L'idea del tradimento mi ha destabilizzato

Maui82

Utente di lunga data
A parte l'utopia di un pensiero del genere, mi sembra tutto un pò piagnucoloso e degno di un filmetto strappalacrime estivo. Un pò di sana centratura su se stessi, senza dipendere da altro, no?
Hai ragione: non volego essere piagnucoloso. Anche se ammetto di risultarlo. Semplicemente rimango un po' con l'amaro in bocca sul fatto che in tanti arrivano a questa età e si accorgono o si svegliano perché non hanno fatto, non hanno avuto ed allora sembrano persone diverse.
Non piagnucolo, solo io mi sento ancora diverso. E... posso rimanerci stropicciato se quel che avevo costruito lo sento mutare come non vorrei? Probabilmente ci si stanca tutti di tutti e tutto prima o poi. Io non lo ero ancora. Sto cercando un modo (mi sa non indolore, né veloce, Nè furbo) di passare al livello 2 come tanti di voi sembrano essere. Lo so: è ora di crescere! Grazie! Ma se a me viene ancora il vomito dall'agitazione come fossi adolescente che ci faccio? Ci convivo no? Ho un grande timore e mi fanno tristezza un po' quwlli che sembrano parzialmente rassegnati, mai contenti e tanto cinici. Io non vorrei diventarlo.
 

hammer

Utente di lunga data
Posso capirlo perché in fondo sono una "romantica" anche io.
Ma, a un certo punto, mi sono resa conto che tutta quella concentrazione sul mio matrimonio, su mio marito, per trovare una via di accesso e di dialogo, che mi permettesse di ricavare dal nostro rapporto tutto quel di cui sentivo di avere bisogno, mi stava esaurendo e frustrando.
Le persone ti danno quello che vogliono e possono darti e, con tutto il dialogo e i metodi possibili, a un certo punto con quello devi fare i conti, con la limitatezza, tua e di altri. Naturalmente c'è un tuo standard di benessere irrinunciabile, ma per costruirlo, c'è più di un'opzione.
L'opzione che consiglierei è quella d'uscire fuori e cercare di respirare un po' d'aria fresca.
Proclamare l'indipendenza affettiva e conoscere nuove persone in molti casi può portare grande benessere.
Ben oltre quelli che si credono essere i propri standard.
 

ivanl

Utente di lunga data
Posso capirlo perché in fondo sono una "romantica" anche io.
Ma, a un certo punto, mi sono resa conto che tutta quella concentrazione sul mio matrimonio, su mio marito, per trovare una via di accesso e di dialogo, che mi permettesse di ricavare dal nostro rapporto tutto quel di cui sentivo di avere bisogno, mi stava esaurendo e frustrando.
Le persone ti danno quello che vogliono e possono darti e, con tutto il dialogo e i metodi possibili, a un certo punto con quello devi fare i conti, con la limitatezza, tua e di altri. Naturalmente c'è un tuo standard di benessere irrinunciabile, ma per costruirlo, c'è più di un'opzione.
Grazie per aver esteso e reso in modo più gentile quello che ho scritto io in modo un pò brutale :)
 

ivanl

Utente di lunga data
Hai ragione: non volego essere piagnucoloso. Anche se ammetto di risultarlo. Semplicemente rimango un po' con l'amaro in bocca sul fatto che in tanti arrivano a questa età e si accorgono o si svegliano perché non hanno fatto, non hanno avuto ed allora sembrano persone diverse.
Non piagnucolo, solo io mi sento ancora diverso. E... posso rimanerci stropicciato se quel che avevo costruito lo sento mutare come non vorrei? Probabilmente ci si stanca tutti di tutti e tutto prima o poi. Io non lo ero ancora. Sto cercando un modo (mi sa non indolore, né veloce, Nè furbo) di passare al livello 2 come tanti di voi sembrano essere. Lo so: è ora di crescere! Grazie! Ma se a me viene ancora il vomito dall'agitazione come fossi adolescente che ci faccio? Ci convivo no? Ho un grande timore e mi fanno tristezza un po' quwlli che sembrano parzialmente rassegnati, mai contenti e tanto cinici. Io non vorrei diventarlo.
Non è questioni di diventare cinici, ma di svegliarsi, aprire gli occhi e rendersi conto che, magari, l'idillio ce lo si era costruito con le fette di salame sugli occhi. Il passo successivo lo si deve fare partendo da sé e basta, non da sé in relazione all'altro
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Hai ragione: non volego essere piagnucoloso. Anche se ammetto di risultarlo. Semplicemente rimango un po' con l'amaro in bocca sul fatto che in tanti arrivano a questa età e si accorgono o si svegliano perché non hanno fatto, non hanno avuto ed allora sembrano persone diverse.
Non piagnucolo, solo io mi sento ancora diverso. E... posso rimanerci stropicciato se quel che avevo costruito lo sento mutare come non vorrei? Probabilmente ci si stanca tutti di tutti e tutto prima o poi. Io non lo ero ancora. Sto cercando un modo (mi sa non indolore, né veloce, Nè furbo) di passare al livello 2 come tanti di voi sembrano essere. Lo so: è ora di crescere! Grazie! Ma se a me viene ancora il vomito dall'agitazione come fossi adolescente che ci faccio? Ci convivo no? Ho un grande timore e mi fanno tristezza un po' quwlli che sembrano parzialmente rassegnati, mai contenti e tanto cinici. Io non vorrei diventarlo.
Ma prima di oggi non eri mai passato per una esperienza simile? E' la prima volta che ti capita?
 

Maui82

Utente di lunga data
Ma prima di oggi non eri mai passato per una esperienza simile? E' la prima volta che ti capita?
Sono già stato sposato. Ed è finita. Sono passato attraverso una brutta situazione di sofferenza anche li. Diversa. Ma ho già fatto diciamo.
C'è anche questo ulteriore tassello: pensi che così male non starai più. Infatti. Ma in modo diverso. Diciamo che la prima storia è stata breve e molto di corsa, senza tanti ragionamenti. Qui, ora, ho scelto. Ho investito. Ci ho creduto e ci credo. C'è caso anche solo che io abbia creduto troppo in me. Perché io sono stropicciato, lei a volervela descrivere con i vostri metri di misura la direi disillusa. Sto realizzando anche che credi sempre che gli altri ti vedano e sentano dentro... ma non è così. Io forse troppo onesto e sincero. Stiamo tutti un po' male, e quando si sta male si fa qualcosa per stare bene. Lei ha il suo modo o lo ha avuto e lo avrà. Io devo trovare il mio. Certo che devo rimettere me sul piedistallo, quello sicuro...
 

The Reverend

Utente di lunga data
Sono già stato sposato. Ed è finita. Sono passato attraverso una brutta situazione di sofferenza anche li. Diversa. Ma ho già fatto diciamo.
C'è anche questo ulteriore tassello: pensi che così male non starai più. Infatti. Ma in modo diverso. Diciamo che la prima storia è stata breve e molto di corsa, senza tanti ragionamenti. Qui, ora, ho scelto. Ho investito. Ci ho creduto e ci credo. C'è caso anche solo che io abbia creduto troppo in me. Perché io sono stropicciato, lei a volervela descrivere con i vostri metri di misura la direi disillusa. Sto realizzando anche che credi sempre che gli altri ti vedano e sentano dentro... ma non è così. Io forse troppo onesto e sincero. Stiamo tutti un po' male, e quando si sta male si fa qualcosa per stare bene. Lei ha il suo modo o lo ha avuto e lo avrà. Io devo trovare il mio. Certo che devo rimettere me sul piedistallo, quello sicuro...
Cioè ti sei sposato per ben due volte??!😮😮😮
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sono già stato sposato. Ed è finita. Sono passato attraverso una brutta situazione di sofferenza anche li. Diversa. Ma ho già fatto diciamo.
C'è anche questo ulteriore tassello: pensi che così male non starai più. Infatti. Ma in modo diverso. Diciamo che la prima storia è stata breve e molto di corsa, senza tanti ragionamenti. Qui, ora, ho scelto. Ho investito. Ci ho creduto e ci credo. C'è caso anche solo che io abbia creduto troppo in me. Perché io sono stropicciato, lei a volervela descrivere con i vostri metri di misura la direi disillusa. Sto realizzando anche che credi sempre che gli altri ti vedano e sentano dentro... ma non è così. Io forse troppo onesto e sincero. Stiamo tutti un po' male, e quando si sta male si fa qualcosa per stare bene. Lei ha il suo modo o lo ha avuto e lo avrà. Io devo trovare il mio. Certo che devo rimettere me sul piedistallo, quello sicuro...
Ma è anche giusto tornare a credere e a "investire", però se provi a riguardare le esperienze non ti pare che alla fine, col senno di poi che è l'unica scienza esatta, le persone non siano poi così uniche e insostituibili?
 

Maui82

Utente di lunga data
Comunque alla fine penso sia tutta una questione di fiduca (persa e da ritrovare) e di direzione da dare alla propria vita.
A me lei piace, nel senso che mi ci vedo come coppia. Ma oggi, sul alcuni valori o sue espressioni, io scricchiolo.
Non faccio bene, lo so, ma è come se la pentola fosse piena. La mia destabilizzazione mi porta a volte a non riuscire ad incassare anche piccole cagatine (che poi tanto piccole non sono). Io non ero così. Non mi sento così e forse non sono io a sbottare ma la ferita che continua a gocciolare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Penso che tu abbia ragione, il fatto che è un passaggio che implica rinunciare a un po' dell'amore che si prova e alla fine è questo a cui le persone faticano a rinunciare.
Pensare che l'altra persona sua unica e perfetta e ci veda unici e perfetti permette di provare un amore più pieno, coinvolgente, speciale. Quando vedi che l'altro ha dei limiti belli grossi, non può più essere così e ti senti impoverito.
In realtà forse se riesci a fare il passaggio, oi stai meglio, magari vivi anche in una coppia più vera. Ma non è facile.
Ma non è amore. È gratificazione narcisistica.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questa è una chiave di lettura che mi piace. Effettivamente anche se so che è sempre tutto in cambiamento e solo le cose morte sono statiche, non è facile capire, percepire e vivere che non è più come prima. O non è più sempre come prima. Non lo è mai, giorno per giorno, lo so. Ma forse io non mi rassegno al fatto che le cose mutano "spegnendosi" un po' e non bastandosi. Io scelgo ogni giorno la mia lei. Perché nonostante tutto la amo. Ed amare è anche e soprattutto una scelta. C'è dentro di me quel timore che tutto ciò possa esaurirsi dentro di me.
Sarò un romantico ma vorrei durasse in mezzo a mille tempeste. Forse parte della mia destabilizzazione è essere attaccato ad un modello così.
Non voglio rinunciare all'amore che provo, almeno per ora.
Se la scegli è perché la metti a confronto. Confronto che, se compiuto da lei, ti destabilizza.
Tu vuoi essere amato con il bimbo dalla mamma.
Ma il bimbo non ama, ha bisogno della mamma e dal rispecchiamento.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono già stato sposato. Ed è finita. Sono passato attraverso una brutta situazione di sofferenza anche li. Diversa. Ma ho già fatto diciamo.
C'è anche questo ulteriore tassello: pensi che così male non starai più. Infatti. Ma in modo diverso. Diciamo che la prima storia è stata breve e molto di corsa, senza tanti ragionamenti. Qui, ora, ho scelto. Ho investito. Ci ho creduto e ci credo. C'è caso anche solo che io abbia creduto troppo in me. Perché io sono stropicciato, lei a volervela descrivere con i vostri metri di misura la direi disillusa. Sto realizzando anche che credi sempre che gli altri ti vedano e sentano dentro... ma non è così. Io forse troppo onesto e sincero. Stiamo tutti un po' male, e quando si sta male si fa qualcosa per stare bene. Lei ha il suo modo o lo ha avuto e lo avrà. Io devo trovare il mio. Certo che devo rimettere me sul piedistallo, quello sicuro...
Non sei mai sceso. Hai traballato un po’.
Ma soprattutto non vuoi una relazione paritaria, vuoi provare quello che provi perché ti fa sentire speciale e riempie vuoti tuo da insicurezze pregresse.
Sei come un neo ricco che riempie l’armadio di orologi costosi e li ammira come segno del benessere che attribuisce al proprio valore.
L’altro giorno un mio contatto fb si domandava perché Bezos abbia perso la testa per una donna con un aspetto volgarotto. A parte che egli stesso, dicendo questo, rivela che attribuisce ai soldi la possibilità di avere qualsiasi donna, svalutando le donne a merce, trascura che i gusti sono vari e per lo più misteriosi, ma soprattutto che l’attrazione e i sentimenti nulla hanno a che vedere con l’oggetto d’amore, è il soggetto che attribuisce valore a ciò che ama.
Non so se mi sono spiegata.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma non è amore. È gratificazione narcisistica.
Beh, insomma, dipende.
Di fatto, a me sembra che, quando l'altra persona ci delude, sia parecchio complicato per tutti continuare ad amarla e non penso che siano tutti in cerca di gratificazione narcisistica.
Semplicemente, se lo si supera, diventa un amore più riflessivo, meno immediato.
 

Maui82

Utente di lunga data
Se la scegli è perché la metti a confronto. Confronto che, se compiuto da lei, ti destabilizza.
Tu vuoi essere amato con il bimbo dalla mamma.
Ma il bimbo non ama, ha bisogno della mamma e dal rispecchiamento.
La scelgo perché scelgo di restare. Non la confronto con nessuna.
Io so di avere quello che vorrei. Sul narcisismo ci sto lavorando. Forse più vera la parte sulla gratificazione.
Però scusa: tu stai in una coppia e non vuoi essere amato?
Io capisco tutti i discorsi sulla dipendenza. Ma qui si parla di altro. Da una situazione (brutto dirla così ma non so come fare) pseudo normale, cone discussioni e dialoghi, gioie e dolori, ma dove senti sempre.. SENTI l'altra persona che comunque non ha dubbi o almeno NON TE LI FA ARRIVARE... ad una situazione dove non capisci se questa persona è presente. Presente per me. E' stata una sensazone. Ci sono state altre situaizoni paragonabili se vuoi a questa. Ma le mie sensazioni erano diverse.
Ho affrontato il problema, non l'ho fuggito. Se non avessi avuto la prole avrei potuto testare più vigorosamente se e quanto una ci tenesse.
Come dice qualcuno "a parole sono capaci tutti". Io non ho potuto fare il pugno duro. Io penso che una sana relazione sia fatta da due persone che stanno bene da sole e meglio insieme. Ecco io ero li! E' così anormale che se vengo portato a pensare che l'insieme non c'è più io sia destabilizzato e ne soffra? O dovrei tornare allo "sto bene da solo" istantaneamente come un robot e senza pensare?
Sono un uomo, ok, ma non uno di quelli che mette l'uccello in giro senza saper nemmeno quello che fa. Quando quello che hai costruito ti sembra (e bada ti sembra) crollare è normale per me farsi venire dei pensieri. E' bisogno questo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma scusa, vuoi che mi metto sotto l'ombrellone e legger guerra e pace?
Meglio qualcosa che mi stuzzichi, no? 😁
Mia figlia lo ha letto l’estate dei 17 anni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh, insomma, dipende.
Di fatto, a me sembra che, quando l'altra persona ci delude, sia parecchio complicato per tutti continuare ad amarla e non penso che siano tutti in cerca di gratificazione narcisistica.
Semplicemente, se lo si supera, diventa un amore più riflessivo, meno immediato.
Si può chiudere o continuare, ma pretendere la corrispondenza perfetta è proiezione narcisistica.
 

Maui82

Utente di lunga data
Non sei mai sceso. Hai traballato un po’.
Ma soprattutto non vuoi una relazione paritaria, vuoi provare quello che provi perché ti fa sentire speciale e riempie vuoti tuo da insicurezze pregresse.
Sei come un neo ricco che riempie l’armadio di orologi costosi e li ammira come segno del benessere che attribuisce al proprio valore.
L’altro giorno un mio contatto fb si domandava perché Bezos abbia perso la testa per una donna con un aspetto volgarotto. A parte che egli stesso, dicendo questo, rivela che attribuisce ai soldi la possibilità di avere qualsiasi donna, svalutando le donne a merce, trascura che i gusti sono vari e per lo più misteriosi, ma soprattutto che l’attrazione e i sentimenti nulla hanno a che vedere con l’oggetto d’amore, è il soggetto che attribuisce valore a ciò che ama.
Non so se mi sono spiegata.
insomma... riferito a me non ci sta tanto...
 
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