Un mio amico che lavorava in ambito finanziario e’ rimasto senza lavoro e per un anno ha fatto
Il commesso in un negozio . Il sabato e l domenica arrotondava dando lezioni private per poter essere sereno con il mantenimento della famiglia.
Anche questo e’ non arrendersi.
Beh, mio cognato geologo ha fatto anche il cassiere a teatro, l'imbianchino e lo svuotacase in nero quando è rimasto senza lavoro.
Ora alla veneranda età di 64 anni segue i cantieri in cordata, per intenderci quelli delle pareti rocciose che crollano mettendo a rischio le case costruite sopra.
Ho visto un video in cui posava una boa di segnalazione in mare.
Se vogliamo esempi di persone che non si arrendono ce ne sarebbero tanti, ma a 64 anni andare in cordata e nuotare in mare aperto a 300 km da casa ogni giorno è forse un po' eccessivo, anche se è un lavoro da vero geologo. Ma la pensione è lontana...
Diciamo che fare il commesso, e parlo per esperienza, non è un lavoro da disprezzare, se ti pagano il giusto. Non lo vedo molto come una forma di resistenza. Io l'ho fatto per un anno, studiando all'università, e mi era anche piaciuto. Che poi per uno con un'importante carica sia un ripiego lo posso capire, ma per tante persone è IL lavoro.
Commessa è per esempio la mia vecchia insegnante di canto, una fantastica soprano, con una voce splendida.
Ma non abbastanza per camparci.