizzare il discorso lasciando che il problema resti nei ghetti.
Io, personalmente, ho avuto problemi nel mio condominio.
Ma non erano mussulmani ma dell'est.
Hanno comprato, pagato per un po' il mutuo e il riscaldamento, poi basta, tanto che abbiamo dovuto fare il riscaldamento autonomo, loro hanno continuato con la stufa a legna con scarico a parete.
Ci sono rimasti tre anni, poi la banca li ha cacciati.
Mentre la famiglia mussulmana del piano di sotto, anche lei proprietaria, si è comportata bene.
Però capisco che la mia esperienza non conta nulla.
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Beh ovvio, si tratta non di obbligare (che sarebbe un esproprio alla Salis) ma di rendere conveniente il più possibile farlo, ma detassando un certo tipo di affitto, non sicuramente inasprendo tutte le altre forme (tipo portare la cedolare su affitti brevi al 26, che sarà al limite più nero dove possibile, ma non metterà sul mercato residenziale un solo immobile in più..) e soprattutto tutelando da insolvenza e danni vari
Le principali due preoccupazioni di chi affitta non sono le tasse, correggibili con un aumento dell'affitto per avere il netto desiderato. Sono la paura di non ricevere pagamenti regolari e il mancato sfratto in caso di insolvenza. Finchè non risolvi questo si continuerà a non affittare a sconosciuti.
 
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