Gli adolescenti (il termine stesso indica che sono in crescita) fanno quello che i genitori consentono.
Il problema sta nei genitori, non nei ragazzini.
Ormai i miei figli sono adulti e questo fa apparire lontano il tempo della loro adolescenza. Ma non è lontano. Anche quando erano loro adolescenti e pure quando lo ero io e pure prima c’era chi stava in giro di notte.
Non è questione che “se uno vuol fare, fa comunque“ , come si dice da sempre.
È questione di fare in modo di esporre a esperienze graduali in modo che siano in grado di affrontarle.
Ho chiesto ai miei figli adulti se avrebbero voluto fare di più. Hanno detto che sono stati molto contenti dei limiti che ho imposto.
A 15 anni? Magari a Milano era diverso. Io ricordo gli inverni di ormai altri tempi, pieni di buio. Forse l'inquinamento luminoso non era ai livelli odierni, nelle case si era molto attenti a non tenere molte luci accese, e d'inverno era decisamente più freddo di oggi. Inoltre tutte le attività si fermavano di notte e nei fine settimana. Il che faceva percepire una società che andava a letto.
Io diversamente da altri miei coetanei non avevo veri divieti, mio padre diceva "vuoi andare, vai", ma era chiarissimo che dovevo regolarmi da sola. Ricordo che una volta ero andata al ristorante cinese con una mia amica (16 anni), tornata alle 22 circa con autobus e non trovata coincidenza con altro autobus (non c'erano più corse dopo le 20), imitando la mia amica -che aveva telefonato al padre- avevo chiamato casa anche io. Mi avevano buttato giù il telefono. Ero tornata a piedi. Che per i tempi era tutto molto tranquillo, rispetto ai livelli di oggi, ma io non ero abituata a girare di notte, e non era mio uso fare tutta quella strada a piedi. Quando ero arrivata a casa, i miei erano a letto. Dormivano. Forse mia madre ascoltava i rumori, ma non era alzava. Il giorno dopo nessuno diceva una parola, chiedeva niente.
Questi insieme ad altri episodi mi facevano capire che non potevo fare cazzate e pensare di avere supporto.
Pure crescendo, quando ho potuto girare in macchina con amici, e bere alcolici, non sono mai arrivata a livelli "over". Mi fermavo prima. Sapevo che dovevo pensare a me stessa, che non potevo aspettarmi che altri lo facessero per me. Ero quella che rimaneva sempre lucida.
Però sai, anche io se fossi genitore, pur capendo che dei freni vanno imposti, non riuscirei a essere tanto dura.
Noterai che ho usato il termine "dura", perchè comunque -pur essendo cose sorpassate- so che in quegli anni certi episodi li avevo vissuto in modo sofferto.
E credo che questa lettura, probabilmente, nei miei coetanei che oggi hanno figli di 15 anni, possa essere una chiave da valutare. A prescindere dalle voci degli espertoni, poi gli episodi si vivono nella semplice quotidianità.
Tu hai una dote tua, o forse l'hai sviluppata nel tempo, di saperti imporre senza passare per estrema. Di arrivare a dei punti fermi senza privare di un dialogo. Non ho visto tante persone come te.