Persa/Ritrovata
Utente di lunga data
Non dare nomi "nobili" alle emozioni.Ok, da fuori mi direi: fatti furba, almeno una volta.
Non pensare + all'altro, a quello che è stato, a quello che poteva essere
Pensa alla tua famiglia, a tuo marito, alla tua vita. Bello, peccato che io questo momento mi sento come un palloncino sgonfio. Mi è bastato intravedere in auto l'altro e mi è di nuovo crollato il poco che sino ad ora ero riuscita a tirare su.
Forse un aiuto "esperto" mi potrebbe servire. Credo di essere entrata in un "buco nero" e da sola non riesco a tirarmi fuori.
Rivederlo è naturale che ti provochi un tuffo al cuore.
Ma potesti provarlo anche rivedendo la tua compagna di banco delle elementari.
Non dare troppo valore a un po' di tachicardia.
Le emozioni non cambiano la realtà e i fatti.
Nei fatti l'altro non vuole rinunciare a quello che ha costruito (vuoi dargli torto?), non vuole per te, ma probabilmente non lo vorrebbe per nessuna.
Tu sei stata fuori dalla realtà e hai immaginato una soluzione possibile.
Ma ora hai capito che non solo non sarebbe certo indolore, ma anche davvero poco realizzabile.
L'emozione di rivederlo di fronte a una consapevolezza e a una scelta dovrebbe essere ridimensionata.