Pentimento e poi tentazione

Brunetta

Utente di lunga data

CIRCE74

Utente di lunga data
Ehm ma con la tua mamma, tutto bene?
ho riparlato anche qui del mio rapporto con lei...va bene e non va bene...le voglio un bene dell'anima, da piccola ero "mammona"...ed anche un po' ora...ma ha avuto degli atteggiamenti che mi hanno ferita...siamo due donne completamente diverse...lei è molto chiusa sia come carattere che come mentalità...sapesse cosa ho combinato penso che mi disconoscerebbe come figlia...da piccola mi ha sempre bollata come "gelosa" di mio fratello ma con il tempo ho capito che molte cose le sbagliava lei...non ero io quella irrazionale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ho riparlato anche qui del mio rapporto con lei...va bene e non va bene...le voglio un bene dell'anima, da piccola ero "mammona"...ed anche un po' ora...ma ha avuto degli atteggiamenti che mi hanno ferita...siamo due donne completamente diverse...lei è molto chiusa sia come carattere che come mentalità...sapesse cosa ho combinato penso che mi disconoscerebbe come figlia...da piccola mi ha sempre bollata come "gelosa" di mio fratello ma con il tempo ho capito che molte cose le sbagliava lei...non ero io quella irrazionale.
Non credo che ci siano comportamenti causa-effetto, tanto meno che sia il cattivo rapporto a determinare un possibile, ipotizzo, paura del giudizio, potrebbe anche essere un rapporto così buono che non si vuole tradire.
Però mi stupisce, ancora più della confidenza con maschi, la mancanza di fiducia nelle donne come genere.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Leggendo in questo forum ho imparato ad apprezzare i miei genitori, e di quanto siano speciali e tra i migliori che un figlio possa desiderare.
Dire ad una figlia una cosa del genere, anche in età adulta, è traumatico. Non è che bisogna per forza dire tutto!
Mi sembra fuori luogo anche a me, per quanto si possa essere in confidenza e sintonia con il proprio figlio/a
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Non credo che ci siano comportamenti causa-effetto, tanto meno che sia il cattivo rapporto a determinare un possibile, ipotizzo, paura del giudizio, potrebbe anche essere un rapporto così buono che non si vuole tradire.
Però mi stupisce, ancora più della confidenza con maschi, la mancanza di fiducia nelle donne come genere.
non ti so rispondere neppure io...sento che è così e basta...negli uomini non ripongo mai molte aspettative...parto già mettendo in conto che qualche bischerata la faranno...un po' come con i bambini...quindi non mi hanno mai fatto male...forse dalle donne mi aspetto troppo...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi sembra fuori luogo anche a me, per quanto si possa essere in confidenza e sintonia con il proprio figlio/a
Koala ha avuto la figlia da giovanissima. Come avrebbe potuto dire di non averci pensato?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ho risolto con una battuta il tuo racconto di uno spettacolo che non ho capito cosa avrebbe dovuto spiegare, oltre allo spettacolo stesso.
Erano due che guardavano solo i vantaggi che avrebbero avuto, i propri affari, i proprio bisogni. E in modo materiale. E ognuno dei due pensava ai propri, staccato dall’altro, pensando solo fosse un buon affare per se stesso.
La voce fuori campo si chiedeva se quella roba si chiamasse amore.
E a leggere questo forum, verrebbe da rispondere: certo!
Qui è stato scritto che il matrimonio è una società, una spa. In questo affare Danny ha scritto che è contemplata la fedeltà.
E levata la fedeltà, viene meno l’affare, i doveri, l’essere bravi coniugi, persino brave persone.
Volendo svaccare si potrebbe dire che è un affare firmato sui genitali.

Non era esattamente questo quello che volevo intendere.
Il concetto è che anche ad essere ottimi mariti, o mogli, rispondenti ai canoni delle lamentazioni più frequenti, quindi persone che aiutano in casa etc. e ineccepibili dal punto di vista etico non vi è alcuna garanzia di non venire traditi o lasciati per uno che non fa nulla in casa (o altro) ed è moralmente discutibile.
È il paradosso del bravo ragazzo.
In ambito lavorativo è quello che si fa un mazzo per anni, ha una naturale predisposizione al dovere e qualità ineccepibili, ma che funge da supporto alla carriera della 'persona favorita' (per origine, rapporto etc.) di turno.
Perché paradosso? Perché l'azienda dovrebbe in teoria considerare di maggior valore chi se ne cura realmente.
Da lì il discorso di conseguenza sui valori morali in crisi, in quanto non più vantaggiosi per l'individuo.
Poi uno reagisce come vuole: può adattarsi all'ambiente e adottare a sua volta strategie per ottenere ciò che desidera oppure continuare come prima e adattarsi ugualmente alle condizioni sentendosi a posto in quanto in pace con la coscienza.
Io mi sono concesso maggiori libertà, assecondando parti di me che avevo tralasciato prima allo scopo di dare più spazio alla coppia e alla famiglia. Altri faranno altre scelte, che sono assolutamente personali.
L'importante è aspirare a stare bene.
Quello che tu scrivi non mi pare tanto cosa nuova, mi fa venire in mente la solita vecchia storia italiana, quella dove uno che fa, è visto un poco come uno scemo, mentre il furfantello è una persona furba, intelligente.
Però è una condizione che un poco tutti hanno sperimentato, o magari visto in qualche collega di lavoro. Un poco tutti hanno sperimentato anche le conseguenze, del doversi rapportare con qualche persona, ufficio, struttura dove le cose girano con molta calma, e il dover accettare quella condizione.
Molti utenti traditi (o tradite) si sono presentati qui, sentendo di dover specificare di non essere sfigati (quasi che ad essere sfigati allora sia normale comporti un tradimento), alcuni hanno persino scritto di ritrovarsi in una condizione inusuale, perchè nel contesto lavorativo avevano una certa carica "di rispetto", e questo li faceva sentire spiazzati anche oltre il tradimento.
Forse leggere il racconto di questa ragazza, ad alcuni uomini traditi ha un po’ riaperto una ferita.
Nonostante mi pare tu sia una delle persone che ha più razionalizzato il contesto di tradimento che hai vissuto, oltre lo shock, hai vissuto una condizione che non ti ha permesso movimento, che hai sentito di dover subire, a fronte della quale eri impotente.
Ti sei ritagliato dei momenti maggiori per te, facendo cose che ti piacciono e ti appassionano, ti sei relazionato con altre persone, e mi pare tu abbia fatto bene. Però quello o quella, di cui poi si lamentano, perchè non collabora in casa, o sta sbracato sul divano, non è che sia più furbo o intelligente di te, non vede.
 

Brunetta

Utente di lunga data
non ti so rispondere neppure io...sento che è così e basta...negli uomini non ripongo mai molte aspettative...parto già mettendo in conto che qualche bischerata la faranno...un po' come con i bambini...quindi non mi hanno mai fatto male...forse dalle donne mi aspetto troppo...
Questo lo capisco.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma allora non sono confidenze.
Tu inizialmente non hai parlato di confidenze ma di parlare di sesso
Anche sulle confidenze farei una diversificazione
Non ho problemi a confidare che ho fatto sesso, poi tutelo ls privacy dell’altro nel non descrive come e cosa ho fatto con lui
Se mi chiedi se ho fatto una determinata cosa ne parlo senza problemi. Non ti dico con chi e come se lo conosci
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hi capito, ma ci sono cose da dire e cose che sarebbe meglio tenersele per sé
È una tua opinione.
La condivido in linea generale. Ma mai mi permetterei di criticare che ne ha parlato all’interno di un rapporto così intimo come quello madre-figlia.
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
La Storia del Prof (che poi era un'operatrice sanitaria, ed in realtà al ragazzino dava ripetizioni senza alcun titolo), è a dir poco scandalosa. Credo che questa donna il marito se lo sia scelto apposta a quella maniera, anche se erano giovanissimi quando si sono messi insieme, ovvero un uomo succube disposto ad accettare tutto, anche i suoi eccessi. Quando si è trovata nella situazione ha avuto libertà di gestire questa pseudo-relazione con il minore.
Una persona, in questo caso donna, che arriva a fare una cazzata del genere, generalmente "la fiuti" prima. Io lo dico sempre: non si impazzisce da un giorno all'altro. Ma il marito, come qualcuno ha detto, avrà qualche problema anche lui, e quindi ha subito di tutto, poverino. La stessa intervistatrice delle iene (programma che a me proprio NON piace), gli ha consigliato di cercare aiuto.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Tu inizialmente non hai parlato di confidenze ma di parlare di sesso
Anche sulle confidenze farei una diversificazione
Non ho problemi a confidare che ho fatto sesso, poi tutelo ls privacy dell’altro nel non descrive come e cosa ho fatto con lui
Se mi chiedi se ho fatto una determinata cosa ne parlo senza problemi. Non ti dico con chi e come se lo conosci
La mia gemellina 😍
 

Skorpio

Utente di lunga data
hai detto parlare di sesso non di confidenze su cosa si fa
Posso parlare di pompini ma non descrivere come l’ho fatto il giorno prima.
Però come si fa a parlare di una cosa, senza in qualche modo riportare il proprio vissuto, o il proprio desiderio di viverla?

Come se ti parlo di un ristorante.. chiaro che se ci sono stato ieri te ne parlerò pensando a quanto e cosa ho mangiato ieri.. no?
 

jack-jackson

Utente di lunga data
le vene varicose non sono problemi di salute
Io stavo dicendo che il desiderio di interrompere la gravidanza possa insorgere per svariati motivi ed è "naturale" nel senso che, vuoi per le insicurezze vuoi per motivi economici la titubanza è legittima.
Però, quello che volevo far emergere, per come la penso io, e' che certe cose andrebbero tenute in riserbo....
 
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