Una storia come tante ...

Skorpio

Utente di lunga data
...

Prego. L'antropologia culturale ogni tanto dovremmo usarla anche per capire come ci vedono gli altri. Più terra terra, per capire le culture dell'onore basta guardare dei buoni film western con gli indiani. Più o meno sono così. Per esempio, sai che vuol dire la parola "Cheyenne"? Vuol dire "uomini."
Certo.. È molto interessante...
Quanto all'onore, e tornando a quanto sopra si diceva con Ipazia, io lo sento un fatto personale, non culturale in quanto Italiano.. O Francese.. Non so...

E per questo parlo di onore.. Anche in questo contesto specifico ...

Onore di riconoscerti come "antagonista" o "rivale" se x dire instauri una relazione con mia moglie...

Ecco.. Io colloco qui in questo contesto, il mio onore.

Tu non sei mio rivale.. Non devo "batterti" per "meritare" mia moglie...

Se la devo "meritare" battendoti diventa un premio, un trofeo....

E io non voglio trofei al mio fianco.. Perche i trofei non hanno coscienza ne autonomia...

E io voglio una persona accanto a me con coscienza e autonomia.. Per spiegare... Che sta con me non come sta con me la coppa che ho vinto al torneo di bocce, o di karate

Ma perché lo sceglie....

Quindi.. Non si tratta di onore.. Di averlo oppure no.. Ma di dove lo si colloca.

Per il resto... Il discorso della cultura dei popoli, e non dei singoli, è intrigante...

Spero di riprenderlo magari in un 3d appropriato...
 
Ultima modifica:

oscuro

Utente di lunga data
Si

Tu sei il suo paladino? Se io uso toni forti con lei ho i miei motivi e ne do conto eventualmente a lei. Se invece tu hai da dirmi qualcosa fallo cortesemente in modo diretto.
Io minaccioso?:rotfl:Con te?:rotfl:
Io ho solo scritto ciò che penso.
Poi ti rinfresco un pò la memoria.
Io ho sbottato a caciotta dopo giorni che faceva insinuazioni su eventuali sottoboschi qui dentro,erano giorni che richiedeva la sua quota e minacciava di andar via....
Nessuno si è degnato di dire nulla......,a me rode il sedere perchè io di sottoboschi strani qui dentro non ne faccio...anzi...ne son stato davvero vittima...
A quel punto mi son beccato del fascista e tanto altro...!Io me ne frego dell'utenza media amica di caciotta...anzi...venissero allo scoperto che ci divertiamo...:D
Oroblu invece si è beccata una serie di insulti da te,la sua unica colpa è di esser stata una signora e di non aver amici....qui dentro....!Quindi il tuo operato non è certo assimilabile e paragonabile al mio.D'altronde tu sei quello dei grandi concetti....io sono il fascista...e valli a capire poi sti grandi concetti...che esprimeresti...!Ah giusto l'inno alla non violenza,sarebbe da spiegarti che ci sono varie forme di violenza,a mio modo di vedere anche tu sei stato violento con oroblu...ma tu puoi.......:rolleyes:
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

@oscuro ti quoto in tutto ciò che hai detto e riguardo lo scontro cor bretella de noantri non ci ho capito molto ma per me hai ragione a prescindere.

uizi smetti di malignare capito? Che poi ti prende a cinghiate sul culetto e vai a piangere da Rosa (precedentemente noto come @Ross).
@sarastro rinnovo l'ammirazione per te. Dici cose che non sempre condivido ma lo fai in maniera chiara e trasparente. Adottami.
@ipazia c'è un tuo post in risposta ad una utente prima che potrebbe essere usato come la sublimazione in termini del "macchitesencula" :D Idola :rolleyes:
@Nicka escile

Falcor,ti ringrazio.Sai meglio di me che c'è chi può e chi non può...poi c'è pure chi pensa di potere...:rolleyes:
 

Falcor

Escluso
io non riesco a immaginarmela questa pasta e patate...ma solo io non la conosco? @Fiammetta
Intanto ieri hai mangiato il miglior hamburger con sottiletta della tua vita. E il bacon era croccante al punto giusto :rolleyes:
[MENTION=6621]MaiLea[/MENTION] non si dica che non so cucinare :D
 

sarastro

Utente di lunga data
Prego.

Mi hai fatta ridere col grassetto, ti ringrazio.

Credo che un aspetto interessante sia la questione del corpo.

Io non vedo il corpo dell'altro come mio "territorio" sacro.

Vedo sacro lo spazio in cui i corpi, insieme al resto, si incontrano. Ed è di quel territorio di mezzo che sento sacralità e in cui colloco l'intimità. Mia che concedo e sua che concede.

Nella mia immagine mentale è un po' come prendere parti di sè, ognuno le sue e ognun per sè e metterle in mezzo.

Quindi è quello lo spazio da "difendere". Entrambi. Con la stessa identica responsabilità.

Ecco perchè l'altra non la vedo neanche. Ma vedo lui che ha violato uno spazio che avevamo in comune.

Che non è togliere la complicità. Ma è non usare la complicità per fare sconti a lui.

Per non farmi fottere la terza volta insomma.


Edit: aggiungo chein queste diverse concezioni c'è un retaggio culturale, secondo me...che riguarda anche quello che accennavi tu...inibizione a picchiare una donna per ancestrale istinto di protezione. Detta male. E un pezzetto di quello che sollevavo io, ossia il vedere in un modo o nell'altro la donna come vittima. Anche delle sue stesse voglie traslate sull'altro, però.
Non so se mi spiego.
Mi fa piacere, una risata ci sta sempre bene. Io non lo so se voi donne vi rendete conto sul serio di che cos'è il corpo di una donna a cui tieni sul serio, per un uomo. Secondo me, no. Da un canto c'è il costume odierno di facilità sessuale femminile (dandola via molto più facilmente di un tempo, per una legge economica elementare la svalutate anche ai vostri stessi occhi). Ma c'è anche il fatto primario che siete femmine, e parlando in generale, voi arrivate al maschio (terra terra: al cazzo) passando per l'uomo (la persona), mentre noi uomini arriviamo alla donna (alla persona) passando per la femmina (terra terra: la figa). Per un uomo, o perlomeno per un albanese come me, il corpo di una donna a cui tengo sul serio è sacro, una fonte di piacere, gioia, vita, curiosità inesauribile, cazzo una cosa fantastica! :)
Per la questione donna vittima, no, guarda, macchè vittima. La mia ragazza si è fatta alcune scopate perchè ne aveva voglia, punto. Come ti dicevo, quante volte ho fatto la stessa cosa con altre ragazze che avevano la stessa voglia di farsi una scopata? Tante. Unica differenza: quella volta la ragazza che aveva voglia di farsi una scopata era la mia.
 

sarastro

Utente di lunga data
Certo.. È molto interessante...
Quanto all'onore, e tornando a quanto sopra si diceva con Ipazia, io lo sento un fatto personale, non culturale in quanto Italiano.. O Francese.. Non so...

E per questo parlo di onore.. Anche in questo contesto specifico ...

Onore di riconoscerti come "antagonista" o "rivale" se x dire instauri una relazione con mia moglie...

Ecco.. Io colloco qui in questo contesto, il mio onore.

Tu non sei mio rivale.. Non devo "batterti" per "meritare" mia moglie...

Se la devo "meritare" battendoti diventa un premio, un trofeo....

E io non voglio trofei al mio fianco.. Perche i trofei non hanno coscienza ne autonomia...

E io voglio una persona accanto a me con coscienza e autonomia.. Per spiegare... Che sta con me non come sta con me la coppa che ho vinto al torneo di bocce, o di karate

Ma perché lo sceglie....

Quindi.. Non si tratta di onore.. Di averlo oppure no.. Ma di dove lo si colloca.

Per il resto... Il discorso della cultura dei popoli, e non dei singoli, è intrigante...

Spero di riprenderlo magari in un 3d appropriato...
Grazie. E' una buona descrizione discorsiva di una cultura individualistica, la nostra, nella sua accezione migliore (individuo responsabile e autonomo). Io, come albanese onorario, la capisco, ma parteggio per la cultura albanese, mi ci trovo meglio.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Sfida ?
Da come la racconta Sarastro il tipo tutto voleva fuorchè una 'sfida'....
Infatti è sarastro che sfida, sfida nel senso che si sente ferito nell'onore e la sua rialza si risolve mettendo al muro l'altro
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Grazie. E' una buona descrizione discorsiva di una cultura individualistica, la nostra, nella sua accezione migliore (individuo responsabile e autonomo). Io, come albanese onorario, la capisco, ma parteggio per la cultura albanese, mi ci trovo meglio.
È giusto!! Non avrebbe senso altrimenti.. Non siamo qui per convincere o farci convincere, ma per scambiare vedute e sensazioni...

Descrivendone le fondamenta, diventa i intrigante..

Limitandosi a dire: "boh! x me sei scemo"
. oppure " boh! Io son fatto cosi"

Diventa avvilente.. :)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Non della sfida, del possesso. In quell'ottica chi ti scopa la donna equivale al ladro che ti entra in casa... gli spari perché ti ruba quello che è tuo.
dici che se la sua donna invece che scoparsi un uomo si fosse scopata una donna, l'avrebbe picchiata lo stesso ? [MENTION=6746]sarastro[/MENTION] rispondi che nobody mi ha fatto scaturire questa curiosità :p
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi fa piacere, una risata ci sta sempre bene. Io non lo so se voi donne vi rendete conto sul serio di che cos'è il corpo di una donna a cui tieni sul serio, per un uomo. Secondo me, no. Da un canto c'è il costume odierno di facilità sessuale femminile (dandola via molto più facilmente di un tempo, per una legge economica elementare la svalutate anche ai vostri stessi occhi). Ma c'è anche il fatto primario che siete femmine, e parlando in generale, voi arrivate al maschio (terra terra: al cazzo) passando per l'uomo (la persona), mentre noi uomini arriviamo alla donna (alla persona) passando per la femmina (terra terra: la figa). Per un uomo, o perlomeno per un albanese come me, il corpo di una donna a cui tengo sul serio è sacro, una fonte di piacere, gioia, vita, curiosità inesauribile, cazzo una cosa fantastica! :)
Per la questione donna vittima, no, guarda, macchè vittima. La mia ragazza si è fatta alcune scopate perchè ne aveva voglia, punto. Come ti dicevo, quante volte ho fatto la stessa cosa con altre ragazze che avevano la stessa voglia di farsi una scopata? Tante. Unica differenza: quella volta la ragazza che aveva voglia di farsi una scopata era la mia.
Sì, ridere è una cosa proprio bella!:)

Allo stesso modo potrei risponderti che io non lo so se voi uomini vi rendete conto sul serio di che cos'è il corpo di un uomo, per una donna.

Ma si entrerebbe in un discorso ingannevole.

Intanto perchè le donne e gli uomini non esistono se non come categorie, che appartengono sì ad un pensiero comune, ma con tante declinazioni tante quante sono le donne e gli uomini che quel pensiero utilizzano.
Ma si generalizzerebbe un proprio pensiero individuale spalmandolo all'esterno. La cultura rappresenta un generale. Ma non lo riassume nelle sue particolarità. E' un orizzonte utile ad orientarsi quando si entra nei particolari con i singoli individui.

Inoltre è un discorso che ancora mette contrapposizione fra maschi e femmine. E la guerra fra generi non mi piace.

Quindi mi sposto da questo filone di ragionamento. :)

Sullo svalutare non mi trovi, sai. Io possiedo il mio corpo. E' mio.
Lo uso in molteplici modi...dal combattere allo scopare. Per il mio piacere.

Quindi non vedo svalutazione nel decidere come, quando, con chi scopare.

Salvo il considerare il mio corpo una sorta di santuario dedicato a ... (una volta era il mantenimento della verginità come dono di purezza al prescelto).

E io lo considero un santuario dedicato. Ma a me. E a nessun altro.
Semmai concedo di entrare nel MIO santuario. Ed è una concessione mia. Non una svalutazione.
Anzi, è riconoscermi nel mio essere e nei miei desideri. Anche quelli animali.
Compresa la semplice voglia di cazzo per il cazzo.

Che, e parlo per me, anche io arrivo all'uomo tendenzialmente passando per il cazzo. E non per l'uomo. E' una mia particolarità. :)

Allo stesso modo, ovviamente, non trovo svalutante che un uomo non abbia preservato la sua purezza per donarmela.

E mi ha sempre fatto ridere quella giustificazione farlocca per cui l'uomo doveva fare esperienze.
E mi faceva ridere perchè stì poveri uomini mi facevano anche pena...che dover scopare a destra e a manca per scoprire i segreti della figa e soddisfare la loro donna pura e innocente.

Poi mi spiaceva per quella povera donna anche, che si ritrovava addosso uno che anzichè godere di lei, pescava dalle esperienze precedenti per fare bella figura. (buona parte delle impotenze fra l'altro si collocano in questo spettro, prestazione e affetto).

Insomma....io sono sempre stata contenta che ogni uomo si concedesse il suo piacere.
Allo stesso modo in cui mi fa piacere che se lo conceda ogni donna.

Che il cazzo e la figa mica si usurano con l'uso.

Quanto alla vittima..l'hai detto tu stesso. Ti respinge l'idea di picchiare una donna.
Essere più debole di te e quindi tua vittima.
E pur avendo il desiderio di farlo, per onore ti trattieni e picchi un maschio, apparentemente meno vittima.
E vittima anche del suo desiderio di scopare, un po' da zoccola, che la svaluta, senza che lei neanche se ne renda bene conto.

Non pensi?
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Io lo capisco il tuo ragionamento.

Provo a metterla in analisi logica, mi sembra più semplice.

Il grassetto, che ci differenzia: tu scrivi "Scopando con lei". Il soggetto non è lei. Il soggetto è lui, l'altro.
Lei ne esce come complemento. Ossia una parte che non assume l'azione compiuta.

Io per esempio direi "lui (mio ipotetico uomo con cui ho un patto di chiarezza e alleanza) ha scopato". Soggetto. Che agisce l'azione.

Non lo vederei come un fruitore di un'azione di qualcun altro. E' lui ad aver abbassato le mutande e averlo infilato.

E fra l'altro per me "lo sgarro" non sarebbe infilarlo. "Lo sgarro" riguarda qualcosa di più profondo del cazzo e della figa. Riguarda il fatto che mi sono alleata, c'eri anche tu mentre ci siamo alleati, dove cazzo hai iniziato a mentirmi? E in un'alleanza c'è chiarezza e fiducia, per come sono io, da confermare ogni giorno. Letteralmente.
E tu hai mentito. Hai rotto un patto.

Fra l'altro io sono molto, molto, rigida a riguardo.

Un patto di questo genere per me equivale ad un patto di sangue.
E l'ho concesso forse una volta nella vita. Il che significa che hai avuto presenza e responsabilità nel percorso che ha consentito di arrivare a quel patto. Se te ne tiri fuori, mentendo, mi hai fottuta. Tu. Non quella con cui hai scopato. Io ho parlato con te mentre costruivamo il patto. E per me le parole sono ancora onore. (fra l'altro sono una cagacazzi...e se non mi è chiaro qualcosa, rompo, anche pesantemente, anche su un semplice grazie che mi stona).

Anche perchè, per quanto mi riguarda, arrivare a quel patto significa aver incluso nella comunicazione di coppia l'eventualità del desiderio di scopare fuori dalla coppia. E aver concordato che non è un divieto. Ma argomento di confronto. E che potrebbe essere un territorio da esplorare anche insieme.

Quindi mi fotti due volte. Non una.

In tutto questo io non vedo motivi per prendermela con l'altra. Con cui non avevo nessun patto. E che quindi non aveva niente da tradire che mi riguardasse.

Salvo considerare il mio uomo o una mia proprietà. O un decerebrato. E passare sull'altra, per proprietà transitiva, la responsabilità del mio uomo. Ma lo giustificherei in questo modo.
E per come sono fatta io, col cazzo che ti trovo anche solo una mezza giustificazione. Di tutto rispondi. Poi si vedrà.

Inoltre, pur essendo molto territoriale, la mia territorialità non riguarda l'altro e il suo corpo, riguarda lo spazio di mezzo fra noi che insieme abbiamo costruito. Faticosamente. Visto come sono fatta io.
E solo in lui vedrei una mancanza di cura che aveva promesso.
Sua la responsabilità.

Se è un decerebrato, vabbè, la cogliona sono io. Ed è meglio mi registri le puntine che vado a fare patti di sangue con decerebrati mettendo in gioco parti di me che considero preziosissime e che non concedo se non con grossi sforzi.

L'amor proprio lo sentirei ferito innanzitutto da me stessa. Che ho sbagliato a vedere. E qui c'è un nodo mio che dovrò risolvere col tempo, che tendo a confondere la mia responsabilità con quella altrui. E mi fotto da sola, trovando motivi per incazzarmi con me stessa e con mie presunte inadeguatezze.

Ma il grosso della ferita riguarderebbe la delusione rispetto all'altro. E mi ferirebbe moltissimo. Aver concesso fiducia, confidenza, intimità, vere, ad una persona che non sa mantenere quello che dice. Sarebbe una grossa delusione. Ma verso di lui. E non gli toglierei neanche una goccia del mio dolore.

In tutto questo l'altra...boh..mi scompare. E non diventa "bersaglio" per la mia rabbia. E per il dolore che la rabbia copre.

Il tradimento per me è il mentire. Non lo scopare. Non sento affronti alla figa. Non sento che in discussione c'è la figa. O il cazzo. Non è nella figa che colloca la mia potenza. Di femmina prima, e donna poi.

ovviamente sto parlando di una relazione in cui mi sono messa in gioco per davvero. Intera.
E dove soluzioni e spazi alternativi al mentire ce ne erano. Quindi non ci sono giustificazioni. Per lui.

Se penso a relazioni più leggere...non ci sarebbe patto da tradire.
Quindi boh...probabilmente perderei semplicemente interesse per proseguire la conoscenza con lui. O me lo terrei per giocare.
Sicuramente sarebbe una persona non affidabile. Quindi su cui non investirei più energia.

Mi rendo conto che giudicherei il valore e l'onore della persona. Ma non mi sentirei disonorata dal suo essersi disonorata rispetto ad un patto fatto con me. Sarebbe una definizione sua. SE non metto in gioco cose preziose di me, vabbè...son piuttosto veloce a liquidare.

E anche in questo io non vedo l'altra. Con cui non avevo nessun patto. Con cui non ho messo in gioco nulla. Che magari neanche conosco.

Non so bene come reagirei se fosse un'amica. Ma ne ho talmente poche, e con gusti tanto diversi dai miei, strutturalmente proprio, che non mi pongo il problema.

Quelle che sono conoscenti ma non amiche verrebbero depennate, non ci perderei altra energia.

Se fosse un'amica la questione riguarderebbe me e lei. La nostra relazione. Non quella che lei ha avuto con lui.

Perchè per come la vedo io è nella relazione con me che ha mancato di onestà.

Sono molto egocentrica in questo. E le mie relazioni scorrono da me all'altro. Punto.

I terzi non esistono. Se non sono in relazione con me. E in ogni caso è rispetto a me, ai patti con me, che attribuisco importanza.

Poi tieni presente che non mi fido. Quindi in fondo ci sarebbe anche la parte di conferma per cui non vale la pena di fidarsi di nessuno. Quindi paradossalmente ci sarebbe anche un senso di sollievo nel tradimento...che in fondo avrei ragione io a pensare di fondo che si vive soli e si muore soli e si può contare solo ed unicamente con se stessi. E anche dopo anni di letto con una persona si è fondamentalmente sconosciuti. E dagli sconosciuti ci si può aspettare di tutto. Ma questo è un altro mio nodo. Da sciogliere almeno un po'.

E di nuovo...cosa mi interessa di un terzo? in fondo appartiene al teatrino delle menzogne costruite da un mio ipotetico uomo. Non appartiene a me. E' fuori dal mio territorio.
E se ci è entrato, siccome la porta non l'ho aperta io, mi incazzo con chi la porta l'ha aperta senza chiedermi cosa ne pensavo.

In questi termini considero pari. Entrambi per me si hanno compiti di difesa e protezione dello spazio comune. Magari compiti diversi. Ma con la stessa potenza di difesa.

Faccio molta fatica ad immaginare che il mio uomo venga scopato.
Altrettanta fatica faccio ad immaginare che una donna venga scopata. Semmai si fa scopare.
E se non c'è abuso, è una concessione che lei fa. E di cui è responsabile.
perfetto!!!
Sto cominciando a valutare l'opzione " non intervengo più tanto poi arriva Ipa che fa il lavoro sporco al posto mio " 😜😊
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ma neanche per sogno. Ti dirò che il mio primo pensiero sarebbe stato: mi ci butto anche io, vediamo che succede;)
appunto per te l'altra non è una rivale, il tradimento prende sfumature diverse

L'onore si preserva sfidando il rivale.:)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Il brano in grassetto proprio non l'ho capito, se me lo rispieghi mi fai un favore.

Perchè ho menato il tizio che scopava la mia ragazza? Perchè a quella ragazza ci tenevo, e molto. Scopando con lei, mi ha dissacrato il suo corpo, ha rovesciato un bidone di benzina sui ricordi delle nostre intimità e gli ha dato fuoco, e come ciliegina sulla torta mi ha sferrato un calcio nei coglioni con uno scarpone chiodato, perchè ha ferito il mio amor proprio e mi ha fatto ammainare una bandierina a cui tengo parecchio, quella che ripongo nei calzoni: nell'atto di scopare con qualcun'altra (ci ho provato praticamente subito dopo l'agnizione del corno per distrarmi, sfogarmi, controllare come andava ai piani inferiori) mi veniva in mente questo tizio con la mia donna e mi si ammosciava.

Secondo me basta e avanza. Lo avrei ammazzato volentieri, ma visto che sono una persona civile (abbastanza) mi sono limitato ad aspettarlo sotto casa, a invitarlo a difendersi, e di fronte alla sua inferiorità subito evidente mi sono limitato a dargli qualche schiaffo, sonoro ma niente di che, non gli ho rotto niente, gli ho solo fatto ronzare le orecchie.

La cosa mi è dispiaciuta perchè avrei gradito uno scontro più serio nel quale fargli veramente male, ma non si può avere tutto, e tutto sommato mi sono congratulato con me stesso per il mio autocontrollo. Dopo di che ho scopato benissimo (il cazzo è primitivo, i tentativi di modernizzarlo senza romperlo sono in corso in grande stile ma secondo me sono condannati al fallimento).

Intendiamoci: dopo ci sono stato malissimo lo stesso, perchè a quella ragazza ero legato prima del corno e continuavo a esserle legato anche dopo il corno. Era bella, era seducente, sensibile, molto spiritosa, insieme scopavamo da Dio, ridevamo molto, e ci volevamo anche bene (faceva pure ottime torte:)).

Penso che più che altro le fosse venuta voglia di essere un po' zoccola, come dici spiritosamente tu, una cosa che capisco benissimo, visto che tante volte sono andato, ben lieto e riconoscente (e naturalmente ritenendo che quanto al tradito fossero cazzi suoi, à la guerre comme à la guerre) con ragazze che volevano bene a qualcun altro e avevano voglia di essere un po' zoccole con me, e con le quali mi sono trovato bene assai scopando attaccato ai lampadari.

Quindi, come vedi, non faccio la morale a nessuno. Volendo, la morale potrebbe essere: chi la fa l'aspetti.
Rosso
Il primo di una lunga serie mi sa
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
perfetto!!!
Sto cominciando a valutare l'opzione " non intervengo più tanto poi arriva Ipa che fa il lavoro sporco al posto mio " 😜😊
...mi sa che ci somigliamo molto :)

quanto al grassetto...:rotfl::rotfl: (poi ti arriva il marito inquietato però...:carneval:)
 

Nobody

Utente di lunga data
dici che se la sua donna invece che scoparsi un uomo si fosse scopata una donna, l'avrebbe picchiata lo stesso ? [MENTION=6746]sarastro[/MENTION] rispondi che nobody mi ha fatto scaturire questa curiosità :p
Non si picchiano le donne, ogni fascistone lo sa bene! Ma uno sfigato inerme che ha messo il cazzo dove non doveva è un'altra faccenda :)
 

sarastro

Utente di lunga data
Sì, ridere è una cosa proprio bella!:)

Allo stesso modo potrei risponderti che io non lo so se voi uomini vi rendete conto sul serio di che cos'è il corpo di un uomo, per una donna.

Ma si entrerebbe in un discorso ingannevole.

Intanto perchè le donne e gli uomini non esistono se non come categorie, che appartengono sì ad un pensiero comune, ma con tante declinazioni tante quante sono le donne e gli uomini che quel pensiero utilizzano.
Ma si generalizzerebbe un proprio pensiero individuale spalmandolo all'esterno. La cultura rappresenta un generale. Ma non lo riassume nelle sue particolarità. E' un orizzonte utile ad orientarsi quando si entra nei particolari con i singoli individui.

Inoltre è un discorso che ancora mette contrapposizione fra maschi e femmine. E la guerra fra generi non mi piace.

Quindi mi sposto da questo filone di ragionamento. :)

Sullo svalutare non mi trovi, sai. Io possiedo il mio corpo. E' mio.
Lo uso in molteplici modi...dal combattere allo scopare. Per il mio piacere.

Quindi non vedo svalutazione nel decidere come, quando, con chi scopare.

Salvo il considerare il mio corpo una sorta di santuario dedicato a ... (una volta era il mantenimento della verginità come dono di purezza al prescelto).

E io lo considero un santuario dedicato. Ma a me. E a nessun altro.
Semmai concedo di entrare nel MIO santuario. Ed è una concessione mia. Non una svalutazione.
Anzi, è riconoscermi nel mio essere e nei miei desideri. Anche quelli animali.
Compresa la semplice voglia di cazzo per il cazzo.

Che, e parlo per me, anche io arrivo all'uomo tendenzialmente passando per il cazzo. E non per l'uomo. E' una mia particolarità. :)

Allo stesso modo, ovviamente, non trovo svalutante che un uomo non abbia preservato la sua purezza per donarmela.

E mi ha sempre fatto ridere quella giustificazione farlocca per cui l'uomo doveva fare esperienze.
E mi faceva ridere perchè stì poveri uomini mi facevano anche pena...che dover scopare a destra e a manca per scoprire i segreti della figa e soddisfare la loro donna pura e innocente.

Poi mi spiaceva per quella povera donna anche, che si ritrovava addosso uno che anzichè godere di lei, pescava dalle esperienze precedenti per fare bella figura. (buona parte delle impotenze fra l'altro si collocano in questo spettro, prestazione e affetto).

Insomma....io sono sempre stata contenta che ogni uomo si concedesse il suo piacere.
Allo stesso modo in cui mi fa piacere che se lo conceda ogni donna.

Che il cazzo e la figa mica si usurano con l'uso.

Quanto alla vittima..l'hai detto tu stesso. Ti respinge l'idea di picchiare una donna.
Essere più debole di te e quindi tua vittima.
E pur avendo il desiderio di farlo, per onore ti trattieni e picchi un maschio, apparentemente meno vittima.
E vittima anche del suo desiderio di scopare, un po' da zoccola, che la svaluta, senza che lei neanche se ne renda bene conto.

Non pensi?

E col grassetto tuo mi sono fatto una bella risata io, sei proprio simpatica. Donna vittima, vediamo. No. Mi fa schifo picchiare una donna perchè nella mia e non solo mia cultura, che giù giù per le grondaie dei secoli viene dalla cavalleria medievale, chi colpisce chi non possa restituirgli il colpo è un uomo di merda. Diciamo che se diventi tu la mia ragazza e mi metti le corna a te ti meno, ok?
 

sarastro

Utente di lunga data
appunto per te l'altra non è una rivale, il tradimento prende sfumature diverse

L'onore si preserva sfidando il rivale.:)
E certo che un'altra donna non è una mia rivale. Poi, certo: se la mia donna mi pianta per mettersi con un'altra donna magari vado in crisi di identità e mi chiedo, "Ma scopo proprio così male?"
Se invece si fa una scopata con un'altra donna perchè le piacciono anche le donne, non stento a capirla, e lo trovo interessante, molto interessante...
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ma neanche per sogno. Ti dirò che il mio primo pensiero sarebbe stato: mi ci butto anche io, vediamo che succede;)
... Ma la meravigliosa sacralità del corpo di prima della tua donna dove è finita????

È già crollato tutto sotto i colpi di lingua e di dita della sua avvenente amante....?? :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E col grassetto tuo mi sono fatto una bella risata io, sei proprio simpatica. Donna vittima, vediamo. No. Mi fa schifo picchiare una donna perchè nella mia e non solo mia cultura, che giù giù per le grondaie dei secoli viene dalla cavalleria medievale, chi colpisce chi non possa restituirgli il colpo è un uomo di merda. Diciamo che se diventi tu la mia ragazza e mi metti le corna a te ti meno, ok?
Sono contenta..come dicevamo ridere fa bene :)

Però scusa, questo principio, che in linea generale condivido e applico, secondo me comprende uomini e donne.

Un uomo che non può restituire il colpo, è comunque un chi indifeso. Tanto quanto una donna.

Se il punto è il principio per cui io che so usare il mio corpo anche per combattere, lo uso con onore non abusando di una mia superiorità in un determinato ambito, uomo o donna decade, e prende peso soltanto il CHI si sa difendere e chi no.

Mica che un uomo, in quanto portatore di cazzo, è automaticamente in grado di difendersi. Proprio per niente.
Anzi. Spesso sono doppiamente indifesi, che si autoconvincono che avendo quattro muscoli e un cazzo automaticamente sanno menare le mani. Poi tornano a casa asfaltati. Magari da una donnina che è la metà di loro:D

Potresti provarci...ma prima di mettere quell'indicativo...io al tuo posto aspetterei i fatti ;)..un po' il "non dire gatto, se non ce l'hai nel sacco"...:)
 
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