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brugola

Utente di lunga data
Forse ne sa qualcosa più di te, visto che lo conosce personalmente.
la conosce? le ha parlato? le ha chiesto delucidazioni sulle sue volontà di non restare 17 anni come un vegetale?
o ha visto una ragazza in coma nel letto??
anche tu pensi che il padre si sia solo stufato ??
dimmi
 

Nobody

Utente di lunga data
Dal giornale Avvenire.

5 Febbraio 2009
L'appello di suor Albina
«Guardatela, vi accorgerete che vive»


«A scoltate il battito del cuore di Eluana, osservate il suo respiro, accarezzatela. Vi accorgerete che è viva, che è una persona viva. Non un caso clinico». L’ultimo appello per Eluana Suor Albina Corti lo indirizza ai sanitari della casa di riposo «La Quiete» di Udine, dove la giovane donna è stata ricoverata dopo che il padre l’ha prelevata dalla casa di cura «Beato Talamoni» di Lecco. Una replica indiretta ad Amato De Monte, il medico che ha viaggiato verso Udine in ambulanza insieme alla giovane per poche ore, ma evidentemente sufficienti per fargli dichiarare che Eluana Englaro è morta 17 anni fa, nella notte del terribile incidente stradale che le procurò gravi lesioni cerebrali.

In un colloquio difficile e commovente, la direttrice della struttura lecchese rompe a fatica e per l’ultima volta la consegna del silenzio in un pomeriggio piovoso e triste. Lo fa per amore della donna in stato vegetativo che è stata curata con amore dalle suore Misericordine per 15 anni. Lo fa per raccontare la sofferenza e il dolore che stanno provando in queste ore tutti i collaboratori della struttura, dai medici al personale infermieristico. Lo fa per ribadire che Eluana è viva. Al secondo piano della clinica, nella stanza dove la donna è stata ricoverata nell’aprile 1994, Suor Rosangela, che l’ha assistita quotidianamente, sta riordinando gli ultimi effetti di Eluana. Le foto non ci sono più. Non vuole parlare con noi, non l’ha mai fatto.

La direttrice resta in piedi sulla soglia della camera e negli occhi di suor Albina si leggono tutti i ricordi, le sofferenze come i momenti belli. Passano medici e infermieri del reparto. Sono tutti rigorosamente schivi, ma con gli occhi umidi. È ancora vivo il ricordo felice della giornata di Natale, quando Suor Rosangela ha accompagnato Eluana nella cappella, giù nel giardino. È stata l’ultima volta che sono potute uscire insieme. Suor Albina confessa di non aver più avuto la forza di salire al secondo piano da quando l’ambulanza ha portato via la degente all’una e mezza di martedì mattina. Per lei, per loro Eluana è diventata una figlia ed è stata trattata, sottolineano, come una paziente normale e con la tenerezza e che si riserva a una bambina appena nata, a una persona di famiglia.

Suor Albina, cosa ricorda di quei drammatici 30 minuti in cui Eluana è stata prelevata?
Ci siamo sentite addolorate e impotenti. L’abbiamo vista partire per andare verso il patibolo, come abbiamo detto a luglio. Ma anche se eravamo preparate al peggio, non ci aspettavamo che avvenisse così all’improvviso, pensavamo che il momento fosse più in là, più lontano nel tempo. Beppino Englaro è arrivato senza preavviso in una notte tetra di pioggia con l’ambulanza. Questo ha reso il distacco ancora più brutto e triste. Sono rimasta giù a lungo davanti all’uscita a fissare il vuoto quando è partita.

Avete parlato per l’ultima volta con il padre in quelle ore convulse?
No, è stato tutto freddo. Ci ha consegnato il decreto per far dimettere Eluana. A questo punto era inutile aggiungere altro. Ripeto, non lo giudichiamo. Con lui il rapporto in questi anni è stato corretto, anche se le nostre opinioni sono opposte alle sue.

Cosa avete detto ad Eluana?
Il suo medico curante l’ha accarezzata e le ha detto di non avere paura, che l’avrebbero portata in una stanza più grande, in un posto più bello. Penso che abbia capito.

E lei, come l’ha congedata?
L’ho salutata nel modo più naturale, con un bacio. Non ho potuto dirle altro, era troppo forte il mio dolore. Le parole che non le ho detto quella notte voglio esprimerle ora e spero gliele riferiscano: "Eluana, non avere paura di quello che ti succederà. Noi ti siamo vicini e soprattutto ti è vicino un Padre che ti accoglierà nelle sue braccia e un giorno ci ritroveremo a condividere la grande gioia di stare insieme".

Vuol dire qualcosa al personale sanitario che la sta assistendo in Friuli in attesa del distacco del sondino per l’alimentazione?
Vogliamo inviare un appello ai nuovi operatori: accarezzate Eluana, osservate il suo respiro e ascoltate il battito del suo cuore. Sono i tre elementi che vi porteranno ad amarla, perché lei non è un caso, ma una persona viva.

E a Beppino Englaro?
Ripeto ancora una volta che, qualora cambiasse idea, nella nostra clinica c’è sempre posto per sua figlia. Lasci vivere Eluana e la lasci a noi. Non è ancora troppo tardi.

Cosa farete ora?
È l’ultima volta che parliamo di questa vicenda. Accogliamo l’appello al silenzio e alla preghiera del Cardinale Tettamanzi. Ma non smetteremo di pregare perché le menti si illuminino ed Eluana possa vivere.
Paolo Lambruschi
Giobbe mi piacerebbe leggere una tua risposta a ciò che ti ho scritto stamattina, invece che interviste di suore.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Secondo me se la chiesa avesse potuto avrebbe vietato pure gli analgesici e le anestesie, oltre all'aborto, all'eutanasia e al preservativo.
Se non ricordo male c'è pure stato qualche prelato pazzoide che lo ha proposto in passato
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Quando si genera un figlio si mette al mondo un condannato a morte.
I genitori hanno il dovere non di evitare la morte, cosa impossibile almeno al momento, ma di rendere sopportabile la "detenzione" in attesa della sentenza dando al proprio figlio la possibilità di rendere fruttuosa e significativa la propria esistenza, questo attraverso amore ed insegnamento. Procrastinare la "sentenza" senza che vi sia ragione di vivere è solo egoismo.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Giobbe

«A scoltate il battito del cuore di Eluana, osservate il suo respiro, accarezzatela. Vi accorgerete che è viva, che è una persona viva. Non un caso clinico».
i[/quote]



Giobbe, con tutto il rispetto di Suor Albina e del suo dolore, benchè non credo che quello della madre e del padre sia minore....( ma si sa...per strumentalizzare si fa questo è altro...)

Ti chiedo ma lo chiedo a te; secondo il tuo parere, La Madre e Il Padre di Eluana, sono quindi degli assassini ?

Se accetti questo presupposto come VERO- la dichiarazione di Suor Albina-, allora la domanda che io ti faccio desidera una risposta secca e decisa.: SI oppure NO
 
O

Old giobbe

Guest
la conosce? le ha parlato? le ha chiesto delucidazioni sulle sue volontà di non restare 17 anni come un vegetale?
o ha visto una ragazza in coma nel letto??
anche tu pensi che il padre si sia solo stufato ??
dimmi
Io stavo parlando del padre, comunque lei ha conosciuto anche Eluana e le ha parlato.
Si, secondo me il padre si è stufato.
È umano. Quando è morto mio padre, la settimana tra la morte e il funerale è stata dolorosissima perché seppellire qualcuno è voltare pagina, cominciare a dimenticare e guardare avanti.
Eluana è tutt'altro che morta. Il padre non lo accetta perché è diversa da come la voleva lui. Farebbe un gran bene a lui riuscire ad accettare sua figlia così com'è.

Esiste una malattia che cancella i neuroni del cervello (credo che sia l'Alzheimer, hanno fatto anche un film) e riduce le persone nella stessa condizione di Eluana. Dobbiamo ammazzarle tutte queste persone? Oppure ammazziamo solo quelle di cui abbiamo il permesso dei parenti? Oppure solo quelle che l'hanno scritto nel testamento?
Ma se facciamo così non commettiamo un'ingiustizia nei confronti di quelli sani?
In ogni ASL ci dovrebbe essere un servizio di aiuto al suicidio che attenda il cittadino sia esso malato o sano. Creiamo tutti allegramente una splendida società che aiuti e promuova la morte come scelta libera e volontaria!
 

brugola

Utente di lunga data
Io stavo parlando del padre, comunque lei ha conosciuto anche Eluana e le ha parlato.
Si, secondo me il padre si è stufato.
!
ah..le ha parlato?? e come ha fatto?
è una tua lecita opinione che il padre sia solo stufo.
per fortuna che la tua opinione, come la mia, contano niente
 
O

Old giobbe

Guest
Secondo me se la chiesa avesse potuto avrebbe vietato pure gli analgesici e le anestesie, oltre all'aborto, all'eutanasia e al preservativo.
Se non ricordo male c'è pure stato qualche prelato pazzoide che lo ha proposto in passato
Non è vero niente. Ricordi proprio male.
 
O

Old Asudem

Guest
giobbe parla come uomo col cuore in mano non come un curato di campagna perfavore.

a me di suorine col bisogno di accudire e di pretini che urlano all'omicidio non me ne frega niente.

M'interessa solo che la dignità di un uomo che soffre non sia infangata con accuse odiose come quella che è stufo.

e non hai risposto al mio precedente post sui morti che si porta sul groppone la chiesa da secoli

 

Nobody

Utente di lunga data
giobbe parla come uomo col cuore in mano non come un curato di campagna perfavore.

a me di suorine col bisogno di accudire e di pretini che urlano all'omicidio non me ne frega niente.

M'interessa solo che la dignità di un uomo che soffre non sia infangata con accuse odiose come quella che è stufo.

e non hai risposto al mio precedente post sui morti che si porta sul groppone la chiesa da secoli
Non risponde nemmeno a me... cita suore.
 
O

Old giobbe

Guest




Giobbe, con tutto il rispetto di Suor Albina e del suo dolore, benchè non credo che quello della madre e del padre sia minore....( ma si sa...per strumentalizzare si fa questo è altro...)

Ti chiedo ma lo chiedo a te; secondo il tuo parere, La Madre e Il Padre di Eluana, sono quindi degli assassini ?

Se accetti questo presupposto come VERO- la dichiarazione di Suor Albina-, allora la domanda che io ti faccio desidera una risposta secca e decisa.:SI oppure NO[/quote]

Commette peccato contro il quinto comandamento, quello di non uccidere.
Lo stesso che commetto io tutte le volte che accendo una sigaretta e che parlo male di qualcuno.
Il peccato è lo stesso ma credo che nel caso dei genitori di Eluana la gravità sia maggiore.
Nessuno fa il male tanto per farlo, sempre lo si fa perché si pensa sia un bene. Sempre.
Un terrorista comunista o arabo è convinto di fare il bene.
Anche un ladro, un assassino, un bugiardo, un adultero ecc.
Pensano che il bene sia superiore al male che fanno, ma il bene che ricevono è solo illusorio.
 

soleluna80

Utente di lunga data
Io stavo parlando del padre, comunque lei ha conosciuto anche Eluana e le ha parlato.
Si, secondo me il padre si è stufato.
È umano. Quando è morto mio padre, la settimana tra la morte e il funerale è stata dolorosissima perché seppellire qualcuno è voltare pagina, cominciare a dimenticare e guardare avanti.
Eluana è tutt'altro che morta. Il padre non lo accetta perché è diversa da come la voleva lui. Farebbe un gran bene a lui riuscire ad accettare sua figlia così com'è.

Esiste una malattia che cancella i neuroni del cervello (credo che sia l'Alzheimer, hanno fatto anche un film) e riduce le persone nella stessa condizione di Eluana. Dobbiamo ammazzarle tutte queste persone? Oppure ammazziamo solo quelle di cui abbiamo il permesso dei parenti? Oppure solo quelle che l'hanno scritto nel testamento?
Ma se facciamo così non commettiamo un'ingiustizia nei confronti di quelli sani?
In ogni ASL ci dovrebbe essere un servizio di aiuto al suicidio che attenda il cittadino sia esso malato o sano. Creiamo tutti allegramente una splendida società che aiuti e promuova la morte come scelta libera e volontaria!
Ma come puoi dire una cosa del genere! non è questione di stufarsi è questione di pietà. sua figlia è morta il giorno dell'incidente, solo l'involucro continua ad esistere.
 

Nobody

Utente di lunga data
A questa conclusione che tu dai per certa, io ti rispondo di dimostrare l'esistenza di questo Dio. Dopo che mi avrai dimostrato che esiste, mi dovrai far capire come riesci a conoscere il suo volere e le sue idee sulla questione. Una volta fatto questo, potrai parlare a nome di tutti.
Inoltre, se per assurdo questo fosse vero, io di un dono che mi è stato fatto faccio ciò che mi pare. Infatti, una volta che ho regalato una qualsiasi cosa a qualcuno, io su quella cosa non ho più nessun diritto.
Mi autoquoto in attesa di risposta.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Commette peccato contro il quinto comandamento, quello di non uccidere.
Lo stesso che commetto io tutte le volte che accendo una sigaretta e che parlo male di qualcuno.
Il peccato è lo stesso ma credo che nel caso dei genitori di Eluana la gravità sia maggiore.
Nessuno fa il male tanto per farlo, sempre lo si fa perché si pensa sia un bene. Sempre.
Un terrorista comunista o arabo è convinto di fare il bene.
Anche un ladro, un assassino, un bugiardo, un adultero ecc.
Pensano che il bene sia superiore al male che fanno, ma il bene che ricevono è solo illusorio.
[/QUOTE]



quindi il padre di E. secondo il tuo ragionamento essendosi stufato diventa assassino.


Personalmente trovo questa considerazione quantomeno superficiale.
 

soleluna80

Utente di lunga data
Giobbe, con tutto il rispetto di Suor Albina e del suo dolore, benchè non credo che quello della madre e del padre sia minore....( ma si sa...per strumentalizzare si fa questo è altro...)

Ti chiedo ma lo chiedo a te; secondo il tuo parere, La Madre e Il Padre di Eluana, sono quindi degli assassini ?

Se accetti questo presupposto come VERO- la dichiarazione di Suor Albina-, allora la domanda che io ti faccio desidera una risposta secca e decisa.:SI oppure NO
Commette peccato contro il quinto comandamento, quello di non uccidere.
Lo stesso che commetto io tutte le volte che accendo una sigaretta e che parlo male di qualcuno.
Il peccato è lo stesso ma credo che nel caso dei genitori di Eluana la gravità sia maggiore.
Nessuno fa il male tanto per farlo, sempre lo si fa perché si pensa sia un bene. Sempre.
Un terrorista comunista o arabo è convinto di fare il bene.
Anche un ladro, un assassino, un bugiardo, un adultero ecc.
Pensano che il bene sia superiore al male che fanno, ma il bene che ricevono è solo illusorio.
[/quote]


X cortesia!!! Siamo su due universi diversi, non riesco a concepire le tue argomentazioni. Bisognerebbe solamente avere un minimo di rispetto x il dolore di un padre
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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