Cronaca nera

Gaia

Utente di lunga data
A me è successo di “rimproverare” (lo scrivo tra virgolette perché non comprende alcun tipo di sclero, ma rivolgersi a bassa voce al singolo facendo capire che aveva un comportamento inopportuno o inappropriato) bambini e ragazzini in presenza dei genitori che non intervenivano.
Non so perché i genitori non siano in grado di intervenire.
Ipotizzo che si sentano privi di autorevolezza per farlo.
No, sono insicuri e lo sono talmente tanto da non saper accettare la rabbia del figlio di fronte a un no.
Io ricordo distintamente di aver urlato ai miei che li odiavo.
Solo da adulta ho scoperto di averli feriti, ma certo non hanno mai pensato che dicessi sul serio e anche se fosse hanno deciso scientemente di non abdicare al loro ruolo di guida.
Alcune amiche, madri, mi hanno confessato di tenere di non essere più amate dai loro figli se per caso si impongono.
Quindi si riduce tutto, a parere mio, a insicurezza e egoismo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Vuoi che ti risponda come fai tu?
Per me puoi rispondere come ti pare, non sono mica come te che ti arroghi il diritto di decidere cosa si può dire e non dire in questo forum e per cui vieni ciclicamente redarguita dal proprietario del forum.

Concordo sulla nullità di questo thread.
E anche sul resto.
Peraltro se dovessi essere costretto a dire ai miei figli “non uccidere le donne” dovrei preoccuparmi di ben altro, altro che educazione ai figli.

Aggiungo che certi insegnanti ci mettono il carico perché leggendo certe valutazioni se uno non è amico di tutti, ma solo di quelli che gli vanno a genio, sembra un appestato da tenere d'occhio
E perche mai? I miei figli ai loro compleanni hanno sempre invitato i compagni di classe con cui legavano.
Gli altri erano appunto appestati.
 
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Kitsune

Utente di lunga data
Non è facile però è tutto qui...
(cit.)
No. Ti posso assicurare che ci sono genitori che hanno educato alla stessa maniera i propri figli eppure uno si è sempre comportato bene mentre l'altro "è nato sbagliato" (cit.).
 
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Kitsune

Utente di lunga data
Come diceva Eco, i social hanno dato spazio ai cretini.
È pieno di gente, incapace di scrivere un post con una correttezza sintattica e ortografica di base, criticare registi e scrittori.
Basta vedere quante volte qui è stato scritto che i Promessi Sposi sono noiosi…
1) Purtroppo!!!
2) I social permettono di aver i 15 secondi di notorietà (semicit.) anche agli Australopitechi.
C'è una povertà culturale spaventosa: lauree, master, certificazioni, diplomini della materna e delle elementari eppure...
Ti dico solo che, anni fa, la Lucarelli scriveva indisturbata "sopratutto"
Ha iniziato a scriverlo correttamente dopo un mio intervento.
 

danny

Utente di lunga data
Premetto che ci sono eventi tragici non prevedibili. Ci sono uomini, considerati da tutti e dalla famiglia, padri amorevoli che poi fanno una strage.
Però credo sia impossibile non porsi domande su quali limiti porre ai figli, quale educazione dare e come per evitare figlie massacrate e figli assassini che poi faranno almeno quindici anni reclusi.
Devi solo confidare nella buona sorte.
Per quanto tu possa agire come genitore, non esiste una regola generale di prevenzione che dia la certezza assoluta, esattamente come non puoi evitare un tradimento, ovvero l'applicazione del libero arbitrio di ogni individuo.
Fortunatamente sono eventi rari.
Per fare uscire mia figlia da una relazione tossica che aveva iniziato a 15 anni abbiamo sudato sette camicie e lavorato congiuntamente con uno psichiatra.
Per esperienza e confronto ti posso dire che non è un lavoro alla portata di tutti.
I genitori migliori si trovano anche figli tossicodipendenti, che si prostituiscono, che sviluppano patologie psichiatriche.
In quel momento comprendi che la teoria che leggi sui media sono parole al vento e che la vita ti riserva una prova di forza in cui sarai solo.
Ecco, sì.
Non puoi prevenire le difficoltà, ma dopo puoi avere abbastanza forza per contrastarle, ma il successo non è garantito.
Una nostra amica ha la figlia molto violenta, che ha minacciato col coltello varie volte gli elementi della famiglia.
Credimi, è dura.
Quando hai situazioni di questo tipo non hai facili vie d'uscita.

Vale per i ragazzi e per le ragazze.
Ma è difficile. Ho letto commenti su fb di assoluta resa alle scelte dei figli.
Facebook è quel mondo che va combattuto.
Non è assolutamente reale.

Posso solo osservare che questo “controllo“ da parte dei ragazzi (flirt? Fidanzati? Filarini? Come si definiscono due ragazzini minorenni?) è aumentato in modo inversamente proporzionale alla decrescita del controllo parentale.
A degli adulti sembra paradossale, ma è perché non sappiamo o non vogliamo sapere che i figli non nascono con la scienza infusa e hanno bisogno dei limiti e del controllo. Se non lo fanno i genitori, cercano sostituti. Cercano nei coetanei una guida morale che non possono avere introiettato, perché non ne hanno mai avuta una.
C'era anche ai miei tempi, con l'unica differenza statistica che prima dei coetanei era il padre a esercitare quel controllo.
È ovvio che se le ragazze non potevano uscire di casa o lo potevano fare solo di nascosto, il contatto con i cosiddetti maranza non c'era.
Gli adolescenti maschi devono definire la loro virilità nell'adolescenza e le ragazze le proprie potenzialità sessuali.
I gruppi pertanto definiscono regole a volte spietate e proprie per raggiungere questo scopo.
Anni fa vidi uno scontro tra bande di ragazzini perché un tipo aveva guardato la ragazza di un altro.
E le femmine godevano della contesa.
Dinamiche ancestrali, che ricordano anche un po' Shakespeare.
Se sopravvivi all'adolescenza e la superi diversi un buon adulto.

Questo non lo so, non mi intrometterei mai. Certamente un quindicenne di oggi non mi sembra paragonabile a un quindicenne degli anni '80 come ero io. Per me sono troppo adultizzati, sembrano adulti, ma resto convinto che non possono esserlo e la cosa non è buona.
È una posa.
Io li vedo uguali, forse più chiusi in una loro sfera personale a causa dell'uso di videogiochi e social.

Allora è direttamente proporzionale alla decrescita. Ci sta come spiegazione, ma è comunque una conseguenza malsana, perchè ad esempio eravamo in una spa e c'era da fare un trattamento tipo massaggio e la figlia si è rifiutata perchè il massaggiatore era un uomo e non una donna. Parma, 2025, non Teheran.
Probabilmente si sarebbe rifiutata anche mia moglie.
Non vedo il problema.

Sti comportamenti c erano già ai miei tempi
anche senza telefono
Non li noto però intorno a me
Mia figlia per esempio quando aveva il moroso uscivano praticamente sempre uno senza l altro
Se facevano serata insieme perché le 2 compagnie andavano nello stesso locale
Mio figlio al massimo controlla il suo PC...che non esca dalla sua cameretta 🤣

Scherzi a parte...manco i figli dei miei amici hanno sti problemi
Idem.

Non è che la colpa è dei nonni che non hanno saputo crescere dei genitori, bensì degli adulti che si comportano da nonni a loro volta?
Come vedevi i tuoi genitori a 14 anni?

Certamente di fronte a fatti di cronaca (ma succede anche per gli incidenti stradali o la rottura della macchinetta del caffè) la prima reazione è pensare che una cosa del genere non potrebbe mai riguardarci. Per questo l’omicidio di Giulia Cecchettin aveva colpito tanto. Era una brava ragazza che non faceva la sexy e stava con un bravo ragazzo universitario come lei. Era una ragazza come nostra figlia.
Oggi leggevo su fb madri che dicevano che anche la figlia quattordicenne è fidanzata con un diciassettenne e che altro possono fare, se non monitorare che sia una relazione sana?
È evidente che escludano il pensiero di dire NO.
Col cavolo che mia figlia l’avrei fatta “fidanzare” a 12 anni.
A 12 anni la metà delle mie compagne di classe aveva scopato.
Io mi sentivo uno sfigato perché non avevo manco baciato.
A 13 avrei voluto fidanzarmi ma le mie coetanee guardavano quelli di 16, 17 anni.
Mia moglie a 14 stava con uno di 21 anni.
Mia madre ha abortito a 16 anni, si è sposata a 20, separata a 25
Forse oggi sono anche più tranquille le nuove generazioni...

Il fatto è che oggi i vecchi siamo noi e ci siamo scordati di come eravamo.

Ho scritto prima. La mancanza di limiti e di controllo non crea bambini e ragazzi liberi, ma insicuri.
Da adulti sottovalutiamo l’ignoranza del mondo e del pensiero dei figli.
La realtà è sconosciuta ai ragazzini e non sanno mai come devono vivere.
Questa concessione di libertà fa sentire non solo disorientati, ma anche senza interesse per loro.
”Ciao mamma, esco” e poi fuori fino a sera. Un/a ragazzo/a sente interesse per lui?
Poi trova un partner interessato a ogni passo. Finalmente qualcuno è interessato.
Per me limitarr le esperienze porta solo a non capire come fare scelte opportune nella vita.
La maturità non arriva automaticamente con il trascorrere degli anni, ma con le esperienze di vita.
Oggi nessuna donna si sposa vergine.
Fortunatamente.
Una delle mie prime ragazze sì.
Arrivò al matrimonio vergine con l'unico uomo della sua vita.
E ovviamente ex per me da tanti anni.
Ci credeva.

Cazzomene dell’educazione da dare ai miei figli in materia di femminicidio.
Anche perché la frase: era una persona normale, la dicono tutti i vicini di casa.
Mai detto un cazzo ai miei figli su ste cose.
E se faranno, amen, pagheranno.
Ma nemmeno a noi i genitori hanno detto niente, anche perché alla nostra retrograda epoca in cui si toccava il culo alle ragazze senza ipotesi di reato, il termine femminicidio non esisteva.
Non mi sembra che siamo cresciuti violenti e assassini.
Nessuno di noi che scrive qui, credo.

Quindi che esperienza reale possiamo avere?
Io ho conosciuto tra l'altro solo assassine, come vicine di casa. Una era una vecchia pazza, l'altra un'egiziana.
Mi sembravano entrambe appartenere a un altro mondo.
Alla fine il mondo perfetto non esiste.
Ne prendi atto e cerchi di sopravvivere.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
A me è successo di “rimproverare” (lo scrivo tra virgolette perché non comprende alcun tipo di sclero, ma rivolgersi a bassa voce al singolo facendo capire che aveva un comportamento inopportuno o inappropriato) bambini e ragazzini in presenza dei genitori che non intervenivano.
Non so perché i genitori non siano in grado di intervenire.
Ipotizzo che si sentano privi di autorevolezza per farlo.
IIo credo sia paura di non essere piu’ amati dai figli se si e’ troppo autorevoli con loro
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ho scritto prima. La mancanza di limiti e di controllo non crea bambini e ragazzi liberi, ma insicuri.
Da adulti sottovalutiamo l’ignoranza del mondo e del pensiero dei figli.
La realtà è sconosciuta ai ragazzini e non sanno mai come devono vivere.
Questa concessione di libertà fa sentire non solo disorientati, ma anche senza interesse per loro.
”Ciao mamma, esco” e poi fuori fino a sera. Un/a ragazzo/a sente interesse per lui?
Poi trova un partner interessato a ogni passo. Finalmente qualcuno è interessato.
Mia madre ,quando le evidenziavo che altre mamme erano piu’ buone, mi diceva che “essere piu’ buoni e’ piu’ facile..e aveva a suo modo ragione.. Quando i miei figli mi dicono, perche’ non mi fai fare questa o quell’altra cosa? Io rispondo quasi sempre :”perche’ vi voglio bene”. E per loro e’ spiazzante.
Penso quindi che spesso la mancanza di autorevolezza genitoriale sia legata alla “pigrizia” e, come detto prima, alla paura che poi i figli ti amino di meno.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Onestamente io tutti sti no ai miei figli non li ho detti...
Forse perché non hanno mai preteso l impossibile ma tutta roba normale
Mia figlia durante l adolescenza usciva spesso di sera, non aveva l orario di rientro ..poteva tranquillamente stare fuori bastava essere avvisati..
Mai fatti preoccupare
Ora facendo l università se esce per locali una volta ogni 2 mesi è un miracolo
Adesso i sabati che fa qualcosa li trascorre con 4 amici in casa a fare giochi da tavolo, bevendo coca cola
Mio figlio la fase di andare per locali non l ha ancora avuta..😬😂😂
 

danny

Utente di lunga data
Mia madre ,quando le evidenziavo che altre mamme erano piu’ buone, mi diceva che “essere piu’ buoni e’ piu’ facile..e aveva a suo modo ragione.. Quando i miei figli mi dicono, perche’ non mi fai fare questa o quell’altra cosa? Io rispondo quasi sempre :”perche’ vi voglio bene”. E per loro e’ spiazzante.
Penso quindi che spesso la mancanza di autorevolezza genitoriale sia legata alla “pigrizia” e, come detto prima, alla paura che poi i figli ti amino di meno.
Perché siamo convinti che siano soprattutto i "no" a palesare una buona educazione parentale e non i "si"?
 

danny

Utente di lunga data
Onestamente io tutti sti no ai miei figli non li ho detti...
Forse perché non hanno mai preteso l impossibile ma tutta roba normale
Mia figlia durante l adolescenza usciva spesso di sera, non aveva l orario di rientro ..poteva tranquillamente stare fuori bastava essere avvisati..
Mai fatti preoccupare
Ora facendo l università se esce per locali una volta ogni 2 mesi è un miracolo
Adesso i sabati che fa qualcosa li trascorre con 4 amici in casa a fare giochi da tavolo, bevendo coca cola
Mio figlio la fase di andare per locali non l ha ancora avuta..😬😂😂
Ciò che non si fa da giovani lo si rimpiange a una certa età.
C'è un tempo per ogni esperienza e forse le cazzate a livello esperienzale è meglio farle da giovani.

Perché non si può avere sempre tutto quello che si vuole
Certo, ma a livello educativo questo concetto è effettivamente produttivo sempre come si crede?
O insegna per esempio a mentire per ottenere ciò che ci viene negato o a posticipare certe esperienze in fasi della vita successive?
Della mia generazione ricordo che chi aveva meno esperienza giovanili per i veti dei genitori non evidenziava affatto una maggiore maturità negli anni successivi.

Detto tra noi, ho la sensazione che spesso i "No" siano solo un modo per evitare il presentarsi di situazioni impegnative per i genitori, perché i "si" richiedono decisamente più impegno nella gestione delle situazioni, più rischi da assumersi e soprattutto più dialogo e capacità di sostenerlo.
I "no" immotivati della mia generazione non hanno prodotto adulti migliori.
 

Nicky

Utente di lunga data
A me i generale I ragazzi di adesso sembrano molto tranquilli, poco oppositivi perché non c'è una grande differenza generazionale. I genitori dicono di Si alle uscite serali e ai ragazzi perché lo hanno fatto anche loro, se hanno la mia età o meno.
Ma vedo che i ragazzi si sentono un po' soli, senza punti di riferimento e penso che alcuno si attacchino morbosamente alla coppia, anche perché la vivono da adulti, con impegno, senza avere la capacità emotiva di gestire le emozioni che provano.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Onestamente io tutti sti no ai miei figli non li ho detti...
Forse perché non hanno mai preteso l impossibile ma tutta roba normale
Mia figlia durante l adolescenza usciva spesso di sera, non aveva l orario di rientro ..poteva tranquillamente stare fuori bastava essere avvisati..
Mai fatti preoccupare
Ora facendo l università se esce per locali una volta ogni 2 mesi è un miracolo
Adesso i sabati che fa qualcosa li trascorre con 4 amici in casa a fare giochi da tavolo, bevendo coca cola
Mio figlio la fase di andare per locali non l ha ancora avuta..😬😂😂
E di sicuro non ho detto a mio figlio che non è bene spaccare mattoni in testa alle ragazze😂😂😂
Quello sarebbe si il fallimento genitoriale 😱
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ciò che non si fa da giovani lo si rimpiange a una certa età.
C'è un tempo per ogni esperienza e forse le cazzate a livello esperienzale è meglio farle da giovani.
E ho capito lo so pure io
Ma se sono così
Non li posso certo forzare ..
Ho provato a dire a mio figli esci fai come tutti gli adolescenti normali, fatti un paio di canne e fai risse per strada ..non ha voluto😬
 

Rebecca89

Sentire libera
Io a mio figlio non ho praticamente mai detto no ma perché ce la siamo sempre giocata sui compromessi.
Vuoi uscire? Va bene. Basta che so dove, con chi e se mi avvisi quando sei arrivato a destinazione. Poi posso non sentirlo per tre ora ma devo sapere dove sta. Torni a quest' ora, fine.
Mamma vado da Luca. Ok, ti sei sistemato la camera? I compiti li hai fatti? Se si, vai. Altrimenti vai ma dopo aver fatto il tuo.
L altro giorno l ho ripreso. Io tardavo da lavoro e dovevo avvisarlo di alcune cose ma non ha risposto al telefono per un' ora. Non lo chiamo mai quando so che sta con gli altri, ma quell' unica volta che lo faccio pretendo la risposta. Si è dispiaciuto, mi ha detto scusa, hai ragione. La prossima volta ci starò più attento. So che ci starà. Mi fido.
 

Gaia

Utente di lunga data
Io a mio figlio non ho praticamente mai detto no ma perché ce la siamo sempre giocata sui compromessi.
Vuoi uscire? Va bene. Basta che so dove, con chi e se mi avvisi quando sei arrivato a destinazione. Poi posso non sentirlo per tre ora ma devo sapere dove sta. Torni a quest' ora, fine.
Mamma vado da Luca. Ok, ti sei sistemato la camera? I compiti li hai fatti? Se si, vai. Altrimenti vai ma dopo aver fatto il tuo.
L altro giorno l ho ripreso. Io tardavo da lavoro e dovevo avvisarlo di alcune cose ma non ha risposto al telefono per un' ora. Non lo chiamo mai quando so che sta con gli altri, ma quell' unica volta che lo faccio pretendo la risposta. Si è dispiaciuto, mi ha detto scusa, hai ragione. La prossima volta ci starò più attento. So che ci starà. Mi fido.
Potrebbe andare bene. Da un lato.
Ora ti racconto però cosa succede coi compromessi quando poi si scontrano con sistemi fortemente gerarchici.
Se gli dici no tentano il compromesso o cercano la spiegazione.
Ma un no e’ un no e io non lo devo spiegare a nessuno.
E invece spesso capita che loro non capiscano che fuori di casa l’adulto non è più un genitore, ma solo un adulto che ti tratta da adulto.
 

hammer

Utente di lunga data
Hai dimenticato giudaico-massonica
Non puoi negare che l'attuale forma di governo più diffusa al mondo attualmente è la plutocrazia.
Nel mondo occidentale, probabilmente, lo è sempre stata in forme diverse.
Con la rivoluzione francese si è sostituita all'aristocrazia ed è passata dal precedente controllo economico al governo effettivo.
Oggi singoli personaggi hanno più potere finanziario di singoli stati.
In Italia la stessa opposizione di "sinistra" è, da anni, guidata, pilotata e influenzata da milionari finti poveri.
 

danny

Utente di lunga data
Io a mio figlio non ho praticamente mai detto no ma perché ce la siamo sempre giocata sui compromessi.
Vuoi uscire? Va bene. Basta che so dove, con chi e se mi avvisi quando sei arrivato a destinazione. Poi posso non sentirlo per tre ora ma devo sapere dove sta. Torni a quest' ora, fine.
Mamma vado da Luca. Ok, ti sei sistemato la camera? I compiti li hai fatti? Se si, vai. Altrimenti vai ma dopo aver fatto il tuo.
L altro giorno l ho ripreso. Io tardavo da lavoro e dovevo avvisarlo di alcune cose ma non ha risposto al telefono per un' ora. Non lo chiamo mai quando so che sta con gli altri, ma quell' unica volta che lo faccio pretendo la risposta. Si è dispiaciuto, mi ha detto scusa, hai ragione. La prossima volta ci starò più attento. So che ci starà. Mi fido.
Mia figlia manco esce più, sta sempre solo col ragazzo, per il resto studia.
Il suo ragazzo ha due o tre lavori.
Il periodo discoteche e esperienze negative sembra passato, è arrivato quello degli obiettivi.
 

Nicky

Utente di lunga data
E ho capito lo so pure io
Ma se sono così
Non li posso certo forzare ..
Ho provato a dire a mio figli esci fai come tutti gli adolescenti normali, fatti un paio di canne e fai risse per strada ..non ha voluto😬
Tutti i miei nipoti sono così e anche i loro amici. Stai tranquilla, sono come gli altri.
Mio marito non è contento perché una sua nipote è fidanzata in casa da qualche anno e ne ha sedici, parlano già del futuro, sono legatissimi. Io concordo con lui che è prematuro, che non va bene che stiano sempre insieme, ma d'altra parte non fanno nulla di male di per sé. Bisogna sorvegliare e stare all'erta se cominciano ad apparire poco sereni.
 
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